Assalto ai treni verso sud, dal Ministero arriva lo stop ai notturni

Da questa sera, stop ai treni a lunga percorrenza. Alla luce del decreto firmato ieri dalla ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, relativo alla riduzione dei treni ordinari a lunga percorrenza, da questa sera i notturni non saranno più disponibili.
Al fine di contrastare e contenere l’emergenza sanitaria da Coronavirus, il Mit sta progressivamente razionalizzando l’offerta in accordo con gli operatori sanitari, in considerazione del Dpcm dell’11 marzo.
Le ultime fughe in treno verso sud, con il Milano-Siracusa preso d’assalto, hanno sollevato il problema del contenimento dei contagi. Controlli serrati a Messina, dopo l’attraversamento dello Stretto, mentre a Siracusa la Polizia Municipale ha chiuso i varchi della stazione e predisposto serrati controlli per assicurare subito l’isolamento di quanti scenderanno dal treno ed i loro familiari.




Siracusa. Controlli alla stazione ferroviaria sui passeggeri in arrivo: tutti in quarantena

Controlli su tutti i passeggeri in arrivo alla stazione ferroviaria di Siracusa. Li ha disposti il sindaco dopo  la nuova ondata di rientri in treno da altre regioni italiane. Il primo cittadino, Francesco Italia ha stabilito, d’accordo con la prefettura, che tutte le persone in arrivo saranno sottoposte a controllo. D’accordo con il questore e con la polizia municipale, inoltre, pattuglie saranno impiegate davanti alla stazione in modo tale che chiunque esca, venga bloccato e identificato. A loro sarà richiesta l’autocertificazione. I dati saranno trasmessi alla questura e nei giorni successivi saranno effettuati tutti i controlli del caso.




Siracusa. Servono volontari per la mensa Caritas in questi giorni di emergenza

La Caritas diocesana di Siracusa cerca volontari disposti a cucinare o somministrare pasti alle persone senza fissa dimora o in condizione di estrema difficoltà, in questi giorni dell’emergenza coronavirus. La mensa storica di via Nome del Gesù, in Ortigia, ha bisogno di rinforzi per poter sopperire alle necessità del momento.
Per ricevere ulteriori informazioni ed offrire aiuto in tal senso, è possibile contattare i seguenti numeri: 342/3924044, 320/0359124, 392/3338747, 391/4169193.
“Grazie anticipatamente a quanti daranno il loro encomiabile supporto”, il messaggio di padre Marco Tarascio responsabile della Caritas diocesana.




Emergenza Covid-19, nuove misure restrittive in Sicilia: ordinanza del presidente Musumeci

Ulteriore stretta della Regione per gestire l’emergenza Coronavirus. Il presidente, Nello Musumeci ha aggiunto a quanto previsto dal decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri una serie di altre misure restrittive, valide su tutto  il territorio regionale. Riguardano i trasporti pubblici, gli aeroporti, gli esercizi commerciali , le attività alimentari all’aperto e gli obblighi per chi arriva in Sicilia. Riguardano, inoltre i dipendenti pubblici (regionali e degli enti locali). Per quanto riguarda i trasporti pubblici: riduzione delle corse dei bus extraurbani , limitate alle fasce orarie 5.30-9, 13.30-16 e 17-19. Per gli urbani, servizio dalle 6 alle 21.  I mezzi dovranno essere  adeguati e garantire la distanza di sicurezza i di almeno un metro. Ridotte anche le corse dei traghetti mentre vengono abolite le tratte dei mezzi veloci. Disinfezione quotidiana per i treni regionali e per tutto il  trasporto pubblico locale via terra e via mare . Presidi sanitari specifici nei porti  di Palermo, Messina, Milazzo, Trapani e Porto Empedocle per il controllo dei passeggeri. Chi arriva in Sicilia ha l’obbligo di quarantena domiciliare per due settimane, dopo le dovute comunicazioni, e il divieto di contatti sociali. Nei mercati ittici e ortofrutticoli, ingresso consentito solo agli operatori commerciali dei rispettivi settori. Per i mercati rionali la decisione spetta ai sindaci.  I negozianti dovranno vigilare sugli eventuali acquisti ingiustificati in termini di quantità di prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici. Lavoro agile negli uffici degli enti locali, con piani per usufruire delle ferie residue dell’anno precedente.




