Siracusa. Una via in ricordo di Sebastiano Rodante, l’omaggio della sua città

Tra via Mascalucia e via Augusta è
nata via Sebastiano Rodante. Medico morto nel 2016, all’età di 92 anni, “è stato uno straordinario professionista, un pediatra amato, una persona di grande umanità, ma anche una persona curiosa di scienza che ha legato indissolubilmente il suo nome agli studi moderni sulla Sindone”. Così lo ha ricordato il sindaco Francesco Italia, durante la cerimonia di intitolazione.
Erano presenti i figli, Marco, Maria Concetta, Giuseppe, Alessandra, Gabriella, i fratelli, Francesco, Carmelo e Mariella e la moglie Adele.
“Mio padre era solito indicare la strada, la strada giusta, la strada maestra – ha detto Marco Rodante, uno dei sei figli del pediatra e sindonologo – Da oggi il ricordo del dottor Rodante, grazie alliniziativa dell’amministrazione comunale di Siracusa, si perpetua anche oltre noi presenti. Il suo nome è adesso legato ad una via di questa città che ha tanto amato ed alla quale ha dato tanto. E i suoi studi saranno raccolti negli oltre 260 volumi sulla Sindone che abbiamo donato alla Biblioteca Alagoniana”.
Sebastiano Rodante è stato uno dei pionieri degli studi scientifici moderni sulla Sindone, sia nel campo della medicina legale sia in quello degli studi sperimentali, sul problema assai complesso delle modalità di formazione dell’impronta umana impressa sul telo sindonico. Le sue ricerche sono note a livello nazionale ed internazionale e costituiscono ancora oggi un punto di riferimento fondamentale per gli studiosi della Sindone.
Ha partecipato, come relatore, a numerosissimi convegni nazionali ed internazionali sulla Sindone. Ha pubblicato libri e articoli scientifici sull’argomento, in particolare sulla rivista Sindon, organo ufficiale del Centro Internazionale di Sindonologia.
Nel 1984 è stato nominato Delegato per la Regione Sicilia del Centro Internazionale di Sindonologia.




Siracusa. Prorogato fino al 23 novembre il mapping statico in Cattedrale

Appuntamento di grande fascino, una novità che ha riscosso grandi attenzione anche da parte dei media nazionali. Il mapping statico che ha riportato a “splendere” il tempio greco che poi, nei secoli, è diventato la Cattedrale di Siracusa prosegue.
I 26 proiettori che compongono il delicato puzzle che ogni sera riporta Siracusa indietro nel tempo, rimarranno accesi fino al 23 novembre.
Vista la grande richiesta, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, si è attivato per ottenere una proroga dell’iniziativa realizzata da Goboservice a costo zero per il Comune di Siracusa.
Sabato 23 novembre, alle 19.30, prevista anche la lectio magistralis con il sovrintendente emerito Giuseppe Voza e l’intervento di don Bordoni.




Siracusa. Inaugurata la nuova edizione del Festival dell’Educazione

E stata inaugurata ieri all’Urban Center di Siracusa, la seconda edizione del Festival dell’Educazione. A presentare la manifestazione, la giornalista siracusana, Nadia Germano.
La manifestazione è iniziata con la lettura di una storia per ricordare Pino Pennisi a cui il Festival è intitolato, mentre scorreva il video realizzato da Rossana Geraci.
La storia è stata letta da Antonio Calbi, Massimo Tirantello, Antonio Nicastro, Elena Polic Greco, Alfredo Mauceri, Maria Grazia Ficara e il piccolo Riccardino Scalia.
Subito dopo il sindaco Francesco Italia, ha ricordato il valore di questo percorso che lega tanti cittadini con un unico obiettivo: il bene comune. Quindi è stata la volta di Cristina Aripoli in rappresentanza di tutte le associazioni, che ha elencato gli Amici di Città Educativa, protagonisti del Festival, ringraziato il gruppo di lavoro e portato i saluti del Difensore di Palermo.
Parole di elogio anche per l’ufficio che si è dedicato alla creazione della piattaforma on-line e a Tiziana Biondi che ha contribuito in maniera volontaria.
Ancora ringraziamenti ai ragazzi e alla professoressa Gallaro del Gagini che si sono spesi per la realizzazione del format. 
Interventi e letture, anche, degli iscritti al Circolo dei Viaggiatori, dell’Accademia dell’Inda e della Consulta provinciale degli Studenti.
Inoltre, in rappresentanza dell’Ufficio Politiche Scolastiche, è intervenuta la dottoressa Caterina Galasso, che ha avuto parole di stima per il lavoro svolto in Città Educativa da tutti i protagonisti.
In chiusura, gli interventi, del Difensore dei Diritti dei bambini, Carla Trommino, che ha ricordato il percorso intrapreso con il Consiglio Comunale dei ragazzi, con le proposte da questi elaborate, che nei prossimi giorni saranno portate all’interno degli istituti comprensivi di Siracusa, per essere discussi in assemblee pubbliche con i veri protagonisti: i bambini.
I ragazzi e ragazze di Giosef si sono infine dedicati all’accoglienza con questionari propositivi e di approfondimento.
Allestimento sale Urban a cura di Rossana Geraci e Serena Puglisi.




