Siracusa. Ideal Service, presidio dei lavoratori davanti al Vermexio: "Chiuderanno tutti i front office"

“Un taglio inaccettabile, che comporterà la chiusura di tutti i front office dei Tributi e dell’Anagrafe, stato civile, immigrazione e plessi distaccati”. Uno scenario complesso quello descritto da Filcams Cgil, Fisascata Cisl e Uiltuc in merito alla vertenza Ideal Service. I lavoratori sono in presidio spontaneo davanti a palazzo Vermexio. ” Sono tutte attività-tuonano le tre sigle sindacali-  che una volte tagliate non consentiranno il normale espletamento della mole di lavoro svolta dall’ufficio tributi con una inevitabile ripercussione nell’introito dei tributi come imu e tari. Questi lavoratori sono da decenni sottoposti ad una intermediazione di manodopera che non sono più disposti a subire dopo questa ennesima mortificazione del proprio lavoro e del proprio reddito. Un taglio che non escluderà nessun settore. Il consorzio Ciclat, per i sindacati,  non avrebbe dovuto accettare questa “scellerata proroga e costringere l’amministrazione comunale a prendersi le proprie responsabilità in un appalto che tocca la vita di 62 lavoratori ideal service e 32 lavoratori di util service. “ Dure le parole dei  segretari di categoria, Alessandro Vasquez- Teresa Pintacorona ed Anna Floridia che alla vigilia dell’incontro di domani esortano all’amministrazione di fornire risposte certe e concrete in quell’ambito e che preannunciano che nessun taglio sarà accettato dai lavoratori e dalle lavoratrici dell’appalto.




Siracusa. Roghi notturni nelle contrade marine: "Il fuoco minaccia le case"

Roghi, anche notturni, all’Arenella e nelle contrade marine. Fumo denso, il fastidio che ne deriva, la protesta dei residenti, i rischi concreti. Non è un problema nuovo quello degli incendi nelle contrade marine, dagli inizi dell’estate e fino al termine della stagione. Ci sono i roghi che probabilmente vengono accesi nelle serre una volta non più utilizzato il materiale plastico, con il pericoli connessi. Una battaglia che in realtà non è ancora stata vinta, nonostante anni di tentativi e denunce. Ma accanto a questo c’è un problema di educazione civica che si manifesta in queste serate in tutta la sua evidenza. Molti roghi, infatti, sarebbero accese dai proprietari di villette, magari dopo avere sistemato il proprio giardino. Le potature e poi  il fuoco, per eliminarle. Qualcuno lo fa in minima quantità, altri, invece, con terreni più ampi, arrivano a perdere anche il controllo della situazione. E’ successo ieri, quando in via Isole Bali il proprietario di un enorme appezzamento aveva accatastato legno e altro materiale, perfino plastico, per bruciarlo. Il fuoco ha preso il sopravvento. Necessario l’intervento dei vigili del fuoco, allertati proprio dai residenti. Motivo di rammarico per il Comitato Pro Arenella, rappresentato da Sandro Caia. “In molti si sentono autorizzati a questo tipo di intollerabile comportamento- spiega- mettendo a repentaglio la sicurezza propria e di tutti noi”. Per gli sfalci, tra l’altro, in queste settimane, il compattatore della Tekra si è rivelato un valido supporto, itinerante, particolarmente apprezzato da chi si attiene alle regole del buon senso e alla legge. Segnalazioni di roghi notturni arrivano da diverse aree del territorio, non solo dalle zone balneari ma, ad esempio, da Tremmilia.




Siracusa. Commercialisti e Confindustria, webinar su continuità aziendale

Mercoledì 27 maggio alle ore 15, webinar organizzato in dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa in collaborazione con Confindustria Siracusa. Il tema è “Emergenza Covid, Bilanci 2019 e continuità aziendale  alla luce delle novità introdotte dal Decreto Liquidità”.
Dopo i saluti  e l’introduzione ai lavori del presidente della sezione Metalmeccanici di Confindustria Siracusa, Giovanni Musso, interverranno  Massimo Conigliaro, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti  e degli esperti contabili di Siracusa e Giovanni Coci, audit e partner della società di revisione KPMG.
La sospensione dell’obbligo di ricapitalizzazione in caso di perdite superiori al capitale, la continuità aziendale valutata al netto degli effetti della pandemia,  i finanziamenti dei soci non assoggettati ai vincoli della postergazione sono le misure contenute nel decreto Liquidità (Dl 23/2020), per rispondere alle esigenze di introdurre nella redazione dei Bilanci 2019-2020 norme eccezionali a fronte di un evento  che costituisce uno dei più gravi shock economici del dopoguerra e che ha messo a dura prova interi settori produttivi su scala mondiale. 
“In questo clima di grande incertezza, diventa assai difficile effettuare piani e previsioni attendibili da parte degli amministratori e la loro responsabilità, non solo per il bilancio ma anche per il mancato dovere di gestione conservativa,  non può essere meccanicamente trasposta  alla situazione del tutto eccezionale in corso. Ed è proprio per scongiurare  questi rischi che il legislatore  ha inteso intervenire con le misure contenute nel decreto legge n.23/2020.
Resta comunque fermo, che l’informativa di bilancio sugli eventi successivi e sui relativi impatti sulla situazione economica, patrimoniale  e finanziaria, sui rischi significativi, nonché sull’evoluzione prevedibile della gestione, dovrà essere fornita in modo adeguato per permettere agli utilizzatori del bilancio di acquisire le informazioni rilevanti per le loro decisioni economiche. La mancata o insufficiente informativa potrebbe dar luogo infatti ad un giudizio con modifica da parte del revisore, ma per carenze significative di disclosure, non per il presupposto della continuità  che sarebbe auspicabilmente sempre garantito  dall’art.7 del decreto liquidità”, spiegano dall’Ordine dei Commercialisti.




