Negozi, ristoranti, parrucchieri e bar: da lunedì si riapre

Da lunedì ok definitivo per la riapertura dei negozi (attività del commercio al dettaglio), i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), i bar e la ristorazione. È il risultato arrivato in serata al termine dell’incontro tra i governatori regionali e il premier Giuseppe Conte. Il governo si è ritirato per predisporre il decreto legge.
“Roma ha finalmente condiviso le proposte contenute nel documento unitario delle Regioni presentato oggi pomeriggio. Pertanto, lunedì apriranno: le attività del commercio al dettaglio, i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), i bar e la ristorazione. Per le altre attività il governo non ha dato il disco verde, ma contiamo, noi governatori, di ottenere, già nelle prossime ore, la necessaria autonomia per decidere su ulteriori riaperture”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. “Abbiamo, inoltre, chiesto e ottenuto che le misure di protezione da adottare nelle attività autorizzate da lunedì siano meno restrittive rispetto a quelle proposte dall’Inail. Non appena il governo Conte emanerà i provvedimenti annunciati, firmerò la necessaria ordinanza. Penso si possa fare tutto nella giornata di domani”.




Coronavirus, Siracusa e provincia: secondo giorno senza nuovi contagi, i positivi scendono a 50

Continua la discesa dei numeri epidemiologici in Sicilia e nella provincia di Siracusa. Gli attuali positivi sono oggi 50, quattro in meno rispetto ad ieri. Nessun nuovo caso registrato nelle ultime 48 ore. Aumentano i guariti, sono 163 (+3). Scendono anche i ricoveri, adesso sono 10 nelle tre strutture covid del territorio. C’è però da registrare un nuovo decesso in provincia di Siracusa, avvenuto ieri, ed è il quarto di maggio a causa del coronavirus. I numeri sono stati comunicati dalla Regione.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 82 (11, 77, 11); Catania, 691 (59, 273, 95); Enna, 153 (20, 239, 29); Messina, 308 (55, 196, 54); Palermo, 372 (50, 146, 33); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Trapani, 18 (0, 116, 5).
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato




Nuovo ospedale, il coronavirus fa slittare i termini del concorso di idee per la progettazione

Il coronavirus fa sentire i suoi effetti anche sulla progettazione del nuovo ospedale di Siracusa. Il 22 maggio era infatti prevista la scadenza del concorso di idee per la costruzione della struttura sanitaria. Ma “considerate le misure di restrizione” e “l’impossibilità per i professionisti interessati di effettuare i sopralluoghi”, la direzione generale dell’Asp ha prorogato di 30 giorni i termini del bando. La nuova scadenza è, dunque, fissata per lunedì 22 giugno 2020.
Il concorso mira a selezionare la migliore proposta ideativa che consentirà di realizzare l’opera facendo ricorso alle più recenti ed innovative tecniche nel settore ospedaliero nell’ottica dei principi di innovazione tecnologica, tutela del paesaggio e centralità delle cure del paziente. Il nuovo ospedale dovrà avere un’anima ”4.0” e dovrà essere conforme ai più recenti studi in materia di edilizia ospedaliera ed ai principi guida dell’Agenzia nazionale dei Servizi sanitari per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere.
I premi per le tre migliori proposte saranno rispettivamente di euro 115.000, 25.000 e 20.000 per il primo, il secondo ed il terzo classificato.
Il bando è pubblicato nella sezione “Bandi di gara e contratti” della sezione Amministrazione trasparente del sito internet www.asp.sr.it e la documentazione richiesta ai partecipante va trasmessa al protocollo generale dell’Asp di Siracusa, corso Gelone n. 17 96100 Siracusa all’interno di un plico sigillato secondo le modalità indicate. I partecipanti sono invitati ad anticipare quanto più possibile la trasmissione degli elaborati, pur sempre nell’ambito della finestra temporale messa a disposizione.

Nelle immagini, il metaprogetto




Siracusa. Troppi incidenti, la Municipale ricorre all'autovelox : ecco dove

Si circola di più e si circola male. Si pigia troppo sull’acceleratore ed è aumentato il numero di sinistri stradali. Con la fine del Lockdown e la ripartenza , gli automobilisti siracusani stanno dimostrando di avere perso dimistichezza con il volante o comunque di avere troppa fretta alla guida. Il Comando di polizia municipale ha deciso di correre ai ripari. Per questo ricorrerà al controllo elettronico della velocità sulle vie maggiormente trafficate o che consentono ai conducenti di accelerare un po’ troppo. Il servizio sarà segnalato e sarà comunque attivo dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 19 di ogni giorno. Le vie individuate sono : contrada Targia, Viale Scala Greca, Via Columba, via Elorina, Viale Epipoli, viale Ermocrate, Strada per Canicattini e viale dei Lidi. Idem per via Nazionale, a Cassibile.




