Siracusa e allerta meteo: interventi notturni sulle caditoie, presidi nelle zone a rischio

Interventi nella notte a Siracusa per preparare la città all’allerta meteo rossa diramata dalla Protezione Civile. Chiusa dalla Polizia Municipale via Ascari, pattuglie in viale Ermocrate, pronte ad intervenire in caso di allagamenti, così come in largo Gilippo.
Vigili urbani anche nelle zone tra Fontane Bianche e Cassibile. Pattuglie, infine, in via Bengasi e in viale Epipoli. I presidi sono stati predisposti dal comandante Enzo Miccoli sulla base del piano di intervento della Protezione civile comunale. Proprio dall’assessore Genovesi, responsabile della Protezione Civile comunale, è arrivato l’input – dopo il maltempo del 25 e 26 ottobre scorsi – per interventi di pulizia straordinaria delle caditoie nelle zone maggiormente a rischio allagamento.
Gli eventi climatici si sono dimostrati nella mattina più clementi rispetto alle previsioni, soprattutto in termini di raffiche di vento, attese con una potenza di gran lunga maggiore. Non è escluso che le forti raffiche possano, comunque, verificarsi, nelle prossime ore con 70 km orari.




Siracusa e il forte vento, soffia a 46km/h: alberi piegati e pali caduti tra i disagi

In una giornata segnata da marcata instabilità, è il vento a creare i maggiori problemi. Secondo le ultime rilevazioni della rete regionale Sias, Palazzolo Acreide è la più ventosa della provincia con il dato delle 14.02 di 17,5 metri al secondo (64,08 km/h). A Pachino picco di 14 metri al secondo (50,4 km/h), Noto 12,5 metri al secondo (45 km/h). Per Siracusa dato di 12,8 (46km/h), sufficienti per creare disagi come alberi che si inclinano pericolosamente sulle auto in sosta (via Archia), o pali che cadono travolgendo scooter in sosta (viale Teocrito), un palo della luce finito giù in via Algeri e diversi cartelloni divelti.




Siracusa. Giornata del prematuro, il viola è il colore della sensibilizzazione

Il 17 novembre si tingeranno di viola il prospetto principale dell’ospedale Umberto I, la fontana di Diana e decine di altre piazze e monumenti in provincia di Siracusa. E’ la giornata mondiale del prematuro e il viole è il colore con cui anche quest’anno si accompagna la campagna di sensibilizzazione sul tema delle nascite premature.
Non solo luci per “tingere” i palazzi, saranno diverse le iniziative organizzate dall’Asp di Siracusa attraverso il reparto di Neonatologia e Utin del presidio ospedaliero del capoluogo.
L’unità di terapia intensiva neonatale di Siracusa è dotata delle più moderne tecniche per l’assistenza ai nati prematuri, con risultati che pongono Siracusa in termini di sopravvivenza al pari della media nazionale ovvero nove prematuri estremi su dieci.




Erasmus. TE@MS, all’istituto Rizza studenti di diverse scuole europee fanno squadra

Si concluderà il 17 novembre la prima fase del progetto Erasmus TE@MS ”Together Empower – Activate – Motivate Schools” che vede coinvolto l’istituto “Rizza” di Siracusa insieme ad alcune scuole di altre città europee . Un progetto che terminerà nel 2021 e che vede come scuola coordinatrice la Friedrich Engels Gymnasium di Senftenberg (Germania) . Partner, invece, la Fondation Providence de Ribeauville Institution Sainte Jeanne D’Arc (Francia). Il Nikiforeion-1rst Geniko Lykeio Kalymnou (Grecia) e, appunto, l’Istituto superiore Alessandro Rizza di Siracusa, unica scuola italiana. Ogni scuola partner porta 7 alunni, un docente coordinatore e due docenti accompagnatori.
Durante la mobilità di novembre a Siracusa, l’Istituto Rizza sarà coinvolto direttamente con 21 studenti ed una decina di docenti.
Gli studenti seguono lezioni, svolgono attività in comune con dei lavori di gruppo internazionali, elaborano in autonomia un logo del progetto, documenteranno tutte le fasi del lavoro su video e testi in lingua inglese e lavoreranno – nel corso dei due anni – alla realizzazione di un video sulla “mia scuola ideale” che a fine progetto verrà presentata al Parlamento Europeo.
Gli studenti sono ospiti dalle famiglie degli studenti locali, vivendo così anche un’esperienza di vita in famiglia all’estero.
Verrà organizzato anche un programma culturale, con visite di luoghi significativi del territorio – ovviamente tutto in lingua inglese.
Lingua veicolare del progetto: inglese. Coordinatori del progetto sono i docenti Rino Mulè ed Eliana Salvo.




