Siracusa. Distrutto il Muro della Gentilezza,nato per donare abiti ai clochard

Si potrebbero utilizzare tanti aggettivi, tante definizioni per descrivere l’episodio che in poche ore ha fatto svanire una serie di elementi di ottimismo di costruzione di una comunità migliore, solidale, unita. Il Muro della Gentilezza, si chiamava così. E utilizziamo il tempo al passato perchè in una sola notte quel “muro”, che serviva per donare indumenti a chi ne ha bisogno, nel segno della riservatezza, per non mettere nessuno in imbarazzo, oltre che per facilitare la donazione, non esiste più. I soliti vandali, i soliti senza testa, i soliti- mentre scriviamo non riusciamo a non dirlo- idioti hanno demolito tutto. Incomprensibile divertimento. Amarezza e profondo senso di desolazione. Damiano De Simone, con la sua Consulta Civica, aveva dato seguito ad un progetto, il Book sharing, la condivisione dei libri, promossa da Zaira Sapienza. Con il Muro della Gentilezza, Sara Fiore, “assessore” della consulta intendeva andare incontro in particolar modo ai clochard. “In pillole- commenta De Simone- abbiamo pensato che Siracusa non dovesse essere in difetto rispetto a tante altre città, in cui tutto questo esiste già in grande”. Il muro della Gentilezza si trovava e troverà ancora nei pressi dell’ex Scuola Albergo. La speranza è che la gentilezza possa vincere sull’ignoranza dell’anima, lacuna spaventosa, ostacolo alla crescita della città.




Tensostatico di Cassibile ancora inutilizzato, esposto alla Corte dei Conti e al Ministero

Un esposto sulla vicenda relativa al tensostatico di Cassibile, pronto ma non fruibile per via del mancato allaccio alla rete elettrica. Nuova Siracusa ha deciso di inasprire la protesta e lo fa anche attraverso una raccolta firme avviata questa mattina, da allegare all’esposto che sarà inoltrato alla Corte dei Conti e al Ministero dell’Interno. Per il pallone tensostatico di Cassibile sono stati impiegati 462 mila euro, evidenzia Nuova Siracusa, eppure non è ugualmente fruibile per via di questo passaggio mancante. La raccolta si svolge in un bar dello Sbarcadero Santa Lucia. Ieri, protesta in viale Santa Panagia, dove sono stati posizionati, lungo il marciapiede tra il tribunale e la  banca, dei peluches di koala, scimmiette e orsacchiotti, dove i rami di un albero toccano terra. Una provocazione. 




Siracusa. Whatsapp bloccato per immagini e vocali, disagi e proteste tra gli utenti

Malfunzionamento nella tarda mattinata per Whatsapp . Dalle 12 e per quasi due ore  l’applicazione non ha funzionato a pieno regime, rendendo impossibile l’invio, ad esempio, di contenuti multimediali, a partire dalle immagini e dai vocali, sempre più utilizzati per le comunicazioni attraverso la chat più utilizzata.Nessun problema per i messaggi testuali. Il problema riguarda l’Europa e, in maniera particolare, a quanto pare, l’Italia. Centinaia le segnalazioni su downdetctor.com, la piattaforma che gli utenti utilizzano per trovare risposte ai propri quesiti riguardo le app. Non è escluso che la ragione del malfunzionamento sia legata al server su cui Whatsapp si appoggia.Non è la prima volta che uno “stop” di Whatsapp manda su tutte le furie gli utenti, moltissimi anche in provincia di Siracusa, ormai talmente abituati ad utilizzarlo da avvertirne in maniera seria il disservizio, alla stregua di quanto accadrebbe per un problema nel servizio di erogazione idrica o della linea elettrica.




