Questura di Siracusa, cambiano gli orari di apertura al pubblico degli uffici

Per prevenire il contagio da coronavirus, cambiano anche le aperture al pubblico degli Uffici della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa. La nuova organizzazione giornaliera prevede l’apertura dalle 8.30 alle 12.00 con la seguente rotazione settimanale:

Lunedì sarà aperto lo sportello dell’Ufficio Passaporti;
Martedì sarà aperto lo sportello dell’Ufficio Licenze;
Mercoledì chiusura di tutti gli sportelli;
Giovedì sarà aperto lo sportello dell’Ufficio Passaporti;
Venerdì sarà aperto lo sportello dell’Ufficio Armi;

Il sabato e la Domenica saranno chiusi al pubblico tutti gli sportelli.




Siracusa. Ritorna il Premio Letterario Vittorini, sette anni dopo l'ultima edizione

Arriva il momento del rilancio per il premio letterario nazionale Elio Vittorini con, in abbinato, il premio Arnaldo Lombardi, dedicato alla memoria dell’editore che ideò il Vittorini. L’assessore alla cultura Fabio Granata saluta con favore il ritorno del prestigioso premio sulla scena siracusana e nazionale. “Arricchiscono l’offerta culturale della città, onorano la memoria di Arnaldo Lombardi e rilanciano un premio conosciuto da tutta l’editoria nazionale”, spiega prima di ringraziare “Enzo Papa e Aldo Mantineo, Confcommercio Siracusa e una giuria prestigiosa e importante”.
L’ultima edizione del premio Elio Vittorini risale a sette anni addietro. Dalla prossima estate tornerà ad essere uno degli appuntamenti più attesi del panorama culturale.
La segreteria organizzativa del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini e del Premio Arnaldo Lombardi per l’editoria indipendente è stata allestita presso la Confcommercio Siracusa, dove le case editrici concorrenti dovranno far pervenire le candidature nei tempi e con le modalità indicate nel regolamento. Nuovo segretario generale del Premio è stato nominato il giornalista Aldo Mantineo. Il regolamento è consultabile, nella sua interezza, sul sito nuovopremiovittorini.it.

foto dal web




Coronavirus, l'appello del Prefetto: "momento serio, i cittadini collaborino"

Il salone della Protezione Civile di Priolo ha ospitato un vertice provinciale dedicato all’emergenza coronavirus. A convocarlo è stato l’attento prefetto di Siracusa, Giusy Scaduto che ha chiesto la partecipazione dei sindaci della provincia, dei responsabili comunali della Protezione Civile, delle associazioni di categoria, dei sindacati e dei vertici delle forze dell’ordine.
In più occasioni il prefetto ha chiesto la leale collaborazione dei cittadini per superare il difficile momento che il Paese è chiamato ad affrontare. E Siracusa non è certo esente dal fenomeno. Ancora una volta: basilare è il rispetto delle raccomandazioni di prevenzione diffuse.
Con scuole e università chiuse, si sono intanto moltiplicati i rientri dal nord Italia e anche questo aspetto viene monitorato. Le famiglie devono spiegare ai ragazzi che non è il caso di festeggiare: riunioni, party e simili sono da limitare se non addirittura evitare. Vale peri più piccoli e per gli universitari.
Quanto ai sindaci, il prefetto Giusy Scaduto ha chiesto di uniformare le decisioni assunte nei territori e di seguire pedissequamente quanto viene disposto dal governo, senza eccezioni.
Richiesti chiarimenti su come comportarsi con i locali pubblici dove vengono organizzate serate: c’è l’obbligo di annullare tutto se non si può garantire la distanza minima di sicurezza tra una persona e l’altra (1 metro almeno). La Prefettura ha chiarito che si tratta di un obbligo e non di una semplice facoltà lasciata al libero arbitrio dei titolari. Chiuse le ludoteche. Saranno per questo intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine.
Ma è importantissima la collaborazione dei cittadini. Comportamenti non responsabili rischiano di agevolare il propagarsi dei contagi cosa che, invece, va contrastata con ogni mezzo. E da questo punto di vista la macchina pubblica siracusana non sta lesinando sforzi, sotto la regia puntuale e precisa della Prefettura.