Allerta meteo rossa, scuole chiuse a Siracusa ed in tutta la provincia

Diramata l’allerta meteo rossa. Prende forza la perturbazione che nelle ore scorse ha raggiunto la Sicilia. Il livello di alert sale da arancione a rosso, anche per la giornata di domani.
E arrivano i primi provvedimenti come le ordinanze di chiusura delle scuole.
Saranno chiuse domani a Siracusa e in tutti i Comuni della provincia. Nei minuti scorsi sono state firmate le relative comunicazioni. Attivata la macchina della Protezione Civile, come da prassi in caso di allerta rossa.
Chiusi anche cimiteri ed impianti sportivi. A Siracusa il provvedimento è esteso a parchi, giardini pubblici, castello Eurialo e parco archeologico della Neapolis. A Noto chiusa pure l’università.




Siracusa. Visita del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa: incontro in Prefettura

È iniziato poco prima delle 13.00 in Prefettura a Siracusa l’incontro dei sindaci dell’area Sin con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
Il primo ad arrrivare è stato Pippo Gianni. Il primo cittadino di Priolo si è presentato con un faldone che riassume varie e recenti criticità ambientali, consegnato al ministro. Al tavolo anche il sindaco di Melilli, Peppe Carta, il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, e per Siracusa l’assessore all’ambiente, Andrea Buccheri. Il vice sindaco Coppa è stato impossibilitato per via di un malore.
Cono loro il mimistro Costa ha parlato di bonifiche e del segnale che lo Stato lancia anche ai privati con il coinvolgimento nell’area Sin siracusana di Eni.
Prima di arrivare a Siracusa, il ministro ha fatto tappa ad Augusta. “E’ uno dei Siti di Interesse Nazionale più grande e preoccupante del Paese. Conosco molto bene i dati sanitari e la situazione drammatica di chi vive in questa zona. E’ arrivato il momento di bonificare e di ridare dignità a un territorio martoriato per troppi anni”, ha scritto il ministro sui suoi canali social.
Nel primo pomeriggio, sopralluogo in zona industriale quindi una visita interessa alla riserva naturale orientata Saline, gravemente danneggiata da un incendio nel luglio scorso. Sarà quella l’ultima tappa prima della ripartenza per Catania dove ad attendere il ministro Costa ci sarà un volo per Roma.




Bonifiche, si parte dalla disponibilità di Eni Rewind: incontro a Priolo con il ministro Costa

