Siracusa. Coronavirus, rischi veri e paure infondate: incontro con l'infettivologo Scifo

Il Coronavirus, le paure infondate, i timori concreti, i comportamenti da adottare. L’infettivologo Gaetano Scifo risponderà ai principali quesiti e scioglierà i principali dubbi che ruotano intorno all’aggressivo virus. Lo farà nel corso di un incontro che si svolgerà oggi pomeriggio alle 18 nella sede del Distaccamento dell’Aeronautica Militari di via Elorina. Scifo, ex primario dell’Unità Operativa Malattie Infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa, entrerà anche nel dettaglio di alcune situazioni quotidiane, partendo dal cibo e dagli eventuali rischi in cucina. Tema del convegno, non a caso, è “Cucinare in sicurezza, il Coronavirus è pericoloso?”. Organizzano l’iniziativa, aperta al pubblico, l’Associazione Arma Aeronautica e il Club del Fornello Rivalta (sezione di Siracusa).




Siracusa. Dramma Antico: intesa raggiunta sulla convenzione scaduta

Si è conclusa nella serata di ieri, al Palazzo della Regione di Catania, la riunione tra l’Inda, la Soprintendenza per i beni culturali e il Parco archeologico di Siracusa. L’incontro, convocato dal presidente della Regione Nello Musumeci, è stato finalizzato a superare le criticità emerse nella procedura di rinnovo della Convenzione con l’Istituto Nazionale del Dramma Antico,  scaduta nel 2013 e finora rinnovata tacitamente. Rappresentava l’Inda Marina Valensise, consigliere delegato, il Soprintendente della Fondazione Antonio Calbi, la Soprintendente ai Beni Culturali, Donatella Aprile e il direttore del Parco Archeologico, Calogero Rizzuto. “Ringrazio tutti i partecipanti – ha dichiarato Musumeci – per la sensibilità dimostrata e per aver contribuito al raggiungimento della intesa. Le istituzioni culturali e la Regione dimostrano, anche in questa vicenda, di cooperare nell’interesse della valorizzazione del nostro patrimonio e del suo rispettoso utilizzo. Da quest’anno inizia un nuovo rapporto di collaborazione tra l’Inda e le istituzioni regionali, nel rispetto dei reciproci ruoli e delle diverse competenze”. La querelle è sorta dopo la proposta di nuova convenzione di gestione del teatro greco predisposta dalla direzione del Parco Archeologico. Il netto aumento del canone (da 50 a 150mila) e l’adeguamemto delle royalties da sbigliettamento hanno causato la reazione della Fondazione Inda. A nulla erano valse auduzioni in V Commissione Ars e mediazioni locali. Le posizioni sono rimaste distanti fino all’intesa raggiunta ieri.




Siracusa. Cambia la viabilità in viale Santa Panagia: da domani semaforo spento

Inizierà tra poche ore la sperimentazione della nuova viabilità in viale Santa Panagia, per snellire il traffico delle auto. Un’ordinanza del settore Mobilità e Trasporti  prevede da domani (lunedì 17 febbraio) lo spegnimento del semaforo posto all’incrocio con via Bulgaria e la chiusura del corrispondente attraversamento dello spartitraffico. In prossimità di via Bulgaria è stato previsto un attraversamento pedonale del viale.
Il passo successivo, se tale scelta non dovesse risultare sufficiente, potrebbe essere quello di invertire il senso di marcia del controviale, così che gli automobilisti diretti verso la rotatoria posta all’incrocio con via Augusta e via Europa possano avere una strada alternativa, in caso di traffico eccessivo su viale Santa Panagia.
“Siamo molto attenti alle segnalazioni di disagio fatte dai cittadini. La viabilità – afferma l’assessore alla Mobilità e trasporti, Maura Fontana – è un fattore che incide sulla vita di tutti e noi siamo impegnati a cercare e trovare le soluzioni migliori, talvolta rese difficili dalle stesse caratteristiche urbanistiche della città”.




