Cassibile. "L'erba naturale sovrasta il sintetico": ancora problemi per il campo Tuccitto

Erba naturale, che si aggiunge a quella sintetica e rischia di compromettere quanto realizzato. Il campo sportivo Tuccitto di Cassibile rischia di non poter essere utilizzato, di andare in malora prima ancora di poter essere adeguatamente sfruttato dalla comunità del quartiere periferico di Siracusa. Una vicenda, quella del campo Tuccitto, lunga e complessa, tanto da farne parlare come di un’incompiuta. Quando tutto sembrava risolto, ulteriori problemi sembrano, quindi, presentarsi. Per acquistare e mettere in posta il prato sintetico sono stati spesi fondi che, in assenza di un intervento, rischiano di risultare sperperati. A farlo presente, alcuni residenti della zona. La richiesta, indirizzata al Comune, è dunque quella di correre quanto prima ai ripari, in attesa che la struttura sportiva possa essere il luogo di aggregazione, principalmente giovanile, per cui è stato pensato.




Siracusa. I solarium pubblici in forse, tra norme covid e buon senso amministrativo

Potrebbe essere una estate senza solarium pibblici in città, quella che i siracusani si apprestano a vivere. I cittadini potrebbero dover fare a meno di godere del mare sotto casa, abitudine apprezzata e ormai consolidata da diversi anni.
La decisione finale non è ancora stata presa, ma l’orientamento pare tracciato. Da una pare il buon senso e la necessta di rispettar le norme anti covid. Dall’altra, valutazioni di ordine economico. Le somme necessarie potrebbero essere destinate ad emergenze contingenti e di sostegno per il tessuto cittadino.
Le risorse sono normalmente attinte dalla tassa di soggiorno sul turismo. Una entrata che è venuta meno anche per via di una responsabile scelta amministrativa, nell’interesse degli operatori del settore. Ragione per cui i solarium non dovrebbero fare, secondo indiscrezione, la loro comparsa nei luoghi ormai tradizionali:  Forte Vigliena, Sbarcadero Santa Lucia,  “Ru Frati”  e nei pressi di via Cassia.




Siracusa. "Gravi condizioni igieniche in diverse zone": chiesti interventi urgenti

Interventi urgenti per porre rimedio a condizioni igienico-sanitarie di diverse zone della città in cui si presentano carenze. Italia Viva, attraverso gli ex consiglieri Michele Buonomo e Simone Ricupero sollecitano l’assessorato all’Ambiente in questa direzione.  “Pensiamo ai terreni che insistono sulla zona di Villaggio Miano tra le palazzine e l’area appartenente all’Aeronautica Militare ad esempio-spiegano-  senza dimenticare quei terreni privati per i quali occorre come ogni anno che gli stessi proprietari procedano alla pulizia. Tutto ciò – spiegano gli ex consiglieri comunali – onde evitare rischi di incendi e gravi condizioni igieniche che potrebbero causare il proliferare di topi e animali d’ogni genere”.
“Quanto evidenziato all’Amministrazione – proseguono Buonomo e Ricupero – riguarda anche tante altre zone di Siracusa. Siamo certi che l’assessore Buccheri focalizzerà l’impegno degli uffici competenti a successivi e necessari step”.
Alle richieste dei due ex consiglieri l’assessore ha espresso le chiare intenzioni di provvedere al più presto nella logica del nuovo affidamento e all’espletamento dei servizi in esso contenuti. “Ma tante altre sono le problematiche – ancora Buonomo e Ricupero – diffuse in città, basti pensare all’intero quartiere Akradina con Bosco Minniti, Via Vanvitelli, le vie Alì e Marco Costanzo con immense distese piene di sterpaglie, all’intera zona della Mazzarrona e a tutte quelle aree periferiche come Tivoli e le zone balneari”.
“Abbiamo sollevato l’attenzione – proseguono i due – anche in merito alla situazione riguardante lo stato delle banchine presenti in città. Tanti cittadini ci chiedono come mai si proceda alla rituale pulizia delle arterie lasciando invece proprio le stesse banchine sporche e piene di erbacce, come al Villaggio Miano e alla Pizzuta”. A tal riguardo Buonomo e Ricupero si sono interfacciati con il Dirigente del Settore Ambiente Gaetano Brex che si è prontamente messo a disposizione per ricevere tutte le segnalazioni del caso e per disporne l’esecuzione, specificando che della pulizia antincendio come lo scorso anno se ne sta occupando la Protezione Civile, mentre quella dei marciapiedi rientra tra le competenze di Tekra.
La questione pulizia terreni e aree a rischio incendi è infine stata affrontata da Buonomo e Ricupero con l’assessore alla Protezione Civile Giusy Genovesi: “L’assessore ci ha ricordato che lo scorso anno venne effettuato un drastico intervento potendo anche attingere da somme avanzate destinate alla manutenzione straordinaria del verde pubblico ma che quest’anno l’emergenza legata al coronavirus ha fatto purtroppo saltare molti interventi programmati, sottraendo risorse importanti. L’idea proposta – concludono Buonomo e Ricupero – è quella di attingere dal fondo di riserva del sindaco quanto meno per affrontare le emergenze e nel frattempo ricevere tutte le segnalazioni del caso, cosa che peraltro già da tempo stiamo facendo insieme al gruppo di Italia Viva, tuttavia ci preoccupa l’assenza di riferimenti temporali certi perché con la stagione più calda alle porte non si può più attendere e le somme vanno trovate subito”.




