Coronavirus, il punto a Siracusa: "linee guida condivise con i medici di famiglia"

Sono i giorni del coronavirus in Italia. Le notizie sui focolai nel nord del Paese si moltiplicano ed allarmano. Quale è la situazione a Sud ed a Siracusa in particolare? Ne parliamo con il presidente provinciale dell’Ordine dei Medici, Anselmo Madeddu.
Il precedente del caso sospetto trattato al pronto soccorso dell’Umberto I, poi rivelatosi fortunatamente negativo, viene citato come una prova della funzionalità del sistema provinciale, predisposto in caso di emergenze. Ribadita la validità dei consigli diffusi dal Ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità, da applicare nella vita di tutti i giorni. Anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha condiviso sulla sua pagina facebook il decalogo da seguire.
Quanto alle gite scolastiche, ormai prossime, previsto un incontro con i dirigenti scolastici per le misure da adottare, in attesa di eventuali determinazioni da parte della Farnesina.




Coronavirus, riunita l'Unità di Crisi regionale: "situazione monitorata con attenzione"

L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha riunito questa mattina l’Unità di Crisi istituita sin dalle prime fasi dell’avanzata del coronavirus. “La riunione di oggi ci è sembrata importante, anche perché i fatti accaduti in Italia, con i casi positivi in Lombardia e Veneto, ha determinato nei cittadini la preoccupazione che potessero esserci dei casi anche nelle altre regioni”, ha detto in apertura Razza.
“La situazione in Sicilia è seguita con attenzione. Abbiamo riunito tutti i responsabili delle malattie infettive e rianimazione e pronti a reagire di fronte ad ogni eventuale criticità. Tutti i casi sospetti in Sicilia, non ultimo uno nella giornata ieri a Trapani, sono risultati negativi. La nostra regione si è dotata autonomamente della possibilità di effettuare il tampone del virus isolato”.
A livello istituzionale, intanto, la Sicilia chiederà che il presidente della Regione, Nello Musumeci, venga nominato soggetto attuatore dell’ordinanza di Protezione Civile. “Questo ci consentirà di avere una visione unitaria degli interventi adottati e di poterci avvalere di tutte le prerogative che l’ordinanza pone in maniera più rapida, come l’acquisto dei Dpi, i dispositivi che verranno distribuiti”, ha detto sempre Razza.
“Stiamo lavorando per individuare due aree nei casi di quarantena, una in Sicilia orientale e l’altra in Sicilia occidentale. Ci stiamo occupando delle aree di sbarco di immigrati: Pozzallo, Lampedusa, verranno ulteriormente attenzionate. Controlli attivi anche negli aeroporti. Quanto alle apprensioni nel mondo della scuola siciliana per le imminenti gite, “a breve avverrà un incontro con l’ufficio scolastico regionale” ha sapere l’assessore alal Salute. “Quello che ha potuto verificare l’unità di crisi è che noi non riteniamo che sia opportuno tenere condotte diverse da territorio a territorio. Il Sistema Sanitario Nazionale sta adempiendo al proprio ruolo in maniera egregia”.
Rivolto a tutti i siciliani, Ruggero Razza ha rinnovato i consigli su come rapportarsi con eventuali sintomi. “Non bisogna andare direttamente al pronto soccorso, è importantissimo. Rivolgersi piuttosto al proprio medico di famiglia. In ogni caso, esistono due numeri: 1500 (Ministero della Salute) e il numero per le emergenze 112. Il personale è adeguatamente formato e sa quali azioni devono compiersi nel caso in cui si debba intervenire con un’ambulanza del 118. La Regione Siciliana è una delle pochissime ad aver attivato il numero unico emergenze ad aver attivato il numero su tutta la regione ed è tra le più efficienti nella risposta”.




Siracusa. Casa del Pellegrino, la gestione torna al Santuario: "coinvolgere ex lavoratori"

La gestione della Casa del Pellegrino torna al Santuario della Madonna delle Lacrime. Gli asset della precedente società fallita, attraverso l’Aprotur (Agenzia di Promozione del Turismo Religioso) di Siracusa, tornano nella disponibilità dell’ente chiesa Santuario.
L’agenzia ha fatto da tramite, “con una procedura trasparente che ha avuto come protagonista un imprenditore siracusano che ha donato una cifra per l’acquisto degli asset, poi ricondotti al Santuario”, ha spiegato questa mattina Pippo Gianninoto.

Quanto agli ex dipendenti della società che prima del fallimento gestiva la Casa del Pellegrino, la volontà è quella di riuscire a coinvolgerli nel rilancio della struttura. “La scelta spetta al Santuario. Ma ogni allarme su gruppi di potere in azione o altre storie poco chiare è campato in aria. Gruppo di professionisti qui si è messo in gioco per rilanciare il turismo religioso a Siracusa e creare economia. Questo è lo scopo dell’Aprotur, mentre la Casa del Pellegrino verrà gestita dal Santuario”.