Siracusa. Prevenzione incendi, ordinanza: disposta la pulizia dei fondi incolti

Arriva la stagione calda e per prevenire il rischio di incendi, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha emesso l’annuale ordinanza in materia di prevenzione. Dispone la pulizia dei fondi incolti e si raccorda alle prescrizioni vigenti legate all’emergenza Covid.
Nel periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 ottobre, in prossimità di boschi e terreni agrari, lungo le strade e le sedi autostradali e ferroviarie ricadenti nel territorio comunale, sarà vietato accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producano faville, fumare o gettare sigarette, compiere ogni azione chr possa generare fiamme libere e procurare incendi, esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi dartificio, parcheggiare su aree in presenza di erba secca.
Inoltre, entro il prossimo 15 giugno i singoli proprietari, i conduttori e gestori di fondi rustici ed aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, i proprietari di villette, gli amministratori di stabili con annesse aree verdi, i responsabili di cantieri edili, strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse pertinenze a verde, dovranno ripulirle, provvedendo alla eliminazione di sterpaglie e al taglio di siepi e rami, alla rimozione dei rifiuti e a quantaltro possa essere veicolo di incendio, mantenendoli per tutto il periodo interessato in condizioni tali da non accrescere il pericolo di incendi. Particolare attenzione, al fine di prevenire l’innesco di incendi di interfaccia, è dovuta per “le aree a confine con le aree edificate per il perimetro esterno di 200 metri e di 50 metri allinterno”. Questi interventi di pulizia, come detto, dovranno essere effettuati entro e non oltre il 15 giugno: in caso di inosservanza il Comune potrà provvedere d’ufficio ed in danno ai trasgressori.
La sterpaglia e la vegetazione secca in genere presente in prossimità di strade pubbliche e private, lungo le ferrovie e le autostrade, nonché in prossimità di fabbricati ed impianti, di lotti interclusi, di confini di proprietà, dovranno essere eliminati per una fascia di rispetto di larghezza non inferiore a 10 metri. Tale fascia, che dovrà essere realizzata lungo lintero perimetro del fondo mediante aratura si estende a 20 metri per i proprietari, i gestori ed i conduttori di campeggi, villaggi turistici, agriturismi, alberghi e strutture ricettive. Tale distanza dovrà essere ragionevolmente aumentata in relazione a singole e particolari fattispecie in maniera da non costituire un evidente pericolo per le abitazioni.
L’Ordinanza detta poi una serie di prescrizioni riguardanti le attività agricole stagionali di semina, raccolta e trebbiatura. Prevede al contempo le sanzioni amministrative derivanti dalla mancata osservanza delle prescrizioni previste, graduate a seconda della gravità della violazione accertata; e la denuncia all’Autorità giudiziaria ai sensi dell’articolo 650 C.P.
“Quest’anno, ancor più che in passato, con le forze dell’Ordine e di Protezione civile impegnate attivamente per l’emergenza sanitaria e nell’assistenza alla popolazione, l’innesco di incendi ed i pericoli connessi all’abbandono e alla trascuratezza di taluni appezzamenti di terreno, potrebbero causare notevoli danni alle persone ed ai beni mobili ed immobili”: lo dichiarano il sindaco Francesco Italia e l’assessore alla Protezione Civile, Giusy Genovesi.
“Per fronteggiare il rischio incendi- continuano- occorre che i proprietari, i conduttori ed i gestori dei fondi di qualsiasi natura, provvedano ad effettuare le necessarie opere di prevenzione antincendio, consistenti negli interventi di pulizia e bonifica entro e non oltre il 15 giugno. Il Comune, dal canto suo, ha già stilato una road map per i terreni di sua proprietà”.
“Il senso civico di ciascun cittadino – proseguono Italia e Genovesi – è alla base del vivere civile; per questo motivo invitiamo chiunque avvisti un incendio a darne comunicazione immediata chiamando i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale, la Protezione Civile o la Polizia Municipale. Allo stesso modo- concludono sindaco ed assessore- è importante che tutti i cittadini si tengano informati sul rischio incendi e sui comportamenti da adottare ai fini dellautoprotezione, consultando il sito del Dipartimento di Protezione Civile Regionale”.