Siracusa. Celebrati i funerali di Carmelo Cappuccio, “con lui mercato era posto magico”

Sono stati celebrati questo pomeriggio i funerali di Carmelo Cappuccio. In tanti hanno voluto salutare per l’ultima volta uno dei personaggi storici del mercato di Ortigia, a Siracusa.
Tra i tanti messaggi di cordoglio, anche quello del sindaco, Francesco Italia. “Se ne va un personaggio storico del mercato di via De Benedictis, dove Carmelo Cappuccio svolgeva la sua attività insieme ai fratelli da quasi 50 anni. Sarà ricordato come uno degli ultimi commercianti che hanno contribuito a mantenere viva l’atmosfera del nostro mercato storico, facendolo diventare uno dei simboli della città in tutto il mondo”.




Siracusa. L’ispettore Giuseppe, il vigile urbano che si prende cura di piazza Duomo

Lui si chiama Giuseppe ed è un ispettore della Municipale di Siracusa. E’ diventato il protagonista di una bella storia cittadina che rispolvera parole dal sapore di piccolo mondo antico come gentilezza, educazione, senso civico.
Tutto questo per via di un paio di foto finite sui social e diventate virali. Nelle immagini si vede, di spalle, un agente della Polizia Municipale che con scopa e paletta pulisce il sagrato del Duomo di Siracusa. L’autore delle foto accompagna con una breve didascalia le immagini: “senso del dovere e amore per la propria città, tutto in un gesto”.
Quell’agente di spalle è proprio Giuseppe. Raggiunto dalla nostra redazione, mostra subito la sua sorpresa per la risonanza che ha avuto il suo gesto. “Ringrazio per i complimenti ma io ho fatto una cosa assolutamente normale”, si schermisce. “Erano caduti alcuni elementi in fil di ferro utilizzati per tenere lontani i piccioni dai monumenti. E siccome c’erano dei bambini che giocavano sul sagrato ho pensato fosse giusto toglierli, prima che qualcuno si facesse male”. Lo racconta con la semplicità con cui si fanno le cose normali.
Per l’ispettore Giuseppe – il cognome preferisce non venga riportato perchè non cerca gloria o popolarità – non è la prima volta. “Se vedo delle deiezioni canine in piazza Duomo, dove sono spesso di servizio, le tolgo. Faccio prima così. Chiaro che se vedo anche chi non le raccoglie, lo multo”. Altre volte ha raccolto bottigliette o pezzi di carta lasciati su piazza Minerva, magari proprio accanto al basamento greco della Cattedrale. I turisti, più attenti di noi verso certi gesti, lo hanno ringraziato con un applauso.
A Giuseppe arrivano i complimenti dell’assessore alla Polizia Municipale e del comandante, del sindaco e dei colleghi. Non solo cittadini. Questa improvvisa popolarità potrebbe valergli un riconoscimento. “Beh, grazie. Spero possa diventare contagiosa la buona volontà. Possiamo farcela, possiamo rendere Siracusa sempre migliore anche con piccoli gesti quotidiani. E non serve essere un agente di Polizia Municipale. Tutti possiamo, regalando un pizzico in più di attenzione alla città”, dice ancora Giuseppe.
Chi lo conosce, soprattutto alla Borgata dove è spesso in servizio davanti alla scuola, lo descrive come una persona perbene, amabile, gentile ma ferma. Per ringraziarlo della lezione che ci ha impartito, con naturalezza, c’è chi gli ha inviato una filastrocca di Rodari sul vigile urbano. Sorride. “Grazie”. Grazie a te, Giuseppe.