Siracusa. Covid-19, si torna a navigare: ecco le regole del Mit

Linee guida per regolamentare le attività sportive e ricreative connesse alla navigazione. Le ha predisposte il Mit, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in vista della graduale ripresa delle attività nautiche. Per quanto riguarda le stazioni marittime, i terminal crociere e le banchine di imbarco e sbarco, si prevede l’uso di cartellonistica plurilingue o di “Qr Code” informativi, promozione di sistemi  on-line di prenotazione ed acquisto biglietti, accessi contingentati e programmati con percorsi obbligati, distanza sociale di 1 metro,installazione di un adeguato numero di distributori di disinfettante appropriata sanificazione degli ambienti di transito e delle superfici esposte al contatto potenziamento del personale preposto ai servizi di vigilanza, accoglienza e informazione dell’utenza. I singoli utenti dovranno evitare contatti ravvicinati, sanificare gli ambienti.

A bordo di unità da diporto private valgono le stesse regole delle unità abitative. La misura primaria resta il “distanziamento sociale” di almeno un metro a meno che le persone presenti a bordo non vivano già insieme. Anche i congiunti, se non conviventi, devono rispettare il distanziamento sociale. Obbligatoria la dotazione di dispositivi di protezione individuale per i passeggeri e l’uso di igienizzante per le superfici.

