Coronavirus, vietata in Sicilia ogni attività motoria all'aperto: ordinanza della Regione

Nuova e più stringente ordinanza per contenere il contagio del Coronavirus in Sicilia. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato um nuovo provvedimento per prevenire e gestire l’emergenza epidemiologica nell’Isola.
Nel dettaglio, le uscite dalla propria abitazione per gli acquisti essenziali, a eccezione dei farmaci, vanno limitate a una sola volta al giorno.
È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Gli spostamenti con gli animali da affezione sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione
Viene sancito l’obbligo, da parte dei Comuni, di provvedere, qualora non lo abbiano già fatto, alla sanificazione delle strade del centro abitato, degli uffici pubblici e degli edifici scolastici. Attività che verranno cofinanziate dalla Regione. Aree a verde pubblico e parchi-gioco verranno chiusi.
Non sarà ammesso l’ingresso nel territorio comunale dei venditori ambulanti al dettaglio provenienti da altri Comuni. Tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, a eccezione di farmacie di turno ed edicole, dovranno restare chiusi la domenica. I sindaci potranno disporre la riduzione dell’orario di apertura al pubblico dei negozi, tranne di quelli che vendono prodotti alimentari e farmacie. Nelle rivendite dei tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco.
Sui mezzi di trasporto pubblico urbano sarà consentito l’accesso ai passeggeri nella misura massima del 40 per cento dei posti omologati e, comunque, garantendo la distanza minima di un metro. Lo spazio riservato ai conducenti dei mezzi dovrà essere opportunatamente delimitato.
Viene istituita, presso la presidenza della Regione, una linea telefonica dedicata a uso esclusivo e personale dei sindaci dell’Isola, per le comunicazioni relative alla gestione dell’epidemia.




Coronavirus, da domani in Sicilia anche l'Esercito in strada per i controlli

Una parte dei militari dell’Esercito Italiano in servizio in Sicilia sarà da domani impiegata nelle pattuglie di vigilanza urbana e nei punti di arrivo dei passeggeri.
Lo ha assicurato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un colloquio con il presidente della Regione, Nello Musumeci.
Proprio una nota della Regione annuncia la novità.
Il governatore dell’Isola aveva avanzato ieri un’ulteriore richiesta formale, in tal senso, al capo del Viminale, allarmato dalla crescita del tasso di contagio che da alcuni giorni si registra in Sicilia.




Siracusa. Coronavirus: sono 33 i contagiati in provincia, cinque in più di ieri

In aumento il numero di positivi al Coronavirus in provincia di Siracusa. Sono 33, cinque in più di ieri. I ricoverati sono 15 (ieri erano 12).  In totale sono 340 i casi positivi registrati dall’inizio, di cui 179 ricoverati (36 in terapia intensiva), 142 in isolamento domiciliare, quindici guariti e quattro deceduti. Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 27; Caltanissetta, 12; Catania, 151; Enna, 21; Messina, 16; Palermo, 52; Ragusa, 7; Siracusa, 33; Trapani, 21.




Covid-19 : 15 ricoverati a Siracusa: 3 in più di ieri. 340 i contagiati in Sicilia (+58)

Sale il numero di ricoverati nel territorio per Coronavirus. Il dato appena fornito dalla Regione parla di 15 ricoverati a Siracusa, Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (giovedì 19 marzo).Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 3.961 sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 340 campioni (58 più di ieri). Risultano ricoverati 179 pazienti (24 a Palermo, 91 a Catania, 16 a Messina, 2 ad Agrigento, 9 a Caltanissetta, 11 a Enna, 3 a Ragusa, 15 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 36 in terapia intensiva, mentre 142 sono in isolamento domiciliare, quindici sono guariti (nove a Palermo, due ad Agrigento e Messina, uno a Enna e Ragusa) e quattro deceduti. L’ultimo decesso, per insufficienza cardiorespiratoria, è avvenuto a Enna: si tratta di un uomo di 82 anni con altre patologie, risultato positivo al tampone.




