Il coronavirus arriva a Buscemi, positiva una donna: "forse contagio in ospedale"

Il coronavirus arriva anche a Buscemi. Il sindaco, Rossella La Pira, ha informato la cittadinanza attraverso i suoi canali social istituzionali. “Il caso segnalato a Buscemi riguarda una nostra concittadina, ricoverata al nosocomio di Siracusa dal 25 marzo per patologie pregresse. Ha contratto il vitus molto probabilmente in ospedale”, scrive il sindaco di Buscemi.
“L’esito positivo del tampone è arrivato ieri, nel tardo pomeriggio. Per precauzione, chi ha avuto contatti con la signora è statovposto in quarantena obbligatoria ed è in attesa di fare il tampone, per accertare le condizioni di salute”, ha scritto ancora Rossella La Pira.




Coronavirus, case di cura siciliane: controlli su ospiti e personale con test sierologici

Misure speciali per le case di riposo siciliane, per difenderle dalla minaccia coronavirus. Notizia di oggi quella di una donna positiva a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa. La Regione allora annuncia nuove azioni di contrasto e prevenzione, messe in atto dall’assessorato regionale alla Salute. Se in tutta la Sicilia appare in sensibile rallentamento il numero dei contagi, per gli esperti è necessario tenere alto il livello d’attenzione e non allentare la guardia.
Nello specifico, per le case di cura, oltre ad un vademecum, sono previsti dei controlli e degli screening periodici su ospiti e personale attraverso il tampone o test sierologici. Inoltre in ciascuna struttura sarà necessario individuare un responsabile del biocontenimento che avrà il compito di sovrintendere a tutte le azioni di prevenzione come, ad esempio, garantire la tracciabilità degli operatori sanitari e di tutto il personale.
Proprio i dipendenti dovranno essere formati anche sul corretto uso e smaltimento dei dispositivi di protezione individuale ed andranno implementate anche le pulizia delle strutture. Fra le misure adottate anche il divieto assoluto di visite dall’esterno di parenti e conoscenti e l’organizzazione di attività ludiche e ricreative e la somministrazione dei pasti in ambienti comuni.
La misura, che trae spunto da un’articolata relazione redatta da Giuseppe Nunnari, Emmanuele Venanzi Rullo (Università di Messina), Bruno Cacopardo e Manuela Ceccarelli (Università di Catania), incoraggia le case di cura ad adoperare le tecnologie digitali, come le videochiamate mediante smartphone e tablet, per assicurare il contatto tra gli ospiti e i loro familiari. Il vademecum sarà inoltrato alle case di riposo censite.

foto da regione.sicilia.it




Il Covid-19 attraverso le immagini, progetto internazionale di un'artista siracusana

Il Covid-19 raccontato attraverso un progetto grafico. Lo scopo è quello di “sensibilizzare il lato artistico, persone costrette a vivere una “non vita”- spiega l’artista siracusana Jennifer De Carolis, che il progetto l’ha ideato e lo porta avanti-  Il tema non è del tutto innovativo-prosegue-  e sicuramente altri se ne sono occupati, ma ciò che è stato il fulcro della mia idea  ruota intorno all’obiettivo di coinvolgere artisti provenienti da ogni parte del mondo vogliano sposarne e  condividerne il contenuto”. Un messaggio “grafico”, insomma,  che non ha bisogno di parole scritte ma che, visivamente, trasferisca emozione, passandole da account in account. Coinvolti  attori e registi che partecipano, come Jennifer De Carolis,  a diversi festival: Dustin Ardine, Alexandre Ottoveggio, Brooke Lewis, Sandip Pratihar, Gustavo Coletti e tanti altri. Dalla Svezia all’India .
“L’arte-conclude – è una forma evoluta di comunicazione e  sensibilizzazione”. Il progetto è ben spiegato nel blog dell’artista siracusani. Questi i riferimenti :

https://www.theblogdc.com/post/covid19
https://www.imdb.com/name/nm8128311/

 




