Siracusa. Curiosità, scene dalla Fiera del Mercoledì: e c'è chi si inventa la protezione "integrale"

La Fiera del Mercoledì torna pienamente operativa. Da questa mattina, alla parte alimentare, tornano ad aggiungersi gli altri settori merceologici, con le nuove regole, dettate dalla necessità di mantenere distanziamenti e norme igieniche per evitare il propagarsi del Covid-19. A fine mattinata, il bilancio della prima giornata, un sorriso, tuttavia, qualche immagine lo strappa subito. Bene che ci si protegga, che si assumano tutte le misure necessarie per non contagiare e non farsi contagiare, ma una busta di cellophane a ricoprire l’intera testa è una scena che di certo non è passata inosservata. Giusto una nota di colore, che ci fa conoscere ancora delle sfaccettature della creatività di chi vuole tornare a svolgere le attività di prima ma- questo nello scatto di questa mattina è piuttosto evidente- ha anche paura di contrarre il virus. Trova, così, un compromesso. Una soluzione, sebbene abbastanza problematica e piuttosto rischiosa.




Siracusa. Riapertura dei luoghi di Cultura, Fp Cisl: "Subito un confronto con gli enti"

Un confronto urgente per la riapertura degli istituti e dei luoghi di cultura. L’appello è stato rilanciato dal segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, insieme alla responsabile del Dipartimento Enti regionali della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Paola Di Gregorio, in vista dell’imminente riapertura del polo archeologico della Neapolis. Provvedimenti chiari, dunque, quelli richiesti per l’avvio della “Fase 2”, di gestione dell’emergenza Covid 19, sulla base di quanto disposto dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri lo scorso 17 maggio che modifica le misure urgenti di contenimento del contagio. “Appare evidente – hanno rilevato Passanisi e Di Gregorio – che il progressivo allentamento delle limitazioni dovrà, inevitabilmente, sviluppare adeguate iniziative utili per fronteggiare l’impatto causato dalla ripresa delle attività nei vari Enti ed Amministrazioni della Pubblica amministrazione. Per questo motivo si chiede all’amministrazione di convocare un tavolo urgente con le organizzazioni sindacali, per stilare e sottoscrivere a similitudine di quanto avvenuto a livello nazionale, il Protocollo di Accordo. Inoltre, al fine di attivare le misure necessarie per preservare la salute dei lavoratori e dell’utenza, si chiede di effettuare la disinfestazione e derattizzazione dei luoghi all’aperto, che non risultano essere state espletate da diversi anni”.




Siracusa. Arrivate le prime 60.000 mascherine gratuite per la popolazione

La Protezione civile comunale di Siracusa ha ricevuto stamattina il primo stock di mascherine, di tipo chirurgico, consegnato dal Dipartimento regionale. Si tratta, in tutto, di 58.500 dispositivi a fronte di una dotazione assegnata di 145.500; la parte restante di 87.000, come recita la nota di consegna, arriverà “successivamente”.
“Anche per le mascherine fornite dalla Regione – affermano il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore alla Protezione civile, Giusy Genovesi – abbiamo deciso di dare la priorità alle persone più bisognose e a quelle che hanno subito di più gli effetti della crisi economica dovuta al Covid-19. I dispositivi saranno, quindi, distribuiti dai nostri volontari ai circa 4.700 nuclei familiari già destinatari dei buoni spesa. È un principio di equità e giustizia sociale che abbiamo deciso di
adottare in tutte le scelte fatte per questa emergenza augurandoci che, come accaduto in altre regioni italiane, arrivino al più presto ulteriori forniture”.




