“Le istanze dei residenti di Ortigia trovano una quasi totale chiusura da parte dell’amministrazione comunale di Siracusa”. Il portavoce di “Ortigia Resistente”, Davide Biondini parla di muro di gomma, all’indomani della seduta aperta del consiglio comunale dedicato alle problematiche del centro storico. Biondini definisce l’atteggiamento dell’assessore al Centro Storico, Salvo Consiglio “provocatorio e di sufficienza, senza mai entrare nello specifico delle questioni sollevate ,imbarazzante, tanto da portare numerosi intervenuti ad abbandonare l’aula consiliare in segno di protesta. Riteniamo di avere il diritto di esprimere le nostre idee, di rivendicarle e di voler contribuire da cittadini al processo di sviluppo del centro storico -prosegue il rappresentante dei residenti- e questo diritto non ci viene concesso, come se fosse un favore, né dall’assessore al centro storico né dal presidente del consiglio comunale. Durante il dibattito sono stati affrontati temi cruciali per la vivibilità dell’isola, come la questione dei parcheggi, il decoro urbano, l’inquinamento acustico serale, la gestione dei dehors e la mancanza dei controlli da parte degli organi deputati a tale scopo. Si è discusso, inoltre, della necessità di maggiori controlli sulla viabilità e dell’urgenza di interventi per garantire un’adeguata igiene urbana perché non si ripeta più il degrado osservato nella scorsa stagione turistica. Dati ufficiali alla mano-sostiene Biondini- abbiamo evidenziato le criticità persistenti su parcheggi ed eccesso di rumore (solo 6 interventi dell’Arpa durante la precedente stagione estiva), smentendo le rassicurazioni dell’amministrazione. In particolare, il disallineamento tra i dati sui pass Ztl forniti dall’amministrazione e la narrazione degli eventi fatta è giudicata incompleta e fuorviante, ed ha generato sconcerto tra i residenti, che quotidianamente vivono una realtà ben diversa. E tutto ciò dopo le tante promesse fatte dall’assessore al centro storico all’indomani del convegno sull’over turism del 21 ottobre scorso, ancora non rispettate, che ricordiamo essere, tra le altre, di non rinnovare i pass ai non residenti, di destinare tutti i posti auto dentro Ortigia ai soli residenti, di spostare l’accesso ZTL in piazza Marconi e di allargare l’orario di attività della stessa”. Ortigia Resistente parla di un “muro di negazione, di frasi fatte, di intolleranza e di narrazioni fuorvianti. Un’amministrazione arroccata nella sua visione autoreferenziale che prova a difendersi con le unghie e con i denti da nemici immaginari”. Intanto Ortigia Resistente ha avviato una petizione “per avere una maggiore partecipazione consapevole e trasparente alla vita amministrativa della città in merito alle opere pubbliche da realizzare”. I residenti ribadiscono di non essere contrari al turismo ma di chiedere il rispetto delle normative esistenti ed un equilibrio tra vivibilità e sviluppo economico, “posizione condivisa dall’associazione Noi Albergatori, che ha auspicato un turismo più attento alla qualità dell’accoglienza”. Infine una mano tesa. “Siamo ancora convinti- conclude Biondini- che sia possibile individuare soluzioni condivise per migliorare la qualità della vita senza sacrificare i diritti fondamentali della cittadinanza”.