Siracusa. Laboratori di analisi privati, una trentina a rischio chiusura con la riforma

Una trentina di laboratori di analisi cliniche privati a rischio chiusura in provincia di Siracusa. La riforma del sistema regionale prevede che dal 2020, le strutture private che eseguono meno di 200 mila prestazioni annue debbano accorparsi, con revoca dell’accreditamento conseguito.
“Il rischio è che i lavoratori di analisi diventino semplici punti prelievo, con ricadute occupazioni in particolare nei piccoli centri”, spiega il sindaco di Priolo, Pippo Gianni che si è già rivolto all’assessore regionale Razza a cui ha chiesto di ripensare la riforma. “Quanto potrebbe accadere è grave per una cittadina della zona industriale, dove il sistema dei laboratori è insostituibile, soprattutto per le fasce sociali più deboli”.

foto dal web




Siracusa. Scuole dopo il maltempo: infiltrazioni e problemi, in corso le verifiche

Il giorno dopo il maltempo e l’allerta meteo rossa, riaprono le scuole. Non sono mancate, purtroppo, le brutte sorprese. All’istituto superiore Insolera, infiltrazioni di acqua piovana hanno causato il distacco di alcune pannellatura in cartongesso del controsoffitto. Le immagini sono subito finite sui social e rilancio il tema della sicurezza a scuola. Dovrà essere la ex Provincia Regionale ad avviare verifiche e controlli nell’istituto superiore, dopo quanto accaduto. E che riporta con la mente agli eventi dello scorso ottobre che hanno interessato un’altra scuola superiore, l’Alberghiero.
Va un pò meglio all’interno dei comprensivi comunali. Verifiche in corso solo all’Archimede, nel plesso centrale. Due aule sono rimaste oggi chiuse per scrupolo e precauzione. I tecnici comunali hanno effettuato i controlli richiesti dalla scuola e al massimo lunedì le due aule saranno riaperte. Nessun problema per le lezioni, regolarmente in corso. Tutti gli alunni sono entrati in classe dopo qualche minuto concitato all’ora di ingresso. Infiltrazioni segnalate anche in due classi della Giaracà di via Gela. Anche qui verifiche in corso da parte del personale comunale.
E’ rimasta invece chiusa anche oggi la Raiti. “Si ritiene opportuno, prima di un’eventuale riapertura, accertare lo stato di sicurezza dell’edificio scolastico, al fine di escludere la possibilità di pericoli o rischi per gli alunni e il personale”, si legge nella comunicazione diramata dalla dirigenza scolastica. Una simile richiesta, dopo il forte vento di ieri, era partita nelle ore scorse da diverse scuole ma dagli uffici dell’edilizia scolastica non è stato ritenuto necessario procedere con una proroga dell’ordinanza di chiusura. La dirigenza della Raiti ha comunque optato per la chiusura e l’espressa richiesta di sopralluoghi “per accertare l’assenza o rimuovere eventuali pericoli e, quindi, disporre la riapertura della scuola alle attività didattiche per la giornata di giovedì 14 novembre”.

Pertanto si richiede un sopralluogo da parte di tecnici del Comune di Siracusa, nella mattinata di mercoledì 13, per accertare l’assenza o rimuovere eventuali pericoli e, quindi, disporre la riapertura della scuola alle attività didattiche per la giornata di giovedì 14 novembre.




Siracusa. Caos auto nelle aree interne dell’ospedale, Comune e Asp corrono ai ripari

Restano indisciplinati i siracusani alla guida nelle aree interne dell’ospedale di Siracusa. Non bastano regole e segnaletica per garantirne il rispetto e il disordine continua a regnare sovrano, con delle conseguenze che possono anche essere serie, se si arriva ad intralciare il percorso dei soccorritori o di chi arriva in emergenza nella struttura sanitaria di via Testaferrata. Per questo il Comune e l’Asp hanno deciso di unire le proprie forze, definendo una convenzione che definiscono innovativa. I dettagli di quanto deciso saranno resi noti venerdì 15 novembre alle 11,30 nella sala stampa del Comune in piazza Minerva. Ci saranno il direttore generale dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra, il sindaco, Francesco Italia e il direttore Affari Generali Asp, Lavinia Lo Curzio e il direttore medico di presidio, Giuseppe D’Aquila. La vicenda sarebbe legata, in particolare, alle segnalazioni relative alla presenza di parcheggiatori abusivi.