Due milioni di euro per il museo Paolo Orsi: nuova climatizzazione e caffetteria

La giunta regionale ha finanziato con delibera i lavori di ammodernamento e manutenzione del museo archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa.
Soddisfatto Edy Bandiera, assessore regionale siracusano. “Grazie a questo finanziamento, sarà finalmente possibile assicurare interventi sulle aree di accoglienza e sull’allestimento del museo, ritenuto tra i più completi della Sicilia, per la qualità e la quantità dei reperti contenuti. Il restyling strutturale del prestigioso polo consentirà inoltre la realizzazione di una caffetteria ed una più idonea fruizione per un pubblico non esperto, oltre che l’ammodernamento degli impianti di climatizzazione, l’eliminazione delle infiltrazioni meteoriche e numerosi altri interventi conservativi, volti ad adeguare il percorso agli standard museografici e museo logici”. 




Palermo-Siracusa in treno: "Un'odissea: quasi sei ore e da Catania in bus"

Partire alle 15,30 dalla Stazione Ferroviaria di Palermo e arrivare alle 21 a Siracusa. Una piccola odissea quella raccontata dal padre di un giovane siracusano che, ieri, ha fatto rientro nella sua abitazione partendo dal capoluogo siciliano. Che i tempi del trasporto ferroviario nell’isola non siano quelli che si registrano da Roma in su è cosa ben nota e non stupirebbe. Dover impiegare 5 ore e mezza, perfino con una sorta di “scalo” a Catania supera tuttavia ogni immaginazione. Ragioni legate alla pandemia in corso, all’emergenza e alle limitazioni che permangono anche in questa Fase 2, in parte. Ciò non toglie che i cittadini protestano. “Il treno è partito da Palermo- racconta il lettore di SiracusaOggi.it Una volta giunto a Catania, la corsa si è praticamente conclusa. Le Ferrovie, a quel punto, hanno predisposto un mini-bus per soltanto tre persone, tra cui mio figlio, dirette a Siracusa. L’arrivo, dopo una serie di attese, incomprensioni, spostamenti, soltanto alle 21 , quando finalmente i tre sono arrivati alla stazione. E’ scandaloso- lo sfogo del cittadino. Una vera vergogna, che io attribuisco alla Regione Siciliana”. L’assessore regionale ai Trasporti, Falcone, dopo le corse garantite dal 4 maggio scorso, che sarebbero il 20 per cento in più rispetto alla fase di lockdown, ha annunciato ulteriori ripartenze per queste giornate di metà maggio. Nel dettaglio, le tratte attualmente garantite sono quelle ritenute più utilizzate dai pendolari: Palermo-Catania, la Messina-Palermo, la Messina-Catania-Siracusa e la Agrigento-Palermo. Nella seconda decade di maggio, in programma la riapertura della Catania-Caltagirone e della Siracusa-Modica-Caltanissetta. “Gradualmente – ha detto Falcone – si torna alla normalità, mentre ci prepariamo all’arrivo su tutta la rete siciliana dei nuovi treni acquistati dal governo Musumeci, previsto per luglio”.




L'edizione special dell'Infiorata: testimonial vip e dirette social per un segno di ripartenza

“La Bellezza è più forte della paura e questo Noto l’ha sempre dimostrato”, con queste parole pronunciate da Beppe Fiorello nasce l’edizione speciale dell’Infiorata di via Nicolaci. Un’Infiorata simbolica, un segno di ripartenza e resilienza, virtù che Noto ha più volte dimostrato di avere, con fiducia e consapevolezza: via Nicolaci non sarà animata da migliaia di cuori che battono ma da uno solo, unico e grandissimo da contenere tutta la comunità netina.
Nel video che annuncia l’arrivo dell’Infiorata 2020 in versione speciale, ci sono Chiara Ferragni, Leo Gullotta, Margareth Madè, Giuseppe Zeno e Beppe Fiorello: ciascuno di loro rivolge un augurio a Noto ed alla sua comunità, sposando l’idea del sindaco Corrado Bonfanti e della sua Amministrazione di non abbandonare le tradizioni e trasformare l’evento clou organizzato in città come segnale, ben augurante, di ripartenza.