Siracusa. Rifiuti, raccolta "porta a porta": via da domani i cassonetti all'Isola

Prosegue il percorso legato alla raccolta “porta a porta” nelle contrade marine e nelle aree esterne al centro urbano. I cassonetti verdi della differenziata vengono progressivamente rimossi secondo un preciso calendario. Domani, via i cassonetti in via del Pettirosso, traversa Caderini, contrada Carrozziere. Si arriva, dunque, nella zona dell’Isola. Subito dopo toccherà ai cassonetti del villaggio Helios e via via verso la totale rimozione. Nel frattempo, si perfeziona il servizio di raccolta, anche sulla scorta delle segnalazioni dei residenti che eventualmente non fossero ancora raggiunti adeguatamente dai mezzi della Tekra. Tutto questo nelle more che vengano definitivi gli ultimi passaggi del nuovo bando di gara con il relativo passaggio di consegne .




Siracusa. Scuole superiori, arrivano i fondi per gli impianti di riscaldamento

Arrivano i fondi per le spese relative agli impianti di riscaldamento nelle scuole superiori della provincia. Il Libero Consorzio Comunale ha stanziato le risorse, in realtà anticipate dagli istituti scolastici, in attesa che l’ente ne avesse la disponibilità. Un provvedimento a firma del capo del settore Istruzione, Antonella Fucile impegna la cifra di 40 mila euro, che tuttavia non saranno immediatamente trasferiti alle scuole. Il trasferimento delle somme , a seconda delle cifre rendicontate dagli istituti scolastici, sarà effettuato con un successivo provvedimento. Non tutte le scuole , quando sono state invitate ad anticipare le spese,si trovavano nelle condizioni di poterlo fare. Per questi casi, il Libero Consorzio ha invitato i sindaci dei relativi comuni a fare le veci della scuola, per poi ottenere, allo stesso modo, il rimborso.




Il paradosso del lavoro: le imprese che vogliono assumere non trovano personale

Riguarda anche Siracusa il cosiddetto paradosso del lavoro. Gli imprenditori che vogliono assumere, trovano molte difficoltà nel reperire personale, specie quello qualificato qualificato. Dall’elaborazione effettuata dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre sui risultati emersi dall’indagine condotta sulle entrate programmate dagli imprenditori dall’Unioncamere-Anpal, sistema informativo Excelsior, e relative a gennaio 2020, risulta che il 32,8% delle assunzioni previste sono di difficile reperimento a causa dell’impreparazione dei candidati o, addirittura, per la mancanza degli stessi.
La provincia di Siracusa è purtroppo allineata al dato nazionale, anche a fronte di un minor numero di assunzioni programmate. La percentuale del “difficile reperimento” è pari al 32,5 mentre la media per il sud Italia è del 27,5%. Siracusa è ampiamente sopra il trend del Mezzogiorno. E’ evidente, quindi, il problema e la distanza tra la domanda e l’offerta qualificata, anche sul mercato del lavoro.
Analizzando l’elenco delle professioni di difficile reperimento, si nota che le imprese faticano a trovare in particolare cuochi, camerieri, professioni dei servizi turistici e soprattutto autotrasportatori. Dato comune a quasi tutto il Sud Italia.
Impietosa la lettura offerta da Paolo Zabeo, coordinatore dell’ufficio studi Cgia. “L’offerta di lavoro si sta polarizzando: da un lato gli imprenditori cercano sempre più personale altamente qualificato, dall’altro figure caratterizzate da bassi livelli di competenze e specializzazione. Se per i primi le difficoltà di reperimento sono strutturali, a causa anche dello scollamento che in alcune aree del Paese si è creato tra la scuola e il mondo del lavoro, i secondi invece sono profili che spesso i nostri giovani rifiutano e solo in parte vengono coperti dagli stranieri”. Ma è anche vero che pur di lavorare, in molti hanno accettato una occupazione meno qualificata del titolo di studio conseguito.




