Lutto nella politica, è morto Turi Raiti: nome di primo piano del centrosinistra siracusano

Nella notte è venuto a mancare Turi Raiti, nome di primo piano nella politica e nel mondo sindacale siracusano. Nato a Lentini nel dicembre del 1947, uomo sempre incline al confronto era una delle principali anime della componente che faceva capo a Nino Consiglio, il “professore”, anche lui scomparso poco tempo addietro.
Ha svolto diversi ruoli e incarichi. Per più di 8 anni è stato sindaco di Lentini, dal dicembre 1993 al giugno 2002. Sempre a Lentini è stato segretario del partito dei Ds e del Partito Democratico. Tra i tanti impegni anche quello di direttore della Cassa Edile siracusana e poi quello di presidente dell’Ias.
Per la Cgil è stato segretario delle Camere del Lavoro di Lentini e Priolo. Segretario provinciale dei lavoratori agricoli e poi anche segretario provinciale generale della Cgil di Siracusa.
Presidente del comitato provinciale dell’Inps di Siracusa ed anche socio fondatore dell’associazione antiracket della provincia di Siracusa.
“Con Turi Raiti se ne va un pezzo di Sinistra siracusana, un uomo che per molti decenni è stato un protagonista del dibattito politico e sociale dalla parte dei lavoratori e delle vittime della mafa”. Con queste parole, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, esprime il suo cordoglio a nome personale e della città. “Come segretario provinciale della Cgil – dice il sindaco Italia – Raiti è stato è stato in prima linea accatto ai braccianti e nell’affrontare i problemi della zona industriale negli anni in cui il petrolchimico era la locomotiva della provincia. Uno stile basato sull’impegno in prima persona, che ha mantenuto anche rispetto alla criminalità quando è stato tra i fondatori dell’Associazione antiracket e sindaco di Lentini durante gli anni ’90. Esprimo alla famiglia la vicinanza della comunità siracusana”.
“Conoscevo Turi Raiti da prima, come dirigente sindacale, ma la nostra vicinanza ed amicizia aumentò e si consolidò in occasione del terremoto del 1990 che lo vide impegnato verso la sua terra, Lentini in particolare, e la sua gente nei comitati di terremotati”, ricorda commosso l’ex assessore regionale Bruno Marziano. “Come sindaco di Lentini diede anche a me una grande lezione: che si poteva essere uomo di una parte e contemporaneamente rappresentare interessi generali delle popolazioni. Una lezione che portai con me nella mia esperienza come presidente della Provincia di Siracusa. Con lui e con il compianto Nino Consiglio sono cresciuto politicamente in una esperienza irripetibile, con passione sociale e civile d’altri tempi. Una passione e una competenza che gli è stata sempre riconosciuta da amici ed avversari nei vari ruoli, e sono stati tanti, che ha ricoperto con abnegazione e capacità nell’interesse di cittadini e territorio.




Siracusa. Due lievi scosse sismiche nel mare di fronte al capoluogo, magnitudo 2.7

Nella notte due lievi scosse di terremoto con epicentro nel mare di fronte a Siracusa. A distanza di pochi minuti, i sismografi hanno registrato i due sisma con magnitudo, entrambi, di 2.7. Prima scossa alle 23.57, poi la seconda un minuto dopo la mezzanotte. Soprattutto la seconda, più vicina al capoluogo (8,89km) è stata avvertita dalla popolazione. Nessun problema particolare, sui social è subito partito il tam tam mentre sul sito haisentitoilterremoto.it sono state raccolte le segnalazioni di chi ha avvertito la scossa.




Coronavirus, Siracusa e provincia: i positivi sono ora 21, guariti oltre quota 200

Ancora buone notizie sul fronte coronavirus, in provincia di Siracusa. Gli attuali positivi scendono sotto le 30 unità (dato di ieri) e si attestano a 21, non succedeva da marzo.
I guariti, di riflesso, aumentano e sfondano quota 200, per l’esattezza sono 201. Restano invece 3 i ricoverati, aolo uno in terapia intensiva. I decessi sono 29.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 18 (3, 144, 11); Catania, 579 (28, 395, 98); Enna, 27 (4, 366, 29); Messina, 284 (27, 223, 57); Palermo, 319 (18, 222, 35); #Ragusa, 18 (0, 72, 7); Trapani, 14 (0, 120, 5).




