La morte di Lele Scieri, ucciso per una punizione? L’ipotesi della Procura militare

Lele Scieri sarebbe stato ucciso in una punizione finita male. È questa una ricostruzione a cui sta lavorando la Procura militare di Roma. Il parà siracusano fu trovato cadavere dentro la caserma ‘Gamerra’ di Pisa il 13 agosto 1999. La punizione ci sarebbe stata perché caporali lo videro parlare al telefono cellulare, il cui utilizzo dentro la caserma era vietato. E’ quanto riporta stamani il quotidiano Qn-La Nazione.
Secondo i magistrati Scieri potrebbe essere stato soggetto a una punizione dopo che alcuni caporali lo avevano sorpreso al telefonino. L’ipotesi di reato della giustizia militare è quella di “violenze a inferiore mediante omicidio in concorso”. Disposta perquisizione a casa di un indagato.




Teatro Greco, il parco archeologico alza il prezzo: prove di dialogo con l’Inda

La bozza della nuova convenzione tra la Fondazione Inda e il Parco archeologico di Siracusa è stata al centro di un incontro in commissione cultura dell’Ars, a Palermo. Calogero Rizzutto, direttore del parco, ha illustrato i contenuti del nuovo documento che aggiorna e riscrive alcuni passaggi del precedente, datato 2013.
Il punto più discusso è il previsto aumento del canone: l’Inda paga oggi 50.000 euro di affitto all’anno, con uso del teatro da marzo ad agosto. Nella nuova convenzione, la somma lievita e – seguendo il tariffario regionale del 2008 – si attesterebbe attorno ai 140/150 mila euro a cui andrebbero aggiunte spese ulteriori per l’affitto dell’area retro teatro greco, destinata ai camerini. Secondo la direzione del parco archeologico di Siracusa, inoltre, dovrebbero essere inseriti e regolati in convenzione i diritti televisivi e l’uso del brand “teatro greco di Siracusa”.
A motivare le nuove richieste, che hanno sorpreso più d’uno sulle prime in Fondazione, non solo la conquistata autonomia economica del Parco archeologico ma anche la necessità di tutelare un monumento antico e delicato, come il teatro scavato nel Temenite. E servono soldi per quegli interventi di cui si parla da anni, senza riuscire ad avviarli.
Il presidente della Fondazione Inda, Francesco Italia, al termine della riunione palermitana di ieri ha parlato di “splendida occasione di confronto su temi condivisi”. Tra questi, la corretta valutazione della centralità della Fondazione siracusana nel produrre valore per tutta l’area del Parco archeologico. “Comprendiamo d’altro lato anche le esigenze della nuova gestione del parco. Stiamo lavorando insieme al soprintendente Antonio Calbi per una partnership strategica con il Parco archeologico e con la Regione. La prima proposta redatta dal direttore Rizzuto è una bozza, una base su cui confrontarsi. E questo stiamo facendo”, dice ancora il sindaco di Siracusa che, per statuto, è anche presidente Inda. La riduzione dei tempi di allestimento del teatro e lo sgravio delle spese di pulizia e manutenzione le prime ipotesi.
A La Repubblica, il dirigente generale Sergio Alessandro spiega proprio come oggi sia il momento di “ragionare insieme. Inda e Regione – prosegue – debbono sedersi attorno a un tavolo e lavorare in sinergia per ripartire. Il primo punto dev’essere la tutela di un monumento delicato e che non è solo un palco per gli spettacoli classici ma anche un sito archeologico aperto alla fruizione. L’Inda resta un caposaldo culturale nazionale, questo è indubbio, ma senza l’autoreferenzialità di questi anni”.