Siracusa. Trasloca il mercato di via Giarre: iniziano i lavori per fermare le radici dei pini

Trasferimento in vista per il mercato di via Giarre. Si tratta, al momento, di uno spostamento temporaneo necessario perchè la strada sta per diventare un cantiere. Bisogna arginare la radicazione degli alberi: il movimento delle radici ha già creato diversi problemi sulla sede stradale (rialzata e deformata) e minaccia da vicino anche le case di via Giarre.
I lavori sono stati già aggiudicati, con fondi resi disponibili da un emendamento presentato dai Verdi in Consiglio comunale. Un sopralluogo tecnico nei giorni scorsi ha permesso di definire meglio le tempistiche. Entro due settimane al massimo i lavori devono cominciare. Saranno conclusi nel giro di un mese. Questa la previsione, al netto di imprevisti. Per riasfaltare ex novo via Giarre c’è la previsione di reperire i soldi necessari nelle pieghe della programmazione comunale 2020-21.
Per il momento, dopo una prima fase di scavo verrà calata sotto via Giarre una cassa in cemento armato per “schermare” strada e case dall’invasività degli apparati radicali dei pini. Il mercato che ogni mattina si tiene in via Giarre dovrà traslocare per la fase necessaria a completare l’operazione.
Non c’è però ancora accordo: l’assessore alle attività produttive, Cosimo Burti, indica piazza Scamporrino e ne le elenca i vantaggi; gli operatori mercatali preferirebbero la zona del Mazzanti. Quest’ultima ipotesi, però, non sarebbe materialmente percorribile. Entro mercoledì le parti torneranno ad incontrarsi per trovare una intesa. E l’intesa potrebbe essere il preludio ad un trasferimento definitivo, verso l’ipotizzata realizzazione di una pirma area mercatale al coperto.




Siracusa. Il 118 di Fontane Bianche torna "monco": di nuovo senza ambulanza

Permanenza “lampo” per l’ambulanza nella postazione del 118 di Fontane Bianche. A inizio settimana, l’annuncio del ripristino del servizio, pur con qualche “rattoppo” nel mezzo. Motivo di soddisfazione per i residenti della contrada Marina e di Cassibile. Ma dopo pochi giorni, la sede è tornata monca. L’ambulanza è stata nuovamente spostata. Un effetto domino determinato dal guasto al mezzo di soccorso di Augusta. Per sopperire, è stato prelevato il mezzo in uso a Priolo. Una lacuna colmata ancora una volta con l’ambulanza per le emergenze e urgenze posteggiata a Fontane Bianche. L’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo grida allo scandalo. “I cittadini denunciano che da due giorni l’ambulanza non è più disponibile – L’officina in cui è stata condotta l’ambulanza guasta di Augusta si trova a Catania. Per il periodo necessario, Cassibile rimarrà senza la sicurezza di un intervento tempestivo. La responsabilità di tutto questo è di chi firmò un accordo scellerato che stabilì che la postazione sarebbe stata operativa per 12 ore e non per 24. Ortigia fu portata in quel caso h24, ma non è corretta la scelta di farlo a discapito di Cassibile. I cittadini della zona montana si sono difesi la loro postazione, correttamente. Inspiegabilmente l’amministrazione comunale di Siracusa pensò che Fontane Bianche poteva essere sacrificabile”. Il problema più serio sarebbe legato allo stato in cui versano le poco più di 20 ambulanze operative in provincia, piuttosto vecchie, tanto da guastarsi spesso. “Non esistono più quelle “muletto”- spiega Vinciullo- cioè quelle di riserva che utilizzavamo un tempo. Intanto la postazione del 118 del Rizza tornerà in postazione, essendo stati conclusi i lavori nella struttura. La prossima settimana dovrebbero invece partire i lavori nella postazione del 118 di Tiche, con uno spostamento temporaneo in Ortigia”. La Guardia Medica in Ortigia sembra, invece, un tema dimenticato. “Credo che non ci sarà mai- tuona Vinciullo- nonostante fosse un impegno assunto in commissione Sanità all’Ars. Il Ministero delle Infrastrutture aveva dato la struttura a Siracusa solo a condizione che vi fosse la Guardia Medica. A questo punto la Capitaneria potrebbe chiedere in parte la restituzione dell’immobile, visto che solo in parte viene usato per i fini per i quali era stato concesso. Il centro storico più importante del Mediterraneo è privo di una Guardia Medica. Uno scandalo. I turisti devono eventualmente raggiungere necessariamente l’ospedale Umberto I”. Abbandonata, a detta del leader di Progetto Siracusa,  anche l’idea della postazione immaginata negli anni passati per Grottasanta.