Coronavirus. Siracusa e provincia, numeri stabili: 30 i positivi, 189 i guariti, un decesso in più (29)

Il numero di positivi a Siracusa oggi si ferma a 30. Sale il numero dei guariti, 189 secondo i dati diffusi nel pomeriggio, mentre i ricoverati sono soltanto 3. I deceduti sono 29, una in più rispetto a ieri. Nel caso specifico si tratterebbe di una donna ricoverata per altre serie patologie pregresse. I dati sembrano nel complesso sotto controllo, con un sensibile decremento del numero di contagi.




Flashmob a Cassibile, palloncini tricolore per dire no alla baraccopoli

Palloncini colorati per formare il tricolore ed un lungo ed ironico applauso all’indirizzo delle istituzioni, valutate poco presenti. È il modo scelto da circa 500 residenti di Cassibile per manifestare il loro “no” alla baraccopoli che sorge ogni anno nel territorio della frazione.
Hanno dato vita ad un flashmob di protesta, organizzato rispettando il distanziamento. Hanno aderito diverse associazioni ed anche esponenti politici locali. “Protestiamo contro il silenzio assordante delle istituzioni. Vogliamo dare dignità a 7.000 cittadini cassibilesi ed ai 500 extracomunitari che vivono in condizioni disumane e sfruttati da tutti”, spiega Paolo Romano, ex presidente della circoscrizione. “Igiene ed umanità”, la scritta che campeggiava sullo striscione srotolato in piazza.




Caravaggio in prestito? Giansiracusa a capo della "resistenza" siracusana: "Noi i prostituti del mondo"

“Ancora una volta ci ritroviamo a parlare di opere d’arte in prestito. L’anno scorso l’Annunciazione, oggi il Seppellimento di Santa Lucia, perchè abbiamo una politica debole e siamo la mangiatoia bassa d’Italia”. Lo storico dell’arte, Paolo Giansiracusa torna a gridare allo scandalo mentre si valuta la possibilità di concedere in prestito per una mostra di Rovereto, in Veneto, l’opera di Caravaggio, oggi custodito nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. “In Sicilia c’è una debolezza politica che va affrontata. Che gli enti come la Soprintendenza o la Curia si limito al passaggio di carte, è prevedibile, scontato. La questione va affrontata politicamente, perchè quì chiunque può chiedere un’opera e ottenerla mentre altrove è grave, impensabile”. Giansiracusa cita i deputati e senatori siracusani e ne chiede l’intervento. “Se non riusciamo a vincere questa battaglia- sollecita- nessuno più ci chiederà un’opera in prestito e ci danneggerà. Il Seppellimento di Santa Lucia è grande come un vano abitativo. Tremano le osse a pensare di farlo viaggiare, cosi’ delicato, tanto da non potere rientrare nella chiesa di Santa Lucia al Sepolcro perchè le condizinoi ambientali sarebbero attualmente letali per l’opera, che è il più grande capolavoro del ‘600. E’ l’apice dell’arte di Caravaggio, è il testamento del Caravaggio, la sua radiografia. E’ l’apice della cultura della Controriforma”. Giansiracusa contesta anche le promesse di realizzazione di una teca, ad esempio, per l’opera. “Mi chiedo come mai il Fec si muova solo adesso e parli solo adesso di restauro. Dal 1983 l’opera non ha una collocazione stabile, da quando fu ultimato il restauro eseguito a Roma, con delle prescrizioni chiare all’epoca. Solo adesso i restauratori si ricordano di guardare le condizioni del dipinto? Solo per sapere se può viaggiare? E’ come se la teca dovesse guadagnarsela andando in prestito. Dovremmo metterci 10 paia di guanti prima di toccare il capolavoro assoluto della cultura artistica del 600, che contiene in sè tutto quello che c’è da sapere di quell’epoca”. Poi le parole dello storico  dell’arte si fanno ancora più chiare. “I nostri politici, deputati, ci dicano perchè siamo i prostituti del mondo- tuona- Per un museo o una città è grave quando un’opera viene prestata e portata altrove. Immaginate che migliaia di persone, quando vengono nel nostro territorio, lo fanno anche per ammirarne le opere d’arte”. Infine una sollecitazione:Il Seppellimento di Santa Lucia va musealizzato. La strada è questa. Chiunque collaborerebbe per un progetto di questo genere, anche sponsor privati, perfino commercianti, che in passato hanno espresso tale tipo di disponibilità”. Infine un chiaro messaggio. “Chi ha preparato le carte, le guardi molto bene- conclude- perchè le porterò in tribunale se contengono leggerezze.Non si impacchetta come un piatto di pasta un’opera d’arte come quella di cui stiamo parlando”.