Fiera del mercoledì, la felicità degli ambulanti e della gente: "ritorno alla normalità"

È ripartita nella sua formula “tradizionale” la fiera del Mercoledì. Tra piazzale Sgarlata e San Metodio sono stati 320 gli ambulanti a lavoro, con le loro bancarelle. Ai 60 del settore alimentare che già erano stati autorizzati, si sono aggiunti questa mattina i 260 di tutte le altre categorie merceologiche.
Guanti e mascherine, per venditori e clienti, rispetto delle distanze e controlli discreti di Municipale e volontari delle associazioni dei Carabinieri in congedo e di Polizia. Per assicurare maggiore distanziamento, ridotte le misure di ogni singolo stallo.
Nonostante il grande afflusso, poche le situazioni critiche. Diffuso rispetto delle norme e tanta volontà di ricominciare, in sicurezza.
Matteo Melfi è il segretario provinciale dell’Associazione Nazionale Ambulanti e, sotto la mascherina, ha faticato a contenere la gioia per il ritorno a lavoro. “Grande soddisfazione, ringraziamo ammimistrazione comunale per l’impegno e tutte le persone coinvolte in una macchina grande come quella necessaria per far ripartire un mercato con 360 stalli. Non era facile, sono stati bravi. Come operatori siamo felici, dopo due mesi di stop. Anche nel volto della gente abbiamo visto tanta voglia di tornare alla normalità. Lavoriamo con guanti e mascherine, ci adattiamo. Per ora è così, va bene se ci permette di fare tutto in sicurezza”, dice Melfi alla fine del mercato.
Anche l’assessore Cosimo Burti ha seguito a più riprese i vari momenti della ripartenza, dal montaggio sin quasi alla chiusura. La macchina delle attività produttive lavora adesso per una riapertura parziale del mercato di piazza Santa Lucia e dell’appuntamento domenciale in Ortigia con il mercato del contadino. Serviranno però anche alcuni giorni per definire le linee guida di quelle ripartenze.




Siracusa. Il Caravaggio a Rovereto, la Curia dice si al prestito: "e torni alla Borgata"

Mentre in città il dibattito è aperto, l’arcidiocesi di Siracusa ha pubblicato sui propri canali social la lettera con cui esprime parere favorevole al prestito a Rovereto del Seppellimento di Santa Lucia.
Nella lettera si fa riferimento in premessa ad interlocuzioni con il Fondo Edifici di Culto per il tramite della Prefettura di Siracusa ed alla necessità di coinvolgere anche la parrocchia di Santa Lucia al sepolcro, sede originaria del dipinto.
Quindi viene espresso parere favorevole al prestito, dietro però le opportune garanzie di legge sul trasporto. Dall’arcidiocesi disco verde per la partenza per la mostra del Mart diretto da Vittorio Sgarbi, “Caravaggio il contemporaneo”, dietro però alcune condizioni.
Una di queste è che, dopo la mostra, il dipinto torni definitivamente alla Borgata, con tutte le necessarie condizioni di sicurezza in loco. Tema questo su cui è aperto un dibattito decennale a Siracusa.
Il prestito non dovrà andare oltre il 4 ottobre, data di chiusura dell’esposizione a Rovereto, con partenza il 26 giugno. Segnalata, però, l’assenza al momento di documenti necessari e richiesti tra cui,soprattutto, l’assicurazione cosiddetta da chiodo a chiodo.




Siracusa e il prestito del Caravaggio: Sgarbi provocatorio, ma c'è chi invoca la piazza

Resta acceso a Siracusa il dibattito sul prestito del Caravaggio a Rovereto. Mentre Vittoria Sgarbi contrattacca anche attraverso un video pubblicato sulla sua pagina social, non si arrestano le posizioni contrarie alla partenza del delicato Seppellimento di Santa Lucia dalla Badia di piazza Duomo.
“Vittorio Sgarbi, con le sue parole, insulta l’intelligenza di ogni persona di buonsenso”, commentanto dall’associazione Dracma. “La stucchevole vicenda rischia di assumere toni tanto grotteschi quanto paradossali. Sgarbi, che tra le altre cose è il presidente del Mart di Rovereto, impari a rispettare Siracusa ed i siracusani, soprattutto nei modi e nel metodo. Il Seppellimento di Santa Lucia è opera fragile, delicatissima e fonte di attrazione e richiamo per il turismo aretuseo, in piena crisi dopo la pandemia Covid. Lo spostamento potrebbe irreparabilmente danneggiarla. Tutto ciò è impensabile. Sgarbi, peraltro, conosce bene il Sud est della Sicilia, per falsamente affermare che la stagione finisce a Settembre. Per fortuna le nostre temperature permettono di godere dei nostri beni culturali per tutto l’anno. Al contrario di ciò che avviene in altre parti d’Italia. Ci saremmo aspettati una promozione diversa del nostro territorio, invece che dovere ricevere calunnie e profonda mancanza di rispetto da un personaggio pubblico”, si legge nella nota dell’associazione culturale. “Siamo pronti, da subito, a scendere in piazza, a fianco di chi questo scempio vuole evitarlo. Per Siracusa e per la nostra storia”, assicurano con un richiamo alla chiamata dello storico dell’arte, Paolo Giansiracusa.
Anche SiciliAntica e BC Sicilia, associazioni regionali, si somo schierate nelle ore scorse contro ogmi ipotesi di prestito del grande e delicato dipinto.