Siracusa sposa la mobilità sostenibile: 23km di piste ciclabili in città, ok al progetto

Passo in avanti deciso versi la realizzazione di piste ciclabili in città. La giunta comunale di Siracusa ha deliberato oggi la realizzazione di circa 23km di ciclabili, ricavate lungo la rete viaria cittadina, dando così seguito a quanto previsto dal decreto rilancio in tema di mobilità sostenibile.
La delibera è corredata da una relazione tecnica del settore Mobilità e trasporti, guidato dall’assessore Maura Fontana, che individua i percorsi da realizzare. Si tratta di piste ciclabili che connetteranno le zone periferiche e più popolate della città con la pista
ciclabile “Rossana Maiorca” e con il centro storico, fino a Ortigia, nel rispetto anche del Piano urbano della mobilità sostenibile approvato lo scorso anno dal consiglio comunale.
I percorsi, in via emergenziale delimitati solo da segnaletica verticale e orizzontale, si snoderanno lungo gli assi stradali già esistenti e potranno essere bi-direzionali o monodirezionali.
L’investimento è interamente finanziato dal Comune e si aggiunge agli altri già previsti per la mobilità sostenibile attraverso il Collegato ambientale e Agenda urbana. La somma stimata è di
circa 300mila euro, comprensiva del costo delle rastrelliere che saranno posizionate approssimativamente ogni chilometro di pista.
“Si tratta, in termini quantitativi e qualitativi, di una decisa svolta nel senso della mobilità sostenibile – commentano il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore Fontana – che inizieremo a
realizzare in tempi brevi e che è destinata a incidere sullo sviluppo urbanistico della città. Le misure legate all’emergenza Covid ci portano a spingere in maniera sempre più decisa verso la differenziazione dei mezzi utilizzati per gli spostamenti giornalieri dei residenti e dei turisti così da continuare a garantire le misure di distanziamento sociale e da evitare il congestionamento del traffico con le sue conseguenze inquinanti. L’emergenza sanitaria si può così trasformare in
un’opportunità per cambiare stili di vita e comportamenti con effetti duraturi nel tempo”.

Planimetria ciclabili

Il settore Mobilità e trasporti da tempo sta lavorando al progetto, per cui i tempi per la sua realizzazione si prevedono brevi. Particolare attenzione è stato posto all’itinerario nord-sud, ossia l’asse di viale Scala Greca e viale Santa Panagia, per poi raccordarsi entrambi in viale Tica e proseguire verso viale Cadorna, via Agatocle, piazza del Pantheon, via Catania, piazza Marconi, via Tripoli, via Rodi e via Malta per l’accessibilità diretta a Ortigia.
Il sistema prevede tre collegamenti alla ciclabile “Rossana Maiorca”; partendo da sud, il primo è stato individuato su via allo Sbarcadero, il secondo in via Foti e il terzo alla Tonnara. Lungo la direttrice est-ovest, il collegamento tra la pista “Rossana Maiorca” e il viale Santa Panagia avverrà attraverso via Europa, via Turchia, via Antonello da Messina, via Italia, via Madre Teresa di Calcutta, via Francicanava, via Don Sturzo e Via Foti.




Coronavirus, Siracusa e provincia: si svuotano i reparti covid, appena 3 i ricoverati

Si stanno per svuotare i reparti covid allestiti negli ospedali siracusani. Sono infatti solo 3 i ricoverati mentre rimangono 30 gli attuali positivi. Nessuna variazione in questo dato, relativo alla provincia di Siracusa, rispetto ad ieri. Sono 189 i guariti, 29 i decessi.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 18 (3, 144, 11); Catania, 608 (29, 365, 98); Enna, 67 (5, 325, 29); Messina, 286 (29, 221, 57); Palermo, 341 (24, 201, 34); Ragusa, 28 (0, 62, 7); Trapani, 14 (0, 120, 5).




