Siracusa. Coronavirus: è morto il direttore del parco archeologico, Calogero Rizzuto

La notizia è arrivata come un pugno allo stomaco. Non ce l’ha fatta il direttore del parco archeologico di Siracusa, Calogero Rizzuto. Ricoverato in terapia intensiva a Siracusa da metà marzo, dopo essere risultato positivo al coronavirus, è spirato nella mattinata.
Dopo aver manifestato alcuni sintomi, si era sottoposto ai controlli del caso. E’ stato poi trasferito a Siracusa, nel reparto di terapia intensiva riservato ai casi più critici di covid-19. Le prime notizie parevano incoraggianti, circa la reazione alle terapie.
Originario di Rosolini, 65 anni, aveva assunto da diversi mesi la guida del parco archeologico di Siracusa, finalmente autonomo. Aveva subito impresso un passo deciso per la crescita del parco. Uomo di cultura e pragmatico, disponibile ed aperto al confronto, lascia un vuoto difficilmente colmabile. In passato aveva guidato la Soprintendenza di Ragusa e, ad interim, quella di Siracusa in una delle sue più burrascose fasi, collaborando a riportare il sereno.
Alla famiglia, le condoglianze delle redazioni di FMITALIA e Siracusaoggi.it




Siracusa. Addio a Calogero Rizzuto: sgomento e cordoglio per la sua scomparsa

Un fulmine a ciel sereno la morte del direttore del Parco Archeologico, Calogero Rizzuto nel territorio provinciale. Lo sgomento è unanime, come il cordoglio che in tanti stanno esprimendo. Sono rappresentanti delle istituzioni, della politica, sono persone che hanno conosciuto Rizzuto, che hanno lavorato con lui o semplicemente che ne hanno apprezzato l’impegno per la tutela e la valorizzazione dei siti archeologici della provincia di Siracusa. Il decesso è arrivato pochi giorni dopo una notizia che aveva rassicurato tanti: le sue condizioni, dopo avere contratto il Coronavirus e il successivo ricovero, sembravano migliorate. Questa mattina, invece, la tragica notizia. Ad esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia Rizzuto, la Fondazione Inda, con il Presidente, il Consigliere delegato, il Sovrintendente, i membri del Consiglio di amministrazione e tutto il personale “nel ricordo dell’uomo di cultura, collaboratore prezioso e custode integerrimo del patrimonio archeologico della città”.

Il sindaco, Francesco Italia e l’assessore alla Cultura, Fabio Granata esprimono “grande dolore la scomparsa dell’architetto Calogero Rizzuto, Direttore del Parco Archeologico di Siracusa a nome dell’intera amministrazione comunale. La cultura siciliana e nazionale subiscono una gravissima perdita alla luce della personalità di Calogero, della sua grande professionalità e del suo tratto umano prezioso e raro. Ci stringiamo con amore e grande vicinanza alla famiglia di Calogero Rizzuto e ne onoreremo la memoria non appena questa fase delicata e drammatica della vita della Città e della nostra Italia sarà solo un brutto ricordo”

Il presidente della Regione, Nello Musumeci , lo ricorda come persona di cui aveva apprezzato subito le “qualità umane e professionali, per questo motivo lo avevo nominato per rilanciare l’area archeologica aretusea. Con la sua scomparsa, la Regione Siciliana perde un dirigente serio e capace. Alla famiglia vanno le condoglianze del governo regionale”.

Sgomento per la scomparsa di Rizzuto viene espresso dal deputato regionale Giovanni Cafeo, che lo ricorda come “un professionista serio e una figura di alto profilo istituzionale per il nostro territorio.
“Nel seguire in prima persona la recente vicenda che ha visto contrapposti proprio i vertici del Parco Archeologico e l’INDA sulla concessione del Tetro Greco di Siracusa, ho ritrovato nel dottor Rizzuto un interlocutore serio e autorevole – continua Cafeo – e pur nel rispetto delle reciproche posizioni, non sempre coincidenti, era chiaro ed evidente in lui, come in tutti gli altri protagonisti della vicenda, il desiderio di trovare una soluzione condivisa e utile a tutti”.
“Al rammarico per la grave scomparsa, si aggiungono la rabbia e la frustrazione per un virus che sta mietendo in Italia e nel mondo migliaia di vittime – prosegue l’On. Cafeo – stiamo combattendo una guerra pericolosa e anomala, con un nemico potente e invisibile, ma non invincibile. Se restiamo a casa e rispettiamo le prescrizioni dettate dall’urgenza del momento, sono infatti convinto che alla fine saremo noi a trionfare”.
“Rivolgo infine un pensiero ai familiari del dottor Rizzuto – conclude l’On. Cafeo – che oltre al dolore della scomparsa hanno dovuto subire anche gli effetti dei protocolli di sicurezza che costringono al completo isolamento i malati da COVID-19, impedendone finanche l’ultimo saluto”.