Siracusa. Immondezzaio Grottasanta, cassonetti stradali presi d'assalto da non residenti

I cassonetti per l’indifferenziato superstiti, rimasti ancora su alcune strade di Grottasanta, vengono quotidianamente presi d’assalto. Anche chi dovrebbe conferire secondo le regole della differenziata, al proprio domicilio, con il sistema del porta a porta, preferisce mettersi in auto e portare i propri rifiuti a spasso, direzione primo cassonetto disponibile. Una operazione non consentita, illecita, e che costa anche una multa. Sono circa 30 al giorno quelle elevate dal nucleo Ambientale della Polizia Municipale. Un numero che da l’idea di quanto frequente sia l’infrazione che ha trasformato i cassonetti in discariche h24. Montagne disordinate e maleodoranti di rifiuti, create dai cittadini.
Con le buone maniere, ci prova Tekra. La società che si occupa della gestione della spazzatura in città, si affida ad un pro-memoria indirizzato ai siracusani. “L’azienda Tekra srl ricorda che i cassonetti ancora presenti in zona Grottasanta sono ad uso esclusivo dei residenti non ancora raggiunti dal servizio porta a porta. Gli utenti delle altre zone hanno l’obbligo di conferire solo tramite il nuovo servizio”. Per chi non ha ancora ritirato i contenitori è possibile prenotarne la consegna scrivendo una mail a ambiente@comune.siracusa.it o recandosi presso il punto distribuzione di via Elorina.
Ma i resilienti, quelli che non si piegano alla differenziata ed alle sue regole non paiono solitamente sensibili a messaggi soft. Per questo il Comune di Siracusa ha schierato fototrappole ed ispettori comunali volontari nell’area di Grottasanta più colpita dal fenomeno.




Siracusa. Tensione in un bar di viale Zecchino per un alterco tra alcune donne

Rissa questa mattina in viale Zecchino, intorno alle 7,20. Una giovane polacca avrebbe avuto un violento alterco con due altre ragazze, pare sue connazionali, impiegate in un bar della via. Alla fine, la donna avrebbe anche accusato una crisi epilettica e per questo è stata trasportata in ospedale in ambulanza, per accertamenti. Sul posto, anche due Volanti. La polizia sta ricostruendo l’episodio. “La signora polacca ha iniziato per prima, facendo volare gli occhiali ad una delle ragazze”, racconta la titolare del bar. Alla scena avrebbero assistito alcuni.




Siracusa. Lezioni di legalità a scuola con la didattica a distanza, la Polizia incontra l'Archimede

Due giornate di didattica a distanza all’insegna della legalità per agli alunni che hanno partecipato al percorso formativo “Te lo do io il pizzo”, in collaborazione tra l’istituto Archimede e la Polizia di Siracusa. La preside Giusy Aprile ha voluto far coincidere la fine del progetto con le giornate in memoria delle stragi di Capaci e di via D’Amelio in cui persero la vita i Giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo e gli Agenti della Polizia di Stato Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina.
In tale contesto, anche in considerazione del protocollo siglato tra Questura di Siracusa e l’Ufficio Scolastico Provinciale che ha consentito anche quest’anno, fino alla sospensione dell’attività didattica in aula, l’organizzazione di oltre 40 incontri negli istituiti scolastici di Siracusa e provincia, agenti dell’Ufficio per la Comunicazione hanno svolto una lezione in video conferenza, con la modalità della didattica a distanza, agli alunni che hanno partecipato al progetto, approfondendo alcune tematiche finalizzate a stimolare ai più giovani la cultura della legalità ed il rispetto delle regole.




Coronavirus, Siracusa e provincia: continuano a diminuire i positivi, appena 4 i ricoverati

Sono due i nuovi positivi in Sicilia, nessuno nelle ultime 24 ore in provincia di Siracusa. Aumentano anzi i guariti nel territorio aretuseo, sono adesso 189. Di riflesso, diminuiscono i contagiati, ora 31. Sono appena 4 i ricoverati nelle strutture covid. Restano 28 i deceduti.
Sono i numeri contenuti nel report di aggiornamento quotidiano prodotto dalla Regione.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 20 (4, 141, 11); Catania, 628 (31, 342, 98); Enna, 67 (5, 325, 29); Messina, 286 (30, 221, 56); Palermo, 341 (26, 199, 34); #Ragusa, 28 (0, 62, 7); Trapani, 14 (0, 120, 5).