“Costa ci ha informati di aver raccolto la disponibilità da parte di imprese private che operano nel Sin di Priolo, a intervenire per le bonifiche”. Lo riferisce poco prima dell’incontro in Eni Rewind il deputato regionale Giorgio Pasqua, del Movimento 5 Stelle, che aggiunge: “Nello specifico sarà la Eni Rewind (ex Syndial) a mettere in campo alcuni interventi, del valore di alcune centinaia di milioni di euro scaglionati nei prossimi anni, per attuare le bonifiche. Si tratta certamente di un passaggio che segna la differenza con il passato: ieri industria e istituzioni si contrapponevano, oggi dialogano e offrono reciproca disponibilità: un nuovo linguaggio per risolvere i problemi del territorio. Questi interventi avranno una doppia ricaduta, sia sulla salute dei cittadini che per quanto riguarda le opportunità occupazionali”, conclude Pasqua.
L’ad della società, Paolo Grossi, conferma la disponibilità della società a partecipare ad un tavolo di confronto, studio e approfondimento dei dati ambientali acquisiti con le più recenti indagini svolte dal CNR nel 2017/2019 e in corso di analisi da parte di ISPRA.
“Eni ritiene che la riapertura del dialogo tecnico, attraverso Eni Rewind, mediante la condivisione e l’approfondimento di tutti i dati a disposizione, degli eventuali nuovi elementi emersi e delle integrazioni che risulteranno opportune, anche al fine di tenere conto della storia industriale e societaria degli insediamenti che hanno via via interessato il sito, sia un percorso auspicabile per superare le posizioni contrapposte e focalizzare le energie nell’interesse comune del territorio. In questo senso, su richiesta del Ministro, Eni Rewind si farà promotore del coinvolgimento al tavolo delle aziende presenti o comunque interessate nella gestione storico-industriale del sito”, si legge nella nota ufficiale della società.
Il Sin di Priolo è uno dei più estesi siti industriali storici d’Italia, occupa nel complesso un’area di circa 900 ettari e al suo interno ha da sempre ospitato diverse società e realtà industriali, affacciandosi su un porto, la rada di Augusta, ugualmente da sempre importante crocevia della navigazione industriale e commerciale del Mediterraneo.
Il sito di Priolo ha visto i primi insediamenti negli anni ’50 e vissuto una significativa espansione fino agli anni ’80, con la presenza di impianti del settore chimico, di raffinazione, centrali elettriche e termolettriche che hanno conosciuto anche diversi percorsi societari, gestionali e operativi. Un’attività altamente diversificata che si è sviluppata in modo esponenziale in un contesto di sensibilità, conoscenza e adeguatezza normativa non sempre al passo con la rapida crescita delle attività.
Il gruppo Eni è entrato nel sito nel 1989: per la parte chimica, tutt’oggi presente, con l’operazione Enimont e il successivo subentro di Enichem (Syndial, oggi Eni Rewind, e Polimeri Europa, oggi Versalis) nella proprietà ex Montedison; come raffinazione la gestione Eni, sempre di derivazione Gruppo Montedison nel 1989, è cessata nel 2002.
Sin dalla dichiarazione dello stato di emergenza ambientale (1990) e dalla delimitazione del Sito di Interesse Nazionale di Priolo (1998) le società del gruppo Eni coinsediate nel sito industriale di Priolo hanno provveduto alla progettazione, definizione con gli Enti di controllo, realizzazione, gestione e monitoraggio dei sistemi atti a bonificare la contaminazione presente all’interno delle proprie aree e a prevenirne l’eventuale migrazione verso i recettori esterni, secondo i progetti ed i protocolli approvati dagli Enti di Controllo competenti.
Eni Rewind ha avviato le attività di messa in sicurezza e di bonifica di suoli e falda secondo i decreti emessi dal Ministero dell’Ambiente e dagli enti. A oggi la società ha già speso 395 Mln € e stima ulteriori costi per 260 Mln €, di cui 150 circa per la gestione dei sistemi di trattamento delle acque di falda realizzati e gestiti sul sito.
Oltre alle attività di bonifica dei suoli, per le quali sono state individuate e applicate le migliori tecnologie disponibili di bonifica in situ, la società ha attuato per la falda del sito multisocietario tutti gli interventi necessari, sin dalla messa in sicurezza avviata negli anni ’90, poi decretata per la bonifica dal Ministero Ambiente nel 2004 e da allora implementata dalle società di Eni. In questo contesto Eni Rewind gestisce le attività ambientali per tutte le società Eni presenti: la barriera fisica realizzata fronte mare si estende per oltre 5,5 km mentre la barriera idraulica è attiva con complessivamente 290 pozzi e 1069 piezometri di monitoraggio, e protegge l’intero petrolchimico che comprende anche aziende non appartenenti al gruppo Eni.
Dal 2016 lo stato e l’andamento del complesso sistema dell’acquifero è monitorato costantemente tramite il “Protocollo di Monitoraggio Unitario delle acque di falda del sito multisocietario di Priolo Gargallo operativo dal 2016”, sottoscritto con gli Enti, che si pone l’obiettivo di monitorare, in modo unitario e omogeneo, l’evoluzione della qualità della falda del Multisocietario e verificare l’efficienza idraulica e idrochimica delle opere di bonifica grazie a monitoraggi idrochimici semestrali su una rete di 474 punti e rilievi freatimetrici mensili e semestrali su una rete di circa 900 punti. Mediante questo sistema, gli Enti hanno costantemente la visione completa e aggiornata dell’efficacia dei sistemi adottati dall’azienda.
Eni Rewind impiega per le attività di bonifica 87 risorse dirette e circa 100 indirette.