Stretto troppo trafficato, Musumeci richiama il governo al rispetto verso i siciliani

Sul caso dei traghetti presi d’assalto a Vila San Giovanni, il presidente della Regione ha scritto al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Accento sul transito di numerosi automezzi nello Stretto di Messina. “Lei sta assumendosi una grave responsabilità nel vanificare gli sforzi ed i sacrifici di milioni di siciliani”, scrive Musumeci. “Agli imbarcaderi della Regione Calabria nessuno vigila sul rispetto dei vostri decreti. Non posso consentire tanta irresponsabilità da parte del governo nazionale verso la Sicilia”.
Atteso l’esercito a vigilare sugli sbarchi a Messina, dopo l’ordinanza che non permette di spostarsi da un comune all’altro, senza giustificato motivo.




Vietato spostarsi da un centro all'altro, controlli della Municipale da nord a sud

E’ entrata in vigore ieri l’ordinanza dei ministri della Salute e dell’Interno che vieta a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello in cui si trovano. Non ci si può, quindi, allontanare dalla città in cui ci si trova se non per comprovate esigenze lavorative o per urgenze assolute.
Rafforzati a Siracusa i controlli della Polizia Municipale, agli ingressi nord e sud della città. Pattuglie dislocate tra Targia e viale Paolo Orsi, senza trascurare gli snodi di collegamento come Necropoli del Fusco.
Il flusso veicolare viene segnalato in diminuzione. Quasi tutte le auto di passaggio sono state sottoposte a controllo, con l’adozione dei provvedimenti del caso, anche alla luce della recente ordinanza.




Siracusa. Scossa di terremoto,magnitudo 2.7: epicentro in mare

Sisma nel territorio di Siracusa. La nuova scossa si è verificata alle 8,30 di questa mattina con epicentro in mare. La scossa registrata dai sismografi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologià è stata di magnitudo 2.7, profondità 10.5 km. Una precedente scossa era stata registrata anche nella notte, in quel caso di magnitudo 2.6. Due giorni fa, ancora una scossa, magnitudo 2.8.




Coronavirus. "118, più personale: siamo al collasso", appello di medici e soccorritori

Più personale per le sedi siciliane della Seus 118. Lo ha chiesto stamane la Ugl Sicilia con una nota inviata al presidente della Regione, Nello Musumeci, ed agli assessori regionali Ruggero Razza e Gaetano Armao. Nell’appello il sindacato evidenzia come, allo stato attuale, con la grave evento epidemiologico complessa in atto la mole di lavoro è aumentata, anche in relazione ai casi di sospetto Coronavirus da prelevare e trattare per il trasferimento nei punti Covid. Il personale si dice esausto per il lavoro massacrante e particolarmente impegnativo e, “tra malattia, pensionamenti. trasferimenti e assenze motivate a vario titolo, a coprire i turni non bastano più neanche le numerose ore di straordinario accordate – dicono i segretari regionali delle federazioni Sanità e Medici, Carmelo Urzì e Raffaele Lanteri. Per questo, chiediamo al Governo regionale che apra nell’immediato a delle assunzioni temporanee di autisti soccorritori ed infermieri, per far fronte a questa situazione di eccezionale necessità di risorse umane, marcata da un organico da tempo ridotto al minimo. In più chiediamo che venga valutata l’opportunità di dotare tutte le ambulanze di personale medico, considerata la fase altamente delicata che impone una maggiore attenzione in tutta la filiera del soccorso. Siamo certi che questa nostra proposta, ancora una volta, verrà presa in carico ed attuata a tutela dei lavoratori, che ci auguriamo possano avere anche più dispositivi di protezione individuale a disposizione, e dell’efficienza del servizio – concludono dalla Ugl Sanità e Medici Sicilia. Sull’emergenza sanitaria stiamo sostenendo l’azione del presidente Musumeci e dell’assessore Razza – dichiara il segretario dell’Unione regionale Giuseppe Messina – che, con coraggio e tempestività, hanno assunto decisioni importanti per neutralizzare il più possibile il diffondersi del virus Covid 19 nell’Isola. Molto c’è ancora da fare per mettere in sicurezza cittadini e lavoratori, come chi lavora nell’ambito della sanità, con ad esempio il reclutamento straordinario di personale – aggiunge – ma siamo fiduciosi perché la scelta di chiudere i confini regionali ed avviare la produzione autarchica di dispositivi di protezione individuale va nella direzione chiesta dall’Ugl Sicilia.”

