Riprende slancio la voglia di autonomia di Cassibile e di Fontane Bianche

La frazione siracusana di Cassibile riscopre la voglia di autonomia, mai del tutto sopita. I residenti, molti di loro, si sentono quasi dimenticati da Siracusa e dalla sua amministrazione. Pochi servizi, poche attenzioni e allora il Movimento per l’Autonomia di Cassibile chiede l’intervento della politica siracusana, dal Comune ai parlamentari nazionali.
Infrastrutture, viabilità, scuole, ambiente, impiantistica sportiva, turismo. E’ lunga la lista di doglianze e lamentele redatta dal Movimento che annuncia mobilitazioni e azioni di protesta se nessuno presterà attenzione a Cassibile e Fontane Bianche. Sino al punto di riprendere la battaglia per l’autonomia.
Dopo la riforma regionale, Cassibile non ha più rappresentanza politica: via i consigli di circoscrizione, via il presidente. Ci sarebbe un delegato comunale, troppo poco però per le necessità di un territorio effettivamente vasto che si sente stretto nella definizione di “frazione”.




Siracusa. Asili nido, si completa la commissione di gara: via all’apertura delle buste

E’ fissato per il 4 novembre il completamento della commissione che dovrà aprire le buste relative al servizio di asili nido comunali. Tutto procede secondo iter, dunque. Notizia che smentisce indiscrezioni circa la presunta volontà del Comune di ritirare in autotutela il bando, come richiesto da alcuni operatori del settore e da alcune forze politiche. Alla scadenza dei termini per la partecipazione alla gara d’appalto, sono state quattro le offerte presentate per i tre lotti disponibili, che riguardano le sette strutture della città. Se nulla dovesse cambiare, gli asili nido dovrebbero essere attivi agli inizi del prossimo anno. Non è , comunque, escluso che si possano verificare intoppi burocratici relativi a possibili ricorsi. Intanto alcune forze politiche e alcuni operatori del settore contestano alcuni aspetti contenuti nel bando di gara triennale (scadenza giugno 2022) da circa 5 milioni di euro in totale. Il primo lotto riguarda gli asili del Tribunale, di via Spagna e di via Cassia per un importo di un milione 643 mila euro circa. Il secondo lotto , per un milione 591 mila euro, è relativo agli asili nido comunali di via Specchi e di via Basilicata. Stesso importo per l’ultimo lotto, in cui sono inclusi gli asili di via Regia Corte e di via Servi di Maria.




Lo spettacolo della Cattedrale di Siracusa: tempio greco, poi chiesa cristiana

Eccolo il tempio di Atena, grazie al tecnologico mapping statico è tornato “visibile” sulla imponente facciata barocca di quella che è la Cattedrale di Siracusa. E poi anche lungo tutto il prospetto di piazza Minerva.
Uno spettacolo, una suggestione fortissima per chi quella chiesa ben conosce e per chi, al primo sguardo, se ne è innamorato.
È così che Siracusa celebra il 25.o centenario della costruzione del tempio greco che è diventa chiesa cristiana. Risale al 480 a.C. l’edificazione del tempio di Atena.
Alle 18, sul sagrato del Duomo, performance dei giovani dell’Accademia d’arte del dramma antico, poi la proiezione in mapping statico dell’immagine del tempio così com’era in origine.
Tecnologie avanzate, messe a disposizione dalla Goboservice in collaborazione con IBAM (Istituto per i beni archeologici e monumentali) del CNR (Consiglio nazionale delle ricerche), responsabile scientifico Francesco Gabellone (progetto PON Energia). La ricostruzione virtuale dell’antico tempio sarà ripetuta ogni sera fino al 10 novembre. Il progetto è stato realizzato a titolo gratuito per il Comune di Siracusa.