Chi prende il Reddito di cittadinanza deve lavorare per il Comune: ecco le attività

Il 22 gennaio a Catania saranno forniti ai Comuni della Sicilia orientale tutti i chiarimenti del caso su come procedere con i progetti di pubblica utilità, quelli destinati ai percettori del reddito di cittadinanza. I funzionari del Ministero insieme a personale della Regione prospetteranno il dettaglio della nuova misura.
Un recente decreto del ministero del Lavoro impone ai beneficiari del sussidio di offrire la loro disponibilità alla partecipazione a progetti utili alla collettività. In estrema e rude sintesi, li obbliga a “lavorare” per la comunità locale. La mancata partecipazione da parte di uno dei componenti il nucleo familiare comporta la perdita del reddito di cittadinanza.
A Siracusa sono oltre 4.000 le persone interessate dalla “chiamata”. L’incontro del 22 gennaio chiarirà meglio gli ambiti dei progetti e come avviarli, le modalità di coordinamento e di monitoraggio.
Si sa già che i progetti dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità. Il “catalogo” spazia dall’ambito culturale a quello sociale, passando per ambiente, attività artistiche, formazione e tutela dei beni comuni. Le prime indiscrezioni parlano, per Siracusa, di progetti per la cura del cimitero.
Le attività non sono retribuite. E’ bene precisare che i beneficiari del reddito di cittadinanza non possono essere impiegati in lavori o opere pubbliche così come non possono svolgere mansioni in sostituzione di personale dipendente dal Comune.
Cosa possono fare i percettori del reddito di cittadinanza? Le attività richieste spaziano dal volantinaggio alla pulizia di ambienti; catalogazione e digitalizzazione di documenti; attività di supporto domiciliare alle persone anziane e/o con disabilità con il trasporto o l’accompagnamento a servizi sanitari (prelievi, visite mediche), per la spesa e l’attività di relazione, ma anche il recapito della spesa e la consegna di medicinali; piccole manutenzioni domestiche, la tinteggiatura di ambienti e la riparazione di piccoli guasti; supporto nella organizzazione di escursioni e gite per anziani, supporto nella gestione di centri diurni per persone con disabilità e per persone anziane, attività di controllo all’uscita delle scuole; riqualificazione di percorsi paesaggistici, riqualificazione di aree (parchi, aree verdi, litorali, spiagge, luoghi di sosta e transito) mediante la raccolta di rifiuti abbandonati, la pulizia degli ambienti ed il posizionamento di attrezzature; manutenzione e cura di piccole aree verdi e di aree naturalistiche, informazione nei quartieri sulla raccolta differenziata; manutenzione giochi per bambini nei parchi e nelle aree attrezzate (riparazione, verniciatura), restauro e mantenimento di barriere in muratura e staccionate, pulizia dei cortili scolastici, rimozione di tag e graffiti dagli edifici pubblici e dai luoghi di transito, tinteggiatura di locali scolastici.
I percettori del reddito di cittadinanza saranno impiegati per un numero minimo di 8 ore a settimana, fino ad un massimo di 16. I Comuni dovranno istituire un registro dei partecipanti ai Puc, in cui registrare le presenze giornaliere dei beneficiari del reddito di cittadinanza, l’ora d’inizio e fine dell’attività.




Limoni sequestrati, il Consorzio: "azienda non iscritta, marchio Igp garanzia di qualità"

I produttori riuniti nel Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa IGP sono rimasti profondamente turbati dalla notizia del sequestro di limoni turchi non idonei al consumo umano all’interno di una azienda importatrice siracusana. Il presidente del Consorzio, Daniele Favata, esprime il proprio ringraziamento “per l’operato congiunto della Repressione frodi di Catania e del Corpo forestale della Regione siciliana in relazione all’intervento di due giorni fa” e precisa che l’azienda interessata “non è iscritta al nostro Consorzio”. A difesa del prodotto siracusano, il Consorzio si appella ai consumatori: “i prodotti ad indicazione protetta come il Limone di Siracusa IGP sono una garanzia assoluta di qualità e di tracciabilità. Svolgiamo con regolarità le attività di vigilanza presso le piattaforme e i mercati ortofrutticoli, i punti vendita della grande distribuzione e online; nel 2017, 2018 e 2019 abbiamo aumentato il numero dei controlli del 100% su base annua, e del 50% per l’anno in corso, affinché la crescita che sta interessando il Consorzio possa procedere di pari passo con la tutela dei consumatori”.




