VIDEO. G7 Agricoltura, l’occasione per Siracusa: dal settore agricolo all’ippica

Dal 21 al 29 settembre Siracusa sarà protagonista con il G7 dell’Agricoltura. Un’opportunità importante per promuovere le eccellenze agroalimentari italiane, e soprattutto quelle del territorio, il settore vinicolo ma anche quello dell’ippica.
Ieri pomeriggio, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa, si è tenuta una conferenza stampa con la partecipazione del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con delega all’ippica, il senatore Patrizio Giacomo La Pietra. Durante l’incontro sono stati presentati anche gli eventi ippici programmati dal MASAF nell’ambito del G7 Agricoltura.
All’incontro hanno preso parte il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, l’assessore al turismo della Regione Siciliana, Elvira Amata e il vice sindaco di Siracusa, Edy Bandiera.




Notte di preghiera per Vincenzo, in chiesa l’abbraccio di Palazzolo ai genitori del bimbo

Chiesa Madre di Palazzolo gremita, ieri sera, per la veglia di preghiera dedicata al piccolo Vincenzo, il bimbo che ha perso la vita nella tragedia di contrada Falabia. Doveva essere la rumorosa vigilia della grande festa del patrono San Paolo. Invece è stato un nuovo giorno del dolore, un altro dopo quel maledetto 27 giugno.
A guardare i volti di quella moltitudine che, silenziosa, arriva in chiesa pochi minuti prima delle 22, non si contano gli occhi lucidi, le labbra serrate. Attonita, Palazzolo si è stretta una volta di più alla famiglia di Vincenzo.
Tra i banchi ci sono anche Paola e Salvo, i genitori dello sfortunato bambino. “Il nostro cuore si è fermato in quel pozzo”, hanno scritto entrambi sui social, cercando un canale per sfogare un dolore che non conosce proporzione.
A guidare la preghiera sono, insieme, tutti i parroci di Palazzolo: padre Marco Politini, di San Paolo, padre Francesco Mangiafico, di San Michele, e padre Salvo Randazzo della parrocchia di San Sebastiano. Con lo sguardo sembrano quasi accarezzare Paola e Salvo, “protetti” da una moltitudine di abbracci.
A Maria Addolorata, verso cui forte è la devozione, viene affidato il difficile compito di dare conforto alla famiglia. Ma non è questo il momento delle parole o della ricerca di una qualche spiegazione, peraltro difficile da trovare. “Il rosario è la preghiera più semplice, senza troppe parole e permette così di evitare sovrastrutture”, spiega padre Francesco. In chiesa intanto non si riesce più ad entrare, ancora altre persone si sono unite alla veglia. E’ un’altra notte rosa da un dolore cieco. “E’ la tragedia di tutti”, ripete il sindaco Salvatore Gallo.




Truffe e web, i giovani ci cascano di più: campagna di informazione Polizia-Airbnb per evitare raggiri

Truffe online, frodi con carde di credito, phishing. I giovani, Generazione Z e Millenials più ancora rispetto ai senior rimangono vittime di episodi di questo tipo. Emerge in maniera chiara dalle evidenze di Polizia di Stato e Airbnb che, alla vigilia dell’estate e delle prenotazioni delle vacanze, hanno rinnovato la collaborazione per aiutare i cittadini a riconoscere ed evitare i malintenzionati in rete. Il testimonial della campagna è Marco Camisani Calzolari,volto di “Striscia la Notizia”, che già collabora con la Polizia di Stato sul tema delle truffe online.