Coronavirus in Sicilia, la situazione al 6 marzo: 7 ricoverati, 17 in quarantena domiciliare

La Regione Siciliana ha pubblicato il nuovo aggiornamento quotidiano relativo al coronavirus. Il report con i dati aggiornati alle ore 12.00 del 6 marzo è stato inviato all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 547 tamponi, di cui 511 negativi e 12 in attesa dei risultati. Al momento, quindi, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 24 campioni, di cui sette già validati da Roma (tre a Palermo e quattro a Catania). Risultano ricoverati 7 pazienti (tre a Palermo, tre a Catania e uno a Enna) di cui nessuno in terapia intensiva, mentre 17 sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Per ulteriori approfondimenti, www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800458787.
La Regione, che ha accentrato la comunicazione sui casi di coronavirus, ha spiegato che non vengono forniti informazioni su dati non accertati da Roma e che la distribuzione per province è disponibile sui casi accertati.




Siracusa nei giorni del coronavirus: le domande dei cittadini, le risposte del sindaco

Le misure di contenimento del coronavirus, le norme per evitare gli assembramenti, le regole per scuole e uffici pubblici. E poi il decalogo da seguire ognuno nei comportamenti di ogni giorno. Il covid-19 cambia le abitudini dei siracusani. In molti, però, si mostrano perplessi se non addirittura convinti che si stia esagerando. Sia invece chiaro che questo è il momento in cui il buon senso e la responsabilità dei singoli cittadini deve venire fuori, anche a Siracusa. Per condurre tutti fuori ed in fretta da questa emergenza.
Se ne è ampiamente parlato questa mattina su FMITALIA in diretta con il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Di seguito il video integrale.

https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/1470957109731011/

foto di Eliseo Lupo




Siracusa. Laurearsi nei giorni del coronavirus: il sindaco "apre" la Sala Verde

Discutere la tesi di laurea nella stanza di rappresentanza del sindaco, assieme ai familiari più stretti, invece che a casa. È l’opportunità che il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha deciso di offrire agli studenti che si accingono a concludere il loro percorso accademico e che, a causa dell’emergenza coronavirus e della conseguente sospensione delle attività didattiche, sono stati invitati dai rispettivi atenei a tenere l’esame finale nelle loro abitazioni attraverso una piattaforma informatica.
L’idea è stata suggerita da Federica, laureanda in Giurisprudenza a Bologna, che ha avanzato la richiesta attraverso la pagina Facebook del sindaco Italia. Dopo tanti sacrifici e fatiche, la studentessa non ha gradito l’idea di discutere la tesi nel salotto di casa e così ha chiesto di potere utilizzare un luogo istituzionale degno del momento. Il sindaco ha accolto la richiesta mettendo a disposizione lo studio verde di Palazzo Vermexio e decidendo di offrire la stessa opportunità ai tutti gli altri laureandi siracusani che vivranno la stessa condizione di Federica, fino alla scadenza dei provvedimenti presi della Presidenza del consiglio dei ministri sulla Covid-19. Proprio per limitare il rischio contagio, nella stanza saranno ammessi fino a un massimo di sei parenti.
“La laurea – spiega il sindaco Italia – è un momento unico nella vita di uno studente; è il raggiungimento di un obiettivo importante, il coronamento di un percorso difficile, spesso con il sacrificio delle famiglie, che merita di essere vissuto in maniera istituzionale e ricordato nel modo migliore. Saremo lieti di accogliere gli studenti e i loro cari nel principale palazzo della vita civile cittadina e nella stanza che fa da cornice ai momenti più formali”.
Gli studenti che volessero laurearsi a Palazzo Vermexio possono fare richiesta ai seguenti indirizzi e-mail: sindaco@comune.siracusa.it e cerimoniale@comune.siracusa.it.