Ponte di Pasqua: dispiegamento interforze, cintura di controlli anti-scampagnata

Foto d’epoca, della pandemia del 1918. E’ la prefettura a fornirle, a corredo del comunicato con cui annuncia, confermando quanto già anticipato dal questore, Gabriella Ioppolo, che il ponte di Pasqua vedrà un imponente dispositivo di controlli su strada lungo tutto il territorio provinciale. Il fine è garantire il rispetto delle norme di contenimento del contagio del Coronavirus e, di conseguenza, come ordinato dal presidente della Regione, Nello Musumeci, il divieto di spostamento dal proprio comune e anche verso le seconde case e le zone di villeggiatura. Il Comitato per L’Ordine e la Sicurezza Pubblica si è riunito, convocato dal prefetto, Giusi Scaduto, con i sindaci, le forze di polizia per pianificare i controlli. Nel corso dell’incontro è stata condivisa la necessità di disporre mirati e continuativi controlli, in particolare sulle direttici di accesso ed uscita ai centri cittadini, e lungo le principali vie di accesso ai consueti luoghi di villeggiatura marittimi e di campagna della provincia, già a partire da domani, 10 aprile.
Nell’imponente dispositivo sarà impiegato personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, delle Polizie provinciale e municipali, del corpo Forestale Regionale, nonché delle Capitanerie di Porto di Siracusa e Augusta.
Una fitta rete di checkpoint cinturerà gli abitati, filtrando l’uscita e l’accesso veicolare, allo scopo di consentire agli equipaggi delle pattuglie una puntuale analisi della legittimità dei movimenti da parte degli utenti della strada che, come noto, in ottemperanza al vigente quadro normativo per il contenimento dell’emergenza COVID-19, sono consentiti solo per “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza” o “motivi di salute”.
All’interno dei centri abitati e delle località balneari e di campagna sarà inoltre verificato il rispetto della chiusura degli esercizi e del divieto di assembramenti.
Le motovedette della Capitaneria di Porto assicureranno i controlli di competenza negli specchi acquei antistanti ai tratti costieri della provincia.
In caso di accertata violazione, si ricorda che le disposizioni di legge vigenti prevedono sanzioni da €. 400,00 a € 3.000,00, da aumentare fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo e da raddoppiare in caso di recidiva, fatte salve le responsabilità penali di coloro che attestano il falso nelle autocertificazioni o circolano in violazione al regime di quarantena cui debbono essere sottoposti qualora risultati positivi all’esame epidemiologico.




Cgil Sicilia sul caso Umberto I: "la Regione sostituisca i vertici Asp, non all'altezza"

Sindacati ancora alla carica sulla situazione dell’Umberto I di Siracusa e la sua gestione. Questa volta è la Cgil regionale ad alzare la voce, chiedendo “un intervento immediato della Regione sull’Asp di Siracusa, garantendo all’ospedale una gestione all’altezza della gravità della situazione”.
La segreteria regionale, assieme alla Funzione pubblica e alla Cgil Medici, parla di “disfunzioni che si sono verificate, contagi, pericolo focolaio” che “mettono a rischio un’intera comunità e invalidano gli sforzi fatti per il contenimento dell’edidemia. E’ evidente – sottolineano- che ci troviamo di fronte a una direzione dell’Asp assolutamente non all’altezza. Alla Regione ne chiediamo dunque la sostituzione, per restituire alla comunità e agli operatori sanitari senso di protezione e sicurezza, venuto oggi meno”.
Al vertice dell’Asp i tre esponenti sindacali (Alfio Mannino, Gaetano Agliozzo e Renato Costa) contestano anche “la chiusura a ogni tipo di dialogo e di confronto. La nostra iniziativa non è per una resa dei conti che sarebbe certo inopportuna in questo momento, ma muove da un’analisi dei fatti e dalla necessità inderogabile di ridare piena funzionalità alle istituzioni sanitarie di Siracusa, in coerenza con il difficile periodo che stiamo attraversando e con le iniziative che si stanno portando avanti”.




Siracusa. Ponte di Pasqua, imponenti controlli ovunque. Il questore Ioppolo: " Rispetto delle limitazioni"