L’identikit della vittima
Secondo il Report 2023 delle attività della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, l’anno scorso si è registrato un considerevole aumento dei tentativi di truffa online in Italia, con una crescita di questi reati del 6% dal 2022 al 2023 e un conseguente incremento del denaro sottratto, che è passato da 114 milioni di euro a 137 milioni (+20%).[1] Sono invece 2.500 i siti di phishing individuati e bloccati da Airbnb solamente negli ultimi 12 mesi. Anche se nate e cresciute nell’era digitale, le nuove generazioni sono meno attente quando si tratta di sicurezza online. Secondo Consumerismo, 1 italiano su 5 dichiara di aver subìto almeno una truffa mentre faceva acquisti in rete, percentuale che sale al 33,1% nella fascia d’età 25-34 anni: ciò significa che 1 giovane su 3 è caduto nelle “trappole” dell’e-commerce.[2] L’Italia non fa eccezione rispetto all’Europa, come evidenziano le indagini di Airbnb:

● Nel Regno Unito, i giovani tra i 18 e i 34 anni sono stati truffati più di ogni altra fascia di età e più di un terzo (34%) non saprebbe a chi rivolgersi per chiedere aiuto qualora venisse truffato.[3]
● In Spagna, la maggior parte dei Baby Boomer (60%), Gen X (55%) e Millennial (56%) utilizza una password diversa per ogni account online, mentre la percentuale scende fino alla metà (50%) se si considera la Gen Z.
● Nei Paesi Bassi, quasi un terzo degli utenti in fascia 18-24 anni (31%) e tra i 25 e i 34 anni (33%) è disponibile a pagare le vacanze con un bonifico bancario, una modalità di pagamento meno sicura, rispetto ad appena il 14% dei 55-64enni e il 14% degli over 65.[4]
● In Francia, quasi un quarto (23%) degli utenti utilizzerebbe un social network per pagare o prenotare un alloggio per le vacanze, un contesto nel quale i truffatori potrebbero prendere di mira le vittime con offerte troppo allettanti per essere vere.[5]

Anche se l’opinione comune è che i Baby Boomer siano i più a rischio truffa, nella realtà i Millennial ammettono di essere disposti ad azzardare acquisti d’impulso se ciò comporta un risparmio in termini economici; le persone di questa fascia d’età, infatti, sono più propense a mettersi d’accordo al di fuori delle piattaforme di prenotazione affidabili, esponendosi in questo modo a un maggiore rischio che qualcosa vada storto. Infine, l’attitudine rilassata nei confronti dei social media che si frequentano ogni giorno può essere tra le cause che espongono i più giovani alle brutte sorprese.

Valentina Reino, Responsabile relazioni istituzionali di Airbnb Italia, ha dichiarato: “Ci troviamo nel pieno del periodo delle prenotazioni; questa iniziativa vuole aiutare le persone a capire quali siano i campanelli d’allarme da cogliere e le buone pratiche da adottare. Quando si tratta di prenotare su Airbnb, incoraggiamo i nostri ospiti a comunicare, prenotare e pagare solo sulla piattaforma, dove le transazioni sono sicure e possono contare anche su AirCover, il nostro programma assicurativo a tutela di host e ospiti. La grandissima parte dei tentativi di raggiro avviene infatti fuori dal nostro sito”.

“Negli ultimi anni si sta assistendo ad un costante aumento nel settore dei reati finanziari commessi online, solo nel 2023 la Polizia Postale ha trattato oltre 16mila casi, tra cui quelli legati alla prenotazione di case vacanza, pacchetti e titoli di viaggio. Sebbene la maggior parte delle truffe si realizzino al di fuori delle piattaforme di prenotazione di viaggi, anche in tale settore riscontriamo significative evidenze, specialmente in coincidenza dei periodi di punta per la pianificazione delle vacanze. Sono tipologie di raggiri che, con un’adeguata e costante opera di sensibilizzazione verso gli utenti, possono essere riconosciuti ed evitati, e in tale direzione è massimo l’impegno della Polizia Postale. Per tale motivo, apprezziamo e rinnoviamo la collaborazione con Airbnb nella prevenzione di tali reati.” Massimo Bruno, Primo Dirigente della Polizia di Stato e Direttore della Divisione Financial Cybercrime del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica.

