Siracusa. Coronavirus, cosa c'è da sapere: regole di prevenzione e numeri utili

In distribuzione nelle farmacie della provincia di Siracusa e in tutti i presidi sanitari una locandina predisposta dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp dedicata al coronavirus. Consigli utili di prevenzione, le famose dieci regole, e i numeri a cui rivolgersi per avere maggiori informazioni.
“Chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi 14 giorni dopo avere soggiornato in zone a rischio epidemiologico, ovvero nei Comuni italiani ove è stata dimostrata la trasmissione locale del virus, deve informare subito il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa al numero 0931 484980”, si legge subito in apertura della locandina che trovate qui in allegato.

locandina asp siracusa

In caso di difficoltà, si può anche contattare il numero verde regionale per le Emergenze (a cura del Dipartimento della Protezione Civile) 800458787. “Per qualsiasi dubbio non recarsi al Pronto soccorso, contattare il medico di famiglia o chiamare il numero unico dell’Emergenza 112”.




Coronavirus: Mangiafico, "Siracusa imiti Priolo, più sanificazioni e saponi a scuola"

“Non avere ancora il nuovo piano di Protezione Civile in vigore è una carenza importante per Siracusa, nell’anno segnato dall’emergenza Coronavirus”. A dirlo è Michele Mangiafico, ex consigliere comunale che ricorda come dopo 16 anni non sia ancora entrato in vigore lo strumento predisposto dagli uffici. “Il Piano ha già bisogno di un aggiornamento perché, nonostante il lavoro meticoloso nella sua redazione, non prevede emergenze di questo tipo”, la sollecitazione di Mangiafico che, pur senza allarmism, invita ad adottare il modello di Priolo. Lì il sindaco Pippo Gianni ha predisposto la sanificazione di tutti gli edifici pubblici del Comune: scuole, enti, teatro, guardia medica, centro anziani, studi medici. Le operazioni di sanificazioni, per garantire la loro efficacia, sono eseguite 3 volte, con cadenza di 10 giorni tra un intervento e l’altro. Infine, Gianni ha deciso di fissare un appuntamento settimanale con i medici, ogni lunedì, per seguire l’evolversi della situazione.
“Un punto, quest’ultimo, dolente per l’amministrazione di Siracusa che all’indomani della caduta del Consiglio comunale aveva garantito un dialogo con i cittadini tramite i corpi intermedi. Cosa che non è avvenuta provocando gravi ripercussioni sul territorio”, dice ancora Mangiafico.
“Negli edifici scolastici è stata segnalata l’assenza di saponi e di salviette usa e getta, in violazione dell’articolo 3 del documento di prevenzione e monitoraggio approvato giorno 1 marzo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Mai come in questo momento delle scuole si rende necessaria una pulizia più accurata degli edifici, non solo di banchi e sedie, ma anche di termosifoni, finestre e tutto il resto dove si annidano germi e batteri. Infine, è bene ricordare le misure di prevenzione diffuse dal Ministero della Salute, prima tra tutte quella di lavarsi costantemente le mani con sapone o disinfettante. Allarmismo no, ma prevenzione sì”.




Siracusa. Misure anti-traffico: e se viale Zecchino diventasse pedonale?