Siracusa. Vendita clandestina di mascherine artigianali: chiusa un'attività, denunciato titolare

Vendeva mascherine artigianali sotto banco, “approfittando” del particolare momento di emergenza vissuto. La Polizia Municipale ha disposto la chiusura di una attività commerciale di Siracusa. Il titolare è stato denunciato. Dopo la segnalazione di alcuni cittadini, sono intervenuti gli agenti per stoppare la vendita di mascherine artigianali, prive di qualsiasi certificazioni e peraltro in attività commerciale che, per il Dpcm, doveva rimanere chiusa.
“Speculare adesso sulle paure dei cittadini è due volte criminale”, dice l’assessore alla Municipale, Andrea Buccheri. “Raccomando ai cittadini di rifornirsi di dispositivi muniti di marchio e certificazione che ne garantiscano qualità ed efficacia. Inoltre è ammirevole che la segnalazione sia giunta direttamente dalla popolazione: la collaborazione tra i cittadini e le forze di polizia è fondamentale, e di supporto a tutte le altre attività della Polizia Municipale”.




Siracusa. Il "grazie" dei vigili del fuoco: cartello #andràtuttobene sui loro mezzi

Anche i Vigili del Fuoco si uniscono a quanti in queste giornate difficili lanciano messaggi di speranza e di ringraziamento soprattutto per i sanitari, le forze dell’ordine e tutte le persone in prima linea ad affrontare l’emergenza Coronavirus. Su uno dei mezzi in dotazione al comando provinciale di via Von Platen un cartello con l’hashtag #andràtuttobene. Lo stesso messaggio lanciato dai bambini con i loro arcobaleni disegnati e dagli adulti, con striscioni in tutta Italia. All’interno della sede, tutti in divisa a tributare un lungo applauso, proprio per dire “grazie” a chi si sta spendendo, come a chi sta combattendo con il virus e con la paura di una situazione così imprevista, così difficile da gestire. Intanto controlli in tutto il territorio per verificare il rispetto delle limitazioni agli spostamenti stabiliti dal decreto del presidente del Consiglio dei Ministri.




Siracusa. Per strada senza giustificato motivo: 11 denunciati in città, 22 in provincia

Sono 22 i denunciati dalla polizia in provincia per non avere rispettato quanto imposto dai decreti del presidente del Consiglio sull’emergenza Coronavirus, 11 soltanto nel capoluogo. Gli agenti delle Volanti hanno effettuato nelle scorse ore e continuano a svolgere un’azione di controllo capillare, vigilanza e prevenzione dei comportamenti di violazione delle direttive impartite per il contenimento del contagio da Covid-19.  In città, gli 11 denunciati sono stati sorpresi per strada senza un giustificato motivo. Resta complesso far comprendere ai cittadini l’obbligo di rimanere in casa e di lasciare la propria abitazione solo per motivi di concreta necessità. Ieri mattina, intanto, gli uomini delle Volanti hanno fatto cessare l’attività di un’associazione di categoria, che rappresenta il settore della pesca, in Ortigia. La questura ricorda “a tutti che rimanere in casa è un obbligo e che si può uscire solamente per i motivi previsti dai decreti per il contenimento sanitario, ovvero lavoro, salute o altri documentati e non differibili motivi”.




Siracusa. Cerchio luminoso in cielo con le sfumature dell'arcobaleno: lo scatto di Giannobile

Questa mattina sul cielo di Siracusa, si è presentato uno tra gli spettacoli più affascinanti del cielo.
Attorno al Sole si è formato un alone circolare che sembrava aver disegnato un grande occhio tra le nuvole. Si chiama “Alone 22°”, fenomeno ben noto alla comunità scientifica. E’ dovuto all’ interazione dei raggi solari con i micro cristalli di ghiaccio che si formano nell’atmosfera. L’astrofotografo Dario Giannobile ha immortalato il momento con uno dei suoi straordinari scatti. “Questa interazione -spiega – crea un cerchio luminoso che assume anche le tenui sfumature dell’arcobaleno. Quest’ultima manifestazione accade perché le varie lunghezze d’onda della luce (che percepiamo come colori) interagiscono in modo diverso con i cristalli di ghiaccio. Il fenomeno appartiene alla categoria delle fotometeore ovvero ad alcuni fenomeni legati all’interazione della luce con la nostra atmosfera di cui il più noto è senza dubbio l’arcobaleno”. Anche il mito greco di  Issione, un uomo condannato eternamente ad essere legato ad una ruota di fuoco, traeva spunto dal fenomeno dell’alone solare per l’appunto.  Giannobile ha aspettato il momento giusto dalla terrazza di casa sua. “Avrei voluto recarmi in qualche località storica, magari anche semplicemente ad Ortigia per immortalare il fenomeno in Piazza Duomo-confessa- ma le restrizioni dovute al corona virus impediscono di muoversi liberamente. Questo non significa rinunciare alle proprie passioni e per tale motivo ho deciso comunque di scattare questa immagine e di incorniciare l’alone tra le antenne satellitari del palazzo suggerendo l’idea di essere sempre in ascolto dell’universo. Questa immagine vuole essere da stimolo per tutti noi a non rinunciare mai ad incuriosirci di fronte allo spettacolo meraviglioso della natura e dell’universo….e questo vale a maggior ragione oggi come incoraggiamento a superare questo momento di difficoltà”.




