Siracusa. Con l'auto finisce contro la verandina di un bar: ferito il conducente

Curioso incidente attorno alle 10.00 di questa mattina, nei pressi della chiesa di San Giovanni alle Catacombe. Un’auto è finita contro la veranda esterna di un bar solitamente molto frequentato. In quel momento, fortunatamente, i tavolini più vicini al luogo d’impatto non erano occupati.
Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente, forse una manovra errata. Ferito solo l’uomo alla guida, in ospedale per controlli. Le sue condizioni non destano preoccupazione.




Siracusa. Astensione dalle udienze degli avvocati, il Consiglio dell'Ordine a difesa

Anche il Consiglio dell’Ordine di Siracusa ha aderito all’astensione indetta dall’Organismo Congressuale Forense (OCF). Il Ministero sta valutando la sospensione delle udienze, come misura di prevenzione dal coronavirus. Intanto gli avvocati, anche siracusani, si sono portati avanti e richiedono iniziative per gli ambienti di lavoro dell’intero Tribunale.
I consiglieri siracusani presenzieranno comunque alle udienze, così da monitorare l’andamento dell’astensione “al
fianco dei colleghi”, spiega la nota del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa.
Intanto, l’Organismo Congressuale Forense, commentando recenti prese di posizione di alcuni presidenti di Corte d’Appello intenzionati a negare il diritto alla astensione degli avvocati già nelle udienze di oggi, anticipa di essere pronto a tutelare i diritti degli avvocati. “Dinanzi alla Commissione di Garanzia per l’esercizio del diritto di sciopero, unica a deputata a valutare la legittimità della astensione e che nulla ha contestato al riguardo, e in tutte le altre sedi in ordine a eventuali reati in violazione delle prescrizioni della Presidenza del Consiglio sui corretti comportamenti da tenere per evitare la diffusione del contagio”.




Coronavirus, gli uffici comunali si adattano: lavoro da casa e contatti ravvicinati limitati

Anche il Comune di Siracusa apre al lavoro agile (smart working) per il personale dell’ente. E’ una delle misure previste per limitare la diffusione del coronavirus, non l’unica. Con una direttiva del sindaco ed un provvedimento di giunta, entrano in vigore le nuove norme.
In applicazione delle misure adottate dal presidente del Consiglio dei ministri e dal presidente della Regione siciliana a partire dal 23 febbraio, la direttiva del sindaco Italia dispone la normale apertura degli uffici comunali e il regolare svolgimento della attività ma adottando le necessarie contromisure, la cui applicazione e demandata ad un gruppo di lavoro costituito dal segretario comunale, dai dirigenti di settore, dal medico aziendale e dal responsabile della sicurezza dei lavoratori. Il provvedimento prevede: di incrementare la pulizia e la sanificazione dei locali e degli automezzi; di evitare il sovraffollamento negli uffici aperti al pubblico, per evitare contatti ravvicinati, che devono essere frequentemente areati; di applicare forme flessibili di lavoro al personale più esposto al Covid-19 a causa di malattie o che si prende cura del figli; di incrementare la pulizia nei locali di ritrovo comunali come impianti sportivi o auditorium; di tenere per via telematica eventuali riunioni o incontri del personale; di promuovere la diffusione della misure di prevenzione igienico-sanitarie.
Anche l’applicazione del cosiddetto lavoro agile, secondo le indicazioni della Presidenza del consiglio dei ministri, è affidato a un gruppo costituito dal segretario comunale e dai dirigenti di settore con il supporto del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità e il benessere dei lavoratori e dell’Organismo indipendente di valutazione. La delibera approvata dalla Giunta individua il lavoro agile come la “forma più evoluta di flessibilità nel lavoro” e prevede l’utilizzo di “soluzioni cloud” per la condivisione di dati, informazioni e documenti e il ricorso alle videoconferenze e alle call conference per riunioni e incontri. Se c’è la disponibilità dei diretti interessati, è disposto che tale modalità possa essere svolta con le attrezzature private del personale e saranno attivati sistemi di verifica per “l’ottimizzazione della produttività anche in un’ottica di progressiva integrazione con il sistema di misurazione e valutazione della performance”.
“Siamo impegnati con ogni mezzo a contenere la diffusione del virus senza provocare contraccolpi sul regolare funzionamento della macchina amministrativi e sulla qualità dei servizi al cittadino”, commenta il sindaco Italia.