Come evitare le truffe online: i consigli

1. Controllate l’indirizzo del sito web. Che si utilizzi un computer o uno smartphone, meglio verificare di stare prenotando attraverso la piattaforma ufficiale. La soluzione è utilizzare l’app Airbnb o andare direttamente sul sito web per assicurarsi di essere sul sito ufficiale (www.airbnb.it).
2. Non cliccate su link sconosciuti. L’utilizzo rilassato dei social media può contribuire a esporre gli utenti al rischio di truffa. Se non si è sicuri che un messaggio o un post provengano da un’azienda riconosciuta, non condividere o interagire con essi e non cliccare su eventuali link presenti. Airbnb fornisce delle linee guida su come identificare un link o un’e-mail autentica della piattaforma.
3. Diffidate di offerte troppo convenienti o richieste di caparra. Con il costo della vita che tende ad aumentare, molti consumatori sono a caccia di offerte vantaggiose; ma se un’offerta o un annuncio sembrano troppo belli per essere veri, potremmo essere di fronte a una truffa. In questo caso è consigliabile prendersi tutto il tempo necessario per esaminare i dettagli dell’annuncio e le recensioni esistenti, soprattutto se viene messa fretta per il pagamento.
4. Non pagate mai con bonifico bancario. Si tratta di uno strumento di pagamento non consentito da Airbnb. Meglio utilizzare la carta di credito, che offre più tutele. Se si riceve la richiesta di pagare un viaggio tramite bonifico bancario, criptovalute o carte regalo, è molto probabile che si tratti di una truffa.
5. Prenotate, pagate e comunicate solo sulla piattaforma. Alcuni utenti potrebbero essere attratti dalla proposta di trattare privatamente fuori dal portale per risparmiare. Tuttavia, questo non consente di usufruire delle garanzie Airbnb, che non riconosce i pagamenti effettuati dagli ospiti fino a 24 ore dopo il check-in, mentre AirCover per gli ospiti fornisce una protezione per alcune possibili evenienze.
6. Controllate le recensioni. Leggere le opinioni di altri ospiti è utile per farsi un’idea più precisa prima di prenotare, controllando le valutazioni e le recensioni e leggendo attentamente la descrizione dell’annuncio. Inoltre è possibile porre domande all’host tramite la messaggistica sulla piattaforma prima di bloccare le date.
7. Comunicate con l’host. A prenotazione effettuata, prima di mettersi in viaggio, è preferibile contattare l’host per prendere accordi sull’arrivo, e verificare eventuali necessità particolarmente importanti. In caso di mancanza di risposta, contattate subito il servizio clienti.
8. Come segnalare un dubbio nel modo giusto. Su Airbnb, gli utenti possono segnalare messaggi controversi direttamente dalla messaggistica interna, mentre casi sospetti possono essere segnalati tramite una bandierina presente su ciascun annuncio. Se si è effettuato un pagamento fuori dal sito, è necessario contattare subito l’assistenza clienti che è a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7.




Peparini e le stagioni dell’amore al teatro greco, con Eleonora Abbagnato e Giuseppe Sartori

