Siracusa. Defibrillatore su un’auto dei vigili urbani, a bordo agenti addestrati

Un defibrillatore su un’auto di servizio della Polizia municipale per intervenire tempestivamente in caso di necessità. La notizia è stata comunicata ieri sera alla cerimonia di consegna degli attestati a 18 agenti addestrati a compiere manovre di primo soccorso e salvavita grazie ad una collaborazione con il Rotary club di Siracusa.
Erano presenti il sindaco, Francesco Italia, il comandante del Corpo, Enzo Miccoli, il presidente del club, Francesco Tabacco, e il dottor Angelo Giudice, responsabile per il Rotary siracusano del progetto Blsd (Basic life support and defibrillation). Il corso è stato tenuto, oltre che da Giudice, dai dottori Goffredo Vaccaro, presidente distrettuale del Blsd, e da Maurilio Carpinteri, responsabile del reparto di Anestesia e rianimazione dell’ospedale Umberto I. Il Rotary, attraverso la sua organizzazione distrettuale, è accredito con l’Assessorato regionale alla salute e con il 118 Emergenze per questo tipo di attività e ha sottoscritto una convenzione con l’Assessorato regionale all’istruzione per effettuare corsi anche nelle scuole.
“Sull’esempio di altre città – spiega il sindaco Italia – stiamo lavorando alla diffusione dei defibrillatori per estendere la rete della protezione contro le crisi cardiache. La rapidità di intervento in questi casi è fondamentale e assieme al comandante Miccoli, che ringrazio per la sua disponibilità, abbiamo accolto l’opportunità offerta dal Rotary per formare 18 agenti che così entrano in possesso di nuove abilità che li mettono nelle condizioni di salvare vite umane. La polizia municipale svolge un compito delicato e gli agenti si trovano, più di quanto si possa pensare, a intervenire per dare risposte immediate alle richieste dei cittadini”.
La collaborazione tra Comune e Rotary sul fronte delle emergenze cardiologiche risale al 2016, quando i 3 club service della città donarono altrettanti defibrillatori poi collocati in piazza Duomo, all’inizio della pista ciclabile e in largo XXV luglio. Quest’ultimo, più volte danneggiato e sostituito, sarà adesso montato su un’auto della Municipale.
L’obiettivo è la realizzazione di una “città cardioprotetta” sulla scia di altre realtà che si stanno attrezzando con la diffusione dei defibrillatori nei luoghi pubblici così da intervenire, in caso arresto cardiaco, entro 5-10 minuti al massimo.
Angelo Giudice ha sottolineato che la “mission del Rotary e il servizio per le comunità attraverso il volontariato gratuito investendo, come in questo caso, anche economicamente ma ponendo molta attenzione alla sostenibilità dei progetti intrapresi”.




Ancora vandalismo, siracusani contro Siracusa: danneggiato parcometro in Ortigia

Vandali ancora in azione. Questa volta la frustrazione di chi non ha altro senso nella vita, se non dare fastidio ad un ordinato e quieto vivere, si è sfogata contro il pannello di uno dei parcometri di Ortigia, zona Riva Nazario Sauro.
Pochi gli elementi disponibili per poter risalire ai responsabili, ma non mancano i soliti sospetti. L’assessore alla Mobilità, Maura Fontana, mostra tutta la sua indignazione “verso chi non rispetta i beni comuni, in questo caso anche di servizio alla comunità. Dovremo adesso investire nella riparazione o nella sostituzione somme che potevano essere investite per migliorare altro. O magari per fornire altri servizi”.