Siracusa. Una via intitolata al pediatra Rodante: cerimonia sabato mattina

Si chiamerà via Sebastiano Rodante, intitolata al noto pediatra siracusano, uno dei pionieri degli studi scientifici moderni sulla Sindone, la strada che collegherà via Mascalucia a via Augusta. La cerimonia è prevista per sabato mattina, alle 10. A scoprire la targa, alla presenza dei familiari, sarà il sindaco Francesco Italia.




Siracusa. La Convenzione dei Diritti dei Bambini compie 30 anni: “Gesti concreti in città”

Proposte per dare ai bambini, nel capoluogo, opportunità. Le avanza il consigliere comunale Michele Mangiafico, che chiede al sindaco, Francesco Italia di mostrare la propria sensibilità su questi temi.  “A giorni-ricorda-  ricorre una data significativa da segnare sul calendario. Il prossimo 20 novembre, infatti, la Convenzione internazionale per i diritti dei bambini compie trent’anni. Sarebbe bello se, oltre le legittime cerimonie e l’organizzazione di eventi attorno al tema, potesse restare alla cronaca anche un gesto concreto, dal valore simbolico”.Le idee che propone il vice presidente del consiglio comunale sono tre:  “Partecipare al bando regionale per il finanziamento delle aree a verde per bambini, che scadeva lo scorso 30 ottobre e la cui scadenza è stata prorogata al 22 novembre; ripristinare il parco giochi di Piazza dei Caduti del Conte Rosso di Cassibile,  dove i giochi dei bimbi sono stati vandalizzati da mesi e i più piccoli della comunità attendono un segnale da parte dell’Amministrazione, che dallo scorso 29 agosto è stata dotata di risorse da destinare anche a questo obiettivo;  Scegliere un istituto della nostra comunità a cui donare borraccette a tutti i bambini, come  avvenuto in altri comuni, quale gesto dal valore simbolico di un cambio di passo generazionale verso un mondo che sarà privo di plastica”.




Siracusa. Tecnologia e 26 proiettori hanno riportato in “luce” il tempio di Athena