Siracusa. In farmacia per le prenotazioni di visite ed esami Asp: servizio attivo in tutta la città

Era partito in via sperimentale e nel giro di poche settimane, il servizio è attivo in tutto il territorio. Il Cup in farmacia funziona. Il Centro Unico Prenotazioni dell’Asp, utilizzato per prenotare prestazioni sanitarie, è ormai un dato di fatto anche in farmacia. Il cliente può prenotare,, già da oggi,  il suo esame o la sua visita semplicemente recandosi in farmacia, magari mentre e in effettua i suoi acquisti. Frutto di un accordo tra Federfarma (in provincia guidata da Salvo Caruso ) e, appunto, l’azienda sanitaria provinciale, con a capo il direttore generale Lucio Ficarra. Personale addetto, nelle farmacie aderenti, effettua la prenotazione, attraverso un collegamento via rete con il sistema dell’Asp. I cittadini pagano il loro ticket direttamente in farmacia. L’obiettivo è anche quello di snellire le file agli sportelli del Cup, estendendo, al contempo, il raggio d’azione delle farmacie, che da tempo, oltre alla vendita di medicinale e prodotti per la cura della persona, svolgono anche dei servizi per il cittadino. Nel capoluogo hanno aderito all’iniziativa tutte le farmacie. In provincia 114 su 117. “Un riscontro- ammette il presidente Caruso- che è andato ben oltre le nostre aspettative e che rappresenta un successo per il territorio. Pensiamo a come sarà possibile, usufruendo di questo servizio, alleggerire i Cup dell’Asp in termini, ad esempio, di code, limitando l’attesa, nelle farmacie, a pochi minuti. Così la farmacia diventa sempre più strumento per i cittadini, presidio del territorio, erogatore di servizi che, nel tempo, aumenteranno ancora, fino ad integrarsi completamente con il sistema sanitario e non soltanto”. La prenotazione nei Cup delle farmacie ha un costo: si tratta di 4 euro o, nel caso di esenti, 3 euro. Caruso ne spiega le ragioni, replicando al Tribunale dei Diritti del Malato, secondo cui il servizio dovrebbe essere gratuito. “Noi in questa fase non abbiamo la possibilità di imporre alle farmacie di dedicare personale ad un servizio, rimettendoci. L’auspicio e quello per cui stiamo lavorando è, però, un progetto che possa portare alla copertura del servizio direttamente da parte dell’Asp. Questo è quello che anche noi vorremmo poter offrire al territorio. Per il momento è di sicuro un’opportunità che chi vuole può cogliere, certamente, in questa fase, pagando un piccolo costo”.




Siracusa. Scuola, i migliori istituti superiori della provincia: la classifica di Eduscopio