Cresce l’attesa per il ritorno di Giuliano Peparini al teatro greco di Siracusa. Il regista e coreografo di fama internazionale firma la quarta produzione della 59. Stagione Inda: Horai – Le quattro stagioni. Venerdì 5 e sabato 6 luglio due serate per replicare il successo del 2023.
“Horai – Le quattro stagioni” è una creazione che rappresenta un viaggio tra le stagioni dell’amore, i sentimenti della vita, le emozioni che superano l’età, i luoghi, il tempo. Un racconto che vedrà protagonista assoluta una stella di prima grandezza della danza mondiale: Eleonora Abbagnato, prima italiana a ricoprire il ruolo di étoile dell’Opéra di Parigi, direttrice del Corpo di Ballo e della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, che si esibirà per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa donando il suo talento e la sua forza interpretativa allo spettacolo.
Attraverso un intenso dialogo tra la danza, con le coreografie create da Giuliano Peparini, la musica classica, di Vivaldi e Scarlatti, brani contemporanei, e i versi dei classici della lirica greca e latina tradotti dal grecista Francesco Morosi, lo spettatore verrà proiettato in un percorso dentro l’amore universale: dai primi sguardi al fuoco della passione, dall’inerzia al gelo dell’inverno. A dare voce e corpo alle parole eterne dei poeti classici sarà Giuseppe Sartori, fra gli attori più amati dal pubblico del Teatro Greco di Siracusa. Sul palco anche il primo ballerino Michele Satriano in uno spettacolo che coinvolgerà 25 artisti e 15 allievi dell’Accademia dell’INDA.
“E’ un racconto fatto anzitutto attraverso i corpi e la musica – spiega Giuliano Peparini -. Un tour de force per due ballerini accompagnati da un grande corpo di ballo e proiezioni evocative, completato dai versi dei poeti greci e latini. La poesia classica paragona spesso l’amore ai fiori della primavera, al caldo dell’estate o al gelo dell’inverno. Assecondando questa tendenza abbiamo associato il movimento della danza e i suoni della musica alle parole di Aristofane, Catullo, Apollonio Rodio a Orazio”.




“Centro storico nel degrado”, sit-in del comitato dei residenti e dossier al prefetto

Un esposto al prefetto Raffaela Moscarella per denunciare lo “stato di degrado e le condizioni che mettono a rischio la salute e la sicurezza sociale dei residenti”.   L’hanno consegnato ieri i cittadini del Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente , al termine del sit-in organizzato in piazza Archimede. Il documento è stato consegnato a nome dei 344 aderenti e presenta anche una indagine che mette insieme “l’abnorme numero di pass rilasciati, specie a svariate categorie di non residenti beneficiate, rispetto al totale dei posti disponibili in Ortigia, ed individua un nuovo indice di mobilità, che è dato dal rapporto tra posti auto destinati attualmente ai residenti e numero di pass auto rilasciati ai residenti. L’indice medio, secondo i calcoli del comitato, è pari a 0,23, ciò significa che, attualmente, solo una macchina su quattro trova posto negli stalli dedicati ai residenti, creando evidenti disagi”. Al comitato-motivo di malcontento- non è stato concesso il suolo pubblico richiesto per l’installazione di un banchetto informativo destinato alla raccolta firme. “L’evento-il commento del presidente del comitato Francesco Davide Biondini-ha permesso ai partecipanti di sentirsi parte di una comunità più ampia, solidale e coesa, pronta a supportarsi a vicenda ed hanno potuto discutere delle varie problematiche urbane che influenzano la loro qualità della vita, dal diritto alla mobilità, all’inquinamento, alla sicurezza”.




Multe a raffica al Talete, troppe auto non autorizzate occupano gli stalli per i disabili

Non sono cadute nel vuoto le segnalazioni dei giorni scorsi. In molti hanno lamentato come i posti riservati ai disabili, all’interno del parcheggio Talete, fossero spesso occupati da auto che non ne avevano alcun diritto. Una cattiva abitudine che si è diffusa nella convinzione di una sorta di impunità collettiva. Dopo le denunce social di alcune associazioni, la vicenda è finita anche su SiracusaOggi.it (clicca qui).
Per riportare sotto controllo la situazione, è intervenuta la Polizia Municipale di Siracusa. Raffiche di multe alle auto posteggiate sugli stalli disabili, senza averne diritto. Più volte al giorno, gli agenti visitano il parcheggio Talete per verificare – in diversi momento della giornata – la situazione. Più controllo anche sul rispetto delle aree di sosta per i disabili in Ortigia, dove la penuria di posti disponibili porta molti ad abbandonare la propria auto anche dove non è consentito. Dalla Municipale assicurano che il controllo sugli stalli riservati proseguirà per tutta l’estate.