Si è conclusa da pochi giorni, il 10 novembre, la proiezione artistica che ha riportato “in luce” il tempio greco di Athena, i cui resti sono ancora visibili ed inglobati nella Cattedrale di Siracusa. A rendere possibile la spettacolare iniziativa è stata una tecnologia avanzata e innovativa, made in Italy. Anzi, orgogliosamente made in sud. Il mapping statico che ha ridato “colore” alle suggestioni della storia è stato realizzato grazie all’uso contemporaneo di 26 Divum, piccoli ma performanti proiettori a led che hanno magicamente rigenerato l’immagine del tempio, come in un grande puzzle. Per questa prima volta assoluta, Siracusa e la sua Cattedrale sono stati scelti dalla Goboservice, giovane azienda con sede a Reggio Calabria. Giovane ma già molto quotata nel mondo delle proiezioni architetturali, a livello nazionale e internazionale. Un punto di riferimento per gli operatori interessati alla comunicazione visiva d’effetto.
Il settore culturale è la nuova frontiera su cui ha iniziato a misurarsi direttamente e attraverso una sua controllata, la start up innovativa “Showrba” che si sta specializzando proprio nei progetti artistici più complessi, in cui le proiezioni diventano strumenti di ricerca da utilizzare anche per il restauro virtuale.
Pietro Martino, il Ceo under 30 della Showrba, ci ha raccontato il “dietro le quinte” di questa sfida a Siracusa, concepita con Luca De Franco (manager Goboservice). Una sfida accettata con entusiasmo dal sindaco Francesco Italia che ha trovato nei festeggiamenti per i 25 secoli di vita del tempio l’occasione giusta per mettere in pratica l’intuizione artistica.
“Da tempo – spiega Martino – cercavamo un monumento particolare sul quale effettuare questo esperimento. La bellissima cattedrale di Siracusa si prestava in maniera eccezionale, non solo per la presenza di tracce importanti del passato ma anche per il contesto generale in cui avremmo dovuto operare, con la giusta distanza degli edifici circostanti su cui posizionare i proiettori. C’erano tutti i presupposti per creare qualcosa di emozionante”.
Un lavoro partito con largo anticipo. Già dopo l’estate i primi contatti con l’amministrazione comunale e successivamente con l’Ibam-Cnr. Sotto la responsabilità scientifica di Francesco Gabellone, l’ente di ricerca ha messo a disposizione del progetto un lavoro già realizzato, ossia la ricostruzione in digitale del tempio. E questo studio è stato riutilizzato per generare i prospetti ricreati con le proiezioni.
L’immagine tridimensionale particolarmente dettagliata è stata poi rielaborata dai grafici Goboservice e riprodotta in segmenti sui “Gobos”, gli speciali supporti vitrei inseriti nei proiettori. Un passaggio tecnico complesso che ha dovuto tenere conto di molteplici variabili a partire dalle scadenze ravvicinate: “E’ stata un’autentica corsa contro il tempo che ha messo alla prova tutto il team di grafici e installatori per rispettare i tempi stretti dell’ambizioso progetto”.

Aggiunge poi “i vincoli di proiezione derivanti dalla distanza, dal posizionamento, dall’inclinazione dei proiettori e dai volumi difformi delle pareti della cattedrale che non consentivano margini di adattamento una volta accese le macchine. L’immagine complessiva doveva essere semplicemente perfetta già in laboratorio”.
Per questo i tecnici hanno utilizzato delle speciali griglie ottiche con le quali sono stati generati i punti di riferimento utili a creare i segmenti da proiettare senza imperfezioni. E poi avanti, colonna per colonna, una metope dopo l’altra a ridare vita all’Athenaion celebrativo voluto dal tiranno Gelone nel 480 a. C.
Un intervento che in più ha reso omaggio con un’altra serie di gobos alla non meno suggestiva facciata barocca della Cattedrale, con una valorizzazione luminosa di statue, fregi e architravi.
Per quasi 2 settimane, grazie alle innovazioni tecnologiche messe in campo, il simbolo massimo del genius loci siracusano è riemerso dalla coltre dei secoli, tornando a mostrare al mondo l’archetipo dell’armonia classica raggiunta dalla cultura greca nel V° secolo. E Athena, dea della Sapienza, non può che avere apprezzato…




Siracusa. Differenziata, solito problema in discarica: mercoledì niente raccolta organico

Si annuncia un’altra settimana complicata per la raccolta differenziata a Siracusa. Il cronico limite strutturale ed organizzativo di impianti, problema arcinoto che la Regione non riesce a risolvere, provoca domani (13 novembre) un altro stop nella raccolta dell’organico a Siracusa.
A comunicarlo con una breve nota è la Tekra, società che gestisce il servizio a Siracusa. “Nella giornata di domani, mercoledì 13 novembre, causa mancanza di disponibilità presso gli impianti di conferimento, non verrà effettuato il servizio di raccolta dell’organico”.
La scorsa settimana la raccolta è stata sospesa in occasione di tre diversi passaggi.