 




Siracusa. Vietato spostarsi dal proprio comune: controlli e sanificazione

“E’ da ieri in vigore l’ordinanza ministeriale che vieta a tutti di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”. Ulteriore chiarimento che arriva questa mattina da palazzo Vermexio, per dissipare i dubbi che continuano ad attanagliare i cittadini sulle misure assunte dal Governo e dalla Regione.  Anche in città le Forze dell’ordine
presiederanno tutti gli accessi. “Tempo permettendo anche nella giornata odierna continuerà l’attività di sanificazione che il Comune, con ampio anticipo rispetto alle disposizioni regionali, aveva già avviato su tutto il territorio. Le zone su cui si è già intervenuto, e quelle periferiche che si aggiungeranno in questi giorni, saranno sottoposte periodicamente a nuova sanificazione fino al termine dell’emergenza”.
Gli uffici ricordano infine che il prodotto utilizzato non è nocivo per l’ambiente e gli animali. Un rischio sui cui si è soffermato nei giorni scorsi il presidente di Natura Sicula, Fabio Morreale, preoccupato per l’utilizzo di igienizzanti a base di candeggina.




Siracusa. Coronavirus, chiuse tutte le sedi della Soprintendenza: istanze solo via mail

Chiuse tutte le sedi della Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa. Fino al 31 marzo prossimo, contatti con i funzionari potranno avvenire tramite mail o cellulare. Fino al 15 aprile, salvo diverse disposizioni, sono sospesi i termini dei procedimenti amministrativi ed effetti degli atti amministrativi in scadenza.  “Comunque- spiega la Soprintendente, Irene Aprile- adotteremo ogni misura idonea ad assicurare la ragionevole durata e la celere conclusione dei procedimenti, con priorità per quelli da considerare urgenti, sulla base di motivate istanze”. Negli uffici della Soprintendenza e nelle sedi museali serpeggiava un certo timore, soprattutto dopo il caso di Covid-19 del direttore del parco archeologico, Calogero Rizzuto.




Coronavirus: a Siracusa, Noto e Augusta i Covid Center. Si smarca la sanità privata

Anche in provincia di Siracusa è scattato il programma di creazione dei Covid Center, nel rispetto delle direttive nazionali e regionali. Per l’emergenza sanitaria nazionale in atto, sono stati individuati nelle zone nord e sud della provincia gli ospedali di Augusta e Noto, oltre alla palazzina distaccata dell’ospedale Umberto I nel capoluogo.
“Una volta finita l’emergenza, tutto tornerà ovviamente come prima nel rispetto di quanto già stabilito con la nuova rete ospedaliera”, spiega una nota dell’Asp di Siracusa. “Alle perplessità manifestate sulla stampa, inoltre, in ordine alla possibilità di creare i Covid Center nelle strutture private accreditate, le stesse non hanno dato tale disponibilità ma si sono impegnate a ricevere gli utenti ordinari per consentire di liberare posti negli ospedali pubblici”.

foto dal web




Coronavirus in Sicilia: 630 contagiati, 26 guariti, 8 deceduti. Nel siracusano 48 positivi

Consueto aggiornamento sui numeri del coronavirus in Sicilia. Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 5.580. Di questi sono risultati positivi 630 (140 più di ieri), mentre, attualmente, lo sono 596 persone (+138 rispetto a ieri).
Ricapitolando, in totale sono 630 i casi positivi registrati ma attualmente ne risultano 596 perché 26 sono già guariti e 8 deceduti.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 39; Caltanissetta, 26; Catania, 225; Enna, 29; Messina, 108; Palermo, 81; Ragusa, 8; Siracusa, 48; Trapani, 32).
Risultano ricoverati 275 pazienti (37 a Palermo, 106 a Catania, 57 a Messina, 1 ad Agrigento, 15 a Caltanissetta, 19 a Enna, 6 a Ragusa, 21 a Siracusa e 13 a Trapani) di cui 55 in terapia intensiva, mentre 321 sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 26 (11 a Palermo, 6 a Catania, 4 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e 8 i deceduti.