Siracusa. Alcune semplici raccomandazioni per contenere il contagio da coronavirus

Sette semplici regole per contenere il contagio da coronavirus. Sono state presentate dal professor Silvio Brusaferro nel corso di una delle ultime conferenze stampa presso la Protezione civile nazionale: lavarsi spesso le mani; non toccare naso, occhi e bocca con le mani; evitare strette di mano ed abbracci; coprire bocca e naso quando si starnutisce; evitare i luoghi affollati; mantenere una distanza interpersonale di un metro; in caso di sintomi influenzali, contattare il medico di famiglia ed evitare di andare al pronto soccorso.

covid 19 opuscolo




Siracusa. Furbetti del mastello: contenitori fai da te, scattano i controlli anti-evasione

Sono già stato ribattezzati i furbetti del mastello. E sono sotto la lente dell’ufficio tributi del Comune di Siracusa. Si, perchè la nuova frontiera del contrasto ad evasione ed elusione della tassa dei rifiuti passa proprio…dal mastello.
Sono stati segnalati in queste settimane ripetuti utilizzi di mastelli fai da te, specie nelle contrade marinare. Spieghiamo meglio: anzichè conferire i rifiuti all’interno dei contenitori distribuiti dal Comune di Siracusa, in decine di casi è stato riscontrato il ricorso ad altri contenitori in plastica, simili ma dai colori o dalle forme diverse. E non riportanti le scritte ed i codici stampigliati dal Comune. Il sospetto è che possano essere utilizzati da chi non ha potuto ritirare i mastelli ufficiali perchè non iscritto nella banca dati Tari e quindi “sconosciuto” all’ufficio Tributi. Ecco perchè una apposita task force sta avviando i controlli del caso.
Per alcuni di questi casi, potrebbe però trattarsi di una sorta di necessità: magari vengono ritenuti utili contenitori più grandi. Ma si tratta comunque di un utilizzo improprio ed errato, specie in previsione del ricorso alla tariffazione puntuale, tramite lettura ottica del codice stampigliato sui mastelli (ed i carrellati) ufficiali. In modo che chi meglio differenzia, meno paga.




Siracusa. Una lavabiancheria in mare in Ortigia, nuova frontiera dell'abbandono

Una lavatrice nelle acque di Ortigia. Succede anche questo nella Siracusa del 2020. Difficile pensare ad un incidente: per finire giù, oltre la ringhiera, nel lungomare nei pressi di via Nizza, ce ne vuole. Si fosse trattato di un inconveniente tecnico, qualcuno avrebbe avvisato le autorità competenti. Qualcuno, allora, ha probabilmente pensato di sbarazzarsi così dell’ingombrante, passando dall’abbandono su strada direttamente a quello in mare. Da rabbrividire. Ogni ulteriore commento sarebbe superfluo.
Il nucleo Ambientale della Polizia Municipale vuol vederci chiaro ed in questo potrebbero dare una mano d’aiuto le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
Diversi sub si sono spontaneamente messi a disposizione per il recupero dell’elettrodomestico scaraventato in mare. L’operazione potrebbe ricevere nelle prossime ore il via libera dell’assessorato all’Ambiente, sentita presumibilmente anche la Capitaneria di Porto.




Siracusa. Rifiuti, fuori la Tech: servizio aggiudicato alla Tekra

Il servizio di igiene urbana è stato affidato alla Tekra. Il provvedimento interdittivo antimafia recapitato nelle settimane scorse alla Tech Servizi di Floridia, agggiudicataria della gara d’appalto in raggruppamento con la Ciclat Trasporti Ambiente, ha convinto il Comune di Siracusa a procedere con l’assegnazione del servizio alla Tekra, la cui offerta era stata valutata come seconda.
Il Comune di Siracusa si è determinato a non accogliere la proposta della Commissione di Gara dell’Urega di aggiudicazione del servizio al raggruppamento Tech Servizi-Ciclat Trasporti Ambiente.
Gli uffici hanno deciso l’esclusione anche perché nell’offerta economica è stato indicato il costo della manodopera degli operai e non anche degli impiegati, in violazione del Disciplinare di Gara e dell’art. 95 comma 10 del D.lgs. n. 50/2016.
Inoltre, non sarebbe stato possibile procedere all’aggiudicazione al raggruppamento temporaneo perché la Tech Servizi s.r.l. (mandataria) è destinataria del provvedimento interdittivo antimafia. In ossequio alla regola generale di immodificabilità della composizione del raggruppamento in sede di gara, non è stata accettata la proposta della Ciclat Trasporti Ambiente (mandante) di eseguire il servizio senza la Tech Servizi.
Pertanto, il servizio di igiene urbana è stato aggiudicato alla Tekra per sette anni, per la somma complessiva di 121.454.840,24.