Siracusa. Scuole senza studenti, la didattica non si ferma: a lezione via pc, tablet e chat

Con la sospensione delle lezioni disposta dal governo in tutta Italia, la didattica si adegua e prova ad usare strumenti innovativi per non interrompere il normale corso degli studi. Anche a Siracusa, alcuni istituti hanno già avviato in via sperimentale la cosiddetta FAD (formazione a distanza) e adesso arriva il momento di testare questi nuovi metodi di insegnamento a distanza attraverso computer, tablet e chat. Dirigenti, insegnanti e studenti tutti alla prova dell’e-learning. Tra le prime scuole pronte a partire, c’è l’istituto comprensivi Vittorini di Siracusa.




Coronavirus in Sicilia, il quadro riepilogativo del 5 marzo: 6 ricoverati, 15 in quarantena

La Regione Siciliana ha comunicato all’Unità di crisi nazionale il report aggiornato alle 12 del 5 marzo relativo al Covid-19.
Dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 440 tamponi, di cui 404 negativi e 15 in attesa dei risultati. Al momento, quindi, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 21 campioni, di cui quattro già validati (tre a Palermo e uno a Catania). Risultano ricoverati 6 pazienti (tre a Palermo e tre a Catania), mentre 15 sono in isolamento domiciliare.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Non sono stati forniti aggiornamenti su base provinciale.




Coronavirus e sport di base, palestre comunali: cosa fare? Priolo chiude, gli altri no

Sospese le attività didattiche, come comportarsi con le attività sportive di base che solitamente vengono svolte nelle palestre comunali o in quelle delle stesse scuole? Il primo a prendere l’iniziativa, in provincia di Siracusa, è stato il Comune di Priolo con il sindaco Pippo Gianni che ha disposto sino al 15 marzo la chiusura. “Già informate le associazioni sportive dilettantistiche assegnatarie di spazi. Tutto ciò a seguito delle disposizioni impartite ieri con il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che prevede anche la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino alla stessa data. Le misure sono state decise per contenere la diffusione del contagio da Coronavirus”. Sin qui la nota emessa dall’amministrazione priolese.
Ma rischia di essere una posizione isolata. Nessun altro sindaco sembra, infatti, intenzionato ad adottare un simile provvedimento. D’altronde la linea uniforme tracciata con la Prefettura imporrebbe di attenersi alle disposizioni del governo che, nel citato decreto, peraltro non dispone automaticamente la chiusura delle palestre.
Al punto C dell’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri si legge testualmente che “lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.
Se, pertanto, lo spazio è sufficiente a garantire una simile distanza tra una persona e l’altra non viene ravvisata la necessità di bloccare anche l’attività sportiva di base. Ed a questo si stanno uniformando i restanti Comuni siracusani.

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Scabbia a scuola a Solarino, nessun allarme: "solo un caso a febbraio, già guarito"

L’allarme scabbia che si è diffuso negli ultimi giorni a Solarino è ingiustificato. Lo sostiene il sindaco, Seby Scorpo, e paiono confermarlo anche le parole dell’ufficiale sanitario che, in una nota ufficiale, parla di un solo caso, peraltro risalente a febbraio e già risolto.
Eppure il 3 marzo l’istituto comprensivo di Solarino aveva emesso circolare in cui si parlava di acaro diffuso tra gli alunni, invitando genitori e familiari a fronteggiare la situazione. “Ho appreso di questa circolare solo ore dopo”, racconta il sindaco Scorpo mentre tenta di tenere nascosto un certo disappunto. “Ho allora chiamato la dirigente scolastica che mi ha spiegato di essere stata avvisata da qualche mamma. A quel punto, mi sono attivato con l’ufficio sanitario, come prevede la prassi”.
Una visita a scuola dell’ufficiale sanitario e un incontro con la dirigente scolastica paiono meglio chiarire i contorni della vicenda. “Ufficialmente, non c’è nessuna segnalazione di nuovi casi di scabbia oltre quello sporadico e già guarito di febbraio. La privacy ovviamente è massima e va sempre tutelata in queste occasioni, però non si devono creare allarmi in questa maniera. Peraltro, si tratta di patologia con evoluzione benigna nel giro di qualche giorno”.
Nella nota inviata dall’ufficiale sanitario alla scuola ed al sindaco si ricorda poi che “eventuali altri casi vanno segnalati come previsto dalla normativa, dal medico che diagnostica la malattia, nel rispetto della privacy, trattandosi di dati sensibili. Sarà cura del servizio di Igiene Pubblica adottare eventuali provvedimenti di competenza”.

