E' Siracusa la città italiana con il centro storico più "vitale": Ortigia batte tutti, di nuovo

Ancora una volta, il centro storico di Siracusa si conferma il più “vitale” in Italia, dal punto di vista commerciale. L’indagine nazionale di Confcommercio (“Demografia d’impresa nelle città italiane”) ha esaminato i numeri di 120 Comuni italiani. Il dato emerso a livello nazionale è di un generale calo, con i centri storici in particolare sofferenza (-14,3% media nazionale). Le eccezioni? Due, e sono Pisa (+0,6%) ma soprattutto Siracusa (+13%).

Già lo scorso anno, la stessa indagine di Confcommercio aveva visto Ortigia primeggiare (+24,2% di attività commerciale dal 2008 al 2018).

foto di Eliseo Lupo




Siracusa. Nervi tesi all'Ufficio Tributi, sfiorate aggressioni: "basta accuse, le tasse si pagano"

Troppo nervosismo all’indirizzo degli sportellisti dell’Ufficio Tributi di Siracusa. L’elevato numero di accertamenti recapitati ai siracusani e le critiche piovute da parte del mondo politico avrebbero finito per esasperare gli animi. Solo ieri, in tre occasioni, si è sfiorata l’aggressione nonostante tutti i chiarimenti forniti e la semplicità di vedere annullata o compensata una richiesta di pagamento non corretta, a causa di un problema di allineamento di dati tecnici che comunque interessa non oltre del 22% degli accertamenti inviati.
A tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dell’appalto di supporto all’amministrazione che espleta per grande parte il proprio lavoro presso l’ufficio tributi, scende in campo la Filcams. “E’ inaccettabile l’attacco e la mistificazione messa in campo da una parte della vecchia politica e che rischia di strizzare l’occhio a pezzi di evasione che condannano spesso il nostro Comune ad una difficoltà oggettiva nel reperire risorse per spese che invece sono necessarie”, dice il segretario provinciale, Alessandro Vasquez. “Ci piacerebbe vedere più impegno da parte degli stessi politici a tutela di questi lavoratori che vivono la condizione alienante dell’appalto pur espletando il proprio lavoro in questo ed in altri servizi comunali essenziali da circa 15 anni”.




Siracusa. Ati, mercoledì il commissario ad acta in città: piano d'ambito da esaminare

Mercoledì prossimo arriverà a Siracusa il commissario ad acta dell’Ati Siracusa, Giorgio Azzarello. Dovrà occuparsi del piano d’ambito, senza il quale non è possibile delineare una gestione del delicato servizio nella provincia di Siracusa.
La Sicilia è in fortissimo ritardo e la gestione del servizio idrico nei vari comuni avviene spesso in modo “sciolto” dalla base d’ambito che – invece – dovrebbe guidare le scelte di settore.
Insieme al presidente dell’Ati, che è il sindaco di Siracusa Francesco Italia, il commissario inizierà ad analizzare il da farsi.
Sul tavolo c’è anche la proroga tecnica per Siam, la società che gestisce il servizio idrico integrato a Siracusa. Un modello di gestione funzionale ed operativo con meno criticità rispetto al resto dei Comuni della provincia.
All’Ati spetta comuqneu l’esercizio delle competenze previste dalle norme in materia di gestione delle risorse idriche. Rappresenta tutti i comuni appartenenti all’ambito territoriale ottimale di Siracusa. E’ un ente pubblico non economico dotato di autonomia normativa, organizzativa, amministrativa, tecnica e contabile a garanzia della qualità del servizio e nel rispetto delle scelte dei singoli Comuni.