Parafrasando Johnny Stecchino, uno dei principali problemi di Siracusa è il traffico. Mica solo quello da e per Ortigia, c’è una città che soffre: tante auto (troppe), strade rimaste le stesse di tanti anni fà ed il caos è spesso assicurato. Specie se poi si aggiungono indovinate mosse come la sosta in doppia fila, in prossimità di incroci e dovunque per logica (e regole) sarebbe in realtà vietato.
Riportare ordine non è semplice. Ci si sta provando con telelaser, street control e misure simili. Ma si può fare ancora di più: provare a rivoluzionare la mobilità. Idee nuove, coraggiose, forse anche sorprendenti.
Dopo aver spento un semaforo in viale Santa Panagia, “bloccato” la svolta per via Bulgaria e preso in considerazione la possibilità di invertire il senso di marcia nel controviale dello stesso vialone Santa Panagia tra le idee allo studio c’è anche quella di pedonalizzare gran parte di viale Zecchino.
Strada a grande vocazione commerciale, è spesso strozzata da un traffico sregolato e caotico. E allora una delle soluzioni allo studio, una di quella più estreme, prevede la pedonalizzazione del tratto che va dall’intersezione con la piazzetta del Sacro Cuore (Piazza Papa Giovanni XXIII) fino all’incrocio con via Pietro Novelli, lasciando libero solo l’attraversamento lungo l’intersezione via Marabitti-via Vanvitelli. In abbinato anche qualche senso unico nelle vie circostanti che diventerebbero di servizio alla pedonalizzazione di viale Zecchino.
Si potrebbero così valorizzare le attività commerciali, con spazi anche all’esterno dei negozi, e “liberare” dal traffico un’area prigioniera di smog, clacson ed un caotico e sregolato vai e vieni di mezzi di trasporto.




Siracusa. Mercato di via Giarre, c'è l'ok per il trasferimento in via Caltagirone

Quasi tutto pronto per il trasferimento del mercato di via Giarre, a Siracusa. Tra operatori commerciali e assessorato alle attività produttive è stato trovato l’accordo, dopo settimane in cui le posizioni sembravano distanti. Le bancarelle si sposteranno in via Caltagirone, in via temporanea, per circa un mese. Nei giorni scorsi, sul posto, sono state anche effettuate le misurazioni per garantire i giusti spazi di vendita, viabilità e passaggio.
La soluzione prospettata al termine di una lunga mediazione condotta dall’assessore Cosimo Burti è stata accolta dalle parti in causa, specie gli operatori commerciale. Questi ultimi ben contenti di aver evitato la soluzione inizialmente proposta, ovvero il trasloco in piazza Scamporrino.
Lo spostamento del mercato da via Giarre si è reso necessario per i lavori che a giorni partiranno proprio in quella via, per mettere in sicurezza strada, marciapiedi e case dalla minacciosa avanzata delle radici dei pini. Verranno calate sotto la sede stradale delle “casse” in cemento armato, a protezione delle costruzioni. Subito dopo, il mercato dovrebbe tornare nella sua originaria sede di via Giarre.




Siracusa. Niente da fare per gli asili nido comunali, il Tar rinvia la decisione a fine aprile

Ancora una fumata grigia per l’avvio del servizio degli asili nido comunali. Il Tar di Catania ha rinviato la definizione della vicenda alla camera di consiglio del 23 aprile. Sembra così tramontare ogni residua speranza sul possibile avvio del servizio in tempi brevi, dopo le procedure di aggiudicazione dei vari lotti predisposti dal Comune di Siracusa.
A presentare ricorso al Tar sono state alcune cooperative sociali con a supporto Confcooperative. Chiedono l’annullamento della determina a contrarre affidamento gestione asilo nido del Comune di Siracusa (198 del 9.9.19) e degli atti di gara approvati con quella determina dirigenziale. Contestati anche il prospetto economico e di quantificazione della spesa de servizio e gli elenchi del personale lotto 1, 2 e 3.
Il ricorso è stato ritenuto ammissibile ma i giudici amministrativi hanno ritenuto necessario il rinvio perchè il ricorrente deve provvedere ad integrare il contraddittorio “notificando il ricorso introduttivo, nonché l’ordinanza collegiale n.2798/2019 ed il decreto cautelare n.717 /201.9 adottati da questa Sezione, nel termine di 20 giorni dalla comunicazione o notificazione della presente oedinanza, con termine di 15 giorni per il deposito degli atti notificati”.

foto dal web




Nuove ville vicino alle Saline, Sos Siracusa: "il Comune fermi i lavori e chiarisca"