Siracusa. Infopoint turistici all’ex Provincia, corsi di formazione per i dipendenti: “Servizio migliore”

Approfondimenti su alcuni dei siti di maggiore interesse turistico del territorio. Il personale dell’ex Provincia impiegato nell’Infopoint (sesto settore) ha partecipato ad un corso di autoformazione gratuito, con il Capo Settore, Claudia Calore e il Responsabile del Servizio Turismo dell’Ente, Francesco Fransoni. Una tre giorni che ha permesso agli operatori di visitare alcuni siti di rilevanza turistica e di approfondirne la conoscenza. L’obiettivo era acquisire elementi che potessero consentire un servizio migliore e più aggiornato da rendere al turista. Un percorso che ha visto l’attenzione focalizzata sul Castello Maniace, le Catacombe di San Giovanni, il Museo Archeologico, il Tecno-parco Archimede, il cinema Siracusa 3D, il Museo del Papiro e il Museo del Mare. Il VI Settore del Libero consorzio comunale sta lavorando ad altre iniziative simili, da realizzare nel corso del prossimo anno, che riguarderanno altri siti di importanza archeologica, storica e paesaggistica di altre zone della provincia di Siracusa.




Siracusa. Resta chiuso l’Antico Mercato di Ortigia, almeno due mesi per la riapertura

Da inizio dicembre è chiuso l’Antico Mercato di Ortigia, a causa di tutta una serie di problematiche connesse alle infiltrazioni di acqua piovana. Nonostante l’immediato impegno dell’amministrazione, pare si siano rilevate troppo ottimistiche le previsioni di riapertura in 15 giorni. La situazione dell’elegante edificio sarebbe infatti più complessa di quanto inizialmente previsto. Ed un primo indizio è la sospensione fino a giugno 2020 del mercato del contadino che, ogni domenica, era ospitato all’interno della struttura di proprietà del Comune di Siracusa.
Per renderla nuovamente fruibile servirebbero non meno di 60mila euro e almeno due mesi, tra tempi tecnici e lavori effettivi. Se l’obiettivo è, poi, l’agibilità piena dei locali allora aumentano costi (almeno un milione di euro) e tempi. Per farla breve, per ora l’Antico Mercato rimane chiuso.
Ufficialmente, si sta lavorando al progetto di intervento. Un progetto che, come spiegano alcune fonti tecniche, prevede la messa in sicurezza a partire dal tetto: si devono rivedere (ripulire, sostituire?) tutte le grondaie e capire si vi siano altri problemi di infiltrazione; bisogna rimettere mano all’impianto elettrico ed ai quadri elettrici, sistemare i bagni, far cadere gli intonaci ammalorati (e si parla di lastroni da 4 centimetri in pareti alte anche 5 metri, ndr) e poi i ponteggi e i costi per la sicurezza di un cantiere complesso e delicato.
Il progetto potrebbe essere completato in dieci giorni. Servirebbe poi l’impegno di spesa e quindi la disponibilità delle somme. Giusto il tempo tecnico dell’affidamento in somma urgenza e quindi almeno 50 giorni circa per eseguire i lavori. Ed ecco che si viene fuori una indicazione di almeno due mesi e mezzo di tempo per riaprire l’Antico Mercato e renderlo nuovamente fruibile (ma non ancora agibile, ndr).




Siracusa. L’Albero di Natale di Città Educativa all’Urban Center: Solidarietà ed ecosostenibilità”

Un albero di Natale che significa collaborazione, solidarietà, inclusione e che significa anche ecosostenibilità. Un momento dedicato alle scuole, che hanno realizzato, sotto l’egida di Città Educativa, anche quest’anno un progetto che va ben oltre il simbolo del Natale. All’Urban Center, dove l’albero, è stato realizzato, con lastre di legno dipinte a mano e all’interno, una grande festa, con i bimbi degli istituti comprensivi della città, le associazioni, gli insegnanti, i rappresentanti delle istituzioni. A guidare il progetto di Città Educativa, Rossana Geraci. Sul palco, il coro dell’istituto “Wojtyla”, sapientemente diretto da Mariuccia Cirinnà. Soddisfatti il sindaco, Francesco Italia e l’assessore alle Politiche giovanili, Rita Gentile. Non sono mancati, nei giorni scorsi, alcuni spunti polemici su alcune scelte compiute per la realizzazione dell’albero. Passaggio superato con l’invasione gioiosa dei bimbi orgogliosi del proprio lavoro.