La morte di Lele Scieri, indagini verso la chiusura: super-perizia ed esame dei dna

Manca solo un atto per chiudere le indagini sulla morte di Emanuele Scieri, il parà siracusano trovato senza vita all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. La Procura della città toscana attende la super-perizia della professoressa Cattaneo, condotta sui resti del giovane siracusano riesumati un anno addietro dal cimitero di Noto. Le conclusioni degli inquirenti potrebbero quindi essere note anche prima della scadenza di giugno.
La consulenza affidata alla specialista di patologia forense dovrebbe permettere di individuare nuove lesioni non evidenziate da precedenti esami autoptici, in grado di confermare la pista dell’omicidio per cui si sta muovendo la magistratura pisana. Tre ex commilitoni di Scieri sono finiti sotto indagine: avrebbero percosso e costretto la recluta a scalare la torre di asciugatura dei paracadute. E dopo averne causato la caduta, lo avrebbero lasciato agonizzante determinandone la morte. Indagati per omicidio volontario in concorso sono Alessandro Panella di Cerveteri, Andrea Antico di Rimini e Luigi Zabara di Frosinone. Nel registro degli indagati c’è anche il il generale della Folgore in congedo Enrico Celentano, accusato di favoreggiamento e false informazioni al pm.
Procede spedita anche la parallela indagine condotta dalla Procura militare di Roma. Poco prima di Natale, anche il legale della famiglia Scieri, Alessandra Furnari, ha incontrato i magistrati che hanno messo sotto indagine i tre ex caporali per l’ipotesi di violenze a inferiore mediante omicidio in concorso. A Roma attendono l’esito dell’esame del loro dna con quello rinvenuto su una busta con un esposto anonimo sui fatti, recapitato all’epoca della morte di Scieri.




Siracusa. Festa della Municipale, il 20 gennaio uomini e mezzi in piazza Duomo

Si terrà lunedì 20 gennaio in piazza Duomo, a Siracusa,in occasione dei festeggiamenti del compatrono di Siracusa san Sebastiano, la festa del corpo di Polizia municipale.
Alle 10 è previsto lo schieramento in piazza dei reparti, che saranno passati in rassegna dal sindaco Francesco Italia, dall’assessore alla Municipale, Andrea Buccheri e dal comandante, Enzo Miccoli.
Alle 10.30 la celebrazione della santa messa, presieduta dall’arcivescovo monsignor Salvatore Pappalardo, che sarà officiata nella chiesa di Santa Lucia alla Badia.
Al termine della messa la consegna delle benemerenze al personale che si è distinto per particolari azioni.




Siracusa. Nuove iscrizioni, pronto il piano del fabbisogno aule. Ecco l'elenco scuola per scuola

Pronto il nuovo piano del fabbisogno di aule per il prossimo anno scolastico. Il provvedimento indica, sulla base delle normative vigenti e dei parametri da rispettare, plesso per plesso, quanti alunni possono essere ospitati nelle aule delle scuole degli istituti comprensivi, considerando che l’indice di affollamento riguarda anche le altre persone (insegnanti e personale) che le scuole devono ospitare per lo svolgimento delle attività. I plessi scolastici sono in tutto 40, alcuni dei quali, tuttavia, già da quest’anno scolastico non vengono più utilizzati (in tal caso l’indice di affollamento sarà pari a zero,evidentemente). Ecco, nel dettaglio, l’elenco delle scuole e il relativo numero indicato dal Comune come indice, secondo la determina dello scorso 8 gennaio. Primo istituto comprensivo “Raiti” di via Pordernone. Indice di affollamento massimo:  800; Istituto Lombardo Radice: via Archia, 1200; via Re Ierone, 100. A Cassibile, il plesso di via della Madonna può ospitare al massimo 300 persone, che diventano 100 in via dei Gigli, mentre tornano 300 nei plessi di via Nazionale e di via degli Ulivi. Per l’istituto comprensivo Santa Lucia (terzo istituto comprensivo), i plessi sono quattro: due in viale Teocrito, uno in via dei Mergulensi, uno all’Isola. In viale Teocrito l’indice di affollamento è pari a 800 per il plesso Santa Lucia e di 500 per il plesso Leonardo Da Vinci. In via dei Mergulensi, ammesse al massimo 800 persone. All’isola, scuola rurale, 100. Il quarto istituto comprensivo è dislocato in due sedi. La sede centrale di via Madre Teresa di Calcutta ha indice di affollamento massimo pari a 800, mentre in via Luigi Spagna possono essere ospitate al massimo 100 persone tra alunni e personale.  Il sesto istituto comprensivo ha in via Decio Furnò un indice pari a 300, in via monsignor Caracciolo, 800, in via Augusta, 100. Unica sede per l’istituto comprensivo Costanzo di viale Santa Panagia: indice 1200.  In via Regia Corte, 800. Mazzanti, 300. L’istituto è l’ottavo comprensivo. Scorrendo ancora l’elenco, in via Gela, ammesse 800 persone. Com’è noto, l’undicesimo istituto comprensivo è distribuito su diversi plessi. In via Asbesta, 800. In via Necropoli Grotticelle, 300, via Adrano: 300. Via Monte Grande, fino a 300+300.  In via Eurialo, 800 in tutto (500 e 300). In via Cavalieri di Vittorio Veneto, 300. Siamo a Belvedere.  Via Freud e via Forlanini ospitano il 13esimo istituto comprensivo. Rispettivamente l’indice è 800 e 300.  In via Tucidide, indice 800. Altrettanti alla Paolo Orsi di piazza della Repubblica. Via Mosco: 100. Via Svizzera: 100. Infine la Chindemi, in via Basilicata: 500, in via Temistocle, 500, in via Algeri (solo per la materna) fino a 100. Il piano è stato comunicato ai dirigenti scolastici in vista delle iscrizioni in scadenza questo mese.




