Bonafede e l’errore su doloso e colposo, Adu Siracusa: “Dimissioni immediate”

L’Adu di Siracusa, l’associazione dei difensori d’ufficio chiede le dimissioni immediate del ministro Alfonso Bonafede.  Dura la nota del consiglio direttivo, che si è riunito ieri. Al centro della richiesta- come spiega il presidente Giuseppe Giuliano- le dichiarazioni rese dal Guardasigilli nel corso della trasmissione televisiva Porta a Porta dichiarazioni subito nell’occhio del ciclone, vista la gaffe del ministro, nel momento in cui ha dichiarato che “quando non si riesce a dimostrare il dolo, il reato diventa colposo e ha termini di prescrizione molto più bassi”. Un errore palese sotto il profilo tecnico-giuridico. I difensori d’ufficio fanno, inoltre, notare che “sono dichiarazioni poste a sostegno dell’opportunità della riforma della prescrizione e  possono ingenerare una pericolosa confusione nell’opinione pubblica.  L’Avvocatura, tutta-prosegue la nota del direttivo Adu- nutre il fondato timore che le riforme delle regole, processuali e sostanziali, in ambito civile e penale, attualmente in discussione, siano basate sulla errata percezione e conoscenza degli istituti giuridici”. Da questo la richiesta di  “immediate dimissioni del Ministro della Giustizia”. 




Natale solidale, Astrea lancia una raccolta alimentare: “Regaliamo dignità”

Raccolta alimentare per le famiglie che hanno bisogno di un sostegno, in vista del Natale e per poterlo trascorrere in maniera dignitosa. L’ha avviata l’associazione Astrea in memoria di Stefano Biondo, presieduta da Rossana La Monica. L’obiettivo è quello di “regalare dignità. L’associazione- spiega La Monica- distribuirà poi gli alimenti raccolti alle famiglie in difficoltà”. Gli alimenti possono essere consegnati all’associazione in piazza Santa Lucia 16 secondo precisi turni. Lunedì mattina 10/12; Lunedì pomeriggio 15,30/17,30;Martedì mattina 10/12;Martedì pomeriggio 16/18;Mercoledì mattina 10/12;Mercoledì pomeriggio 16/18;Giovedì mattina 10/12;Venerdì mattina 10/12;Venerdì pomeriggio 17/19;Sabato pomeriggio 16/18. Tra i prodotti più utili: pannolini, pasta, passata di pomodoro, omogeneizzati, olio, prodotti per l’igiene personale, tonno, latte, prodotti per l’igiene per la casa.




Il siracusano Antonio Argento (Fabi) confermato nel cda di Unica

Il siracusano Antonio Argento, vice-coordinatore provinciale della Fabi (primo sindacato dei bancari), è stato rieletto dai lavoratori di Unicredit nel Consiglio di Amministrazione di Unica, la Cassa sanitaria del gruppo Unicredit. Mandato triennale.
Ad Argento arrivano i complimenti di Gaetano Motta, leader della Fabi di Siracusa. “Meritata la riconferma, a lui auguri di buon lavoro. Con questo importante risultato si rafforzano la responsabilità e l’impegno della Fabi a difesa dei bancari, in un momento particolarmente delicato per il settore del Credito, che vive grandi trasformazioni che mettono a rischio posti di lavoro e livelli di servizio alla clientela”.




VIDEO. Santa Lucia, anticipata l’uscita. L’arcivescovo “Comunità sofferente ma non rassegnata”

Con un anticipo di almeno 30 minuti sul programma, il simulacro e le reliquie di Santa Lucia hanno lasciato la Cattedrale di Siracusa. Il maltempo che incombe sul capoluogo, con minaccia di pioggia, ha suggerito di anticipare i tempi.
Una volta sul sagrato, occhi lucidi per i tanti siracusani che non hanno comunque voluto mancare all’appuntamento con il primo abbraccio alla Patrona, in piazza Duomo.
L’arcivescovo, Salvatore Pappalardo, nel suo discorso dal balcone si è rivolto alla santa siracusana con una sorta di lettera inviata alla “cara Lucia”. A lei ha chiesto di intercedere affinché finisca la carestia di amore che attanaglia la sua città, attraverso il richiesto dono della solidarietà. “La tua comunità è sofferente ma non rassegnata”, ha detto ancora rivolto alla Santa. L’arcivescovo non ha nascosto però che la città sia “in crisi morale, economica, sociale e politica”. Odio e contrapposizione ostacolano il dialogo e rendono difficile il raggiungimento del bene comune. “Non abbiamo imparato ad imitarti”,




Siracusa. La Festa di Santa Lucia: i “botti” aprono la giornata, processione alle 15.30