Per le società che svolgono, in forma commerciale, attività legate al diporto o allo svolgimento di attività acquatiche (escursioni, diving, noleggio e locazione unità da diporto, pesca turismo e similari), vanno potenziati i servizi di pulizia delle imbarcazioni e degli altri locali aziendali (biglietterie, magazzini). Sono consentiti alloggi nella stessa cabina a persone che vivono nella stessa unità abitativa. Il locatore è tenuto a sanificare, anche in caso di utilizzo ad ore dell’imbarcazione, tutti i locali – compresi quelli motori e servizi – così come dovrà dotarsi di adeguate provviste di prodotti igienizzanti oltre a cartellonistica informativa, redatta in più lingue, per sensibilizzare il locatario ed i suoi ospiti sulla necessarie misure igieniche da adottare.Nel caso di ingaggio di uno skipper da parte del locatario, si applicheranno le disposizioni previste nel noleggio per l’equipaggio, dunque obbligo di utilizzo di mascherine e guanti e di ogni altro dispositivo di protezione in funzione della tipologia dell’unità in particolare, durante le operazioni di ormeggio, disormeggio, bunkeraggio ed eventuale rimorchio. Per l’equipaggio inoltre, trattandosi di soggetti chiamati, in alcuni casi, ad effettuare manovre di primo soccorso dovrebbe essere previsto l’obbligo di sottoposizione preventiva (prima dell’imbarco) e periodica al test di positività al CoVid-19, il cui esito dovrà essere custodito a bordo. Prevista la misurazione obbligatoria della temperatura dei membri dell’equipaggio con cadenza giornaliera.L’equipaggio dovrà avere cura inoltre di impedire l’accesso a bordo ad estranei durante la sosta in porto o in marina.  Rimane l’obbligo di attenersi alla normativa per gli spostamenti nella Regione e tra le Regioni e il rispetto delle normative internazionali anti-contagio durante la navigazione fuori dalle acque territoriali nazionali. Per i diving center, “fortemente raccomandata la dotazione di appositi sistemi informatici per le iscrizioni on-line ai corsi nonché per la prenotazione delle uscite e partecipazione alle immersioni all’interno dei locali valgono le regole generali sull’igiene e profilassi nonché quelle sulle misure di distanziamento sociale e sugli accessi contingentati screening delle condizioni di salute e della temperatura per gli utenti del Centro e accesso vietato in caso di temperatura superiore a 37,5° o sintomi riconducibili alle patologie afferenti l’epidemia in atto; ogni utente dovrà compilare apposita autocertificazione sull’assenza di tali sintomatologie, nonché la dichiarazione di non essere stato a contatto stretto con soggetti in situazione di contagio nota adeguata informazione agli utenti sulle misure di prevenzione adottate, il distanziamento sociale e la sistematica sanificazione dei locali è preferibile che ogni partecipante alle immersioni utilizzi la propria attrezzatura che i responsabili del Centro Diving o gli istruttori dovranno verificare oltre a dover garantire l’adozione di opportune precauzioni per evitare il contatto diretto con le attrezzature e la loro possibile contaminazione. Gli utenti sprovvisti dell’attrezzatura, potranno noleggiarla presso il Centro purché preventivamente sanificata. Il centro dovrà adeguare l’organizzazione delle uscite in funzione di questo e limitare, se necessario, il numero di immersioni quotidiane l’attrezzatura, sanificata e non, andrà custodita in spazi dedicati e distinti e dovrà essere opportunamente “segregata” in involucri chiusi, una volta sanificata”.Sui gommoni e barche da immersione, inibito l’uso di contenitori d’acqua comuni per il risciacquo delle maschere che dovrà essere assicurato dal responsabile del Centro diving con misure alternative per evitare la contaminazione delle attrezzature ,sistemi di controllo di sicurezza pre-immersione alternativi al cosiddetto “Buddy Check”, ossia al “controllo del compagno d’immersione” e procedure alternative alla condivisione di gas in caso di emergenza, quale ad esempio l’utilizzo di una o più fonti d’aria alternative, in funzione del numero dei partecipanti all’immersione, correttamente igienizzata e sanificata prima dell’immersione. Occorrerà evitare il contatto diretto in caso di primo soccorso o manovre di rianimazione procedure operative e piani di emergenza aggiornati a cura del responsabile del Centro diving.
Gli assistenti ai bagnanti, in qualità di operatori di primo soccorso saranno sottoposti prima dell’assunzione in servizio e periodicamente al test sierologico o tampone, essendo informato sui rischi di esposizione al contagio e l’uso di apposite attrezzature che ne riducano il rischio in caso di manovre di primo soccorso e rianimazione dotazioni di sicurezza, individuali e personali, e di primo soccorso con dispositivi anticontagio sanificazione quotidiana delle postazioni di salvataggio e delle relative dotazioni e attrezzature a cura del datore di lavoro.




Siracusa. Scuole paritarie, la madre generale del Sacro Cuore: "senza aiuti, rischio chiusura"

Parte da Siracusa l’accorato appello delle scuole paritarie. Suor Ester, madre generale del Sacro Cuore, va dritta al cuore del problema: “se il governo continuerà ad ignorare la nostra realtà, saremo costretti a chiudere. A settembre non si riaprirà”. Lo dice in diretta su FMITALIA commentando il recente incontro tra le generali d’Italia, chiuso con l’amara constatazione. “In questo momento di forte crisi economica, non possiamo chiedere il pagamento delle rette alle famiglie. C’è chi non ha potuto lavorare, chi è in cassa integrazione. Le famiglie sono in difficoltà ma non possiamo pensare di andare avanti solo con lo sforzo di 18 suore. Se lo Stato non ci aiuta, a settembre non riapriremo. E dovremo licenziare 30 docenti ed invitare circa 400 alunni a trovare sistemazione altrove”, spiega suor Ester.
I numeri complessivi in Italia parlano di 12mila scuole paritarie per un milione circa di alunni. “Siamo presenti sin dal 1925, la nostra è sempre stata una missione per la scuola: pensare agli alunni, educarli, istruirli. L’alunno deve essere seguito sempre e oggi lo Stato ce lo vieta”.
Il presidente dell’Agidae (Associazione Gestori Istituti Dipendenti dell’Autorità Ecclesiastica), padre Francesco Ciccimarra, ha dato indicazioni precise: servono 500milioni per le scuole paritarie a rischio chiusura. “Una somma che permette però un notevole risparmio alle casse pubbliche, considerando il costo per alunno se affidato al servizio pubblico”, precisa suor Ester. Di seguito, il video integrale.

http://https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/1346724292382485/?t=24