Tensostatico di Cassibile, Comune pronto ad affidare i lavori : apertura in vista

Sarebbe vicina ad una svolta la vicenda legata alla mancata apertura del pallone tensostatico di Cassibile, un impianto sportivo nella cui storia si sono concatenati, nel tempo, diversi fattori che ne hanno bloccato fino ad oggi l’apertura. Ultimo passaggio formale, lo scorso gennaio, un esposto alla Corte dei Conti, presentato dall’associazione , Nuova Siracusa, convinta che possa trattarsi di un caso di spreco di denaro pubblico. Il problema del mancato utilizzo dell’impianto sportivo è legato all’impossibilità, fino ad oggi, di utilizzare l’energia elettrica. Un guasto alla cabina di trasformazione avrebbe bloccato l’iter. Il pallone tensostatico sarebbe, comunque, allacciato al quadro generale dello stadio. Una volta riattivata la cabina, sia lo stadio sia il pallone tensostatico avranno, quindi l’energia elettrica. Questo dovrebbe accadere nel giro di alcune settimane. Gli atti per la riparazione sarebbero infatti stati predisposti e sarebbe partito il percorso per l’affidamento dei lavori.  Il campo polivalente fu realizzato attraverso un finanziamento che palazzo Vermexio ottenne nel 2011 nell’ambito del progetto “Io Gioco Legale”. Una somma di circa 462 mila euro con cui l’impianto sportivo è stato realizzato e collaudato, pur rimanendo, fino ad oggi, sempre chiuso. Gli interventi necessari dovrebbero costare circa 23 mila euro, con la sistemazione del prefabbricato all’interno del quale si sviluppa la parte elettrica, interessata da infiltrazioni d’acqua.




Rifiuti pericolosi al circuito, due denunciati: per non pagare la discarica scaricavano all'autodromo

Due denunciati per lo smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi al circuito di contrada Fusco. La Polizia Provinciale nel contesto di mirati servizi rivolti alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, anche mediante l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza mobile, dotati di attivazione di sensore di movimento, ha proceduto a denunciare alla Procura della Repubblica due persone ritenute a vario titolo responsabili di danneggiamento, introduzione sul fondo altrui e smaltimento illegale di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Dalle indagini è emerso un presunto metodo pianificato posto in essere dai due che, seppur regolarmente iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, con proprie e specifiche responsabilità, piuttosto di conferire i rifiuti in discarica autorizzata dove per ogni singolo conferimento è dovuto al gestore un contributo economico, al fine di trarre un ingiusto profitto, smaltivano, illegalmente, all’interno dell’autodromo di Siracusa, di proprietà dell’ex Provincia, rifiuti speciali di varia tipologia. Uno di loro è stato anche denunciato per resistenza, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale.

 




Siracusa. Arriva il momento di via Mozia, finalmente i lavori di riqualificazione

Inizierà lunedì prossimo la manutenzione di via Mozia, una traversa di via Luigi Monti le cui cattive condizioni in passato sono state alla base di proteste da parte dei residenti. Dopo l’aggiudicazione dell’appalto delle scorse settimane, attraverso la piattaforma Mepa (mercato elettronico della pubblica amministrazione), e la consegna dei lavori, adesso si passa alla fase operativa.
L’intervento sarà realizzato dalla “Kaya scavi srl” per un importo di poco inferiore a 90 mila euro, a fronte di una base d’asta di quasi 92 mila. Il costo totale, compreso di spese fisse e altri oneri, era stato previsto in 140 mila euro. Le opere consisteranno nello sbancamento del fondo stradale esistente, nella pavimentazione in conglomerato bituminoso, nella posa del tappetino, nella realizzazione di un collettore per lo smaltimento acque bianche e nella collocazione della segnaletica stradale. I soldi per l’appalto erano stati inseriti nel bilancio comunale e successivamente integrati con altre somme.
“Rischiavamo – spiega il sindaco, Francesco Italia – di ritardare ulteriormente un’opera attesa da troppo tempo e per questo mi sono adoperato a trovare i fondi necessari. Le condizioni della strada sono tali da renderla percorribile con difficoltà per non parlare di disagi quando piove. Ancora qualche settimana e tutto questo cesserà”.
L’intervento, secondo le previsione progettuali durerà due mesi. Il settore Mobilità e trasporti ha emesso un’ordinanza di divieto di transito e di sosta, con rimozione coatta, a partire da lunedì e fino al 24 aprile.

