Siracusa. E' scomparso Monsignor Pasquale Magnano: "Pilastro della Chiesa siracusana"

E’ venuto a mancare  oggi, a 87 anni, Monsignor Pasquale Magnano, pilastro della Chiesa siracusana. Sacerdote e storico, aveva avuto un ruolo di primo piano anche nella ricostruzione delle vicende legate al corpo di Santa Lucia, da sempre convinto che le spoglie della Santa Patrona di Siracusa dovessero tornare per sempre nella sua città. Vasta l’attività pastorale, durata oltre 63 anni. E’ stato anche Rettore del Santuario della “Madonna delle Lacrime ed ha finanziato a proprie spese la realizzazione di una chiesa in Madagascar nel 2012.




Lutto nella politica siracusana, è morto l'ex consigliere Nino Zito: funerali domani

È venuto a mancare nella notte Antonino Zito. Medico ed ex consigliere comunale di Siracusa, aveva 70 anni. Protagonista della vita politica ed amministrativa, è stato in Consiglio comunale durante diverse sindacatura, da Fatuzzo a Garozzo.
Di recente era finito tra gli indagati nell’inchiesta Povero Ippocrate, su falsi invalidi e medici presunti compiacenti.
“Persona per bene e competente. Un amico un appassionato di politica con cui si amava scherzare, la sua grande ironia era contagiosa. Se ne va un altro pezzo importante della mia formazione politica. Quando fui eletto nel 2004 in consiglio comunale erano in tre i veterani, le guide quelli da seguire da osservare: Zito, Di Giovanni e Gulino, sono andati via tutti e tre troppo presto. Buon viaggio, Nino. Sono certo che ovunque andrai troverai i compagni ad accoglierti e continuerai a scherzare e a dibattere di politica”, il pensiero dell’ex sindaco Giancarlo Garozzo.
“Zito non ha mai fatto mancare il suo contributo di idee nelle scelte più importanti per la città. Esprimo vicinanza alla famiglia anche a nome dell’amministrazione e dei siracusani”, il messaggio del primo cittadino Francesco Italia.
I funerali saranno celebrati domani alle 11.15 al Sacro Cuore.




Siracusa. Via Cannizzo e il suo spartitraffico, si cambia: ecco le due soluzioni possibili

Come anticipato ieri da SiracusaOggi.it, il Comune di Siracusa sta pensando ad alcuni correttivi per lo spartitraffico di via Cannizzo. Opera di recente realizzazione e ancora non del tutto completata, non riesce a “dialogare” con la rotatoria di via Italia 103, rientrata rispetto alla sede stradale.
Per questo motivo, dopo sopralluoghi ed analisi condotte dalla Municipale e dai tecnici dell’assessorato alla Mobilità diretto da Maura Fontana, sono state ipotizzate due possibili soluzioni. Entrambe comportano un “taglio” al lungo spartitraffico in modo da agevolare un tornaindietro collegato alla rotatoria di via Italia. Quest’ultima, però, dovrebbe cambiare forma.
Una ipotesi prende in considerazione lo spostamento dell’intera rotatoria, da via Italia al centro di via Cannizzo. La seconda, considera un allungamento su via Cannizzo della rotatoria di via Italia, ovalizzandola. In entrambi i casi, interagirebbe con due sezioni dello spartitraffico nato per ragioni di sicurezza e opere accessorie per canalizzare il flusso veicolare.
Tocca adesso al settore Lavori Pubblici analizzare i costi di una o dell’altra soluzione e procedere alla necessaria progettazione.




La voglia di "partecipare" dei siracusani: all'Urban Center in centinaia, qualche disagio

E’ stata una sorpresa per tutti la massiccia partecipazione alle votazioni per i progetti finalisti del bando di Democrazia Partecipata. Centinaia e centinai di siracusani, dai 16 anni in su, hanno raggiunto ieri sera l’Urban Center per partecipare alle operazioni di registrazione e voto ed incidere nella scelta di azioni che il Comune porterà avanti su proposta dei cittadini. Un colpo secco alla tradizionale apatia, un interessante cambio di sensibilità. I voti registrati alla fine sono stati 683.
Lo spoglio è iniziato questa mattina. I progetti più votati, nati su spunti forniti da cittadini e associazioni, si trasformeranno in azioni concrete.
Ma intanto va sottolineato, e colto, il senso della numerosa presenza che indica una volontà crescente di partecipazione nelle scelte che riguardano la vita quotidiana della città da parte degli stessi cittadini. Non solo soluzioni calate dall’alto, ma anche idee e suggerimenti che partono dal basso.
Non tutto ha però funzionato nel migliore dei modi. Per registrarsi e votare, lunghe code e nervosismo. Molti hanno preferito andare via. “Ci scusiamo per i disagi, dovuti ad un flusso di persone davvero elevato”, commenta il sindaco Francesco Italia. “E’ stato comunque un successo oltre ogni aspettativa. Ringrazio tutti quelli che hanno così espresso una chiara voglia di partecipare alle scelte della città. Al di là dei risultati dello spoglio – continua Italia – qualora dovesse esserci tra i progetti presentati qualche altra lodevole iniziativa, sarà nostro dovere dargli seguito nell’ottica di una collaborazione reciproca tra amministrazione e cittadini di cui Siracusa ha bisogno”.