Siracusa. Democrazia Partecipata, il sindaco Italia: "Ecco la città delle buone idee"

“Un momento importante, da riproporre, che può cambiare l’impostazione, che può radicare quel senso di comunità in cui crediamo”.  Il sindaco, Francesco Italia esprime così tutta la sua soddisfazione per l’esito di quel percorso di democrazia partecipata che due giorni fa ha portato centinaia di persone all’Urban Center per votare il progetto proposto nell’ambito del bando pubblicato dal Comune, da realizzare con i fondi messi a disposizione dall’amministrazione comunale. “La volontà di avviare questo tipo di percorso- commenta il primo cittadino- fu espressa dal consiglio comunale. L’intera amministrazione ha sposato un principio, che è quello per cui si può decidere insieme della vita cittadina e farlo, ancorchè con qualche problema organizzativo, dando un messaggio forte: la città non è solo istituzioni ma anche e soprattutto cittadini”. Italia parla della sorpresa di tutti nel vedere quanto ampia sia stata la partecipazione. “Del resto- prosegue- quando si ha la dimostrazione che i cittadini vogliono partecipare, vuol dire che la direzione intrapresa è quella giusta. Non dimentichiamo che molte delle cose che noi facciamo vengono da suggerimenti partiti dai cittadini. Faccio solo due esempio: dai festeggiamenti per i 2750 anni all’isola perdonale in Piazza Archimede”.  Ragioni per cui anche i progetti che non sono arrivati ai primi posti saranno attentamente analizzati per verificarne la fattibilità. “Siamo fermamente convinti- dice ancora Italia- che se riusciamo a migliorare la qualità della vita, ne beneficiamo tutti. Per questo riproporremo il bando di democrazia partecipata ogni anno, migliorandone le procedure ed evitando quelle polemiche che artatamente qualcuno cerca di cavalcare”. Il sindaco parla della “gioia sincera di chi aveva partecipato” e di “emozione, perchè quando ci si mette insieme intorno ad un progetto-prosegue-  e si ottiene quello per cui si è lottato, si cementifica l’alleanza di un gruppo votata al bene comune. Una città dovrebbe funzionare sempre così e mi auguro che possa accadere, con una visione che è un po’ utopia, ma che si può fare, lasciando da parte di fa del lamento un mantra e vede il bicchiere sempre mezzo vuoto. Occorre mettere da parte il proprio ego per il bene comune, smettere di guardare solo alle proprie carriere personali o ai like in più da prendere. Si può fare davvero”.




Siracusa. Democrazia Partecipata: vince "Agorà", un giardino pubblico a Fontane Bianche

Sono state completate questa mattina le operazioni di spoglio dei quasi 700 voti espressi dai cittadini siracusani per la scelta dei progetti del bando Democrazia Partecipata. Il più votato è risultato il progetto del parco Agorà a Fontane Bianche. La proposta presentata prevede la realizzazione di un giardino pubblico in un’area concessa nel 2019 all’associazione Io Amo Fontane Bianche dal Comune di Siracusa. Si tratta di un lotto di terreno che si trova lungo viale dei Lidi, all’incrocio con via Varese. L’architetto paesaggista Alessandro Bresolin ha elaborato gratuitamente le linee guida della realizzazione.
Sul secondo gradino del podio, il progetto “Portale della disabilità”. A chiudere il podio virtuale, il progetto Farmacia Letteraria. Nelle prossime ore dovrebbe essere ufficializzata la graduatoria finale complessiva. I progetti verranno trasformati in realtà con fondi che la Regione Siciliana ha previsto per quei Comuni che aderiscono all’iniziativa.