Siracusa. Movida e assembramenti, Jeffrey Jey: "divertiamoci ma rispettiamo le regole"

Una carriera di straordinari successi dance, ed una vita di concerti e serate in discotechendi tutto il mondo, fanno del siracusano Jeffrey Jey un alfiere della movida.
L’ex Eiffel 65 ė intervenuto in diretta su FMITALIA e nei giorni in cui infuriano le polemiche su assembramenti e poco rispetto delle precauzioni anticontagio da parte dei più giovani, ha detto la sua. Una posizione di buon senso e pragmatismo che parte da chi da sempre parla la lingua della movida ma comprende che adesso è il momento del buon senso e non della sfida al virus.

https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/706330696860318/?t=87




Siracusa. Servizi a supporto del Comune, moderato ottimismo dopo il vertice

Si è concluso poco dopo le 15 il tavolo di confronto tra i sindacati e l’amministrazione comunale di Siracusa. In discussione i tagli decisi dal Comune al monte ore dei lavoratori dell’appalto dei servizi a supporto.
Trapela moderato ottimismo sulla possibilità di giungere ad un accordo che interessa l’ufficio tributi, l’ufficio commercio, l’anagrafe e lo stato civile. Emersa, secondo i sindacati, anche la volontà di trovare soluzioni che garantiscano i livelli occupazionali degli autisti delle navette nella futura gara, una volta individuata la modalità con cui verrà espletata.
L’amministrazione vorrebbe suddividere questi appalti in diverse gare, non comprendendo più quindi, in un unico appalto, l’insieme dei servizi fin qui accomunati.
“Il taglio indicato dai dirigenti dei singoli settori ed applicato poi dal Responsabile Unico del Procedimento, per noi rimane inaccettabile in quanto rischia di mettere sul lastrico oltre 30 famiglie e colpisce servizi e settori nevralgici dell’appalto ed utili alla cittadinanza tutta – affermano in una nota congiunta Alessandro Vasquez, Teresa Pintacorona ed Anna Floridia- il Consorzio Ciclat si è trovato costretto ad accettare una proroga tecnica arrivata soltanto la notte prima della naturale scadenza dell’appalto e questo rimane un dato incontrovertibile e di totale responsabilità della macchina guidata dall’amministrazione Comunale. Il sindaco Italia e l’assessore Coppa, si sono impegnati a voler discutere del taglio dei servizi effettuati sotto indicazione dei dirigenti comunali, alla luce di quanto deciderà il Presidente della Regione sulle prossime riaperture anche degli edifici pubblici”.
Previsto quindi un nuovo incontro nella prossima settimana per analizzare i contraccolpi della decisione e della successiva agitazione dei lavoratori in tema di IMU, Tari, ufficio Commercio ed Anagrafe -Stato Civile, Front office e centralino ufficio tributi ed anagrafe, protocollo ufficio tributi e anagrafe che rimarrebbero scoperti.
“Pretendiamo il ripristino del monte orario dei lavoratori di Ideal Service e risposte certe per i lavoratori della Util Service che non possono prestare il proprio lavoro causa covid-19. Inoltre ci rifiutiamo di vedere innescata una futile guerra tra poveri generata dal riequilibramento dell’ati interno alle aziende”, la posizione dei tre segretari di categoria che non escludono il prosieguo delle azioni di lotta fin quando le istanze mosse dai lavoratori e dalle lavoratrici non troveranno compiutamente risposta.




Coronavirus, anche a Siracusa sospesa sperimentazione idrossiclorochina

Dopo la decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha stoppato l’uso dell’idrossiclorochina nelle cure per il covid-19, anche in provincia di Siracusa è stato subito sospeso cautelativamente l’utilizzo della sostanza. Lo ha deciso il Comitato tecnico Scientifico che era stato sollecitato sul punto dalla direzione sanitaria dell’Asp.
Una veloce ricognizione ha permesso di verificare che al momento nessuna delle Usca attivate per le terapie domiciliari aveva somministrato idrossiclorochina. Resta invece valido e confermato il restante protocollo vale a dire cortisone, eparina a basso peso molecolare e cefafalosporine di terza generazione. Una evoluzione continua, sulla scorta delle sempre maggiori informazioni disponibili sul covid-19.
A mettere in discussione l’efficacia e la sicurezza dell’idrossiclorochina è stato un recente studio pubblicato su Lancet lo scorso 22 maggio che ha rilevato un tasso di mortalità più elevato tra i pazienti Covid in trattamento con clorochina e idrossiclorochina. “L’Executive group del programma di sperimentazione Solidarity trial, in rappresentanza di 10 paesi partecipanti, ha disposto una sospensione temporanea dei trial con questi due farmaci, decidendo di avviare una revisione critica su tutti i dati disponibili sulla sicurezza di questi trattamenti per valutare adeguatamente i potenziali danni e benefici”, hanno detto dall’Oms motivando così la decisione di sospendere temporaneamente ed in via precauzionale gli esperimenti clinici sull’uso dell’idrossiclorochina. La direzione sanitaria dell’Asp di Siracusa si è subito adeguata, aderendo alla posizione dell’Oms.