Siracusa. Movida, controlli intensificati da venerdì alla Marina ed al lungomare Alfeo

In tutta Italia hanno suscitato clamore e reazioni di stizza le immagini degli assembramenti nei luoghi tradizionali della movida. Non ha fatto eccezione Siracusa: i video e le foto dei giovani accalcati e senza alcun rispetto delle minime prescrizioni richieste sono diventati oggetto di dibattito. Per il momento, nessuna minaccia di coprifuoco nel fine settimana da parte dell’amministrazione comunale. Ma da questo venerdì la musica cambia, con i controlli che si intensificheranno e non saranno più limitati al semplice “warning” ma direttamente alla sanzione. Chi non rispetta le distanze o l’obbligo di indossare la mascherina – dove previsto – sarà multato.
Il comandante della Polizia Municipale, Enzo Miccoli, conferma che le pattuglie presidieranno in particolare la Marina ed il lungomare Alfeo. “Venerdì, sabato e domenica saremo in quei luoghi di maggiore concentrazione e assembramento. Saremo lì per controllare quello che succede e verificare il rispetto delle norme. In primo piano c’è la tutela della salute pubblica”, spiega in diretta su FMITALIA.
“Siamo stati tolleranti, abbiamo compreso le ragioni di tutti. Quelle dei ragazzi reduci da un lungo lockdown, quelle degli esercenti che finalmente ripartono. E siamo stati elastici. Però ci sono delle norme chiare e noi siamo lì per verificare che siano rispettate”, aggiunge. Nel caso in cui questo non avvenga, scatteranno le multe.
Per lo psicoterapeuta Roberto Cafiso, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Siracusa, i giovani “in modo provocatorio, quasi spocchioso inneggiano alla libertà. E’ una voglia di sfida alle norme di buon senso. Purtroppo c’è una fetta di popolazione, senza età, che non ne vuol sentire di accettare delle regole. I ragazzi poi, in barba alle indicazioni, fanno quello che vogliono. Quelli attenti e rispettosi delle norme quasi finiscono espulsi dai gruppi di amici o vengono presi in giro come sfigati perchè indossano la mascherina. Sfidano il virus, dicono ‘tanto a me non fa nulla’. Ok, esorcizzano la paura – conclude Cafiso – ma non fanno bene a loro ed espongono al rischio la loro famiglia”-




Incidente stradale a Fontane Bianche, 24enne in bici travolto da un'auto

Grave incidente stradale in viale dei Lidi, a Fontane Bianche. Un giovane ciclista di 24 anni è stato trasferito in elisoccorso al Cannizzaro di Catania, sarebbe in gravi condizioni. Non è ancora chiara la dinamica dello scontro, sul posto la Polizia Municipale. Il ragazzo, in sella alla sua bici, sarebbe stato centrato e travolto da una vettura di passaggio.
Le sue condizioni sono apparse subito serio, al punto che è stato immediatamente richiesto il trasferimento in elicottero al Trauma Center della struttura ospedaliera catanese.




Siracusa. Buoni spesa, possibili aiuti anche per i single. E c'è chi rinuncia per chi ne ha più bisogno

Aiuti anche a chi vive solo o ha un nucleo familiare di meno di tre componenti. Il Comune valuterà nei prossimi giorni la possibilità di includere nel cosiddetto secondo “giro” di ripartizione dei fondi relativi ai buoni spesa anche i single, rimasti fuori dalla distribuzione delle somme integrative, dopo una prima tranche consegnata a tutti gli aventi diritto con la medesima cifra, quei 110 euro utilizzati subito dopo lo stanziamento, in pieno lockdown. Ad annunciare l’intenzione di individuare una strada anche per i nuclei familiari meno numerosi è l’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Furnari. “Entro questa settimana -spiega l’assessore Furnari- porteremo a termine la consegna della seconda parte dei buoni spesi. Mancano non piu’ di 200 pratiche da chiudere.  Chi vive da solo ha ricevuto solo un buono spesa-prosegue- perchè ci siamo trovati a fare i conti con un elevato numero di domande . Per la somma residua abbiamo ritenuto necessario incrementare le somme per i nuclei con un minimo di tre componenti , che erano stati svantaggiati nella prima fase. Ci siamo ripromessi però di dare supporto a chi è single. Lo affronteremo nello specifico alla fine di questa settimana”. E da queste settimane emerge anche un aspetto bello, di quei siracusani, diversi secondo quanto racconta l’assessore Furnari, che hanno rinunciato al buono spesa, l’hanno lasciato a chi ne ha più bisogno. “Gesti davvero significativi- commenta- che abbiamo apprezzato molto e per i quali ringraziamo chi li ha compiuti. In diversi hanno dichiarato di avere, ad esempio, iniziato a lavorare o magari a percepire il reddito di cittadinanza, ragioni per cui hanno espressamente dichiarato di preferire che la somma andasse a chi ne ha più bisogno”. Siracusa ha anche questo volto.