Progetto Mare per Tutti, lidi attrezzati per residenti e turisti diversamente abili

Torna, dal primo luglio al 30 settembre, il progetto “Mare per tutti” dell’assessorato comunale alle Politiche Sociali guidato da Marco Zappulla. L’iniziativa, che mira a rendere accessibile il mare per i residenti ed i turisti diversamente abili, è già stata proposta lo scorso anno e viene adesso potenziata.  Sono 6 i lidi che aderiscono.
“La novità di quest’anno –spiega l’assessore Zappulla-è che ci saranno due postazioni per ogni lido, una messa gratuitamente a disposizione dai gestori e l’altra a carico del Comune. In tal modo, abbiamo di fatto raddoppiato il numero dei soggetti che potranno beneficiare del servizio. Offriremo alle persone disabili e a due accompagnatori la possibilità di fruire di una postazione da spiaggia composta da un ombrellone, due lettini e una sdraio”.

“Il nostro obiettivo – prosegue l’assessore – è far diventare Siracusa sempre più inclusiva e questo progetto rappresenta un grande segnale di civiltà e solidarietà. Siamo orgogliosi, come Amministrazione comunale, di promuovere un’iniziativa che permette a tutti di godere delle nostre splendide spiagge, senza barriere. Ringrazio per la disponibilità i gestori degli stabilimenti balneari, i ragazzi del Servizio Civile del Comune, che si occuperanno della gestione delle prenotazioni, e il CO.PRO.DIS presieduto da Lisa Rubino per il supporto volontario offerto nel coordinamento del servizio”.

I lidi che hanno aderito al progetto per il 2024 sono il Sayonara e il Kukua Beach di Fontane Bianche, il Flybeach della Fanusa, il lido Arenella, il lido Finanza di contrada Isola e il Varco 23 di Plemmirio.

Le modalità di prenotazione sono dettagliatamente indicate all’interno dell’avviso pubblico relativo al progetto raggiungibile a questo link.

Il progetto sarà presentato ufficialmente il 16 luglio alle 10:00 nella sala B dell’Urban Center. Saranno presenti, oltre all’assessore Marco Zappulla, il sindaco Francesco Italia e la dirigente dei servizi sociali Adriana Butera. Parteciperanno inoltre la presidente del CO.PRO.DIS Lisa Rubino e l’associazione “Sicilia Turismo per tutti” presieduta da Bernadette Lo Bianco che, con il progetto “Sicilia e Siracusa Mare per tutti 2024”, ha ulteriormente implementato le informazioni relative all’accessibilità delle spiagge pubbliche e private di Siracusa e della Sicilia per realizzare un’ospitalità ancora più accessibile, inclusiva ed ecosostenibile nell’intero territorio siciliano.




VIDEO. Benessere del corpo e della mente, la Gionata internazionale dello Yoga a Siracusa

Promuovere e diffondere la cultura dello yoga. È questo l’obiettivo della Giornata Internazionale dello Yoga, che si è svolta questa mattina nella cornice delle Latomie dei Cappuccini. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato diverse volte gli effetti benefici della costante pratica dello yoga sulla salute fisica, mentale e olistica dell’uomo. Su questo punto si è soffermato il maestro himalayano Swami Ananda Saraswati, che ha tenuto una lezione gratuita con la città e per la città di Siracusa.
All’evento ha anche partecipato l’ambasciatrice d’India in Italia, Vani Rao, che ha sottolineato l’importanza della disciplina per la vita delle persone e della società.
Presente alla manifestazione anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.




La morte di Vincenzo, si indaga per omicidio colposo. Lo straziante messaggio dei genitori