C’è un piccolo giallo nella vicenda legata alla costruzione di nuove villette a pochi metri dalla riserva Ciane-Saline. Ed è relativo ad alcuni documenti del faldone burocratico-autorizzativo che ha preceduto l’avvio della fase realizzativa. “Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti agli uffici competenti, ma ad oggi mancano alcuni dei documenti relativi al fascicolo”, dicono da Sos Siracusa, il coordinamento ambientalista aretuseo. A mancare all’appello, negli atti trasmessi dopo la richiesta all’associazione, sono “la relazione paesaggistica presentata dalla ditta in data 28.01.2011; la valutazione di Incidenza Ambientale (VincA); il parere positivo della UO VIII beni archeologici prot. 3826 del 7.03.2011; il parere favorevole di massima della UO VII beni paesaggistici prot. 11578 del 7.07.2011; la nota dell’Ente gestore della Riserva Ciane Saline (ex Provincia Regionale di Siracusa) prot. 0058437 del 24.10.2011 con la quale dichiara la non competenza a rilasciare Nulla Osta per l’area in oggetto”.
Nessun sospetto pronunciato a voce alta ma giusto per allontanare ogni ombra, viene ora chiesto da Sos Siracusa un intervento chiarificatore del sindaco Italia e dell’assessore all’urbanistica, Maura Fontana. “Devono fermare immediatamente in autotutela i lavori in corso per la realizzazione delle 6 villette e rendere pubblici questi documenti mancanti, in modo da permetterne una loro valutazione. Crediamo – incalzano da Sos Siracusa – sia l’unico modo per poter fare chiarezza intorno all’ennesima cementificazione selvaggia in un’area considerata zona rossa dal piano paesaggistico fin dal 2012 e attigua alla zona A della Riserva Ciane Saline”.
Ad una precedente richiesta, gli uffici competenti avevano già risposto dicendo che la documentazione era in ordine e quindi tutto in regola. L’area interessata alle nuove costruzioni non risulterebbe peraltro all’interno nè della zona A nè della zona B della riserva (secondo la ex Provincia Regionale di Siracusa – Parchi e Riserve, ndr).




Siracusa. Dopo anni di proteste, via ai lavori in via Mozia: la strada sarà asfaltata

Seppur con una settimana di ritardo rispetto al previsto, sono iniziati i lavori per il rifacimento di via Mozia. Si tratta di una traversa di via Luigi Monti, le cui cattive condizioni in passato sono state alla base di proteste da parte dei residenti. Dopo l’aggiudicazione dell’appalto delle scorse settimane, attraverso la piattaforma Mepa (mercato elettronico della pubblica amministrazione), e la consegna dei lavori, adesso si passa alla fase operativa.
L’intervento viene realizzato dalla “Kaya scavi srl” per un importo di poco inferiore a 90 mila euro, a fronte di una base d’asta di quasi 92 mila. Il costo totale, compreso di spese fisse e altri oneri, era stato previsto in 140 mila euro. Le opere consisteranno nello sbancamento del fondo stradale esistente, nella pavimentazione in conglomerato bituminoso, nella posa del tappetino, nella realizzazione di un collettore per lo smaltimento acque bianche e nella collocazione della segnaletica stradale. I soldi per l’appalto erano stati inseriti nel bilancio comunale e successivamente integrati con altre somme.
L’intervento, secondo le previsione progettuali durerà due mesi. Il settore Mobilità e trasporti ha emesso un’ordinanza di divieto di transito e di sosta, con rimozione coatta, fino al 24 aprile.




