Siracusa. Via Cannizzo, prende forma lo spartitraffico anti-incidenti

Procedono con buon ritmo i lavoro di realizzazione dello spartitraffico in via Bartolomeo Cannizzo, a Siracusa. Iniziati ad avvio d’anno, dovrebbero concludersi, da ordinanza, entro il 15 marzo.
A chiedere la realizzazione dello spartitraffico era stato il gruppo consiliare dei Verdi, nel dicembre 2018. Ne aveva proposto l’istituzione con un apposito capitolo di spesa dotato di 118.000 euro.
Una richiesta supportata dalla necessità di aumentare il grado di sicurezza di una strada che già ha visto molti incidenti.
In particolare quello che costò la vita a Renzo Formosa, divenuto un caso di cronaca che ha colpito nel profondo l’opinione pubblica locale.




Siracusa si mette…in mostra: omaggio alla bellezza in una collettiva di fotografia

“Siracusa In Mostra” è il nome scelto per l’esposizione collettiva di fotografia che verrà inaugurata il 13 gennaio alle 17 nella biblioteca Elio Vittorini di via Roma 31.
“L’idea alla base della mostra è stata quella di coinvolgere tutti gli appassionati di fotografia, amatoriali o professionisti, per raccontare le bellezze della nostra città attraverso sguardi e sensibilità diverse”, raccontano gli organizzatori.
Sono 112 le immagini in mostra, 44 i fotografi coinvolti che si aggiungono alle ” firme” dei 7 organizzatori Marcello Bianca, Giovanni Bove, Salvatore Di Giorgio, Dario Giannobile, Massimo Tamajo, Sebastiano Valenti e Salvo Vasile.
“Ogni immagine è stata scelta attentamente affinché si potesse esibire la città di Siracusa e il suo territorio, privilegiando prospettive seducenti ed inedite. Ovviamente in mostra ci sono immagini dei luoghi iconografici della città com3 piazza Duomo, ma non mancheranno viste ed angolazioni, colori e luci in grado di meravigliare l’osservatore…”, assicurano gli organizzatori.
Le immagini verranno presentate su pannelli di grande formato (75cm x 50cm). La mostra rimarrà aperta dal 14 al 24 gennaio, dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 20. L’ingresso è gratuito.




Siracusa. Avvisi Fisco Amico: "Ecco cosa fare". Parla l'esperto

Una serie di aspetti, negli avvisi di Fisco Amico, che andrebbero migliorati. Gli avvisi che vengono recapitati in questi giorni ai cittadini, circa possibili posizioni aperte, debiti nei confronti, non solo del Comune ma anche di altri enti, starebbero ingenerando confusione nei contribuenti, spesso convinti di essere in regola con i pagamenti ma che si vedono recapitare comunicazioni in cui si scoprono, in teoria, debitori anche di cifre a tre zeri. Tutto, poi, da dimostrare. Ricevute da recuperare, chiarimenti da chiedere agli uffici, giri, a volte piuttosto lunghi, tra i diversi sportelli. Eppure, secondo il presidente dell’Ordine dei Commercialisti, Massimo Conigliaro, un progetto che potrebbe essere davvero utile, perchè in maniera bonaria avverte i cittadini di cifre dovute, si starebbe trasformando in un disagio. Nelle comunicazioni, ad esempio, non ci sarebbero elementi che facciano comprendere in maniera chiara di cosa si tratti, come Conigliaro rende evidente attraverso l’analisi di uno di questi avvisi. Molto spesso, inoltre, a quanto pare, le comunicazioni non terrebbero conto delle rottamazioni, che sono già state tre.




Il ministro Azzolina e Vincenzo Boccia per la sigla dell'accordo di Confindustria Siracusa