Siracusa. Carenza di sangue in ospedale, appello alla donazione: “prima possibile”

Appello alla donazione di sangue da parte dell’Avis Comunale di Siracusa. In questi ultimi giorni persiste una grave carenza di sangue, di tutti i gruppi sanguigni. “Si rende indispensabile – sottolinea Nello Moncada, Presidente dell’Avis Comunale di Siracusa – l’attivazione di tutti i donatori e si invitano tutti i cittadini in buona salute a recarsi presso i nostri punti di raccolta per effettuare prima possibile la donazione, per assicurare le normali attività del reparto di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Umberto I di Siracusa”.
Negli ospedali il sangue è una necessità quotidiana. Ogni volta che si verifica una carenza di sangue, diventa drammatica non solo la gestione di eventi eccezionali come gli incidenti, ma anche e soprattutto la quotidiana attività sanitaria che coinvolge la maggior parte degli interventi chirurgici, di alta specialità della cardiochirurgia, l’attività del pronto soccorso, le terapie oncologiche contro i tumori e le leucemie, le anemie di carattere medico, i trapianti di organo e di midollo osseo.
“Donare il sangue è un modo concreto di esprimere la solidarietà verso il prossimo, perché donare salva la vita ai pazienti. Inoltre fa bene anche agli stessi donatori, perché grazie ai controlli effettuati è possibile avere sempre sotto controllo anche la propria salute”, spiegano dall’Avis.
E’ possibile donare presso la sede di via Von Platen, 40 dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle 11,30 e ogni seconda domenica del mese dalle 8,30 alle 11,30.




Siracusa. Marina Valensise è il nuovo consigliere delegato della Fondazione Inda

E’ Marina Valensise il nuovo consigliere delegato della Fondazione Inda. E’ stata nominata dal ministro Franceschini, chiamato a colmare la lacuna venutasi a creare con la prematura scomparsa di Mariarita Sgarlata.
“Dopo la tragica scomparsa della cara Maria Rita Sgarlata auspicavamo una indicazione all’altezza della sua eredità e credo che la indicazione del Ministro sia coerente e di livello adeguato. Auguro buon lavoro alla cara Marina e a tutto il Cda Inda con il quale continuerà e si intensificherà una preziosa collaborazione del nostro “ssessorato alla Cultura”, sono invece le parole di Fabio Granata.
Marina Valensise, romana di 62 anni, editorialista del Messaggero e già collaboratrice del Foglio, ha diretto l’Istituto italiano di Cultura di Parigi dal 2012 al 2016. È stata capo della segreteria particolare del Ministro per i beni culturali e ambientali Alberto Ronchey.




Siracusa. Incidente a Scala Greca, auto “atterra” sulle vetture in sosta

Incidente spettacolare, tanto spavento ma per fortuna le conseguenze sarebbero limitate ai danni alle cose. Per cause in fase di accertamento, una Yaris che stava viaggiando in direzione della rotatoria con via piazza Armerina è terminata sopra due auto parcheggiate in sosta. Con le ruote di destra si è staccata dal suolo danneggiando la fiancata sinistra di una prima utilitaria per poi “atterrare” su di una Fiat 500. Non si hanno al momento notizie di feriti. Una donna, presumibilmente alla guida della Yaris, è stata condotta in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non desterebbero preoccupazione.




