Caso Auteri, la bufera diventa tempesta. Il deputato Ars: “Andrò avanti, ci metto la faccia”
Si estende l’inchiesta giornalistica di Piazzapulita che ieri, su La 7, è tornata sul caso Auteri con un nuovo servizio di Danilo Lupo. Dopo avere ripercorso la vicenda raccontata la settimana scorsa e sfociata nell’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Siracusa e di un’azione di approfondimento da parte della Corte dei Conti, l’attenzione si estende alla presunta esistenza di ulteriori associazioni ritenute riconducibili al deputato regionale di Fratelli d’Italia e che avrebbero complessivamente ricevuto, per attività teatrali, finanziamenti regionali per oltre 800 mila euro.
Piazzapulita parla di “Impero di Auteri”, di cui farebbero parte anche due prestigiosi teatri, a Roma e a Catania. Lupo ha poi raggiunto Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, chiedendo spiegazioni sulla posizione che il partito intende assumere nei confronti di Auteri. Qui il video del servizio andato in onda.
E questa mattina, in un lungo post, Auteri torna sul tema e ritiene di essere stato “ingiustamente etichettato come il male assoluto della politica siciliana. Ogni azione e progetto in Sicilia viene deliberatamente collegato a me, con i finanziamenti pubblici trasformati in un mio presunto piano nefasto. La televisione scandalistica -dice Auteri- offende la mia dignità e quella di un politico perbene, omettendo di spiegare i periodi corretti di riferimento”. Entra poi nel dettaglio delle cifre indicate. ” parte di un’azione calunniosa. Appartengono al 2019 e sono legate a tanti professionisti , amici miei, e con orgoglio, senza alcuna relazione diretta con me. Nessuno considera , le attività svolte dal 2019, o riconosce le normative del FURS (Fondo Unico dello Spettacolo), che non offre scelte politiche personali, con fondi distribuiti nel 2021, 2022, 2023.È fondamentale chiarire -precisa il parlamentare dell’Ars- che i miei interventi sono limitati a due associazioni che hanno operato per 20 anni in Italia, gestendo strutture da Marsala a Messina. Tuttavia, vengono ingiustamente associati a me, dipinto come il male della politica siciliana, e devo “ringraziare” un amico un tempo fraterno per il linciaggio mediatico. L’ordine è: attribuire tutto a me e distruggermi moralmente con accuse infondate”. Auteri ricorda di non avere avuto, tra il 2019 e il 2022 alcuna influenza politica e sostiene che il suo errore possa essere stato quello di “fare troppo per il territorio, portando finanziamenti che ora si presentano come “spazzatura””. Infine Auteri chiarisce una posizione espressa anche nei giorni scorsi. “Andrò avanti-la sua chiosa- perché ho sempre messo la faccia per ciò in cui credo”.