Siracusa. La Chiesa invoca Santa Lucia, messa in streaming per affidarsi alla Patrona

“Siamo chiamati ad essere custodi del nostro fratello, a prendere coscienza del fatto che non siamo onnipotenti. Temi che ci ricordano che siamo custodi l’uno dell’altro e la vita è il bene più prezioso e fragile di cui disponiamo”. Lo ha detto il vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa, monsignor Sebastiano Amenta, che ha presieduta la celebrazione eucaristica al Sepolcro di Santa Lucia, al termine della quale è stata invocata la protezione della patrona di Siracusa in questo momento di emergenza.
Prima è stato recitato il rosario a Santa Lucia e poi celebrata la messa: una preghiera comunitaria perché il Signore, per intercessione di Santa Lucia, doni la salute, la pace e la serenità, per poter vivere la vita e sperimentare sempre l’incontro con Dio e con i fratelli. La messa è stata presieduta dal vicario generale e concelebrata dal rettore del Santuario di Santa Lucia, fra Daniele Cugnata.

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“Pagine di storia – ha detto il vicario generale mons. Amenta – ci parlano di terremoti e guerre e hanno visto i siracusani accorrere al tempio e invocare la preghiera di intercessione a Lucia. Il popolo si è riscoperto comunità ed ha scoperto il vincolo della fraternità che lo lega a questa sorella che il Signore ci ha donato. Sulla scia di questa storia siamo qui per pregare per coloro che soffrono, che si sono ammalati, e in suffragio di chi è morto. Per i loro cari che vivono questa tremenda esperienza. Affidiamo a Santa Lucia chi si sta prodigando al di là della professione per alleviare le sofferenze. A tutto il personale che lavora nelle strutture sanitarie: loro ci ricordano che attraverso le loro mani facciamo esperienza di Cristo buon samaritano. Affidiamo a Santa Lucia chi ha ruoli di responsabilità. Preghiamo per noi: perché ci rendiamo conto che nessuno ci è estraneo. E’ il momento del coraggio e della speranza. Ma anche della responsabilità. Dobbiamo farci custodi di tutti i nostri fratelli”.




Rosolini dopo il caso positivo al Coronavirus, il sindaco: "Il sistema funziona ma valga da monito"

Si ricostruisce la catena dei contatti a Rosolini dopo il caso del 65enne risultato positivo al Coronavirus Covid-19 e ricoverato all’ospedale Umberto I di Siracusa. Il sindaco, Giuseppe Incatasciato racconta ore difficili, in costante contatto con le forze dell’ordine, le autorità sanitarie, i cittadini. “La situazione è sotto controllo- spiega il primo cittadino- e abbiamo verificato che il sistema di risposta funziona, tanto che i familiari del paziente sono stati sottoposti a tampone e alle misure del caso”. Secondo Incatasciato “i cittadini stanno comprendendo che non è un gioco. Rosolini inizia a rispondere bene alle regole. Non c’è un focolaio qui. Gli spostamenti delle persone sono continui, ovunque. E’ lo svantaggio dei giorni odierni. Non è possibile circoscrivere dove il virus sia stato contratto ma il fatto che i familiari siano stati in contatto con ambienti lavorativi e ludici riconduce che è bene al momento bisogna scongiurare qualsiasi tipo di spostamento se non più che motivato. Effettivamente- prosegue il sindaco- le misure sempre più stringenti rendono evidente che bisogna tenere il massimo della prudenza. Poteva essere fatto prima, magari in Lombardia, ma questo col senno del poi”.  Incatasciato ricorda come il quadro si sia evoluto in pochi giorni anche in termini di restrizioni imposte per chi proviene da altri luoghi d’Italia. “Il ricoverato è sottoposto ad una terapia più intensiva rispetto a quella casalinga. Non ho voluto creare allarmismo ma solamente ammonire i cittadini perchè si comprenda quanto sia importante attenersi alle norme. I familiari mi hanno rassicurato. Sono isolati e sotto monitoraggio”.