“Il mio cuore si è fermato insieme al tuo, core nostro, in quel maledetto pozzo. Ti amo Vincenzo mio”. E’ lo straziante messaggio affidato ai social dai genitori di Vincenzo, il bimbo di 10 anni che ha perso la vita cadendo dentro un pozzo. La comunità di Palazzolo Acreide si è stretta attorno ai genitori, alla sorella maggiore ed al fratellino. Il clima è irreale nella cittadina. Luminarie spente, festeggiamenti per San Paolo sospesi, corso semideserto. Tutto appare irrealmente sospeso.
Il sindaco, Salvatore Gallo, continua da ieri nel suo vai e vieni dalla casa della famiglia di Vincenzo. “Qui ci conosciamo tutti, è un tragedia di tutti. Loro devono sapere di avere il sostegno di noi tutti”, spiega.
La Procura di Siracusa, intanto, ha disposto l’autopsia sul corpo del piccolo Vincenzo. Dall’esame autoptico, gli investigatori si attendono risposte che chiariscano le cause del decesso: un trauma durante la caduta o annegamento, le ipotesi.
Nelle ultime ore sono state ascoltate le persone presenti al campo estivo organizzato dall’Anfass, cooperativa sociale per bambini disabili che aveva promosso il grest nel segno dell’inclusione. La Procura di Siracusa si muove per omicidio colposo. Al momento, nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati, in attesa però dei primi riscontri investigativi.
La tragedia è avvenuta in pochi minuti, quando l’attività del campo estivo era quasi conclusa. I bambini stavano per raggiungere i pullmini che li avrebbero riportati a Palazzolo da quella fattoria in contrada Falabia, distante 5km dal centro cittadino. Vincenzo si sarebbe attardato, tra le altalene ed il pozzo. Qualcuno lo invita a scendere. D’improvviso, i supporti della botola avrebbero ceduto verso l’interno. Ed il piccolo è precipitato. “C’era chi chiamava i soccorsi, chi si è precipitato nel tentativo di far qualcosa”, racconta un testimone. Tra chi si adopera c’è l’educatrice di 54 anni. Solo con la forza di mani e piedi prova a calarsi nello stretto pozzo, senza corda come invece filtrato in un primo momento. “Il gesto di una madre disperata. Ha rischiato tanto. Non so con certezza se sia riuscita ad avvicinarsi”, dice il sindaco Gallo presente in quei concitati momenti. “Quando l’hanno riportata in superficie, nel silenzio irreale della zona, era priva di sensi. Ho temuto fosse morta”. Dopo una notte trascorsa in ospedale a Siracusa, è stata dimessa. E’ ancora sotto shock. Non si da pace per non essere riuscita a salvare Vincenzo, rivelano alcuni conoscenti. Non è ancora chiaro se e quanto sia riuscita ad avvicinarsi. Per la poca aria, è svenuta.
Sono stati i Vigili del Fuoco a soccorrerla e riportarla in superficie. Poco dopo, è stata la volta del corpo senza vita di Vincenzo, con i sommozzatori che si sono calati sotto l’acqua putrida che per metà riempie il pozzo profondo 15 metri. Solo in quel momento si è spezzata l’ultima, cieca speranza a cui ci si era tutti aggrappati.




VIDEO. Alga nociva nelle acque di Cala Rossa, verso il divieto temporaneo di balneazione

E’ attesa in mattinata un’ordinanza comunale per disporre il divieto temporanea di balneazione a Calarossa, in Ortigia. Tutta colpa di un’alga potenzialmente tossica, l’ostreopsis ovata, e della sua improvvisa “fioritura”. Il monitoraggio ambientale eseguito da Arpa il 24 giugno scorso ha, infatti, evidenziato il superamento della concentrazione limite dell’alga.
Dell’avvenuto superamento, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ha dato subito comunicazione al sindaco di Siracusa ed alla Capitaneria di Porto per tutti gli adempimenti del caso.
Si tratta di un fenomeno naturale. L’innalzamento della temperatura del mare favorisce il bloom algale che conferisce alle acqua una particolare colorazione rossastra. Nessun inquinante, tutta colpa dell’ostreopsis ovata e della massiccia fioritura. Il problema non riguarda la qualità delle acque di balneazione, che rimane buona, ma il “bloom” può causare intossicazioni attraverso l’inalazione di aerosol marino. Gli esami di laboratorio saranno ripetuti, con nuovo campionamento, tra sette giorni. Era già successo nel 2020, con analoga ordinanza di divieto temporaneo di balneazione.
Le parole del sindaco di Siracusa, Francesco Italia:

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