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Siracusa. Coronavirus, ordinanza del sindaco per centri anziani, mercati, cimitero

Disposizioni precauzionali per evitare possibili contagi sono al centro di una ordinanza del sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
Nel dettaglio è stata disposta la sospensione di tutte le attività presso i “Centri Anziani”, mentre per le Biblioteche comunali saranno consentiti i soli accessi alla sala lettura ed il servizio prestito libri per un numero massimo, contemporaneamente, di 4 persone. Presso il Convento di San Francesco saranno consentiti i soli accessi alle sale espositive per un numero massimo di 10 persone contemporaneamente; numero che si riduce a 5 persone per le visite al Museo Leonardo e Archimede, sempre contemporaneamente e limitatamente alle sale espositive.
Per quanto concerne i mercati, giornalieri e settimanali, le attività potranno svolgersi regolarmente con l’obbligo, da parte degli operatori commerciali e dell’utenza, di osservare scrupolosamente le misure igienico-sanitarie disposte con il D.P.C.M. di ieri. L’osservanza delle stesse disposizioni viene richiamata per l’accesso dell’utenza presso gli uffici comunali, che sarà consentito di volta in volta per un numero di persone limitato e proporzionato all’ampiezza dei locali. L’accesso alla camera mortuaria del Cimitero, infine, è consentito per un massimo di 2 persone alla volta, anche qui con i richiamati obblighi di osservanza scrupolosa delle misure igienico-sanitarie previste dal D.P.C.M. 4.3.2020.




Riapre lo svincolo Siracusa Nord, bonificato il manto stradale torna la sicurezza

E’ stata riaperta l’uscita Siracusa Nord dell’autostrada Catania-Siracusa, nel tratto in direzione del capoluogo aretuseo. La ex Provincia Regionale ha inviato sul posto i propri tecnici, dopo la chiusura disposta dalla Polizia Stradale per ragioni di sicurezza.
AL termine del sopralluogo è stata disposta la bonifica urgente del manto stradale con l’intervento di una società specializzata. Con l’ausilio di solventi ed aspiratori, sono stati eliminati i residui di olio e di altre sostanze viscose che avevano reso estremamente pericoloso il manto stradale.
A sollecitare l’intervento era stata la Polizia Stradale che, dopo due incidente avvenuti a distanza di poco tempo nella mattina di ieri, aveva disposto la misura della chiusura dello svincolo fino ad avvenuta bonifica.
Nel corso del sopralluogo è emersa anche la necessità di un intervento sul tappetino di usura del manto stradale. Una operazione che potrebbe essere disposta a breve dalla ex Provincia Regionale.




Siracusa. Principio d'incendio alla ex Provincia, danni limitati ad alcuni incartamenti

Si sono vissuti momenti di comprensibile tensione questa mattina all’interno del palazzo di via Roma, sede della ex Provincia Regionale. Per cause ancora da accertare, in una stanza si era sviluppato un principio di incendio che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, arrivati in forze dal comando di via Von Platen.
In pochi minuti hanno riportato la situazione sotto controllo ed ispezionato il locale. L’incendio si sarebbe sviluppato da un mucchietto di carte e “l’innesco” sarebbe stato del tutto accidentale, forse una cicca di sigaretta. Danni limitati solo ad alcuni incartamenti.