Siracusa. Covid-19: "Scuole chiuse anche oltre il 3 aprile e mantenimento delle restrizioni"

Chiusura delle scuole prorogata oltre il 3 aprile e possibile mantenimento delle misure restrittive adottate dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono le prospettive paventate dal Premier, Giuseppe Conte. A sostenere la necessità di non riaprire le scuole prima dei 60 giorni è il Comitato Scientifico, che ritiene che sospendere la misura prima di quel termine rischierebbe di vanificare uno sforzo che starebbe invece dando i proprio frutti. Il presidente del Consiglio ha già anticipato, del resto, che il ritorno alla normalità non potrà che  essere graduale. I prossimi giorni, come la comunità scientifica crede in maniera unanime, saranno cruciale. Dopo il picco ci si attende e si auspica una decrescita del numero di contagi. Proprio in quella fase, secondo quanto anticipato da Conte, sarà importante proseguire con comportamenti accorti e con il massimo rispetto delle norme imposte per poter sconfiggere il Covid-19.




Anche FMITALIA aderisce a "La Radio per l'Italia": Inno di Mameli in tutte le emittenti

Anche FMITALIA partecipa all’iniziativa nazionale che vede per la prima volta insieme tutte le radio italiane. Nazionali e locali, si uniscono per un’iniziativa di diffusione comune senza precedenti: alle 11 di venerdì 20 marzo, tutte le radio del Pase trasmetteranno in contemporanea l’inno di Mameli e tre canzoni che hanno fatto la storia della musica di casa nostra: Azzurro, La canzone del sole e Nel blu dipinto di blu.
Un’iniziativa straordinaria e unica che vuole dare ancora più forza a tutti gli italiani e all’Italia. Un messaggio di unione, partecipazione e connessione, che ha l’auspicio di riunire tutti nello stesso momento di condivisione.
FMITALIA ha subito aderito all’iniziativa, anche attraverso le sue piattaforme: tv (canale 872), streaming web (fmitalia.net) e app (cerca FMITALIA nel Play Store e App Store).
Tutto il Paese venerdì alle 11.00 è invitato a sintonizzarsi sulla propria stazione radio preferita, quella che accompagna ognuno nella propria quotidianità, ad alzare il volume, ad aprire le finestre e uscire sui balconi per cantare tutti insieme, sventolando il tricolore o mostrando un simbolo dell’Italia, per un momento che sia di riflessione e buona speranza per tutti.




Siracusa. Medicinali dalla farmacia a casa con il Numero di Ricetta Elettronica

È possibile anche a Siracusa ricevere medicinali dalle farmacie, facendosi
comunicare dal proprio medico di famiglia il Numero di Ricetta Elettronica (Nre). Con questa soluzione si intende ridurre gli spostamenti delle persone, scoraggiare la presenza di pazienti negli ambulatori e dare una
mano a chi si trova in precarie condizioni di salute.
“Un’iniziativa che Federfarma ha condiviso con noi – dice l’assessore alla Protezione civile, Giusy
Genovesi – e che si aggiunge al servizio di consegna farmaci a domicilio già predisposto dal Comune per dare una mano alle persone sole o con patologie che le costringono a casa, oppure che hanno dei figli piccoli e non sanno a chi affidarli. Colgo l’occasione per ricordare il numero verde della Protezione civile comunale, 800187500, al quale è sempre possibile rivolgersi per ogni esigenza”.
Di seguito la comunicazione di Federfarma. “Si comunica ai cittadini che a seguito della Circolare emessa da Federfarma Siracusa Prot. RG/n°91 del 13 marzo 2020, in occasione dell’emergenza Coronavirus, per tutti i pazienti impossibilitati a recarsi dal proprio medico di famiglia da oggi è possibile ricevere dal proprio medico il Numero di Ricetta Elettronica (NRE) tramite telefono o e-mail. I cittadini potranno indicare al proprio medico di fiducia la mail o il numero di telefono cui far
inviare il numero di ricetta. In tal caso la farmacia potrà procedere alla stampa del promemoria della ricetta dematerializzata semplicemente digitando manualmente i codici della ricetta (NRE) unitamente al codice fiscale del paziente. Per limitare le occasioni di contagio si prega la popolazione di ridurre al minimo l’accesso agli ambulatori, prediligendo ove possibile i contatti telefonici”.