Siracusa. Alla Vittorini realizzate due piccole biblioteche per piccoli lettori

Grazie al coinvolgimento di alcuni genitori, all’attività di insegnanti e alunni, due piccole biblioteche sono state realizzate all’interno della scuola dell’infanzia del comprensivo Vittorini. Sono destinate ai bambini dai tre a sei anni.
Genitori, docenti e alcuni piccoli alunni, nei scorsi mesi, hanno creato gli spazi da destinare alla lettura animata o ad alta voce.
L’associazione Leggimi una Storia ha collaborato animando due appuntamenti di lettura con la vice presidente Paola Cappè e alcuni volontari. Nelle prossime settimane previsti altri incontri pomeridiani per bimbi dai 3 ai 6 anni. Insieme ai genitori potranno lasciarsi coinvolgere in una attività che rafforza la relazione adulto-bambino e promuove il piacere dell’ascolto e dell’imparare.
La dirigente scolastica, Pinella Giuffrida, ha ringraziato le mamme per la generosità e l’impegno costante. La scuola Vittorini ha così realizzata uan ulteriore e concreta forma di “alleanza” educativa tra scuola, famiglia e territorio in un’ottica di cooperazione e corresponsabilità.




Siracusa. Divieto di sosta in un lungo tratto di via Pasubio, protestano i residenti

Debutto il divieto di sosta in una lunga porzione di via Pasubio, in Borgata. Sul lato sinistro della strada siracusana non si può più lasciare l’auto, fino all’altezza del civico 60 come da ordinanza del settore Mobilità e Trasporti. Una relazione tecnica redatta dai tecnici dell’ufficio ha portato alla decisione che, però, fa rumoreggiare residenti e commercianti dell’area. Sono state anche raccolte delle firme per chiedere il ritorno all’antico, ovvero alla consueta possibilità di lasciare l’auto in sosta anche sul lato sinistro del senso di marcia. La petizione è stata inoltrata via pec al Comune di Siracusa. I residenti confidano, fiduciosi, in una possibilità di rivedere la scelta.




Siracusa. Casa del Pellegrino, gli ex dipendenti: "Schiacciati da gruppi di potere"

Una lettera aperta indirizzata al sindaco, Francesco Italia. La scrivono gli ex dipendenti della Casa del Pellegrino. Una vicenda lunga e complessa, che per le famiglie dei lavoratori non si è ancora conclusa e rappresenta motivo di forte preoccupazione per il proprio destino occupazionale. Il problema nasce al termine di una lunga procedura di crisi aziendale culminata, nel 2018, con il fallimento della società. A quel punto , secondo quanto raccontano i dipendenti, “i vertici della Curia siracusana ci hanno consigliato di costituirci in cooperativa di dipendenti per poter salvaguardare i nostri posti di lavoro
continuando a gestire la Casa del Pellegrino, operazione che ci è costata 16 mila euro. Abbiamo in questa operazione perso il saldo di buste paga e di ore lavorative e di ferie
non godute-fanno presente i dipendenti-  Abbiamo inoltre speso 14 mila euro in migliorie realizzate presso la struttura in questo ultimo anno. Dal momento in cui è iniziata la procedura fallimentare
abbiamo versato alla curatela ogni tre mesi 13.339,17 euro a titolo di canone per l’affitto dell’azienda. Nel momento in cui il curatore fallimentare ha pubblicato l’avviso di vendita, ci è stato riconosciuto un diritto di prelazione che comunque è stato reso sostanzialmente inefficace dalla necessità di acquisire preventivamente il consenso a mantenere la gestione da parte del Rettore del Santuario e del Sindaco”. Dal Rettore sarebbe arrivato un “no”. Nel dettaglio, la comunicazione tramite per dello scorso ottobre rendeva chiaro che  “gli obblighi e i veti scaturenti dal contratto di comodato stipulato con il Comune di Siracusa mi impediscono di prendere in debita considerazione la proposta, essendoci il divieto di cedere a terzi il disciplinare per la gestione dell’immobile concesso in comodato”. In sostanza, i dipendenti non hanno potuto partecipare all’asta per l’acquisto dell’azienda.  Ad aggiudicarsi la struttura è stata la  A.PRO.TU.R., che “secondo un verbale di adunanza avrebbe acquistato l’azienda per poi donarla al Santuario”- spiegano ancora i dipendenti.  In sostanza, ciò che contestano i lavoratori è che “posto il netto rifiuto oppostoci dal Rettore, non abbiamo nemmeno potuto azionare il nostro diritto di prelazione, poiché lo stesso Rettore a noi non consentirebbe di proseguire nella gestione dell’azienda (pur avendone pieno diritto per legge), ma consente la gestione di un soggetto terzo, formalmente del tutto estraneo al Santuario”.Non solo, il 4 febbraio il curatore, Marco Rodante avrebbe comunicato la risoluzione del contratto di affitto e la richiesta del canone d’affitto degli ultimi tre mesi all’Aprotur.
“Abbiamo intuito che qualcosa non andava- fanno presente i dipendenti- Se A.PRO.TU.R. non è terzo perché compra per donare al Santuario? Fanno parte del gruppo imprenditori e professionisti: Titta Rizza,  Carmelo Fabio Chimirri (componente del Consiglio degli Affari Economici del
Santuario e del Consiglio Pastorale del Santuario),  Gabriele Burgio (presidente
dell’UNITALSI di Siracusa), Pippo Gianninoto,  Arturo Linguanti, Paolo Martorana. Per conseguire l’acquisto dell’azienda A.PRO.TU.R. ha ricevuto una lauta donazione dalla ditta Laudani srl”.
I lavoratori non hanno dubbi. “La gestione della struttura in capo alla A.PRO.TU.R. avviene in violazione di quanto previsto nella convenzione siglata nel 1997 tra Comune ed Ente chiesa-tuonano-  in cui a
quest’ultimo è fatto espresso divieto di cedere a terzi in tutto o in parte la concessione:la violazione di tale divieto comporta la decadenza della concessione. In ragione di quanto accaduto, La invitiamo a vigilare, verificando il rispetto della convenzione, e nel caso applicare l’art. 10 del contratto del 1997, revocando immediatamente la concessione di Casa del Pellegrino all’Ente Chiesa”.