Siracusa. Fiera del Mercoledì, per due settimane trasloca al…martedì

La Fiera del Mercoledì di piazzale Sgarlata “trasloca” per feste. Non cambia la sede del mercato settimanale, piuttosto il giorno dell’appuntamento. Per due settimane, la prossima e quella ancora successiva, si svolgerà di martedì. Appuntamento anticipato di un giorno a causa delle concomitanti festività. Quest’anno, infatti, il 25 dicembre cade di mercoledì, così come il primo gennaio. Per evitare di cancellare per due settimane il grande mercato che richiama circa 300 venditori da Siracusa e Catania, è stato disposto il cambio di giorno come già successo in altre occasioni in passato.

foto dal web




Siracusa. “Luce”, musical dedicato alla patrona Lucia: sabato il debutto al Santuario

E’ tutto pronto per il debutto del musical “Luce – Lucia di Siracusa”, uno spettacolo-omaggio per la patrona della città aretusea. Debutto sabato 21, nella cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime, con inizio alle 21.00. L’ingresso è gratuito. Anche la Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha seguito con interesse la genesi dell’opera musicale di Andrea Scorsonelli e Massimiliano Ricciardo.
Dopo il buon successo di “Lacrime d’Amore”, musical dedicato al prodigioso evento del quadretto di Maria che pianse lacrime umane, arriva ora questa nuova proposta, un punto d’incontro tra la secolare devozione per Lucia e le nuove forme di comunicazione, anche “spettacolari”.
Opera complessa, porta in scena un processo e una morte straziante che diventa misura dell’amore verso Dio. Dieci mesi di lavoro per arrivare pronti all’appuntamento di dicembre. “Luce è una opera nata davvero dal cuore. E’ la più difficile tra quelle che abbiamo già prodotto. Ci affidiamo a Lucia, chiedendole aiuto per rappresentare ciò che ha ispirato nelle nostre menti. Il linguaggio è quello dei giovani ma Luce parla a tutti, da 0 a 100 anni”, racconta a pochi giorni dalla “prima” un emozionato Andrea Scorsonelli.
In “Luce”, 10 brani danno il tempo delle scene e della storia. La Santa siracusana avrà la voce ed il volto di Giulia Parisi. “E’ una testimonianza di fede che vogliamo donare alla nostra comunità, sperando che riempia il cuore di tutti, come già a noi accade durante le prove”. Ad accompagnarla in scena si sono Damiano Restuccia (Pascasio), Nastasia Amenta (Eutichia), Annalisa Amico (Sant’Agata), Gabriele Scorsonelli e Matteo De Marco (soldati romani) e Salvo Canto (narratore).




E’ il momento di fermare gli abbandonatori “seriali” di rifiuti: sporcano e ci costano

E’ una battaglia quotidiana quella che viene condotta contro chi abbandona rifiuti in quantità, lungo le strade periferiche o approfittando dei cassonetti verdi superstiti. Contro ogni norma, sono spesso (ma non solo) dei furgoncini a trasportare spazzatura varia, smaltita nella maniera meno corretta possibile. Abbandonatori seriali e senza limiti: nelle ore scorse, le fototrappole hanno immortalato un furgone con due persone a bordo che hanno prima scarica parte di rifiuti in via Ascari e poco dopo un’altra parte in zona Carancino. I due sono stati identificati, convocati al comando della Polizia Municipale e multati con sanzione a quattro cifre.
Le fototrappole e le segnalazioni dei cittadini, sempre più attenti al decoro pubblico, stanno permettendo al nucleo Ambientale della Polizia Municipale di sanzionare un numero crescente di soggetti che non vogliono rassegnarsi al corretto smaltimento di grandi o piccole quantità di rifiuti.
Convinti di poterla sempre passare liscia, sappiano ora di rischiare grosso: aumentano le segnalazioni da parte dei passanti o le foto scattate da un balcone o dalle fototrappola in giro per il territorio comunale.
Una sorta di embrionale senso civico inizia a contagiare sempre più siracusani che hanno compreso che chi sporca la città, sporca un pezzo di casa loro. Senza dimenticare che rimuovere e bonificare è un costo che si ribalta sulla bolletta di tutti. Tutti, quindi, paghiamo il costo dell’opera scorretta di chi abbandona rifiuti.
E spesso non si fa neanche a tempo a bonificare un’area, come quella davanti all’ingresso dell’ospedale Rizza, che subito si ripetono gli abbandoni. La battaglia è quotidiana e dai risultati alle volte alterni. Ma gli agenti dell’Ambientale possono ora sentire alle loro spalle il sostegno di una sempre più ampia fetta di popolazione.
Se notate movimenti strani in terreni pubblici o lungo le strade, come anche nei pressi dei cassonetti superstiti: annotate, fotografate, segnalate. Ne va della pulizia della città e – anche – della vostra bolletta.