Priolo."La Tari non può essere cancellata": chiarimenti dal sindaco Gianni

“Il pagamento di tasse o tributi oggetto di riserva di legge può essere solo rinviato, come fatto dall’Amministrazione Gianni, e non annullato. In assenza di specifica disposizione normativa, la richiesta di pagamento ai contribuenti è pertanto un atto dovuto; in caso contrario si incorrerebbe nel danno erariale”. A dirlo è il sindaco di Priolo, Pippo Gianni. “Il nostro Comune – ha chiarito il primo cittadino – è uno dei pochi a non avere inviato avvisi di pagamento relativi al 2020. Gli avvisi Tari recapitati in questi giorni riguardano infatti il saldo 2019, che rientrava tra i pagamenti in scadenza nel periodo marzo/aprile, da noi differiti al 30 giugno”. “Nei giorni scorsi – ha continuato il Sindaco Gianni – è passato un messaggio fuorviante, tale da far pensare ai cittadini a potenziali errori commessi dall’Amministrazione, che non ci sono mai stati”.“Chi al momento non è in grado di pagare – ha concluso il Sindaco Gianni – potrà farlo appena possibile; si tratta infatti di una scadenza ordinatoria, per la quale non sono previste sanzioni o interessi”. Sospese invece le notifiche di avvisi di accertamento, che comprendono sanzioni e interessi, e cartelle esattoriali con titolo esecutivo.Il gettito della tassa sui rifiuti copre i costi del servizio di raccolta differenziata e indifferenziata, il conferimento dei rifiuti e la pulizia del paese.

Il Portavoce




Coronavirus, Siracusa e provincia: un positivo in più, sono 33 in totale. Guariti 185

Un positivo in più in provincia di Siracusa, sono adesso 33 in totale. Mentre aumentano ancora i guariti, oggi 185, e diminuiscono i ricoverati: 8 (-1). I deceduti sono sempre 28. Sono i dati più significativi contenuti nell’aggiornamento quotidiano sull’andamento dell’epidemia di coronavirus in Sicilia dalla Regione.
In tutta l’Isola, registrati 7 positivi in più. Attualmente contagiate 1.539 persone (-16), 1.589 sono guarite (+23) e 267 decedute. Sono 150 (-8) i pazienti ricoverati – di cui 13 in terapia intensiva – mentre 1.389 (-8) sono in isolamento domiciliare.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 118.859 (+1.433 rispetto a ieri), su 106.277 persone: di queste sono risultate positive 3.395 in totale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 44 (0 ricoverati, 96 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 50 (6, 109, 11); Catania, 634 (45, 331, 96); Enna, 67 (7, 325, 29); Messina, 299 (44, 205, 56); Palermo, 366 (36, 163, 34); Ragusa, 29 (4, 58, 7); Trapani, 17 (0, 117, 5).




Siracusa. Le elezioni del 2018 in Procura, la rivelazione di Reale: "io ascoltato dai magistrati"

A dieci giorni dalla decisione del Cga di Palermo sul ricorso relativo al risultato delle elezioni amministrative del 2018, Ezechia Paolo Reale rivela anche l’esistenza di una inchiesta penale. “Sono stato recentemente ascoltato dai magistrati come persona informata sui fatti”, dice in diretta su FMITALIA. “Mi hanno mostrato dei documenti che sono stati acquisiti presso il Comune di Siracusa e mi sono stati richiesti dei chiarimenti su altri passaggi. Deduco che l’amministrazione sia a conoscenza di questo passaggio”.
L’attenzione della Procura sarebbe concentrata su due passaggi: la presunta sparizione delle schede in alcuni seggi e il contenuto dei verbali delle sezioni elettorali. Ezechia Paolo Reale non ha nascosto di ritenere che, a suo giudizio, vi sarebbero stati riportati in alcuni casi “dati falsi”. E sarebbero emerse anche delle situazioni in cui sarebbero stati conteggiati “più voti che votanti”. Tutto materiale che è già all’esame dei giudici amministrativi e, da qualche tempo, anche della Procura di Siracusa. “Per esperienza da penalista, deduco vi siano stati dei sequestri in Comune. Se provvedimento vi è stato, perchè nasconderlo? Deve essere portato a conoscenza dei cittadini”, dice ancora Reale nel suo intervento su FMITALIA.
Il 28 maggio, intanto, atteso il pronunciamento del Cga ovvero l’atto finale dopo che a dicembre scorso il Tar di Catania aveva parzialmente accolto il ricorso, presentato proprio da Ezechia Paolo Reale. In quella occasione, i giudici amministrativi avevano disposto l’annullamento delle preferenze in 9 sezioni (con ripetizione della tornata elettorale in quei seggi, ndr) e della proclamazione a sindaco di Francesco Italia. La richiesta di sospensiva presentata dallo stesso primo cittadino è stato accolta poco dopo dal Cga, con fissazione della camera di consiglio ai primi di aprile. Reale non è rimasto a guardare ed ha allegato ulteriore istanza con cui viene chiesto di annullare il voto in almeno altre 10 sezioni.
Ma l’emergenza coronavirus ha poi suggerito di spostare ulteriormente in avanti la data di trattazione. “Non saranno ascoltati gli avvocati ma solo riletti gli scritti, per ragioni di cautela. Non è il massimo, però al momento è richiesto così. Probabilmente la decisione avverrà senza contraddittorio. Attendo con tranquillità”, dice ancora Reale. “Ho sollevato una questione di alto profilo: ogni singolo voto del cittadino deve avere un penso nel computo della rappresentanza. Inaccettabile quello che invece pare essere accaduto a Siracusa. Fatti gravi che ho segnalato, anche con questioni tecniche non meno rilevanti, che dovrebbero portare a riconsiderare il risultato finale delle elezioni”.