Amministrative 2018, il Cga accoglie la sospensiva: giunta e sindaco restano in carica

Dal Cga di Palermo arriva l’ufficialità del primo momento decisorio relativo al ricorso sulle amministrative del 2018 a Siracusa. I giudici amministrativi hanno accolto la nuova richiesta di sospensiva, fissando – come già noto – la data dell’udienza di merito per l’8 aprile. In quella data, verranno analizzati tutti gli elementi ed il Cga si pronuncerà sui ricorsi presentati: quello di Ezechia Paolo Reale (parzialmente accolto dal Tar e poi integrato da un appello incidentale) ed il controricorso di Francesco Italia.
Aver accolto la sospensiva comporta il fatto che almeno fino alla data dell’udienza di merito, non arriverà un commissario per il Comune di Siracusa quindi giunta e sindaco in carica, fino ad eventuale nuovo provvedimento del Cga.




Bar al Maniace, il Tar e le difformità: "non poteva essere edificato così ed in quel luogo"

Incerta è, dopo la sentenza del Tar, la sorte del bar del Maniace. Al momento è chiuso e tale rimane, almeno per il momento. Aperto invece il cancello che conduce alla ex piazza d’Armi dove la grande struttura è stata allestita ma in maniera difforme rispetto a quanto previsto ed autorizzato, come messo nero su bianco dai giudici della Prima Sezione del tribunale amministrativo.
“E’ una sentenza che riconosce la validità dei motivi alla base della nostra azione”, spiegano oggi Nicoletta Piazzese, Salvo Salerno e Corrado Giuliano. Due anni fa, quando questa intricata vicenda prendeva forma, furono i primi – ed in in più occasioni – a denunciare percorsi e situazioni poco chiare.
Comprese le differenze tra l’opera realizzata ed il progetto originario. “E non sono differenze irrilevanti, come qualcuno ci diceva. Anche il Tar, sulle censure relative alle altezze di un’opera di quel tipo e costruita in quel luogo di pregio, le ha definite essenziali”, spiega l’avvocato Nicoletta Piazzese.
“Quel bar non poteva essere edificato in quel posto ed in quel modo”, taglia corto Salvo Salerno, promotore dei comitati di tutela di Ortigia. “A nostro avviso è una vicenda nata male, perchè si è autorizzato quello che non si poteva autorizzare”, aggiunge. Quanto ad altri aspetti della vicenda, il Tar ha trasmesso gli atti in procura a Siracusa. “E non è vero che si tratta di una prassi”, sottolinea l’esperto legale Corrado Giuliano.

Intanto ora si aspettano le mosse del Comune di Siracusa e della Soprintendenza. Il Tar ha rigettato il ricorso presentato dal privato che gestisce l’area e pertanto i provvedimenti emessi dalle due amministrazioni tornano pienamente efficaci. Difficile pensare allora che possano restare alla finestra. La demolizione del bar appare comunque ipotesi ancora lontana.