Ci sarà anche il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia all’assemblea pubblica degli industriali siracusani. Mercoledì 15 gennaio, al Grand Hotel Villa Politi di Siracusa, attesa anche il ministro per la pubblica istruzione, Lucia Azzolina. Il tema al centro dell’appuntamento è “Il Capitale Umano – risorsa strategica per l’impresa ed il territorio”.
Ad aprire i lavori, alle 15, il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. A seguire, la firma dell’accordo per il potenziamento della filiera formativa in apprendistato per l’industria 4.0 – “Talent Pipeline”. E’ una intesa tra l’assessorato regionale all’istruzione e formazione, l’Università di Catania, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Anpal Servizi e Confindustria Siracusa.
Seguirà una tavola rotonda moderata da Marcello Sorgi, alla quale parteciperanno Luca Bianchi (Direttore Svimez), Giovanni Brugnoli (Vice Presidente Confindustria per il capitale umano), Edoardo Garrone (Presidente ERG), Roberto Lagalla (Assessore all’istruzione e formazione Regione Siciliana), Andrea Prencipe (Rettore LUISS).
Previsto anche in intervento del ministro per la pubblica istruzione, Lucia Azzolina. A Vincenzo Boccia affidate le conclusioni.
Il divario Nord-Sud sempre maggiore, la recessione economica, la corruzione, la mancanza di infrastrutture, la qualità della vita, il calo demografico sono temi che hanno, negli anni, assunto carattere di cronicità e hanno eroso il nostro Capitale Umano che è sempre stata la grande risorsa della Sicilia.
Il Capitale Umano è il bene più prezioso per un Paese, la sua economia, le sue imprese e favorisce, attraverso il lavoro, l’inclusione sociale. Per questo è necessario migliorare la formazione dentro e fuori le fabbriche, a beneficio di giovani e meno giovani alle prese con tecnologie sempre più avanzate. E’ fondamentale che tutti, dalla politica, alle imprese, alle associazioni di interessi e di valori in egual misura si sentano responsabili del depauperamento del Capitale Umano, perché solo così si può ottenere quella coesione necessaria per trovare unità di intenti e di azioni che consentano di rendere nuovamente attrattivo il territorio siciliano.




Siracusa. Ripulita dai volontari l'edicola votiva della Madonna dell'Annunciazione

Sono stati i volontari dell’associazione Lamba Doria ad occuparsi della pulizia dell’edicola votiva della Madonna dell’Annunciazione.
Si trova all’ingresso sud di Siracusa, inglobata nel sistema di spartitraffico e rotatorie di viale Paolo Orsi. Opera dello scultore Luciano Campisi, era finita negli ultimi tempi nascosta dalla vegetazione anche infestante, cresciuta a dismisura.




Siracusa. Importi a tre zeri negli avvisi di Fisco Amico, contribuenti nel panico

Panico tra i contribuenti siracusani da quando sono in consegnate gli avvisi di Fisco Amico. Per via di un protocollo nazionale, sono i comuni a curare l’invio delle lettere con cui vengono sollecitati pagamenti pregressi che riguardano non solo tributi locali pregressi ma anche contestazioni Serti per bollo, multe, iva ed altro ancora.
In alcuni casi, gli avvisi presentano un conto salatissimo con importi a tre zeri. Segnalate cartelle da qualche centinaio di euro fino a 20mila euro. Somme che hanno fatto gridare alle “cartelle pazze”, con l’ufficio tributi comunale di via De Caprio preso d’assalto.
E’ bene precisare ulteriormente che gli importi più “grossi” sono collegati a cartelle Serit e pertanto ogni protesta e chiarimento va indirizzata all’agenzia di riscossione. Lo spiega bene anche il passaggio delle lettere recapitate in cui ricorda che si tratta di importi notificati dall’agenzia di riscossione. Si tratterebbe, in massima parte, di debiti consolidati, cartelle esattoriale verso le quali non è stato presentato ricorso o opposizione, con invito alla rateizzazione da definire, per l’appunto, alla Serit.
Al di là delle cartelle rientrate nella rottamazione, per il resto la legge mette l’agenzia di riscossione nelle condizioni di poter richiedere fino al 2033 il pagamento di ruoli che risalgono anche al 2000. E questo allontana la possibilità di prescrizione. E’ possibile che siano stati commessi degli errori e pertanto i contribuenti, insieme ai loro consulenti, possono verificare e chiarire la propria posizione.
Quanto ai tributi locali (Tari, Tasi, Tarsu, Imu, etc) sono stati recapitati circa 15mila avvisi di Fisco Amico, indirizzati a persone fino ad ora sconosciute alla fiscalità locale e rintracciate attraverso un lavoro certosino degli uffici che, per la prima volta, hanno potuto incrociare i dati anche con residenze e locazioni. Un cambio di passo rispetto al passato in cui, purtroppo, il problema dell’evasione e della mancata riscossione è stato sottostimato sino ad arrivare oggi a soglie pericolosamente vicine al 40%.
Anche per gli avvisi di Fisco Amico relativi ai tributi locali è possibile richiedere la rateizzazione, scelta operata da centinaia di contribuenti che stanno regolarizzando la loro posizione con il Comune di Siracusa. Servirebbe però una modifica del regolamento comunale che oggi permette solo una rateizzazione fino ad un massimo di 24 mesi. Anche dall’ufficio tributi è partita la sollecitazione per una riscrittura della norma comunale, da allineare alle prescrizioni nazionali che consentono di arrivare fino a 72 mesi.