Ferruccio Soleri a Siracusa, è l’Arlecchino più famoso al mondo

Ferruccio Soleri incontrerà il pubblico, giovedì 21 novembre, alle 18.30, nel Salone Amorelli di Palazzo Greco, in corso Matteotti a Siracusa. L’attore fiorentino è entrato nel Guinness dei primati come colui che più di tutti ha interpretato Arlecchino, la celebre maschera goldoniana. Nel corso dell’incontro, ripercorrerà oltre sessant’anni di carriera. Venerdì 22 novembre, insieme a Carlo Boso, altro grande interprete e maestro della commedia dell’arte, Soleri terrà invece un workshop riservato agli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, sezione Giusto Monaco.
Leone d’oro alla carriera 2006, ha interpretato per la prima volta il personaggio di Arlecchino nel 1960 a New York. Da quel momento con mente, cuore e muscoli ha portato la maschera di Goldoni in tutto il mondo esibendosi anche davanti alla regina Elisabetta e ricevendo i complimenti di attori come Laurence Olivier. Soleri, nell’interpretazione costruita insieme a Giorgio Strehler a partire dal 1947, è salito sul palcoscenico in più di 50 nazioni fino a 88 anni, quando ha deciso di affidare il personaggio simbolo della commedia dell’arte all’attore Enrico Bonavera e di dedicarsi solo alla cura artistica della messa in scena.
L’appuntamento di giovedì 21 novembre sarà per questo una grande occasione, per tutta la città, di incontrare Ferruccio Soleri, ambasciatore Unicef e Grande Ufficiale della Presidenza della Repubblica Italiana, e ascoltare il racconto di una lunga storia d’amore tra l’attore, il teatro e la commedia dell’arte.
“L’Arlecchino di Soleri ha iniziato al teatro migliaia di spettatori in sei decenni di rappresentazioni in tutto il mondo – aggiunge il sovrintendente Inda, Antonio Calbi –. Se ho scelto di lavorare per il teatro lo devo anche a lui, quando, all’età di 14 anni, la professoressa di chimica e biologia del liceo artistico che frequentavo a Milano, ci portò per la prima volta in via Rovello, sede storica del Piccolo Teatro. L’emozione che provammo grazie alla magia di quell’allestimento e del suo protagonista folgorò molti di noi adolescenti”.
Soleri, dopo essersi diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma e aver frequentato la Scuola Internazionale di Teatro Jacque Lecoq, ha debuttato al Piccolo Teatro di Milano nel 1957 nella Favola del figlio cambiato di Pirandello con la regia di Orazio Costa. Insieme a Nino Castelnuovo, Gianni Magni e Giancarlo Cobelli fu tra i mimi che affiancavano Cino Tortorella nella trasmissione Zurlì, in onda sulla Rai. Nel 1959 venne scelto da Strehler per sostituire Marcello Moretti nel ruolo di Arlecchino nello spettacolo Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni che nell’allestimento di Strehler venne presentato come Arlecchino servitore di due padroni. Dal 1963 e fino al 2018 ha interpretato stabilmente la figura di Arlecchino nelle diverse edizioni che da quella originale sono state realizzate per tener vivo uno degli spettacoli più celebri di sempre.




Siracusa, un’alba spettacolare: sorge la luna, delicate tinte colorano il paesaggio

L’astrofografo siracusano Dario Giannobile torna a regalare meraviglia con una nuova serie di scatti fotografici. E’ un’alba spettacolare almeno quanto particolare. “Ogni giorno assistiamo all’alba e al tramonto del sole e riteniamo questi eventi come normali nella nostra vita. Pochi di noi si soffermano a pensare che anche la Luna, come la nostra stella, sorge e tramonta ogni giorno”, racconta Giannobile.
L’immagine è stata realizzata dal monumento dei Caduti e “cattura” la scogliera che si trova al di sotto dello stesso. L’orario di ripresa è stato scelto attentamente per immortalare il sorgere della luna sul mare, pochi minuti prima che iniziasse la notte, “quando il cielo è ancora parzialmente tinto da sfumature blu”.
Appena sorta, lla luna si è nascosta dietro un banco di nuvole che venivano spinte dal vento all’orizzonte. “E’ bastato esporre per il tempo necessario – spiega l’astrofotografo siracusano – per fare in modo che il paesaggio si illuminasse di tinte azzurre dalle molteplici e delicate sfumature grazie anche ai raggi lunari che filtravano tra le nuvole. La scogliera è stata invece illuminata dalla luce proveniente dalla pista ciclabile e mantiene una colorazione gialla che contrasta cromaticamente con l’azzurro del cielo, rendendo l’immagine più tridimensionale”.
Tutto da condividere il messaggio di Dario Giannobile, “soffermiamoci qualche minuto per meravigliarci dello spettacolo che ogni giorno ci offre il cielo”.