Sabato sera, dalle 20 in poi, sulla pagina Facebook del Comune di Noto ma anche sulle emittenti televisive o in streaming sui network che ne faranno richiesta, sarà possibile seguire il momento clou dell’evento: il cantautore Mario Incudine passeggerà tra le vie deserte del centro storico di Noto, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, decantato il Cunto speciale di Mario Incudine, di amore e resilienza per Noto, la Sicilia e il Mondo intero.




Siracusa. Nonna Maria compie un secolo, festa in videochat anche con il sindaco

Compie oggi un secolo. Nonna Maria Capasso e i suoi 100 anni. Non ci sarà la grande festa che la famiglia progettava da mesi, ma resta la gioia per un compleanno così importante per lei e la sua grande famiglia: 4 figlie, cinque nipoti, sette pronipoti. Nonna Maria ha vissuto momenti molto importanti della storia d’Italia. La Seconda Guerra Mondiale, quel Dopoguerra che cambiò il volto del Paese. E adesso anche la pandemia del 2020, il Covid-19. E’ rimasta ovviamente in casa, con la figlia, a sua volta nonna e il marito. La nonna che tutta la famiglia coccola, che i familiari avrebbero voluto festeggiare alla grande per questo traguardo, raggiunto, peraltro, in piena salute. E’ nata in Sardegna e da quando aveva 20 anni vive a Siracusa. Lucidi i suoi pensieri, a parte qualche ricordo della sua infanzia leggermente sfocato. Il suo è stato uno stile di vita salutare: amava camminare, non ha mai preso nemmeno la patente e nessuna distanza le sembrava eccessiva perchè si potesse raggiungere a piedi. Ha smesso di camminare qualche anno fa, ma soltanto perchè le energie sono venuto un po’ meno. Durante il lockdown ha sofferto la mancanza dei suoi figli, nipoti e pronipoti, ma ha capito benissimo che si è trattato di qualcosa di inevitabile e, come altre volte nella sua intensa vita, ha accettato gli eventi e li ha affrontati. Mesi fa la famiglia aveva concordato con il sindaco, Francesco Italia, la consegna di una targa da parte del Comune. La previsione era quella di andarla a trovare, in fascia Tricolore, partecipare alla festa e portarle gli auguri a nome della Città. Non è ovviamente possibile, ma la targa è pronta e oggi arriverà comunque. Potrà anche fare un’esperienza tecnologica di tutto rispetto: con il sindaco parlerà in videochat. A nonna Maria Capasso gli auguri più sentiti da parte della redazione di SiracusaOggi.it, FMITALIA ed FMITALIA TV.




Siracusa. Lungomare Alfeo: "A rischio i fondi per il consolidamento, Comune in ritardo"

“Dopo più di sette anni, i lavori di consolidamento di Lungomare Alfeo, garantiti dal Comune di Siracusa, in quel caso nella persona dell’allora vice sindaco e oggi primo cittadino Francesco Italia, non sono mai partiti e adesso i fondi sono a rischi”. L’ex deputato regionale, Vincenzo Vinciullo ricorda una polemica del 2013, quando “l’attuale sindaco, con il noto sarcasmo , ad una mia interrogazione parlamentare risposte con sarcasmo, assicurando che i lavori sarebbero iniziati al più presto in quanto era massima l’attenzione dell’Amministrazione Comunale sul recupero del Lungomare Alfeo. Sono passati più di 7 anni e  gli impegni assunti non sono stati mantenuti”. Duro l’intervento del leader di Siracusa Protagonista nei confronti del sindaco. A cui lancia anche una sfida, quella di un confronto pubblico sull’argomento. “In un articolo del 2018- ricorda Vinciullo- Italia parlava di strumentalizzazione in malafede sul tema del Lungomare Alfeo. A questo punto mi chiedo se il problema fosse la nostra malafede o l’incapacità di amministrare la città”. Ci sarebbero a disposizione 2 milioni e mezzo di euro stanziati nel 2007 . “Le somme- prosegue l’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars- sono nella piena disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Siracusa che, evidentemente, non li spende o li utilizza per fare altro”. Intanto i fondi della legge 433 per la Ricostruzione post terremoto del ’90 si apprestano ad essere rimodulati, nel mese di giugno. Esisterebbe, pertanto , la possibilità che quanto è stato stanziato per Siracusa venga destinato ad altri progetti, di altri territori siciliani, secondo quanto paventa Vinciullo.