E’ tutto pronto per la Festa di Santa Lucia. La giornata speciale di Siracusa si è aperta, alle 8.00, con i tradizionali “botti”. La città si prepara ad abbracciare la Patrona, con l’emozionante momento dell’uscita del simulacro e delle reliquie sul sagrato della Cattedrale previsto alle 15.30. Attesa, subito dopo, per il discorso dal balcone dell’arcivescovo: attese parole di fede e di speranza con uno sguardo attento a quanto accade nella città di Lucia.
All’uscita del Simulacro il coro degli studenti degli Istituti Comprensivi di Siracusa, guidato dalla maestra Mariuccia Cirinnà, canterà in onore di Santa Lucia. Confermato il percorso della processione che percorrerà via Picherali, Passeggio Aretusa, via Ruggero Settimo, Porta Marina, via Savoia, largo XXV Luglio, piazza Pancali, corso Umberto, viale Regina Margherita, via Arsenale, via Piave, via Ragusa e piazza Santa Lucia.
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Siracusa. Gli omaggi a Santa Lucia: il cero, il grano, la bandiera svedese ed i sindaci

Antiche solennità e alcune novità durante i vespri della solennità di Santa Lucia. Durante l’appuntamento in Cattedrale, ieri sera, si è infatti rinnovato il rito dell’offerta del cero alla Patrona da parte del sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Poi due elementi nuovi: l’offerta del grano operata dall’assessore regionale all’agricoltura, Edy Bandiera; e la donazione di una bandiera svedese da parte dell’Ambasciata di Svezia in Italia, rappresentata da Niklas Wiberg.
Il grano è alla base della ricetta della “cuccia”, il dolce a base di ricotta tradizionalmente collegato a Santa Lucia. La bandiera svedese, invece, conferma il ritrovato legame con la Svezia: forte è nel paese scandivano la tradizione di Lucia, seppur non nella versione prettamente cattolica del culto e della devozione.
Ad omaggiare la Patrona del capoluogo sono stati anche i sindaci delle 16 città siracusane che fanno parte dell’Arcidiocesi di Siracusa. E’ bene ricordare che Avola, Noto, Pachino, Portopalo e Rosolini afferiscono alla suffraganea diocesi di Noto.




Siracusa. La bufala social sulla festa di Santa Lucia: scherzo a cui non abboccare

Qualcuno ci ha persino creduto. Eppure non era difficile comprendere già ad un primo sguardo che si era di fronte ad una vera e propria bufala. In tempi di viralità, però, non è stato facile fermare il “contagio” della falsa pagina del televideo che riportava la notizia (falsa) dell’annullamento della festa di Santa Lucia a causa del maltempo.
Liquida tutto con un sorriso il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione. “Ogni anno c’è sempre qualche buontempone, questa dell’annullamento per maltempo però ci mancava”.
Sorprende che qualcuno abbia realmente abboccato, condividendo la fake news e ampliandone così la diffusione. Erano subito evidenti diversi errori di forma nella grafica, come il numero di pagina (100) e la stessa sezione “Ambiente” del Televideo, in cui era inserito il corpo della non-notizia, piuttosto grezzo: in sostanza, il messaggio sulle condizioni meteo inviato dalla Protezione Civile ricopiato, con l’aggiunta alla fine di una improbabile dichiarazione del sindaco di Siracusa. Bastava un semplice controllo sullo stesso Televideo.
La processione di Santa Lucia è più che confermata. Nel primo pomeriggio, l’uscita del simulacro dal sagrato. Poi il discorso dell’arcivescovo e quindi la partenza del corteo che – attraversando la città – raggiungerà in serata il santuario di piazza Santa Lucia.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha intanto annunciato che presenterà una denuncia contro ignoti per lo scherzo di cattivo gusto, rimbalzato sui social.




Caso amministrative, la lettera di una presidente di seggio: “vi spiego cosa è successo”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente di una delle 9 sezioni per le quali il Tar ha ordinato la ripetizione delle operazioni di voto, relative alle amministrative del 2018. In attesa del giudizio del Cga (camera di consiglio il 15 gennaio), varie le reazioni sull’accaduto.
Nella lettera, la testimonianza diretta di chi ha lavorato all’interno di una delle sezioni elettorali del capoluogo. Ha firmato la sua lettera con nome e cognome ed indicazione del seggio, dati che – per ragioni di privacy – non riportiamo nel testo seguente.
Ecco la lettera integrale:

