Castello Eurialo ed altre erbacce: litigano Musumeci e Faraone
Davide Faraone attacca Musumeci sul caso Siracusa e la gestione dei beni culturali. E il governatore ribatte piccato. “Il senatore del Pd Davide Faraone non ha il senso del pudore. Se lo avesse, la smetterebbe in questo vergognoso, quanto inutile, tentativo di far dimenticare ai siciliani la latitanza del passato governo regionale, anche nella gestione dei siti archeologici dell’Isola. Se avesse avvertito, allora, la stessa sensibilità che finge di avere adesso, le erbacce del Castello Eurialo a Siracusa e quelle di tanti altri siti archeologici regionali sarebbero di minore impatto”, le parole di Musumeci. “Voglio rassicurare i siciliani: stiamo lavorando affinché, entro pochi mesi, sia varato un articolato Piano di accesso e fruizione ai reperti archeologici rimasti in passato preclusi ai visitatori. Sarà uno dei rimedi ai tanti problemi annosi lasciati insoluti dal precedente governo a guida Pd”. Nell’attesa, però, il Castello Eurialo resta ancora chiuso e Megara Hyblea sotto le erbacce.
“Musumeci, invece di addossare la colpa ad Adamo ed Eva, dovrebbe convincersi che non fa il presidente della provincia. Da quasi due anni, 575 giorni per la precisione, è il governatore della Sicilia e per pulire ed aprire i siti artistici siciliani basta qualche settimana di lavoro, non 575 giorni. Non occorre neppure un piano, così come anticipa, rispondendo stizzito alla dura realtà, che dice varerà entro pochi mesi”, replica Davide Faraone che poi punte Musumeci: “Presidente della provincia, entro pochi mesi sarà autunno e la stagione sarà irrimediabilmente compromessa con danni incalcolabili per il turismo e per l’immagine della Sicilia.