“La vittoria nella lotta al Covid-19 passa per uno stretto rispetto delle norme sul distanziamento sociale e sul contenimento sanitario”. Da questo presupposto parte la decisione di potenziare i controlli su tutte le strade durante il ponte di Pasqua.  A seguito di un’apposita riunione di coordinamento tecnico, presieduta dal Signor Prefetto Giuseppa Scaduto, e su indicazione di quest’ultima, la Questura di Siracusa attuerà in tutto il territorio provinciale, con il concorso delle specialità della Polizia di Stato (Polizia Stradale, Ferroviaria, e Polizia di Frontiera) in concorso con le altre forze dell’ordine (Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizie Locali), in occasione delle prossime festività pasquali, attenti e capillari controlli in tutta la provincia, ed in particolar modo nelle aree extraurbane, nelle zone balneari, sulle spiagge e nelle località montane e collinari del territorio aretuseo, finalizzati al rispetto delle normative sul contenimento sanitario.
Si confida nel senso di responsabilità di tutti i cittadini che stanno dimostrando, in questo delicato periodo, in larga parte, di voler rispettare le direttive del Governo, sposandone le finalità. Anche se i numeri del contagio, nazionali e locali, fanno ben sperare ed inducono ad un cauto ottimismo, è necessario continuare a permanere a casa perché è l’unico modo per sconfiggere la pandemia.
“Sono convinta, dichiara il Questore della Provincia di Siracusa, Gabriella Ioppolo, che i cittadini del nostro territorio, nell’ottica della sicurezza partecipata, rispetteranno le limitazioni imposte dalle normative anche durante i giorni della Santa Pasqua, perché convinti della necessità di effettuare questo ulteriore sacrificio nell’interesse comune. In questi giorni, in attuazione del piano coordinato voluto dal Sig. Prefetto, sono stati programmati e predisposti imponenti servizi di controllo, che prevedono la partecipazione di tutte le forze dell’Ordine territoriali e locali, per presidiare, con la maggiore efficacia possibile, l’intero territorio della provincia e assicurare il rispetto delle misure di contenimento nazionali e regionali, adottate per il superiore bene comune della salute pubblica.”




Coronavirus, ordinanza di Musumeci: vietato spostarsi nelle zone di villeggiatura

Mascherina per tutti gli operatori degli esercizi commerciali di generi alimentari, anche all’aperto, guanti monouso o lavaggio delle mani frequente con disinfettante; uscite per acquisti essenziali solo una volta al giorno e solo un componente del nucleo familiare (ad eccezione degli acquisti per i farmaci); Divieto di ingresso per gli ambulanti provenienti da altri comuni. Restano interdetti alla fruizione i parchi, le aree gioco, le ville, i boschi, i giardini e ogni altro spazio pubblico.  Permane il divieto di gite fuori porta, di spostamento nelle cosiddette seconde case e verso luoghi di villeggiatura. Anche le attività di consegne a domicilio restano chiuse la domenica, eccezion fatta per i farmaci e i prodotti editoriali. Traghetti a Messina e Villa San Giovanni con 4 corse giornaliere e solo per comprovate ragioni di necessità. Queste le misure, in parte ribadite rispetto alle precedenti, contenuti nell’ultima ordinanza emanata dal presidente della Regione, Nello Musumeci ieri. Si tratta di misure che sono anche mirate al contenimento del contagio del Coronavirus con la prospettiva dell’imminente possibile intenzione di organizzare uscite fuori porta per il ponte di Pasqua e Pasquetta. Il divieto di raggiungere le seconde case e le zone di villeggiatura ribadisce l’impossibilità di trascorrere i giorni di festa in un’abitazione diversa da quella di residenza. Controlli a tappeto e ancor potenziati, invece, lungo le strade.




Coronavirus in provincia di Siracusa, online il report quotidiano con i dati analitici

Operazione trasparenza dell’Asp di Siracusa. Da ieri, sul sito istituzionale (www.asp.sr.it) i dati relativi all’epidemia di covid-19 vengono pubblicati nella sezione “Coronavirus, l’andamento in provincia di Siracusa”.
I dati utilizzati per l’elaborazione vengono forniti dal Dipartimento di Prevenzione medica dell’Asp e dalla Unità operativa complessa di Malattie infettive dell’Ospedale Umberto I che, tra l’altro, monitora i ricoveri in tutti i centri Covid istituiti in provincia.
I dati regionali sono prelevati dal sito della Regione siciliana Dipartimento di Protezione civile. L’aggiornamento della dashboard viene effettuato ogni giorno verso le 19, dopo l’emanazione dei bollettini regionale da parte della Presidenza della Regione siciliana e nazionale del Dipartimento Protezione civile.
Nella dashboard sono riportati tutti i dati essenziali per seguire l’andamento dell’epidemia ed in particolare quelli relativi agli attualmente positivi (ricoverati o in isolamento domiciliare obbligatorio) in rapporto percentuale con la media regionale.
“Il dato degli attualmente positivi è più significativo rispetto a quello del totale dei positivi, dal momento che nel dato totale sono ricompresi anche i guariti sierologicamente (cioè con i due tamponi negativi successivi) e clinicamente (cioè senza più sintomi e in isolamento in attesa dei due tamponi successivi) ed i deceduti”, spiega una nota dell’Asp inviata alle redazioni.
Certamente degno di nota il dato dei guariti, la cui percentuale in rapporto alla media regionale illustra – al netto delle polemiche e delle critiche di queste ore – anche “la capacità di cura dell’Azienda”.
Qui il link diretto.