Buone nuove per la ex Provincia: accordo in Regione, stipendi per i dipendenti

Buone notizie per i dipendenti della ex Provincia Regionale di Siracusa. Dopo aver condotto una mirata protesta che li ha portati ad incontrare in rapida successione Musumeci, il ministro Di Maio e la commissione Bilancio con l’assessore alle Autonomie Locali, Bernadette Grasso, messa alle strette, possono ora cantare vittoria.
La commissione ha deliberato intanto uno stanziamento di 3,3 milioni – peraltro già in cassa del Libero Consorzio ma vincolati per mutui – per pagare lo stipendio di novembre e dicembre. Il decreto relativo potrebbe essere pubblicato già domani.
Per la tredicesima bisognerà attendere il 13 dicembre, quando che la Corte dei Conti dovrebbe deliberare la parifica del bilancio della Regione con possibilità di nuovo stanziamento.
Questa la nota ufficiale dell’assessorato regionale Autonomie Locali: “Il governo Musumeci ha deciso di ripartire interamente alle ex Province la somma di 540 milioni di euro in cinque anni. L’ammontare delle risorse è frutto dell’Accordo integrativo firmato nel maggio scorso con lo Stato. L’annuncio è stato dato stamane dall’assessore alle Autonomie locali, Bernardette Grasso, nel corso della Conferenza Regione-Autonomie locali. In particolare, è stato deciso di destinare, inoltre, la prima delle cinque annualità di questi finanziamenti, pari a venti milioni di euro, interamente al Libero consorzio comunale di Siracusa, che versa nello stato di maggiore necessità”. La ex Provincia potrà così procedere al pagamento delle rate dei mutui e ottenere le risorse per gli stipendi del personale dipendente, “restituendo loro serenità” dice la Grasso.
Da oggi i dipendenti della ex Provincia sospendono l’assemblea permanente delle ultime settimane. Si torna a lavoro negli uffici ma l’atmosfera resta pesante. I dipendenti hanno pubblicamente manifestato il disappunto per il comportamento del commissario straordinario Carmela Floreno, rea di non aver realmente sostenuto le loro ragioni nelle sedi deputate. Al punto che è stata necessaria la mobilitazione fino a Palermo degli stessi dipendenti siracusani per riuscire ad evitare che si consumasse quell’incredibile pasticcio commesso con l’ultimo decreto di ripartizione delle risorse.
L’anno nuovo dovrebbe produrre un provvedimento governativo ad hoc, da parte del governo nazionale, per “salvare” l’ente siracusano.




Don Giuliano, il parroco siracusano che in tv canta alla Hunziker

Sorpresa in tv: il cappellano della Questura di Siracusa e parroco di San Giovanni alle Catacombe e San Marziano, don Giuliano Gallone, è comparso tra i concorrenti del programma di Italia 1 “All together now”. Condotto da Michelle Hunziker con Ja-Az e le Donatella, è un programma dedicato alla musica. E don Giuliano, microfono in mano, non si è fatto…pregare: ha cantato “Più bella cosa” di Eros Ramazzotti. Un omaggio alla Hunziker, a cui il cantante dedicò la canzone ai tempi del loro amore nel 1997. La sua esibizione ha convinto J-Ax e tanti altri vip del muro che si sono alzati a ballare per lui. E così don Giuliano passa alla fase successiva.
Il prete siracusano ha deciso di partecipare al programma per aiutare i ragazzi della sua parrocchia: “Io canto in chiesa durante le funzioni religiose. Durante un matrimonio ho anche intonato John Legend tra lo stupore generale. Mi piacerebbe realizzare un piccolo teatro e anche una sala prove perché molti di loro sono musicisti”, le sue parole.
Rivedi qui la sua performance.




Siracusa. I Cobas della sanità denunciano: “precarietà assistenziale nei pronto soccorso”

I Cobas della Sanità di Siracusa denunciano la carenza d’organico assistenziale infermieristico e di supporto nel Pronto Soccorso dell’Umberto I e in altri presidi. L’associazione sindacale segnala l’esempio di Avola, dove il ricorso a personale di supporto esternalizzato è maggiore in quasi tutti i reparti, specie per le emergenze notturne presso le terapie intensive e semi intensive, sale operatorie e al pronto soccorso.
“Ci chiediamo come sia possibile che la direzione sanitaria del nosocomio di Siracusa non sia mai intervenuta per colmare le necessità assistenziali d’urgenza e notturne come ad Avola”, dice Pietro Valenti. “Chiediamo insistentemente la verifica della copertura assistenziale e di personale infermieristico presso i pronto soccorso ed in tutti i reparti della provincia. Attendiamo risposte anche dalla direzione generale dell’Azienda Sanitaria”.




Siracusa. Presidio cittadino di Libera contro tutte le mafie, dedicato a Mario Francese

Venerdì 6 dicembre sarà inaugurato il presidio cittadino di Libera a Siracusa. Appuntamento alle 10, al comprensivo “Archimede”. Verrà intitolato alla memoria di Mario Francese, giornalista siracusano ucciso da Cosa nostra a Palermo il 26 gennaio 1979. Una scelta con cui si vuole sottolineare l’importanza che l’informazione libera e la professione del giornalista rivestono nella lotta alle mafie e alla corruzione.
Il presidio, nel più generale compito di sensibilizzare la cittadinanza sui temi della antimafia, ha deciso nelle sue attività future di porre particolare attenzione alle storie dei giornalisti vittime e alla collaborazione con quelli che attualmente si impegnano nel giornalismo di inchiesta.
L’appuntamento, organizzato insieme alla scuola e alla cooperativa “Beppe Montana” che opera su beni confiscati alle mafie a Belpasso e Lentini, vedrà la partecipazione di Giulio Francese, figlio di Mario e presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia.
Al termine dell’incontro, al quale presenzierà il sindaco Francesco Italia, verrà firmato il patto di presidio da parte dei soci e delle realtà aderenti.