VIDEO. L'infettivologo Scifo: "coronavirus, il futuro ora dipende da noi. A Siracusa come a New York"

“Il futuro? Adesso dipenderà da noi. I nostri comportamenti produrranno un riflesso più o meno immediato sull’andamento e l’evoluzione del coronavirus”. L’infettivologo Gaetano Scifo non ha dubbi. Forte della credibilità costruita in anni di carriera, è un invito che vale doppio il suo: “rispettate le misure di prevenzione, anche in questa fase di maggiore libertà. E’ grazie a quelle misure che le cose stanno adesso andando bene. E questo vale a New York come in Ortigia, a Rio de Janeiro come a Cassibile”, avvisa Scifo consapevole com’è che la tentazione di abbassare la guardia è forte in una provincia che ha tenuto bene sul fronte epidemiologico sino a pensare – sbagliando – che adesso sia finita. “Questa infezione ci terrà compagnia per altri 18-24 mesi”, avvisa Scifo. “Le norme che ci siamo dati vanno rispettate. Abbiamo avuto la fortuna di rientrare nelle aree con incidenza media di infezione (60 infezioni per 100mila abitanti, ndr). Adesso la mascherina è fondamentale. Si è visto che ha la capacità di ridurre, in caso di asintomatici, di 36 volte l’immissione di particelle virali. Dobbiamo pretendere, allora, che gli altri indossino come noi la mascherina. E’ uno strumento importante di protezione globale. Non serve a nulla se la indossa solo 1 su 100 ma se la portiamo 99 su 100, allora si”.

L’infettivologo Gaetano Scifo in diretta su FMITALIA
https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/824471967956478/




Siracusa. "Intitolare viale Luigi Cadorna a Lele Scieri": l'idea fa proseliti

L’idea è quella di modificare il nome di viale Luigi Cadorna in viale Emanuele Scieri, per dedicarlo al parà siracusano morto alla caserma Gamerra di Pisa (nei giorni scorsi, avvisi di conclusione indagini per tre caporali all’epoca in servizio nella struttura della Folgore ). Non una scelta casuale, ma un messaggio ben chiaro quello che si intenderebbe così trasmettere. Il generale Luigi Cadorna, infatti, è da molti ritenuto responsabile della disfatta di Caporetto. A dirsi favorevole, tra gli altri, la presidente della commissione Difesa del Senato,  Laura Garavini, che appoggia con un posto su Twitter l’iniziativa partita dal giornalista siracusano Andrea Armaro. “Si” anche del deputato Michele Anzaldi. Oggi, il “si” di Italia Viva attraverso gli ex consiglieri Michele Buonomo e Simone Ricupero.
“Non v’è alcun dubbio circa l’opportunità di cancellare dalla mappa della città – rilevano Buonomo e Ricupero – Luigi Cadorna, deplorevole personaggio legato alla disfatta di Caporetto e alla morte di migliaia di persone. Avalliamo in pieno la richiesta avanzata da Armaro e supportata dal Tenente Colonnello Gianfranco Paglia e chiediamo al sindaco Italia di accelerare l’iter presso gli uffici preposti.”
“Lele non merita di essere ricordato in un angolino della città – concludono Buonomo e Ricupero – per ciò che è accaduto è auspicabile che sostituisca anzi chi delle forze armate ha fatto un uso atroce e disumano”.