foto Google Maps




Siracusa. Premio Scuola Digitale, fase provinciale: ecco le scuole vincitrici

L’istituto comprensivo Pirandello di Carlentini, il Vittorio Veneto di Lentini e il Marconi, sempre di Lentini per la scuola primaria. Il Bartolo di Pachino, il Liceo scientifico Corbino di Siracusa e il Ruiz di Augusta per le scuole superiori. Sono i vincitori del Premio Scuola Digitale, concorso nazioanle finalizzato a promuovere le eccellenze e a valorizzare nel buone pratiche nell’ambito delle azioni formative. La finale si è svolta il 14 febbraio scorso all’Urban Center. Il Pirandello si è classificato primo con il progetto “Stampante  #3D scuola primaria”, il Vitttorio Veneto con “Code Together- #CODE to get help”, il Marconi con   #Museo Archeologico 3D. Per le scuole superiori, primo classificato il progetto  “Nao and friends”, secondo, SyrArt.  L’evento conclusivo si è aperto con i saluti dell’Assessore alle Politiche Giovanili, Rita Gentile e della funzionaria Antonella Fucile del libero Consorzio comunale di Siracusa. Gli interventi sono stati moderati dalla docente  Paola Moscatt dello staff della Dirigente Lilly Fronte.
Il Liceo Corbino è stato infatti l’istituto che si è occupato, nei mesi precedenti, dell’organizzazione, in quanto individuato  dal Ministero come scuola polo provinciale del PSD per Siracusa, con il suo Team dell’innovazione, composto dai professori Colamasi e Guglielmino . Nel corso delle attività sono state attivate collaborazioni con l’Equipe Formativa Territoriale, costituita per la provincia di Siracusa dalle professoresse  Daniela Averna e Sara  Brunno , con gli Animatori Digitali delle singole scuole . Poi la preparazione dei bambini e dei ragazzi componenti delle squadre finaliste al pitch di presentazione dei progetti. Il Docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, Davide Bennato ha sottolineato l’importanza dell’educazione ai media digitali per favorire buone pratiche di cittadinanza attiva e responsabile.

 




Siracusa. Rifiuti, interdittiva antimafia per la Tech: a rischio l'avvio del nuovo servizio

Non c’è pace per il servizio rifiuti a Siracusa. La Prefettura di Siracusa ha notificato una interdittiva antimafia alla Tech Servizi di Floridia, la società che si è aggiudicata la gara d’appalto settennale celebrata nell’ultima parte dello scorso anno. La società potrà fare ricorso al Tar.
Attualmente, al Comune di Siracusa erano in corso le ultime procedure di verifica prima della stipula del contratto per l’avvio del servizio nel capoluogo. A questo punto, rischia di slittare se non addirittura di “saltare” la partenza del nuovo capitolato. Al momento, nessun commento ufficiale da Palazzo Vermexio.




Siracusa. Accertamenti Tasi 2014, occhio all'errore: spetta detrazione per i figli a carico

Alla luce delle tante richieste di chiarimento giunte in redazione, torniamo a pubblicare un articolo del 31 gennaio scorso relativo agli accertamenti Tasi 2014 recapitati nelle ultime settimane ai contribuenti siracusani.