Siracusa. Palestra per la scuola di via Calatabiano, ci sono i fondi: 1,6 milioni

Poco più di 1,6 milioni di euro in arrivo dal ministero dell’Istruzione, attraverso la Regione, per il potenziamento dell’edilizia scolastica siracusana. La notizia è stata comunicata oggi al sindaco, Francesco Italia, dall’assessorato regionale all’Istruzione e alla formazione professionale. La somma sarà destinata alla scuola Archia per la realizzazione della palestra del plesso di via Calatabiano, consegnato all’inizio del 2018.
Le somme sono contenute in un decreto del Miur dello scorso settembre, in seguito al quale il settore Edilizia scolastica del Comune ha presentato il progetto che è stato ammesso al finanziamento. Su un totale di 64 milioni, alla Sicilia ne sono stati assegnati poco più di 8, distribuiti ad altrettante città.
“Una notizia che ci lascia molto soddisfatti – commentano il sindaco Italia e l’assessore ai Lavori pubblici, Pierpaolo Coppa – perché la somma ci consentirà di finire in ogni suo aspetto una scuola realizzata con criteri moderni in una zona non priva di criticità dal punto di vista sociale. Valuteremo se sarà possibile, una volta terminata, aprire la palestra al quartiere. Certamente, però, sarà importante mettere l’istituto Archia nella condizioni di proporre un’offerta formativa completa”.
L’ufficio tecnico comunale sarà da domani al lavoro perché il decreto del Miur prevede tempi stringenti per ottenere il finanziamento. I lavori dovranno essere assegnati all’inizio del prossimo anno e l’opera dovrà essere rendicontata entro ottobre del 2020.




Siracusa. Parrucchieri, barberie e centri estetici: turno in più per il secco residuo

Per venire incontro alle richieste di parrucchieri, barberie e centri estetici che osservano il turno di riposo di lunedì, piccola modifica nel conferimento del secco residuo per queste utenze non domestiche: potranno conferirlo il giovedì, entro le 13.00.
E’ questa la decisione presa di concerto da azienda Tekra e amministrazione comunale di Siracusa per far fronte al problema, segnalato da alcuni utenti, relativo al conferimento del secco residuo per quelle Utenze Non Domestiche che al lunedì osservano il giorno di chiusura settimanale.
Una decisione, quindi, assunta proprio per venire incontro alle esigenze di queste tipologie di attività commerciali.
Nulla cambierà invece per le altre Utenze Non Domestiche.




Siracusa. Chiusura in vista per l’Antico Mercato di Ortigia, l’edificio è inagibile

La notizia ha il carattere dell’ufficiosità ma è già nota negli uffici comunali: chiude l’Antico Mercato di Ortigia. Lo storico ed elegante edificio restaurato qualche decennio fa, recuperato nella sua funzione di contenitore di apprezzati eventi, casa ogni domenica del mercato del contadino è inagibile.
Un sopralluogo dell’ufficio tecnico ha certificato lo stato delle cose. Il problema sarebbe soprattutto da collegare a delle infiltrazioni di acqua dal soffitto. Cancellate le manifestazioni che erano in calendario, soprattutto in questo mese di dicembre. Organizzatori con le mani tra i capelli. Impossibile trovare una sede alternativa.
Da valutare l’importo necessario per le riparazioni.




Siracusa. Antico Mercato inagibile, Granata: “Lo riapriamo in 15 giorni”

Corsa contro il tempo per  la riapertura dell’Antico Mercato di Ortigia. Per evitare che la struttura rimanga chiusa per le festività natalizie  occorre ripristinare le condizioni di sicurezza all’interno dell’Antico Mercato di Ortigia, inagibile per via di infiltrazioni piovane, tanto da fare slittare una delle manifestazioni previste per il periodo natalizio.Gli interventi necessari potrebbero essere realizzati nel giro di 15 giorni. La struttura ospita ogni domenica il Mercato del Contadino, ma nel periodo natalizio sono diversi gli appuntamenti in programma, ormai da tradizione. Il direttore dei mercati, Fosino, starebbe attendendo indicazioni dal Comune. A chiarire la questione è l’assessore alla Cultura, Fabio Granata. “Si tratta di una chiusura temporanea e brevissima. Il maltempo dei gironi scorsi ha danneggiato il sistema di grondaia, determinando il versamento di grandi quantità di acqua sull’impianto elettrico. Il sindaco, Francesco Italia, ha già stanziato le somme per un intervento immediato, che sarà rapidissimo. Il sito durante le festività e non solo è diventata location di importanti manifestazioni. Gli eventi non salteranno. E’ un luogo importante, che sempre più si dovrà caratterizzare in futuro. Questa città- prosegue Granata- non attende che elementi per perdersi nelle autocommiserazioni. Invece andiamo avanti, con un bellissimo cartellone”.