Una scia nel cielo di Siracusa, dalla spiaggia della Fanusa la foto di Emanuele Liali

Una scia nel cielo di Siracusa. Ma nessun mistero: si tratta della parabola tracciata da un elicottero. La sua scia è stata seguita dall’obiettivo del fotografo Emanuele Liali che ha ottenuto l’effetto in foto con una lunga esposizione da due minuti. La scelta del bianco e nero sottolinea i delicati contrasti tra luci ed ombra. Un gioco di chiaroscuri che fa risaltare i dettagli e le caratteristiche della spiaggia della Fanusa, a volte considerata fotograficamente “dura” o “aspra”. Utilizzato un obiettivo Fujinon 16 1.4, montano su una Fujifilm X-T3.
Complimenti dovuti ad Emanuele Liali per l’idea e la realizzazione. Nelle settimane scorse una sua foto ha conquistato persino la Nasa: l’omaggio delle stelle ad Archimede.




Belvedere. Protesta davanti al tensostatico: "Un altro anno scolastico senza palestra"

“Gli alunni di Belvedere senza palestra anche per quest’anno scolastico”. Vincenzo Vinciullo, Mauro Basile, Claudio Marino e Gaetano Li Noce puntano l’indice contro l’amministrazione comunale di Siracusa. Ieri, protesta davanti al tensostatico, i cui lavori sono stati appaltati nei giorni scorsi. Siracusa Protagonista parla di “inadempienze”. “Le somme per la messa in funzione della tensostruttura -ricorda Vinciullo- sono stati stanziati, su proposta dei consiglieri comunali del Centrodestra, nell’agosto dello scorso anno e da allora, nonostante le numerose proteste, l’amministrazione Italia non aveva fatto nulla.  In questi giorni, in prossimità della manifestazione, hanno prodotto una proposta, sia chiaro a tutti, solo una proposta, di aggiudicazione dei lavori, che costerà ai cittadini 88 mila euro. Se fossero intervenuti 2 anni fa, con 1500 euro poteva essere ricucito il telone e, soprattutto, i bambini non sarebbero rimasti senza palestra per ben due anni”. Secondo Siracusa Protagonista il Comune “maltratta i quartieri periferici. I lavori -evidenzia Vinciullo-. verranno eseguiti con un mutuo, cioè con le tasse che pagheranno i cittadini, già tartassati”.




Siracusa. Asili nido comunali, ennesimo rinvio del Tar: si decide il 27 febbraio

Ulteriore ed ultimo rinvio al Tar di Catania, chiamato a pronunciarsi sul ricorso relativo alla gara d’appalto per l’affidamento del servizio di asilo nido comunale a Siracusa. L’udienza di oggi è stata rinviata al 27 febbraio prossimo. Il Comune si era opposto al rinvio . Il Tar ha ritenuto di dare alle cooperative aggiudicatarie la possibilità di difendersi . “Il 27 febbraio prossimo- commenta il vice sindaco, Pierpaolo Coppa- tutto sarà deciso. Noi siamo pronti per aprire gli asili nido comunali”. La scelta del Tribunale Amministrativo è legata alla tempistica da garantire, vista la presentazione, da parte delle cooperative ricorrenti, di  motivi aggiunti, notificati alle cooperative aggiudicatarie.