Molti contribuenti siracusani si sono visti recapitare nei giorni scorsi avvisi di accertamento Tasi del 2014. Sono 11.057 le comunicazioni inviate a domicilio, con la richiesta di pagamento dell’intero tributo (più gli interessi) od una sua parte.
Nel primo caso, è stato riscontrato che diversi contribuenti – forse facendo confusione con quella che era all’epoca una nuova tassa – abbiano collegato la Tasi alla prima casa e ritenuto pertanto che non fosse da pagare. Da qui nascono pertanto gli accertamenti più “pesanti”, economicamente.
Nel secondo caso, ai contribuenti siracusani sono arrivate richieste di pagamento pari a 30, 60 euro o simili (più oneri accessori ed interessi). In questi casi è molto probabile che ci si trovi di fronte ad un errore tecnico, commesso dall’ufficio Tributi e causato da un mancato allineamento dei dati telematici nel passaggio tra una gestione a quella attuale. Coinvolti, in particolare, i nuclei familiari con almeno 2 figli a carico (fino a 26 anni all’epoca del tributo) a cui viene richiesto oggi il pagamento di quella che, in realtà, era una detrazione prevista (15 euro per coniuge, 30 euro complessivi). In questi casi, l’accertamento viene annullato d’ufficio.
E’ bene precisare che non c’è prescrizione del tributo, perchè gli avvisi sono stati avviati a recapito nei termini (31.12.2019). Possibile però che quello che vi sia arrivato a casa contenga un errore, collegato alla problematica prima espressa. E’ possibile chiedere un riesame all’ufficio Tributi, per ottenere l’annullamento o la riliquidazione. Per farlo non è necessario recarsi fisicamente in ufficio, in via De Caprio. Si può inoltrare richiesta via posta elettronica (fiscalitalocale@comune.siracusa.it) o pec (settoreentrate@comune.siracusa.legalmail.it) oppure utilizzare il portale tributi sul sito web del Comune di Siracusa.




Siracusa. Epipoli verso l'accorpamento con Tiche: petizione per non chiudere l'ufficio

Una petizione per chiedere al Comune di rivedere la scelta di sopprimere la circoscrizione Epipoli per accorparne la sede a Tiche. Promotore dell’iniziativa, l’ex presidente del quartiere, Gaetano Camilli, che si fa portavoce delle lamentele dei residenti e delle osservazioni dei dipendenti della sede, che saranno trasferiti altrove. Il piano è quello predisposto nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale, anche con l’obiettivo di ridurre i costi. La sede di Epipoli serve un bacino di circa 10 mila abitanti, includendo quelli della vicina Pizzuta. “La scelta del Comune- tuona Camilli- rappresenta motivo di forte rammarico per i residenti di un quartiere come il nostro, periferico e già particolarmente penalizzato. Basti pensare al numero di anziani che risiedono in zona e che, con l’ufficio vicino casa, hanno l’autonomia di poter effettuare diverse operazioni che, quando sarà soppressa la sede, non potranno più svolgere agevolmente, dovendosi spostare senza averne molto spesso la possibilità. La sede di Tiche, in linea d’area può sembrare vicina, ma di certo raggiungerla a piedi non è proprio comodo”. Le firme sono al momento 900, ma la raccolta prosegue. L’obiettivo è chiedere una marcia indietro del Comune, magari individuando una soluzione diversa, che possa rappresentare un punto d’incontro tra le esigenze di riduzione dei cosi e la garanzia di servizi comunque efficienti. “Non credo che nel caso di Epipoli i costi a carico dell’amministrazione comunale siano così alti- prosegue Camilli- Un affitto che non supera i 900 euro al mese. I dipendenti sposano la causa, ascoltando quotidianamente le opinioni espresse dai cittadini , fortemente contrari all’accorpamento. Non dimentichiamo- conclude l’ex presidente- che da quando sono stati soppressi i consigli di quartiere, Epipoli è praticamente in abbandono. Nessuno viene a controllare nulla e i cittadini non hanno punti di riferimento a portata di mano, persone che possano incidere, suggerire, lottare per le necessità di questa zona”. La battaglia prosegue. Nelle prossime settimane sarà richiesto un incontro con i rappresentanti di palazzo Vermexio. Non sono escluse manifestazioni di protesta.