Sono il liceo Corbino di Siracusa (per indirizzo scientifico) e il liceo Megara di Augusta (per indirizzo classico) le due migliori scuole della provincia di Siracusa. A dirlo sono i risultati dell’annuale indagine di Eduscopio.it, della Fondazione Agnelli. Aggiornati i dati sulle scuole superiori italiane che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma. Eduscopio, come ogni anno, si propone come uno strumento in più per agevolare le scelte di studenti e famiglie che devono scegliere l’istituto superiore da frequentare dopo la terza media.
Per redigere la classifica, eduscopio.it si avvale dei dati amministrativi relativi alle carriere universitarie e lavorative dei singoli diplomati, raccolti dai Ministeri competenti. A partire da queste informazioni vengono costruiti degli indicatori rigorosi, ma allo stesso tempo comprensibili a tutti, che consentono di comparare le scuole in base ai risultati raggiunti dai propri diplomati.
Per comparare la capacità delle scuole di “preparare” per gli studi universitari si sono presi in considerazione due indicatori: media dei voti conseguiti agli esami universitari, ponderata per i crediti formativi di ciascun esame per tenere conto dei diversi carichi di lavoro ad essi associati; crediti formativi universitari ottenuti, in percentuale sul totale previsto. L’indice FGA riporta i due indicatori sulla stessa scala (da 0 a 100) e dà loro lo stesso peso (50%/50%).
Il Corbino è stato valutato con 74.92 punti FGA. Nell’indirizzo scientifico, il secondo posto è per il Maiorana di Avola con 65.85 punti FGA. Quarto l’altro liceo siracusano, l’Einaudi con 60,76 punti FGA. Quinto il Da Vinci di Floridia (56,81).
Nel ramo classico, il Megara di Augusta ha raccolto 69.42 punti Fga, mentre il Raeli di Noto 64,26 punti Fga. Terzo posto per il Majorana di Avola (62,16) e poi il Gargallo di Siracusa (61,94).
Tra le scuole che preparano per il mondo del lavoro, menzioni per il Ruiz di Augusta, il Raeli di Noto e il Rizza di Siracusa (indirizzo tecnico economico); Einaudi e Fermi di Siracusa (indirizzo tecnico-tecnologico); Majorana di Avola e Federico II di Svevia (professionale).




“48 hours in Ortigia”, il magazine Forbes guida alla scoperta di Siracusa

E’ il magazine più famoso al mondo su classifiche, cultura economica, leadership imprenditoriale, innovazione e lifestyle. Lo statunitense Forbes punta lo sguardo su Ortigia. Lo fa attraverso un articolo comparso sull’edizione on line. Si tratta di un racconto, quello della giornalista Livia Hengel, che a Siracusa ha trascorso e poi narrato 48 ore. “48 Hours In Ortigia, Sicily: What To See, Do And Eat” è , dunque, più che altro una guida su quello che è consigliabile fare una volta arrivati nel centro storico di Siracusa. “La piccola isola di Ortigia- scrive nel suo articolo l’inviata di Forbes- centro storico di Siracusa è considerata una delle più belle destinazioni in Sicilia”. Livia Hengel fa riferimento al riconoscimento Unesco per la sua “testimonianza delle culture del mediterraneo nei secoli. Un perfetto week end in ogni stagione”. Il primo giorno partirebbe da un buon gelato o una buona granita in una delle gelaterie più note della zona, secondo la giornalista americana.  E della granita fa anche una descrizione per quanti possono non conoscerla. La definisce un prodotto semifreddo con cui da queste parti si usa fare colazione. Anzi, è la “classica colazione siciliana in una serie di varietà, classiche e stagionali , gusti come pistacchio, mandorla, limone, caffè, gelsi, servita tradizionalmente con brioche”. Dal punto di vista dei luoghi da visitare, primo giorno dedicato al parco della Neapolis. Non manca un riferimento alla Fondazione Inda e agli spettacoli classici.  L’aspetto gastronomico resta sempre in primo piano, segno di quanto sia “appetibile” ( è proprio il caso di dirlo) questo tipo di turismo. Un “ever green” anche il mercato di Ortigia, con i suoi sapori, i suoni caratteristici, gli aperitivi con tutti i prodotti tipici del territorio, dalle specialità di mare, ai prodotti caseari. E ancora Cala Rossa, Forte Vigliena, i ristorantini, con riferimento anche alle specialità vegane. Palazzo Borgia del Casale, il Caravaggio, il Teatro dei Pupi. Durante il secondo giorno, il re , con tanto di foto in primo piano, è l’arancino, di cui si indica anche il prezzo medio (solo due euro). Il giro in barca alla scoperta delle grotte, il Tempio d’Apollo, i luoghi in cui dormire, con la descrizione di chi lo gestisce e di cosa prepara. Insomma, un vero e proprio itinerario studiato a misura di turista statunitense. L’ennesimo momento di promozione per Siracusa all’estero.