foto da Facebook




Siracusa. Nuove costruzioni a ridosso delle Saline, gli ambientalisti insorgono

Nuove ville bifamiliari in costruzione a due passi dalla riserva Saline di Siracusa, tra via Lido Sacramento e traversa Caderini. Lavori anche per un locale commerciale. E gli ambientalisti lanciano l’allarme: Sos Siracusa, il cartello di associazioni per la difesa di ambiente e natura, mostra le sue preoccupazioni su scelte comunque avallate dall’ultimo prg della città.
“Ciò che ancora una volta è lecito chiedersi è se siano stati rispettati tutti i regimi vincolistici dettati dalla vicina riserva naturale Ciane e Saline e dal piano paesaggistico. Se come sembrerebbe indicare l’immagine, le costruzioni avvengono in zona rossa, come sarebbero conciliabili le nuove costruzioni con il vincolo di inedificabilità assoluta dettato dal piano paesaggistico stesso?”, si domandano da Sos Siracusa. Domande dirette agli uffici competenti in particolare quelli comunali. “Consumo di suolo zero è rimasto uno slogan privo di tutela”, lamentano ancora da Sos Siracusa. “Questa è solo l’ultima di una serie di lottizzazioni che hanno invaso la città dall’Epipoli a Tremmilia, passando per Contrada Carrozzieri”, la chiosa degli ambientalisti.
Le costruzioni, è bene precisare, risultano pienamente autorizzate ed in in linea con i dettami normativi. Ma questa vicenda torna a mostrare chiaramente come sia necessaria una revisione del Piano Regolatore Generale, scaduto e da aggiornare. Il Comune di Siracusa, con gli uffici dell’Urbanistica in testa, starebbe muovendosi in tal senso. La previsione delle necessarie risorse è stato il primo passo.




Lavori infiniti sulla Cassibile-Rosolini, l'assessore Falcone scarica il Cas: "faccia in fretta"

“Ho inviato diversi solleciti al Consorzio Autostrade Siciliane affinchè vengano portati a termine gli interventi sulla Cassibile-Rosolini”. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, pare anche lui aver perso la pazienza dopo i notevoli ritardi accumulati nella rimozione del cantiere per l’abbattimento della barriera temporanea di Cassibile e nel completamento dei lavori del sottofondo del sottopasso dello svincolo Maremonti.
Nel primo caso, era stato previsto per il 18 novembre il ritorno alla normalità nel tratto dove i mezzi pesanti hanno rimosso la barriera temporanea di Cassibile. Ma ad oggi – nonostante la struttura sia stata abbattuta da tempo – c’è ancora la deviazione di cantiere. I lavori erano iniziati il 9 settembre scorso. Non sono bastati tre mesi per portarle a termine. Abbattere il casello si è rivelato complicato quasi quanto costruire un tratto di autostrada. O forse è tutto complicato quando di mezzo c’è la Siracusa-Gela.
Come nel caso del sottofondo del sottopasso dello svincolo Maremonti. Lavori inaugurati in pompa magna ma mai realmente ripresi con cantiere, secondo le ultime segnalazioni, da mesi abbandonato a se stesso.
Falcone, nel corso di un incontro a Palermo con il comitato di presidenza di Ance Sicilia, ha richiamato anche le imprese al senso di responsabilità, elencando tanti casi di lavori aggiudicati in tempi record per dare risposte alle emergenze dei territori e non ancora completati dopo molto tempo a causa delle crisi finanziarie delle aziende appaltatrici.