Siracusa. Fondò la chiesa Madre di Dio, intitolato a don Burgio uno slargo

Intitolato a don Antonino Burgio uno slargo lungo viale Santa Panagia. Fu lui a fondare la vicina parrocchia Maria Madre di Dio, oggi retta da padre Santino Fortunato, presente alla cerimonia insieme ai nipoti di Don Burgio, giunti da Solariono. “Un parroco dotato di straordinaria umanità ma allo stesso tempo rigoroso nei valori”, il ricordo del sindaco, Francesco Italia.
Don Antonino Burgio morì all’età di 74 anni, nel 2008, dopo essere stato parroco in viale Santa Panagia per oltre 36 anni, prima in un garage e poi nella chiesa Maria Madre di Dio che lui fece costruire trovando le risorse e impegnandosi nei lavori in prima persona. Costante è stata la sua missione verso i giovani, i poveri, i disadattati, gli anziani, gli ammalati e le persone sole e, su questo solco, realizzò la prima Caritas parrocchiale di Siracusa. L’inaugurazione di oggi cade proprio nel giorno della sua nascita.
Padre Fortunato, che già nel 2009 aveva presentato con i parrocchiani la richiesta di intitolazione di una strada, ha tracciato un profilo di don Burgio evidenziandone “la sapienza e la lungimiranza con le quali ha accompagnato generazione di fedeli, tanto da diventare uno dei sacerdoti più amati e apprezzati della diocesi”. Dopo averne sottolineato l’impegno per la comunità anche con iniziative di carattere sociale, lo ha indicato ad esempio “perché il suo agire era fondato sul suo essere e, dunque, è stato un genuino ed autentico testimone della fede, lasciandoci in eredità la sua testimonianza sacerdotale”.
Il ringraziamento da parte della famiglia è arrivato da una nipote, Paola Burgio, che ha ricordato come don Antonino abbia trasmesso a tutti l’insegnamento di vivere una spiritualità concreta legati ai valori migliori.




VIDEO. Primo Natale da procuratore capo di Siracusa per Sabrina Gambino

Un territorio complicato, con dinamiche ben differenziate tra le zone nord, centro e sud. Così il procuratore capo Sabrina Gambino descrive la provincia di Siracusa a pochi mesi dal suo insediamento, il 27 agosto scorso. Presto per tracciare bilanci, ovviamente, ma un’idea il magistrato che guida la Procura di Siracusa, ce l’ha e anche chiara. Ha incontrato la stampa questa mattina per il tradizionale scambio di auguri. Un’occasione anche per affrontare alcune tra le tematiche principali del territorio, soprattutto alla luce degli sconvolgimenti che hanno riguardato la Procura a seguito del “terremoto” giudiziario di “Sistema Siracusa”. In questi mesi, un lavoro di riorganizzazione. Tra i settori su cui l’attività della Procura si concentra, quello ambientale, con le inchieste che riguardano la zona industriale. Per questo il procuratore ha voluto  istituire un gruppo di lavoro specifico.