Siracusa: progetti per chi prende il Reddito di cittadinanza, il MeetUp "aiuta" il Comune

Tre progetti per “utilizzare” i percettori del reddito di cittadinanza. Per accelerare la famosa fase due della misura governativa, quella che prevede il loro impiego in lavori di pubblica utilità, il MeetUp Siracusa del Movimento 5 Stelle ha predisposto tre misure di intervento con l’intenzione di agevolare il lavoro degli uffici comunali forse ancora attardati per quel che riguarda i puc (progetti utilità collettiva).
“Da una settimana, sulla Piattaforma Gepi è attiva la funzione che consente ai Comuni di caricare sia i progetti messi in campo in relazione ai Puc, sia l’elenco dei beneficiari del reddito di cittadinanza per i quali dovrà essere attivata la copertura assicurativa”, spiegano gli attivisti cinquestelle. “Siamo pronti a consegnare i nostri tre progetti ai rappresentanti dell’amministrazione comunale. Sono attività pronte ad essere messe in campo con il coinvolgimento di chi beneficia, a Siracusa, del reddito di cittadinanza. Crediamo così di poter dare una mano al Comune, ancora indietro sulla fase due e l’impiego dei percettori del beneficio in attività di pubblica utilità”, spiegano dal gruppo di lavoro del Meetup di Siracusa.
Il primo progetto riguarda la pista ciclabile, mentre gli altri due sono stati studiati per attività di supporto alla scuola. Per quanto riguarda il sentiero ciclopedonale, adottato dalla Fidal nel 2018 nell’ambito del Progetto Parchi, concordato con l’Anci, si punta principalmente alla vigilanza al fine di evitare che il percorso diventi una discarica a cielo aperto o continui ad essere terra soggetta ad atti vandalici.
Il secondo progetto aumenta la sicurezza all’ingresso degli edifici scolastici, o in prossimità delle vie di accesso agli stessi, con lo scopo di tutelare l’incolumità degli alunni negli orari che precedono l’entrata o l’uscita degli studenti.
Il terzo progetto nasce dall’esigenza di molti genitori che, dovendosi recare a lavoro ben prima dell’orario di ingresso a scuola dei loro figli, li accompagnano con notevole anticipo rispetto all’orario di inizio delle lezioni. In quel lasso di tempo, si rende necessario un intervento di sorveglianza da garantire con l’impiego di selezionate figure tra i percettori del reddito di cittadinanza.
“Per tutti i progetti, i costi in termini di tutoraggio e monitoraggio cosi come gli eventuali materiali previsti sono garantiti dal Fondo di Povertà e dal Pon Inclusione. Nella fattispecie, per i progetti proposti non sono previste abilità e competenze particolari nè tanto meno si dovrebbero riscontrare eccessive difficoltà sia nelle modalità che nelle tempistiche per il coinvolgimento dei partecipanti. Nei prossimi giorni verrà chiesto un incontro all’amministrazione e ai vari uffici coinvolti nella realizzazione dei progetti utili alla collettività per illustrare doverosamente il lavoro svolto”, le parole del Meetup Movimento 5 Stelle Siracusa, che si riunisce ogni venerdì in via Malta 61 per parlare con i cittadini che volessero partecipare dei progetti da presentare.

foto dal web (tpi)




Siracusa. Strade da intitolare a vittime dimenticate di mafia, scelgono gli studenti