Coincidenza: passa l'assessore regionale, smobilita il cantiere della barriera di Cassibile

Coincidenze. Proprio nel giorno in cui l’assessore regionale alle Infrastrutture attraversa il tratto Siracusa-Rosolini dell’autostrada gestita dal Cas, smobilita il cantiere che da settembre era stato allestito per la demolizione della barriera temporanea di Cassibile.
Lavori avviati a settembre, dovevano essere completati a novembre ma fino all’altro ieri c’era ancora la strettoia di cantiere ed altre piccole operazioni da completare, come la posa del guardrail mancante. In coincidenza con l’annunciato passaggio dell’assessore Falcone – che ha raggiunto ieri per un sopralluogo il cantiere della Sp 19 – tutto completato. A febbraio 2020. Coincidenze. Curiosamente segnalate anche dal parlamentare Paolo Ficara (M5s) sulla sua pagina Facebook.




Siracusa. Museo del cinema, c'è il gestore: Kairos. Slitta la gara per il Teatro Comunale

Sarà la Kairos di Siracusa a gestire il museo del cinema “Remo Romeo”, da allestire all’interno della chiesetta dei Cavalieri di Malta di via Gargallo. Si è aggiudicata per i prossimi cinque anni la gestione, con possibilità di rinnovo per altri due. Entro i prossimi 30 giorni sarà stipulato il contratto per poi procedere all’apertura al pubblico del Museo del Cinema, verosimilmente in primavera.
“Nel giugno scorso abbiano accettato la generosa e importante donazione di Remo Romeo. Negli anni ha collezionato una incredibile quantità di cimeli che raccontano la storia del cinema dagli albori ai giorni nostri: pellicole, macchine da presa e oggetti di grande valore sono stati donati alla città così da arricchirne il patrimonio culturale”, ricorda l’assessore Fabio Granata. “Abbiamo disposto il trasferimento della collezione Romeo al Comune di Siracusa, destinando a contenitore espositivo la ex chiesa dei Cavalieri di Malta”. La Kairos dovrà ora completare l’allestimento, predisporre la segnaletica turistica e realizzare sito web e pagina social.
Inoltre dovrà essere realizzato un bookshop (entro 12 mesi) e un piano di comunicazione adeguato, sempre entro l’apertura.
Il personale dovrà essere qualificato e con conoscenza perfetta delle lingue. Il Comune si riserva una attività di controllo sulla gestione e sul pieno rispetto dei requisiti.
Ancora un rinvio, invece, per la gara per la gestione del Teatro Comunale: nuova scadenza fissata al 20 marzo. La gara era stata presentata e bandita insieme con quella del museo del cinema ma “ha subito un piccolo slittamento poiché al Comune sono pervenute alcune segnalazioni sul cattivo funzionamento del portale appalti della Regione Siciliana che avrebbe potuto impedire la partecipazione alla gara e la richiesta di chiarimenti”, spiega sempre Granata. “Solo per questo motivo abbiamo deciso il piccolo rinvio: salvaguardare il principio della trasparenza e della più ampia partecipazione a una gara molto importate per il futuro del Teatro Comunale”.




Siracusa. Piccole riparazioni, il caso dei tombini dimenticati: segnalati, non sistemati

Viale Paolo Orsi, via Grottasanta, via Augusta. Sono solo i tre “casi” più evidenti di tombini pericolosi segnalati, recintati ma non sistemati. Le lamentele si contano a decine e vanno di pari passo con la domanda che attanaglia i siracusani: “ma perchè ci vogliono non meno di due settimane per riparare un tombino?”.
La risposta, nella sua semplicità, rischia di essere disarmante. Buche ed altre manutenzioni su strada dipendono – per i lavori di riparazione – da una sola persona in tutto l’organico comunale. E da soli, si sa, non si possono far miracoli, pur con tutta la buona volontà.
E’ però evidente che un sistema così concepito non riesce a rispondere per tempo alle necessità del capoluogo. Chiedere ai cittadini-utenti di mandarla giù sol perchè è così, non si può. Con spirito costruttivo è invece il momento di rivedere, dove possibile, procedure e meccanismi. E dove no, crearli. Perchè il mondo va veloce e non può fermarsi a Siracusa: 15 giorni per un tombino, due mesi per via Mozia, un anno per via Crispi…




Sicurezza nelle aree rurali dopo Lentini: telecamere, più controlli e regole per la vigilanza

Più sicurezza nelle are rurali, in particolare quella al confine tra le province di Siracusa e Ragusa. Dopo il duplice omicidio di contrada Xirumi, a Lentini, torna alta l’attenzione su fenomeni di criminalità che colpiscono aziende e fondi agricoli.
Convocata dal prefetto di Catania, si è riunita a Siracusa la Conferenza delle Autorità di Pubblica Sicurezza delle due province. Sono state delineate le linee strategiche per intensificare l’attività di prevenzione, grazie ad un maggiore coordinamento fra apparato statale e quello locale. Il che significa un maggiore coinvolgimento anche delle Polizie locali e Provinciali nei servizi di controllo solitamente affidati alle forze dell’ordine statali, dalle strade ai mercati. Prevenzione e contrasto per innalzare il livello di sicurezza del consumatore e riequilibrare il mercato rispetto alla concorrenza illecita.
Un prezioso alleato sarà la rete di videosorveglianza rurale da realizzare con risorse del Pon Legalità, attraverso la Regione. Coinvolte le aree rurali di Siracusa, Catania, Messina, Ragusa ed Enna. Le zone da mappare in provincia di Siracusa non sono solo quelle agricole dell’area nord (Lentini, Carlentini, Francofonte) ma anche i centri ortofrutticoli a sud (Pachino, Portopalo).
C’è poi da limitare il fenomeno delle “guardianie” di fondi privati, affidate non a guardie particolari giurate ma spesso a soggetti non legati alle normali regole di pubblica sicurezza con attività svolta al di fuori della invece richiesta direzione tecnica del Questore.