Siracusa. Fiera del Mercoledì, disco verde per tutti gli ambulanti

Tutti gli ambulanti del mercato del mercoledì di piazza Sgarlata potranno rimontare i loro banchetti. Da domani, infatti, cade il blocco imposto dall’emergenza Covid-19 verso commercianti dei settori non alimentari e che rappresentano la parte più consistente della fiera: circa 270 stalli che si aggiungono ai 60 del settore alimentare e che già nelle scorse settimane sono tornati nell’area vicina alla chiesa di San Metodio.
La conferma arriva dall’assessore alle Attività produttive e mercati, Cosimo Burti.
Come da tradizione, ogni mercoledì tornerà quindi a riempirsi piazza Sgarlata, ma attenzione: i commercianti ed i clienti dovranno attenersi al rispetto delle norme contro la diffusione dell’epidemia. Gli accessi saranno contingentati e avverranno attraverso dei varchi controllati da agenti della polizia municipale. Tutti, operatori e clienti, dovranno indossare la mascherina e rispettare la distanza
interpersonale evitando gli assembramenti.
All’interno del mercato i controlli saranno assicurati, oltre che dai vigili urbani, anche dall’Associazione nazionale Polizia di Stato e dall’Associazione nazionale carabinieri.
Il percorso che ha portato alla piena funzionalità della cosiddetta Fiera del mercoledì e stato concertato con i rappresentanti degli ambulanti che “si sono impegnati a collaborare per il rispetto delle misure anticontagio – spiega l’assessore Burti – e hanno concordato una piccola riduzione dell’area degli stalli per consentire un distanziamento di 3 metri e mezzo tra una postazione e l’altra. Siamo tra le prime città siciliane a compiere questo passo che vuole essere una dimostrazione di fiducia e di attenzione – prosegue Burti – verso una delle categorie che maggiormente ha sofferto in questi mesi. Quella di domani è una prova generale e, allo stesso tempo, una scommessa che giochiamo per un ritorno alla piena attività di uno dei mercati settimanali più estesi e frequentati della città”.

In foto: uno scorcio della fiera del mercoledì, prima del covid-19




Siracusa. Sale scommesse, manifestazione a Palermo: "Lasciateci riaprire, noi dimenticati"

Ci saranno anche i gestori delle sale scommesse e Bingo del Siracusano venerdì a Palermo. Scenderanno in piazza con l’hashtag #iodicobasta e si ritroveranno a Palermo per chiedere la riapertura delle sale scommesse, sale giochi e bingo dopo l’emergenza sanitaria. L’appuntamento è in piazza Indipendenza a partire dalle ore 10,00, davanti la sede della Regione Sicilia. Sul manifesto dell’iniziativa, un uomo con la testa coperta da un cappuccio e il viso completamente nascosto nell’ombra e lo slogan “Lasciati senza volto”. E ancora, “noi vogliamo lavorare, il nostro gioco è legale”. E quindi l’hashtag #iodicobasta, che ha già accompagnato altre manifestazioni. Ci saranno anche i dipendenti, alcuni dei quali non hanno ancora ricevuto neppure la cassa integrazione. La richiesta è quella di tornare a lavoro. I proprietari sottolineano come si tratti di un’industria “che ha un gettito erariale  sostanzioso, con  400mila addetti in tutta Italia.

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