Gli alunni di 14 scuole della città, 9 istituti superiori (Corbino, Einaudi, Federico di Svevia, Fermi, Gagini, Gargallo, Insolera, Quintiliano e Rizza) e di 5 Comprensivi (Archimede, Brancati, Giaracà, Martoglio e Santa Lucia), hanno partecipato stamattina alle “votazioni” per scegliere i nomi di 5 vittime dimenticate di mafia a cui intitolare altrettante strade della città. L’iniziativa è parte integrante del progetto sulla legalità “A scuola di corto” dell’assessorato alle Politiche educative del Comune, inserito nel Piano dell’offerta formativa territoriale per l’anno scolastico in corso.
Dalle 8.30 alle 13.30 gli studenti che hanno aderito al progetto hanno inserito nelle urne, appositamente predisposte, le loro scelte. L’esito della votazione sarà reso noto il 21 marzo in occasione della Giornata nazionale della memoria e della legalità, quando si terrà una manifestazione pubblica alla quale parteciperanno studenti, docenti e rappresentanti istituzionali. I nomi tra cui scegliere erano quelli di Giovanni Spampinato (cronista del quotidiano L’Ora), Barbara Rizzo (vittima della strage di Pizzol Lungo), Rita Atria (testimone di giustizia 17enne), Riccardo Greco (suicidato per dire no al pizzo), Salvatore Gurrieri (ultimo abitante di Marina di Melilli), Felicia Bartoletta Impastato (mamma di Peppino) e Carmelo Zaccarello (vittima siracusana innocente della strage del bar Moka).
Il progetto “A scuola di corto” intende promuovere la crescita competente e responsabile degli studenti del territorio attraverso la creazione di strumenti efficaci alla diffusione della legalità e al contrasto di fenomeni come il disagio e l’emarginazione. Gli studenti delle 14 scuole siracusane che hanno deciso di parteciparvi, impegnati in questi mesi in una serie di incontri con magistrati, giornalisti, docenti e personaggi della cultura e della società, alla fine realizzeranno altrettanti cortometraggi dedicati a “Le vittime sconosciute della mafia”. I lavori saranno presentati il 30 aprile in coincidenza con la Giornata regionale del ricordo e della legalità e con l’incontro del Forum permanente contro la mafia e la criminalità organizzata.
Il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore alla Cultura e alla Legalità, Fabio Granata, stamattina si sono recati in alcune della scuole coinvolte nel progetto per incontrare gli alunni e per evidenziare il significato dell’iniziativa. “Per la prima volta a Siracusa – ha detto il sindaco Italia – chiediamo a nostri giovani e giovanissimi di sostituirsi alla commissione Toponomastica e lo facciamo quando siamo quasi alla fine di un percorso di sensibilizzazione sui temi della legalità. Sono passi utili perché la lotta alle mafie si fa prima di tutto con l’arma della cultura per sradicare modi di pensare e comportamenti sbagliati che spesso vengono perpetuati senza rifletterci”.
Per l’assessore Granata, “si tratta di una iniziativa inedita e di particolare valore poiché crea partecipazione e condivisone con i giovani. Tutte le vittime di mafia sono meritevoli di essere ricordate in maniera permanente e questa iniziativa è un tassello prezioso di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva”.




Siracusa. Cultura batte paura: 1.400 visitatori per la domenica gratis in parchi e musei

Musei e parchi archeologici aperti gratuitamente in Sicilia anche ieri, prima domenica di marzo. L’iniziativa è ormai una consuetudine per l’Italia ma nelle settimane dell’allerta coronavirus si temevano restrizioni. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha invece confermato la tradizione degli ingressi liberi per la prima domenica del mese.
Ottanta i musei e gli spazi culturali che cittadini e turisti hanno potuto visitare, approfittando anche delle favorevoli condizioni meteo in tutta l’Isola. Ricca l’offerta di Siracusa che si conferma comunque tra le aree più attrattive della regione. In cima alla “graduatoria” c’è la Valle di Templi, con oltre 5mila visitatori, seguita dal Parco di Selinunte (2.200), dal Teatro Antico di Taormina (1.500) e dall’Area archeologica di Siracusa (1.400).
“La folla di visitatori registrata nella mattinata di oggi nei luoghi di cultura – ha commentato il governatore – conferma la gran voglia di normalità da parte dei siciliani, pur nella emergenza sanitaria che investe buona parte dei Continenti. La nostra Isola si sta rivelando una terra sicura, grazie alla prudenza e alla responsabilità di ognuno”.
A favorire l’afflusso di visitatori anche la ricorrenza della Giornata internazionale delle guide turistiche. Gli appuntamenti di Siracusa e Noto hanno incontrato particolare favore. In centinaia, nel capoluogo, si sono messi pazientemente in fila per scoprire il preziosissimo monetiere della città, simbolo della grande potenza economica che fu, dei suoi fiorenti scambi e della capacità artigianale della Pentapoli.
Il 10 marzo si ripete con la giornata regionale dedicata alla memoria di Sebastiano Tusa, l’assessore ai Beni Culturali che ha perduto la vita in un tragico incidente aereo.