Siracusa. "La satira prima e al tempo delle fake news", incontro in piazza Santa Lucia

“La satira prima e al tempo delle fake news” è il titolo dell’incontro organizzato per questa sera, alle ore 19, nella sede dell’Arci di piazza Santa Lucia. Carmelo Maiorca, direttore dell’ultratrentennale periodico L’Isola dei Cani e collaboratore de La Civetta, ed Emiliano Colomasi, ideatore del popolare blog Archimete Pitacorico, si confronteranno sul tema.
I due giornalisti ricorderanno, fra l’altro, l’importanza avuta nel panorama satirico italiano di alcune testate come Il Male e Cuore, l’approdo della satira in televisione e poi nei social media. Il tutto raccontato con la giusta ironia, sottolineando come la satira autentica, anche la più corrosiva e dissacrante, continua a svolgere il suo ruolo alla luce del sole a differenza delle fake news, come oggi vengono chiamate le notizie ingannevoli messe in circolazione, quasi sempre con lo scopo di disinformare e screditare qualcuno.
Dopo la performance satirica, degustazione curata da Slow Food Siracusa con protagonista la salsiccia del presìdio di Palazzolo Acreide.




Siracusa. Ingresso sud, getto d'acqua dal terreno: tecnici sul posto

Scena curiosa lungo la strada per Floridia, all’ingresso di Siracusa. Poco prima del curvone “del cimitero”, una colonna di acqua si leva dal terreno (video) accanto all’arteria. La rottura di una tubazione ha dato vita ad una sorta di “geyser” che punta verso la campagna. Sul posto Siam ha prontamente inviato squadre tecniche per le riparazioni del caso.
Probabilmente un blackout elettrico potrebbe aver dato vita al noto “colpo d’ariete”, cioè un aumento repentino della pressione all’interno delle tubazioni, causando la rottura e la perdita. Non sono comunque segnalati disagi nel servizio idrico nel capoluogo.




Interdittiva antimafia, la Tech replica: "provvedimento ingiusto ed illegittimo"

Dopo la notizia della interdittiva della Prefettura di Siracusaa, la Tech Servizi chiarisce la propria posizione. Questo il testo della nota inviata dalla società con sede a Floridia.

“La Tech servizi s.r.l. è un’azienda che da anni opera nei settori dei lavori e servizi pubblici oltre che nel mercato privato dei noleggi e delle manutenzioni. Nel corso del tempo Tech ha maturato una grande esperienza e un cospicuo consolidamento finanziario che le hanno consentito di soddisfare decine di clienti pubblici e privati e di acquistare un prestigioso posizionamento.
Con innumerevoli sforzi l’azienda è stata in grado di effettuare cospicui investimenti e di assicurare un’occupazione lavorativa stabile a decine di dipendenti e tutto ciò in un contesto sociale all’interno del quale, pur non essendo facile operare con una certa continuità, l’impresa ha cercato anche di sostenere numerose attività sociali.
Nessuna meraviglia, pertanto, che per i volumi trattati e le dimensioni raggiunte Tech sia stata oggetto di attenzione da parte di organi investigativi con i quali l’azienda ha sempre collaborato nello spirito di volere contribuire al rafforzamento della legalità.
Negli ultimi anni l’azienda ha sempre ricevuto una valutazione positiva da parte degli organi  prefettizi ed è stata iscritta con continuità fra i fornitori di fiducia della pubblica amministrazione (White List).
Anche per tali ragioni la Tech ha appreso con disappunto dell’iniziativa della Prefettura di Siracusa che ha emanato un’informativa antimafia negativa, fondata esclusivamente su fatti e circostanze prive di rilievo e già oggetto di approfondite indagini negli anni precedenti.
Ancora una volta uno strumento legislativo che, a prescindere dalla buona fede di chi deve farne applicazione,  si regge solo su ingiustificabili sospetti e indimostrabili illazioni colpisce un’impresa siciliana solida, florida, i cui organi sociali possono vantare una fedina penale immacolata.
L’azienda naturalmente non lesinerà energie e determinazione per contrastare davanti ai Tribunali della Repubblica un provvedimento che ritiene ingiusto ancor prima che illegittimo. Allo stesso tempo la Tech non può che manifestare il timore che l’annunciata nomina dei Commissari straordinari per la gestione di tutti gli appalti messi faticosamente in piedi dall’impresa condurrà a vanificare anni di lavoro impiegati per raggiungere elevati livelli di efficienza tecnica e imprenditoriale”.