“A me non piace restare in silenzio attonita mentre si beffeggia e si mette in discussione il nostro operato. Scrivo questa email per spiegare ai cittadini quello che è accaduto in quei giorni antecedenti l’elezioni.
In vista di tale elezione, molti presidenti di seggio hanno rinunciato all’incarico per vari motivi: la difficoltà delle operazioni di voto, la responsabilità per il ruolo da ricoprire etc. Quindi alcuni siamo stati invitati a ricoprire il ruolo solo il giorno prima dell’inizio dei lavori.
E’ vero nessuno ci ha puntato la pistola, potevamo rinunciare, io l’ho fatto come libera cittadina mentre tutti disertavano il ruolo di Presidente; ho dato la mia disponibilità perché sapevo che in ogni caso avrei fatto del mio meglio.
E’ stata una palestra di vita e chi ha fatto questa esperienza sa benissimo quanto siano difficili le modalità di voto per le comunali, la compilazioni di registri, a volte incomprensibili anche per chi ogni giorno parla di diritto all’interno dei tribunali o per chi già aveva esperienze pregresse.
Ad ogni modo, non voglio giustificarmi ma spiegare la vicenda. Come ho detto in precedenza, non mi sono potuta recare per chiedere effettivamente quali fossero gli errori attribuiti al nostro seggio, ma da quello che ho sentito, si parla di avere 3 voti in più chiamati “ballerini” che sono ritenuti non validi perché non sono stati attribuiti a nessuno.
La stessa persona che ha seguito la vicenda più di me e che mi ha raccontato, visto che era con il mio seggio al momento dello spoglio, mi diceva che potevano essere voti delle forze armate in servizio nel nostro seggio e che per legge posso fare votare. Non solo, mentre molti seggi facevano pause lunghe per tornare a casa e rifocillarsi, io ho chiesto ai miei scrutinatori di votare nel nostro seggio in modo da evitare file e tempi di attesa in altri seggi e poter riprendere il proprio servizio nel minor tempo possibile. Io stessa non mi sono mai spostata per la responsabilità dell’incarico dato.
Abbiamo fatto lo spoglio a porte aperte con ben 4 rappresentanti di lista ai quali ho sempre portato rispetto, seppur di schieramenti diversi e che in un certo senso sono stati anche preziosi per l’aiuto dato durante lo spoglio.
Abbiamo iniziato alle 6 del mattino di sabato e abbiamo concluso alle 8/9 del mattino seguente: questo è bene che si sappia, perché per certi versi è anche quasi umanamente difficoltoso stare 26/28 ore in una stanza con mille tipologie di vicende che non sto qui a scrivervi, con un’alta soglia d’attenzione.
In quell’occasione mi sono curata pure di chiamare le persone esterne che potevano votare, visto che eravamo un seggio speciale e nessuno ha voluto votare.
Ma da qui a dire che abbiamo commesso atti illeciti e manipolatori è molto grave. Annullando quei voti, non solo calpestate la nostra credibilità di cittadini, cosa che onestamente parlando non permetto a nessuno, insieme alla mia scala di valori; ma soprattutto i nostri voti, visto che eravamo assegnati ad altri seggi e che cosi non potremmo mai recuperare.
Io non conoscevo e tutt’ora non conosco nè Italia, nè Reale e nessun altro. Con il mio seggio abbiamo fatto tutto con trasparenza, nel miglior dei modi e come una squadra che si conosceva da anni.
Non posso sentire ancora dire che ci sono stati brogli, questo non lo permetto e penso di poter parlare anche a nome di tutti gli altri Presidenti di seggio.
E’ da anni che si parla di facilitare le modalità per elezioni sigillando tutto la sera e riprendendo l’indomani più riposati, ma per una legge regionale non si può fare. Questo deve anche farci capire che è importante semplificare i registri di tali operazioni.
Io spero che sia fatta giustizia, che visto il giorno, la Patrona S.Lucia ci doni luce in questa vicenda dove ognuno deve accettare oneri e onori del ruolo che ha voluto ricoprire. Ma sbeffeggiare il lavoro degli altri no, questo non lo permetto”.




Siracusa. Ripulito il parcheggio Talete: “E’ la seconda volta in una settimana”

Nuovo intervento di pulizia al parcheggio Talete. A distanza di pochi giorni dal precedente, il Comune, attraverso l’assessore Andrea Buccheri, ha predisposto un nuovo servizio straordinario, che si è reso necessario visto lo scenario, certamente poco edificante, che nuovamente si era venuto velocemente  a creare. La parte della struttura non utilizzata resta ricovero di fortuna per senzatetto, ma anche luogo in cui qualcuno fa bagordi notturni di cui lascia i segni tangibili. Per il giorno di Santa Lucia, dunque, parcheggio Talete nuovamente tirato a lucido, con l’auspicio che la pulizia possa essere mantenuta più a lungo.




Export, la provincia di Siracusa è regina di Sicilia: 3,9 miliardi di fatturato

Grazie alla spinta propulsiva di Siracusa, torna a cresce l’export siciliano nel terzo trimestre 2019. Da gennaio a settembre scorso, infatti, il fatturato delle vendite all’estero si è attestato complessivamente su 6,8 miliardi di euro con un aumento del’11% rispetto al secondo trimestre del 2019. A certificare i numeri delle esportazioni siciliane è l’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia che ha rielaborato i dati regionali dell’Istat riguardanti l’export nei primi nove mesi del 2019.
La migliore performance provinciale è proprio quella di Siracusa, prima nella classifica regionale per export con 3,9 miliardi di fatturato. Seguono Catania (1,3 mld), Messina (800 mln) e Ragusa.
I settori che hanno spinto l’export della Sicilia nel terzo trimestre 2019 sono coke e prodotti petroliferi raffinati (3,8 mld), agroalimentare e bevande (866 mln).
“A fare la parte del leone – commenta all’Ansa il segretario generale di Unioncamere Sicilia, Santa Vaccaro – sono come sempre coke e prodotti petroliferi raffinati che rappresentano oltre la metà del totale delle esportazioni made in Sicily. Apprezzati all’estero, oltre ai prodotti chimici e apparecchi elettronici, i prodotti agroalimentari e le bevande” la qual cosa certifica che la cucina e i prodotti dell’Isola sono sempre più graditi”.