Studenti universitari fuorisede, un aiuto dalla Regione come contributo alloggio

Sette milioni di euro per gli universitari siciliani fuori sede come contributo alloggio. E’ il sostegno che il governo Musumeci intende dare alle famiglie degli studenti in situazione di disagio per l’emergenza epidemiologica.
Quattro milioni sono destinati agli studenti iscritti in atenei al di fuori della Sicilia, anche all’estero. Se sono rimasti nelle sedi dove frequentano l’università, riceveranno un contributo pari ad ottocento euro, dal 31 gennaio fino a oggi. Dovranno, inoltre, essere regolarmente iscritti all’anno accademico 2019/2020, appartenere a un nucleo familiare con una certificazione Isee non superiore ai 23mila euro annui e non godere di altri benefici economici erogati per le stesse finalità.
Altri tre milioni di euro andranno, invece, agli studenti fuori sede, ma residenti in Sicilia, “che abbiano richiesto il contributo alloggio all’Ersu per l’anno accademico in corso e siano risultati idonei, ma non assegnatari del beneficio”, spiega la nota della presidenza regionale. Il sostegno verrà erogato tramite gli Ersu della Regione Siciliana: quello di Palermo provvederà all’istruttoria degli studenti iscritti in Italia, quello di Catania per gli universitari all’estero.
“Crediamo doveroso – evidenzia il presidente della Regione, Nello Musumeci – erogare un concreto e immediato beneficio economico a tanti studenti che, in queste settimane sono comunque obbligati a sostenere i costi relativi ad affitti per alloggi che non possono utilizzare. Abbiamo ritenuto doveroso riservare anche una particolare attenzione a quei giovani che hanno affrontato il sacrificio della lontananza dalle loro famiglie in un momento particolarmente difficile, rinunciando a rientrare in Sicilia”.
“Grazie all’impulso fornito dal presidente della Regione – sottolinea l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla – si è stati in grado di rispondere prontamente a una condizione di disagio manifestato da tanti giovani e dalle loro famiglie, ai quali, sin dall’inizio di questa legislatura, abbiamo inteso rivolgere la massima attenzione. Con questo provvedimento, abbiamo guardato tanto agli studenti siciliani fuori regione, quanto a quelli che frequentano gli atenei dell’Isola nell’ottica di assicurare un equo e solidale intervento. Si tratta di un’azione che, soprattutto nella attuale fase emergenziale, fornisce un utile contributo dell’istituzione regionale ai tanti genitori che affrontano con sacrificio le spese necessarie a garantire il percorso accademico dei propri figli”.
Gli Ersu, inoltre, potranno emanare un ulteriore bando per l’erogazione di “sussidi straordinari” destinati a studenti, sia pure esclusi dalle graduatorie, ma che, a seguito dell’epidemia da Covid 19, siano venuti a trovarsi in stato di particolare bisogno personale o familiare. Il bando sarà disponibile entro mercoledì 15 aprile sul sito del dipartimento dell’Istruzione e della formazione professionale della Regione Siciliana e su quelli degli Ersu regionali.

foto da regione.sicilia.it




Siracusa. "Inaccettabili gli aumenti ingiustificati dei prezzi", monito del sindaco e una mail per segnalarli

“Inaccettabili gli aumenti eccessivi ed ingiustificati dei prezzi di beni di prima necessità”. Il sindaco, Francesco Italia lancia un monito ai commercianti che applicano rincari esagerati, pur considerando il periodo e le eventuali difficoltà di reperimento di alcuni prodotti.
“Da giorni-garantisce il primo cittadino-  inoltriamo le segnalazioni dei concittadini che testimoniano alcuni episodi”. Agli acquirenti che dovessero ritrovarsi alle prese con costi esorbitanti, l’invito a inviare al Comune le relative segnalazioni, “per continuare ad arginare da subito anche questi sporadici episodi”. Serve, ovviamente, documentazione a supporto. L’indirizzo email a cui inviarle è :francescoitaliasindaco@gmail.com. “Sarà nostra cura -prosegue Italia- inviarle alle autorità competenti. Ringrazio il Presidente della Regione, Nello Musumeci che da settimane ha attivato una task force regionale per monitorare l’aumento sconsiderato dei prezzi di prodotti agroalimentari”.