Pascolo a Punta Izzo, Natura Sicula e il Comitato Punta Izzo: "Area contaminata"

“Far pascolare il bestiame a ridosso di un poligono di tiro, in un terreno potenzialmente
contaminato da metalli pesanti. È questa l’intenzione della Marina militare, che il mese scorso ha
pubblicato un apposito avviso apparso sull’albo pretorio del Comune di Augusta”. La denuncia è di Natura Sicula e del Comitato Punta Izzo Possibile, attraverso Fabio Morreale.  “La finalità dichiarata dai militari -prosegue- è quella di garantire lo “sfalcio delle erbe” e “il controllo della vegetazione infestante”. Una soluzione che rischia però di arrecare seri danni al patrimonio naturale e alla biodiversità dell’area costiera, già visibilmente offesa da decenni di antropizzazione e attività militari”. Il problema sarebbe legato, secondo Natura Sicula e secondo il comitato Punza Izzo Possibile, principalmente su alcune lacune dell’avviso di Marisicilia che, ad esempio, “non stabilisce alcun limite al carico di bestiame, né tanto meno si preoccupa di escludere l’accesso delle mandrie in quelle zone più fragili dal punto di vista naturalistico- argomenta Morreale- Tale attività è pertanto incompatibile con le stringenti prescrizioni di tutela sancite dal Piano Paesaggistico di Siracusa, trattandosi di un intervento in grado di alterare la morfologia del territorio e depauperare i valori naturali in esso presenti.  In tal modo, quindi, verrebbero del tutto vanificati gli obiettivi di conservazione e potenziamento della biodiversità dell’area costiera. Obiettivi che il Piano Paesaggistico ha prescritto per il sito di Punta Izzo, dichiarandolo di particolare interesse biogeografico e apponendovi il massimo
livello di tutela (livello 3) anche in virtù della sua straordinaria valenza archeologica e storicoculturale”. Altre ricadute, in base alle preoccupazioni espresse dall’associazione ambientalista, sarebbero, invece, relative a rischi sanitari. “Gli animali- fa notare Morreale- andrebbero a pascolare in un’area che per decenni è stata utilizzata per esercitazioni di tiro a fuoco, peraltro confinante con la struttura del poligono in cemento armato, dove nel 2017 i militari del Centro Tecnico Logistico
Interforze NBC (CETLI NBC) hanno appurato il superamento dei limiti di legge per l’elevata
concentrazione di piombo e rame per le aree militari, quindi con valori limite fino a 100 volte superiori a quelle applicabili alle aree civili”. Natura Sicula osserva che “se Punta Izzo fosse
trattata come una comune area verde aperta al pubblico, le analisi chimiche metterebbero in
luce non solo una contaminazione da piombo e rame ben più grave di quella rilevata, ma
anche la presenza di altri inquinanti (come arsenico e cobalto) oltre la soglia tollerata dalla
legge”.




Comuni sciolti per mafia, nel 2019 è record: sono 21, tra questi anche Pachino

Nel 2019 sono stati 21 gli enti locali sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata: 8 in Calabria, 7 in Sicilia, 3 in Puglia, 2 in Campania e 1 in Basilicata. Tra questi, in provincia di Siracusa, il Comune di Pachino. Non si tratta di un “inedito”: nel 2013 stessa sorte era toccata al Comune di Augusta, vicenda peraltro complessa che recentemente pare intrecciarsi con alcuni risvolti del cosiddetto Sistema Siracusa.
Gli enti la cui gestione amministrativa, durante il 2019, è stata affidata ad una commissione straordinaria sono quelli di: Careri (Reggio Calabria; sciolto una prima volta nel 2012), Pachino (Siracusa), San Cataldo (Caltanissetta), Mistretta (Messina), Palizzi (Reggio Calabria), Stilo (Reggio Calabria), Arzano (Napoli; al terzo scioglimento, dopo quelli del 2008 e del 2015), San Cipirello (Palermo), Sinopoli (Reggio Calabria; già sciolto nel 1997), Torretta (Palermo; sottoposto a scioglimento nel 2005; archiviato nel 2014), Misterbianco (Catania; già tra i primi enti sciolti nel 1991), Cerignola (Foggia), Manfredonia (Foggia), Orta di Atella (Caserta; al secondo scioglimento, dopo quello del 2008), Africo (Reggio Calabria; giunto al terzo provvedimento dissolutorio, dopo quelli del 2003, successivamente annullato, e del 2014), Carmiano (Lecce), Mezzojuso (Palermo), San Giorgio Morgeto (Reggio Calabria), Scanzano Jonico (Matera), dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria (sciolta anche nel 2008) e dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro.