Siracusa. Rinviate a fine maggio le rappresentazioni classiche

L’epidemia di coronavirus fa slittare il debutto della stagione 2020 delle rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa.
La “prima” è stata rinviata al 28 maggio. Inzialmente, lo start era stato fissato per l’8 maggio. Ieri la decisione, al termine di una lumga riunionendel cda della Fondazione Inda.
I biglietti acquistati per assistere agli spettacoli dall’8 al 27 maggio 2020 restano validi per le repliche in programma dal 28 maggio al 5 luglio 2020 o per assistere, senza costi aggiuntivi, agli spettacoli della Stagione 2021.
Per modificare le date dei biglietti acquistati e aggiornare le prenotazioni già effettuate relative agli spettacoli annullati, si può contattare la biglietteria, scrivendo una email allindirizzo biglietteria@indafondazione.org, o telefonando al numero verde 800542644 o al numero fisso 0931487248.
Il servizio di biglietteria è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 17.
Per sostenere gli artisti e i lavoratori impegnati nel ciclo di rappresentazioni classiche, colpiti da un’emergenza straordinaria, la Fondazione Inda chiede di rinunciare al rimborso dei biglietti: “un piccolo sacrificio in cambio di un grande sostegno”.




Coronavirus in Sicilia, i contagi salgono a 83: 24 ricoverati

Aggiornamento quotidiano sull’andamento del coronavirus in Sicilia.
Dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno analizzato 1.194 tamponi, di cui 1.037 negativi e 74 in attesa dei risultati. Al momento, quindi, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 83 campioni.
Risultano ricoverati 24 pazienti (nove a Palermo, sette a Catania, tre a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento e uno a Enna) di cui uno in terapia intensiva, mentre 57 sono in isolamento domiciliare e 2 sono guariti.




Siracusa. Coronavirus, sanificazione straordinaria delle strade fino al 3 aprile

Pulizia straordinaria di tutta la città. L’ha disposta il sindaco, Francesco Italia per far fronte alle esigenze di sanificazione legate all’emergenza Coronavirus. La pulizia straordinaria riguarda tutto il territorio comunale, da Cassibile a Belvedere. Gli interventi sono stati avviati la notte scorsa e proseguiranno fino al 3 aprile. Il primo cittadino ringrazia gli operai che stanno effettuando questa bonifica complessiva. Le operazioni della notte scorsa hanno riguardato, nel dettaglio:  Corso Matteotti, Corso Umberto, Corso Gelone, Via Mosco, via Cadorna, Via Tisia, Via Necropoli Grotticelle, Viale Teracati, e i luoghi più frequentati, in cui si trovano  banche, uffici, negozi.




Palazzolo. Coronavirus: attivato numero comunale di pronto intervento

Nuove iniziativa a Palazzolo alla luce delle disposizioni del governo regionale. L’amministrazione comunale ha attivato un numero dedicato per i farmaci e la spesa a domicilio, con un numero per fornire informazioni o per i servizi di spesa o acquisto farmaci a domicilio. In campo le associazioni di volontariato presenti a Palazzolo (Protezione Civile, Templari Federiciani e Unitalsi) da Giovedì sarà attivo un servizio telefonico di ascolto coordinato dall’assessore Scollo (0931472221) e di pronto intervento per gestire situazioni di criticità (informazioni, difficoltà), per la spesa (generi di prima necessità) e acquisto farmaci con consegna a domicilio. Attivata anche una mail dedicata a chi autodenuncia il rientro a Palazzolo da fuori regione e aumentati i controlli da parte di carabinieri e polizia locale contro l’assembramento nei locali e il rispetto della chiusura di alcuni esercizi così come previsto dal decreto. “Controlli, monitoraggi – spiega l’ assessore Maurizio Aiello – ma non basta,ci sono ancora comportamenti che dobbiamo modificare, serve ancora più buon senso perchè in gioco c’è la salute dei nostri cari e dei più deboli della comunità. Stringiamo i denti in questa che è veramente un’emergenza che lascerà per forza un segno nella nostra economia, nella nostra cultura, nel modo di vivere”. Si è svolta nei giorni scorsi un focus group con i medici di base convocati dal sindaco Salvatore Gallo, un momento di coordinamento e condivisione per analizzare criticità e strategie utili all’applicazione del dcpm dell’ 8 marzo.




Siracusa. Auto in fiamme in via Temistocle, indagini in corso

Vigili del Fuoco e Polizia questa mattina in via Temistocle per l’incendio di una Alfa Romeo Giulietta. L’auto era posteggiata lungo la strada. L’intervento poco dopo le 6.00. Non sono stati trovati elementi che possano far pensare ad un eventuale dolo.




Priolo. Disinfezione di strade e palazzi: un privato mette a disposizione i macchinari

Partirà nelle prossime ore la sanificazione di strade e palazzi di Priolo. In tarda mattinata il sindaco Pippo Gianni incontrerà l’imprenditore che si è detto disponibile a dare una mano, mettendo a disposizione i mezzi di cui dispone per la pulizia straordinaria di ogni angolo del comune della zona industriale. I macchinari spargono medicinale nebulizzandolo ovunque. Interventi che riguarderanno ogni singolo elemento che possa essere fonte di contagio. “Il virus- ricorda il sindaco- si deposita sulle superfici. Ecco perchè pulire benissimo diventa fondamentale. Non è un caso se, laddove tutto è stato fatto nel rispetto delle indicazioni, oggi non si registrano più nuovi casi. In Cina come, restando in Italia, a Codogno”. Il primo cittadino assicura che gli interventi straordinari andranno avanti per almeno due settimane. “Sono certamente azioni molto utili -prosegue-accanto ai comportamenti che devono essere adottati da ognuno di noi, non solo in termini di rispetto delle disposizioni, ma anche per la pulizia delle proprie abitazioni, con prodotti a base di candeggina. I locali vanno anche adeguatamente arieggiati. Chiederemo, inoltre, ai medici, di aprire le sale d’attesa, all’interno delle quali interverremo con questo tipo di sanificazione.”. Maggiori dettagli sulle modalità di svolgimento del nuovo servizio saranno fornite al termine del vertice previsto per le 11,30.




Domande e risposte: Posso ordinare cibo a domicilio? Gli uffici sono aperti? Ginnastica?

Sono in tutto 39 domande – con le relative risposte – predisposte da Palazzo Chigi per chiarire i principali dubbi
relativi alle nuove norme introdotte nelle ore scorse che hanno fato dell’Italia una unica, grande “zona protetta”.

Ci sono differenze all’interno del territorio nazionale?
No, per effetto del dpcm del 9 marzo le regole sono uguali su tutto il territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 marzo e sino al 3 aprile.
Sono ancora previste zone rosse?
No, non sono più previste zone rosse. Le limitazioni che erano previste nel precedente dpcm del 1° marzo (con l’istituzione di specifiche zone rosse) sono cessate. Ormai, con il dpcm del 9 marzo, le regole sono uguali per tutti.

SPOSTAMENTI
Cosa si intende per “evitare ogni spostamento delle persone fisiche”? Ci sono dei divieti? Si può uscire per andare al lavoro? Chi è sottoposto alla misura della quarantena, si può spostare?

Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti.
È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.
Se abito in un comune e lavoro in un altro, posso fare “avanti e indietro”?
Sì, è uno spostamento giustificato per esigenze lavorative.
Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?
In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.
Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?
È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche tramite l’autodichiarazione vincolante di cui alla FAQ n. 1 o con ogni altro mezzo di prova , la cui non veridicità costituisce reato. In caso di controllo, si dovrà dichiarare la propria necessità lavorativa. Sarà cura poi delle Autorità verificare la veridicità della dichiarazione resa con l’adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.
Come si devono comportare i transfrontalieri?
I transfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo (vedi faq precedente).
Ci saranno posti di blocco per controllare il rispetto della misura?
Ci saranno controlli. In presenza di regole uniformi sull’intero territorio nazionale, non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La Polizia municipale e le forze di polizia, nell’ambito della loro ordinaria attività di controllo del territorio, vigileranno sull’osservanza delle regole.
Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?
Sì, chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, fermo restando che poi si potrà spostare solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
È possibile uscire per andare ad acquistare generi alimentari? I generi alimentari saranno sempre disponibili?
Sì, si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c’è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili.
È consentito fare attività motoria?
Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo.
Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
Si, ma solo in caso di stretta necessità (acquisto di beni necessari, come ad esempio le lampadine che si sono fulminate in casa).
Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
Sì, è una condizione di necessità. Ricordate però che gli anziani sono le persone più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più possibile.

TRASPORTI
Sono previste limitazioni per il transito delle merci?

No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessità) possono essere trasportate sul territorio nazionale. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.
I corrieri merci possono circolare?
Sì, possono circolare.
Sono un autotrasportatore. Sono previste limitazioni alla mia attività lavorativa?
No, non sono previste limitazioni al transito e all’attività di carico e scarico delle merci.
Esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea?
No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il servizio taxi e di ncc non ha alcuna limitazione in quanto l’attività svolta è considerata esigenza lavorativa.

UFFICI E DIPENDENTI PUBBLICI
Gli uffici pubblici rimangono aperti?

Sì, su tutto il territorio nazionale. L’attività amministrativa è svolta regolarmente. In ogni caso quasi tutti i servizi sono fruibili on line. E’ prevista comunque la sospensione delle attività didattiche e formative in presenza di scuole, nidi, musei, biblioteche.
Il decreto dispone per addetti, utenti e visitatori degli uffici delle pubbliche amministrazioni, sull’intero territorio nazionale, la messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani. Nel caso di difficoltà di approvvigionamento di tali soluzioni e conseguente loro indisponibilità temporanea, gli uffici devono rimanere comunque aperti?
Gli uffici devono rimanere comunque aperti. La presenza di soluzioni disinfettanti è una misura di ulteriore precauzione ma la loro temporanea indisponibilità non giustifica la chiusura dell’ufficio, ponendo in atto tutte le misure necessarie per reperirle.
Il dipendente pubblico che ha sintomi febbrili è in regime di malattia ordinaria o ricade nel disposto del decreto-legge per cui non vengono decurtati i giorni di malattia?
Rientra nel regime di malattia ordinaria. Qualora fosse successivamente accertato che si tratta di un soggetto che rientra nella misura della quarantena o infetto da COVID-19, non si applicherebbe la decurtazione.
Sono un dipendente pubblico e vorrei lavorare in smart working. Che strumenti ho?
Le nuove misure incentivano il ricorso allo smart working, semplificandone l’accesso. Compete al datore di lavoro individuare le modalità organizzative che consentano di riconoscere lo smart working al maggior numero possibile di dipendenti. Il dipendente potrà presentare un’istanza che sarà accolta sulla base delle modalità organizzative previste.

PUBBLICI ESERCIZI
Bar e ristoranti possono aprire regolarmente?

È consentita l’attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di cibi e bevande?
Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 è riferito solo all’apertura al pubblico. L’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio. Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente ovvero una cosiddetta piattaforma – evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.
Sono gestore di un pub. Posso continuare ad esercitare la mia attività?
Il divieto previsto dal DPCM riguarda lo svolgimento nei pub di ogni attività diversa dalla somministrazione di cibi e bevande. È possibile quindi continuare a somministrare cibo e bevande nei pub, sospendendo attività ludiche ed eventi aggregativi (come per esempio la musica dal vivo, proiezioni su schermi o altro), nel rispetto delle limitazioni orarie già previste per le attività di bar e ristoranti (dalle 6.00 alle 18.00) e, comunque, con l’obbligo di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Cosa è previsto per teatri, cinema, musei, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura?
Ne è prevista la chiusura al pubblico su tutto il territorio nazionale.

SCUOLA
Cosa prevede il decreto per le scuole?

Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.

UNIVERSITÀ
Cosa prevede il decreto per le università?

Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle attività di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani. Resta la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Non è sospesa l’attività di ricerca.
Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di laurea?
Sì, potranno essere svolti ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza o comunque adottando le precauzioni di natura igienico sanitaria ed organizzative indicate dal dpcm del 4 marzo; nel caso di esami e sedute di laurea a distanza, dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità.
Si possono tenere il ricevimento degli studenti e le altre attività?
Sì. Corsi di dottorato, ricevimento studenti, test di immatricolazione, partecipazione a laboratori, etc., potranno essere erogati nel rispetto delle misure precauzionali igienico sanitarie, ricorrendo in via prioritaria alle modalità a distanza. Anche in questo caso particolare attenzione dovrà essere data agli studenti con disabilità.
Cosa si prevede per i corsi per le specializzazioni mediche?
Dalla sospensione sono esclusi i corsi post universitari connessi con l’esercizio delle professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica. Non è sospesa l’attività di ricerca.
Cosa succede a chi è in Erasmus?
Per quanto riguarda i progetti Erasmus+, occorre riferirsi alle indicazioni delle competenti Istituzioni europee, assicurando, comunque, ai partecipanti ogni informazione utile.

CERIMONIE ED EVENTI
Cosa prevede il decreto su cerimonie, eventi e spettacoli?

Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (quali, a titolo d’esempio, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati).
Si può andare in chiesa o negli altri luoghi di culto? Si possono celebrare messe o altri riti religiosi?
Fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Pertanto è sospesa anche la celebrazione della messa e degli altri riti religiosi, come la preghiera del venerdì mattina per la religione islamica.
Sono consentiti l’apertura e l’accesso ai luoghi di culto, purché si evitino assembramenti e si assicuri la distanza tra i frequentatori non inferiore a un metro.

TURISMO
Cosa prevede il decreto per gli spostamenti per turismo?

Sull’intero territorio nazionale gli spostamenti per motivi di turismo sono assolutamente da evitare. I turisti italiani e stranieri che già si trovano in vacanza debbono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio.
Poiché gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti, i turisti potranno recarvisi per prendere l’aereo o il treno e fare rientro nelle proprie case. Si raccomanda di verificare lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie di trasporto terrestre, marittimo e aereo.
Come trova applicazione la limitazione relativa alle attività di somministrazione e bar, alle strutture turistico ricettive?
Le strutture ricettive possono svolgere attività di somministrazione e bar anche nella fascia oraria dalle ore 18 alle ore 6, esclusivamente in favore dei propri clienti e nel rispetto di tutte le precauzioni di sicurezza di cui al dpcm dell’8 marzo.
Come si deve comportare la struttura turistico ricettiva rispetto ad un cliente? Deve verificare le ragioni del suo viaggio?
Non compete alla struttura turistico ricettiva la verifica della sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche.

AGRICOLTURA
Sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca?

No, non sono previste limitazioni.
Se sono un imprenditore agricolo, un lavoratore agricolo, anche stagionale, sono previste limitazioni alla mia attività lavorativa?
No, non sono previste limitazioni.




Siracusa. Fiere e mercati, rivoluzione da coronavirus: niente fiera del mercoledì

Le misure di prevenzione e contenimento del contagio da coronavirus rivoluzionano anche i mercati cittadini.
Sospesa la fiera del mercoledì, sospesi anche i mercati del contadino del sabato e della domenica e il mercato domenicale di piazza Santa Lucia.
Per tutta la durata dell’emergenza, quegli appuntamenti mercatali non avranno luogo nel capoluogo. Lo conferma l’assessore alle attività produttive, Cosimo Burti. Si andrà avanti così fino al 3 aprile.
Si svolgeranno regolarmente il mercato di via De Benedictis, via Giarre e il mercato del contadino della Pizzuta. Dovranno essere garantite le misure di distanza interpersonale di almeno un metro e restano vietati gli assembramenti.




Siracusa e il primo giorno da "zona protetta": in fila ai supermercati

La prima reazione dei siracusani porta dritta ai supermercati. Sin dall’orario di apertura è scattata la processione, in molti casi rispettando le regole del contingentamento. Per cui all’interno sono ammesse solo un determinato numero di persone in contemporanea, onde evitare assembramenti, come previsto dalle nuove norme che da questa mattina sono entrate in vigore.
Tutti gli altri in fila all’esterno, alcuni anche con la mascherina. Non è psicosi ma una corsa al rifornimento di alimenti a lunga scadenza si: pasta, farina, prodotti in scatola spariscono in fretta dagli scaffali. Confcommercio e tutte le altre associazioni di categoria confermano che non ci sono problemi di approvvigionamento.
La distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro va garantita anche durante le fasi di pagamento in cassa.




L'autocertificazione per spostarsi: il modulo, dove trovarlo e le tre motivazioni

“Dove si fa l’autocertificazione per potersi spostare da un comune all’altro?”. E’ una delle domande più frequenti delle ultime ore. In realtà non bisogna recarsi in alcun ufficio, basta scaricare il modello apposito dal sito del Ministero dell’Interno e portarlo con sè, per esibirlo a richiesta.
Per semplicità, lo alleghiamo anche qui: AUTOCERTIFICAZIONE CORONAVIRUS .pdf

Ricordiamo che è in vigore fino al 3 aprile un un sistema di mobilità ridotta. Il decreto “io resto a casa” dispone che bisogna evitare ogni spostamento, in entrata e in uscita dai comuni di residenza e negli stessi territori comunali, a meno che non siano motivati da comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità (se nella tua zona sono chiusi esercizi che vendono generi di prima necessità) e spostamenti per motivi di salute. E una di queste tre motivazioni va attestata mediante autocertificazione che potrà anche essere resa seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Vigono sanzioni in caso di dichiarazione mendace.
Questo significa che ci si può recare al lavoro, se il datore di lavoro non ha attivato lo smart working o misure di congedo o ferie. Si può andare a fare una visita o un controllo medico, se non è stata disdetta dalla struttura sanitaria. E, ovviamente, si può fare rientro nella propria abitazione.

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