Siracusa. Il vento chiama agli straordinari i Vigili del Fuoco, domani allerta gialla

Giornata di gran lavoro per i Vigili del Fuoco del comando provinciale. A creare i maggiori problemi è il forte vento che da ore batte la provincia siracusana. Solo nel capoluogo, sono stati centinaia gli interventi operati. Dal distacco di cornicioni in via Algeri alla palma instabile di via Tagliamento con in mezzo soccorsi vari tra alberi piegati o caduti, come i cartelloni pubblicitari ed altre piccole criticità. Diversi gli intervento ancora in coda, ma anche in questa complicata giornata i Vigili del Fuoco siracusani hanno fatto sentire la loro presenza.
Da domani annunciati miglioramenti nelle condizioni climatiche, con l’allerta meteo che è già scesa da rossa ad arancione. Da domani, il livello ancora giù con allerta gialla.




Amarezza Confindustria Siracusa, il ministro in visita non trova tempo per un incontro

Trapela un retroscena non da poco sulla giornata siracusana del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Nel giro di poche ore ha incontrato sindaci e associazioni ambientaliste, cittadini ed autorità. E con loro ha parlato di bonifiche ed ambiente. Non ha, però, incontrato quegli industriali a cui pure si è rivolto, invitandoli a seguire il nuovo metodo per il risanamento ambientale presentato con il coinvolgimento di Eni Rewind (ex Syndial).
Da Confindustria Siracusa filtra un certo malumore. Nessuna dichiarazione ufficiale, le bocche sono cucite. Di sicuro però l’associazione degli industriali non ha gradito di essere stata tagliata fuori dai momenti di confronto ufficiali. Pare che dalla sede di Scala Greca sia partita nei giorni scorsi una richiesta di incontro con il ministro in occasione della sua visita a Siracusa. Dall’entourage di Costa avrebbero però inviato come risposta un educato “non è possibile, troppi impegni”.
Il fatto poi che il tempo per andare in Eni ci sia stato, pare abbia creato più di un malumore. Come se dal ministro fosse indirettamente arrivata una indicazione circa l’esistenza di un interlocutore privilegiato, che sarebbe poi un’azienda a partecipazione statale. Fuori dalla porta Lukoil (che pure il ministro cita), Sonatrach, Air Liquid, Sasol. Non sfugge dai nomi che si tratti di gruppi stranieri. Una scelta operata per “stimolare” una corsa alle bonifiche, dando un esempio “italiano”? Una nuova gerarchia? Una scelta casuale? Tutto possibile.
Il sistema promosso dal ministro Costa ha comunque un precedente. Nel 2011 Isab siglò un accordo con il ministero dell’Ambiente in tema di bonifiche, con un investimento da 30 milioni di euro che si andarono ad aggiungere ai 10 già spesi. Interventi per risanare aree all’interno del vasto sito industriale, sotto il controllo ministeriale ed oggi quasi del tutto completati.




Siracusa. Sostenere le famiglie con bimbi al Gaslini: progetto di Confindustria e club service

“Accogliere oltre che curare”. E’ il progetto di solidarietà dedicato alle famiglie del territorio siracusano con bambini che usufruiscono di cure al Gaslini di Genova. L’iniziativa vede coinvolte le imprese associate a Confindustria Siracusa, il Rotary Ortigia e il Lions Siracusa Host. Ambasciatrice della Gaslini Onlus Progetto Siracusa è l’imprenditrice Caterina Quercioli. Ogni anno il 42 per cento di piccoli pazienti in cura al Gaslini arrivano da altre regioni italiane e da 70 Paesi del mondo. Circa 1200 sono siciliani. Patologie complesse, malattie croniche o rare che non possono essere curate adeguatamente altrove. La raccolta fondi parte da un’iniziativa sportiva. Confindustria Siracusa ospiterà invece uno sportello per le famiglie che vorranno usufruire dell’opportunità e per chi volesse, invece, accedere a informazioni per dare il proprio supporto. Non è necessario che si tratti di imprenditori. Si tratta di un progetto aperto alla partecipazione di chiunque abbia questo tipo di sensibilità. I dettagli sono stati illustrati questa mattina nella sede di Confindustria Siracusa, come spiegano Caterina Quercioli e il presidente dell’associazione degli Industriali, Diego Bivona.