Siracusa. Ideal Service, addetti Servizio Contezioso vs Coppa: "Parlano i numeri"

I dipendenti Ideal Service del Servizio Contenzioso del Comune non ci stanno. Si alzano i toni della vertenza che ieri li ha visti stazionare davanti a Palazzo Vermexio in un sit-in spontaneo per tenere alta l’attenzione sulla loro vicenda lavorativa e sui paventati tagli. Non piacciono, ai dipendenti Ideal Service le considerazioni fatte dall’assessore Pierpaolo Coppa durante l’intervista di ieri su FMITALIA. Ragione per cui oggi i lavoratori mettono alcuni puntini sulle i e tirano fuori i “numeri” del loro lavoro.
L’art. 83 del Decreto legge 18 del 2020 (Nuove misure urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 concernente gli effetti in materia di giustizia civile, penale, tributaria e militare) in vigore dal 9 marzo 2020 al 15 aprile 2020, dispone che le udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari sono rinviate d’ufficio a data successiva al 15 aprile 2020-premettono- Un ulteriore rinvio ha prorogato i termini all’11 Maggio 2020.  S’intendono sospesi per la stessa durata indicata nel primo periodo, i termini per la notifica del ricorso in primo grado innanzi alle Commissioni tributarie ed il termine di cui all’articolo 17-bis, comma 2 del decreto legislativo31 dicembre 1992 n. 546 (reclamo-mediazione).
Tale sospensione-precisano- non ha, ovviamente, interrotto l’attività delle Commissioni Tributarie di Siracusa che hanno continuato a calenderizzare i ricorsi decretandone e depositandone il rinvio il giorno stesso dell’udienza stabilita”. Considerato che “la costituzione in giudizio con il deposito delle memorie illustrative deve avvenire almeno 20 giorni prima della data stabilita per l’udienza, risulta chiaro ed evidente che il Servizio Contenzioso dell’Ufficio Tributi non poteva non costituirsi a prescindere dalle misure Covid19 di sospensione dei termini- proseguono- In merito alla sedicente consistente diminuzione del carico di lavoro assegnato al servizio, si è fatto un confronto tra il numero dei ricorsi posti in udienza nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio del 2019 ed il numero dei ricorsi posti in udienza nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio del 2020 relativamente al tributo Imu preso a campione”.
Dai dati desunti dal sito del Sistema Informativo della Giustizia Tributaria, spiegano i dipendenti,  “si evince come i ricorsi in udienza siano stati 165, in situazione di ordinaria amministrazione nell’anno 2019 e 123, in una situazione emergenziale come quella dettata dalla pandemia, nell’anno 2020.
L’esigua differenza numerica (42 ricorsi) è stata colmata, dall’impiegata Ideal Service dedicata, con la lavorazione di ben 130 pratiche tra ottemperanze su sentenze passate in giudicato ed adempimenti a seguito mediazione e conciliazione”. Aggiungono anche i dati relativi al periodo di lavoro agile (19/03/2020-25/05/2020) con circa 130 ricorsi lavorati, attraverso gli istituti della mediazione e della conciliazione. Parlano poi di  773 protocolli in carico al Servizio Contenzioso bonificati e di 119 lettere inviate ai contribuenti per il recupero delle spese legali su sentenze favorevoli, oltre a 120 istanze su mail ricevute direttamente dal dirigente e stornate al servizio.
Infine due ulteriori puntualizzazioni. “Per contravvenire al problema del deposito delle controdeduzioni presso le Commissioni Tributarie di 1° e 2° grado, in considerazione della chiusura degli sportelli che si protrarrà sino al 31 Luglio 2020-spiegano i lavoratori- il servizio ha intrapreso a regime il procedimento di deposito telematico su P.T.T. (Processo Tributario Telematico).
Il Servizio Contenzioso, che peraltro dal mese di Ottobre 2019 lavora senza un funzionario di riferimento-concludono- ha inoltre garantito la costituzione in giudizio, sino al 31 Ottobre 2020, di tutti gli appelli fissati in udienza ad oggi”.