Foto dal web




Siracusa. Coronavirus, mercati cittadini sanificati quotidianamente

“Le aree destinate a mercato vengono sanificate tutte le volte in cui i commercianti smontano i loro banchetti, per ripristinare la situazione igienica dei luoghi”. La precisazione arriva dall’assessore alle Attività produttive, Cosimo Burti, per rispondere ad
alcune perplessità manifestate in questi giorni di maggiore preoccupazione per la diffusione del coronavirus.
“La prassi – spiega l’assessore Burti – è che, appena le aree vengono liberate dagli operatori, entrano in azione le spazzatrici con acqua della Tekra che aggiungono al liquido i prodotti per la
sanificazione. Questa operazione viene effettuata giornalmente in via De Benedictis e in via Giarre,
il venerdì a piazza Adda, dopo il mercato del contadino, e il lunedì a Belvedere, dopo il mercato settimanale che per adesso è comunque limitato solo a tre rivenditori di generi alimentari”.
I quattro mercati rimasti aperti in città per effetto delle misure contro la Covid-19, spiega l’assessore, rispondono a precise esigenze di servizio e di osservanza del divieto di assembramento
se le condizioni logistiche lo consentono.
“È importante ribadire – aggiunge Burti – che la ragione per cui abbiamo mantenuto operative le aree di via De Benedictis e via Giarre è che il primo serve i residenti dei quartieri più vicini ad Ortigia mentre il secondo la zona alta. Ragione per cui, l’invito è di recarsi al mercato più vicino e
non attraversare tutta la città. Quanto piazza Adda, devo dire che la collaborazione con la Coldiretti si sta rivelando molto efficace. Il mercato si svolge in maniera ordinata e nel rispetto delle precauzioni sanitarie che è giusto adottare in questo momento. Inoltre l’organizzazione di categoria distribuisce del materiale informativo. In ogni caso, mi preme ringraziare la Polizia annonaria e tutto il corpo dei vigili urbani per il prezioso lavoro che continuano a svolgere”.
In città, infine, continua ad operare anche il mercato ortofrutticolo di via Elorina. “Il volume di affari si è ridotto ma il suo apporto è importante perché rifornisce la grande distribuzione e le mense. Anche qui il lavoro della Polizia municipale importante soprattutto per i controlli sui mezzi che portano la merce dal resto d’Italia che devono osservare, oltre a quelle di sempre, le norme contenute nei provvedimenti del Governo contro il coronavirus”.




Siracusa. Restrizioni per le visite: vietato l'accesso diretto anche dal medico di base

Dal medico di famiglia, dal pediatra e alla Guardia Medica soltanto previo appuntamento telefonico e con un solo accompagnatore. Sono le nuove disposizioni adottate dall’Asp di Siracusa per contenere il rischio di contagio del coronavirus nei giorni ritenuti i più pericolosi, in quanto di picco, stando alle stime fatte dagli esperti. Si tratta delle stesse modalità gia adottate negli ambulatori pubblici, dove le prestazioni vengono limitate temporaneamente ai casi urgenti e brevi. L’accesso dovrà quindi essere consentito solo in casi indifferibili e previo contatto telefonico, che servirà da triage. Escluso in ogni caso l’accesso diretto. La nota, a firma del direttore sanitario, Anselmo Madeddu, è stata firmata ieri congiuntamente al responsabile dell’Uoc Cure Primarie, Giuseppe Bruno




Siracusa. Arrivata in treno nonostante posta in isolamento: bloccata alla stazione. VIDEO

E’ arrivata alla stazione ferroviaria di Siracusa ieri sera, a bordo del treno regionale proveniente da Palermo, nonostante per lei fosse stato disposto l’isolamento, proprio a Palermo, in quanto arrivata cinque giorni fa dal Centro Italia. Gli uomini della Polizia Municipale, che stanno controllando tutti i passeggeri in arrivo, come disposto nei giorni scorsi dal sindaco, l’hanno identificata e trasferita in una struttura. Si tratta di una donna rumena. Qui, in realtà, non avrebbe dove essere posta in isolamento. Per lei sarebbe stato stabilito il trasferimento nel pre-triage non essendoci altre possibilità.