Siracusa. Due condanne per l’omicidio di Gianluca Bianca, la madre: “sono indignata”

In aula, al momento della lettura della sentenza, non c’era Antonina Moscuzza. La madre di Gianluca Bianca aveva accusato un malore e si trova ricoverata in ospedale. Viene però subito raggiunta dalla notizia: condanna a 24 anni per i due egiziani che avrebbero guidato l’ammutinamento, uccidendo suo figlio e gettandone il corpo in mare.
“Sono indignata”, dice con rabbia. “Mi vergogno di essere italiana. Tanto valeva la vita di mio figlio: 24 anni, neanche un ergastolo. La verità è ancora lontana. Mi devono dire perchè mi hanno ammazzato un figlio, cosa ha fatto scatenare la lite. Voglio sapere quali sono state le sue ultime parole. Abbiamo assistito ad un processo insolito, con gli imputati latitanti e una difesa basta su messaggi di amici e conoscenti. Tre accusati ma solo due colpevoli. Per me sono tutti, tutti colpevoli”.




Siracusa fuori dalla classifica di Legambiente: ecco perchè non è stata inviata la risposta

“Un disguido”. Se Siracusa è uno dei due capoluoghi italiani ai margini della classifica di Legambiente sulle città più green, è tutta colpa di “un disguido”.
Niente da nascondere, non c’è stata voglia carbonara di tenere segreti o riservati chissà quali dati relati ai 18 indicatori presi in considerazione da Ecosistema Urbano. Su alcuni, anzi, Siracusa avrebbe fatto registrare lievi miglioramenti rispetto a tre anni addietro. Molto più semplicemente, nessuno ha coordinato la preparazione della risposta ai questi che avrebbero richiesto l’iterazione tra diversi uffici comunali che, a vario titolo, si occupano di aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Insomma, a Palazzo Vermexio nessuno s’è filato la mail di Legambiente.
Era arrivata il 7 maggio scorso. Conteneva tutte le istruzioni e l’indicazione della scadenza di fine giugno per far pervenire la risposta. Nessuno degli uffici ha però dato seguito alla mail.”E’ mancato chi facesse da collettore, da coordinamento”, ammettono a mezza bocca. Ecco perchè è stato “un disguido”. Ad onor del vero, è la ripetizione di un disguido perchè anche lo scorso anno Palazzo Vermexio non ha inviato alcuna risposta a Legambiente.




Col reddito di cittadinanza ma spacciava cocaina: arrestato 41enne in Porsche

Girava in Porsche Macan, auto di gran lusso, eppure ufficialmente percepiva il reddito di cittadinanza. Insospettiti, i finanzieri del Comando Provinciale di Siracusa hanno fatto partire una indagine che ha portato anche al sequestrato a Floridia di 327 dosi di cocaina.
Il 41enne floridiano è stato arrestato e condotto in carcere a Cavadonna. Il cane antidroga Aquila ha fiutato lo stupefacente durante la perquisizione domiciliare. La cocaina era nascosta all’interno di doppi fondi ricavati in lattine di bevande e in un piccolo estintore. Oltre 1.000 euro in contanti erano nascosti in parte all’interno della cappa della cucina, anch’essi sottoposti a sequestro poiché ritenuti provento dell’attività illecita. Le dosi erano pronte per lo spaccio e contraddistinte da confezioni di diverso colore, rosso e blu, in ragione del quantitativo richiesto dal “cliente”.
Gli uomini delle Fiamme Gialle stanno al momento vagliando ogni indizio in loro possesso, per cercare di individuare i canali di approvvigionamento dei pusher.




E alla fine Philippe Daverio si scusò. “Ho generalizzato, non dovevo. Ma Bobbio ha vinto”

E alle fine arrivano le scuse di Daverio. Parziali e a mezzo facebook. “Mi scuso con i siciliani, perché ho generalizzato dicendo a tanti ciò che era destinato a pochi facinorosi”, scrive in apertura di un lungo post nel quale, però, dimostra di averla presa davvero male e – forse – non ancora compreso cosa è accaduto.
“Sono talvolta ingenuo e come tale, dopo una lunga giornata di viaggio e di lavoro, dopo una sommatoria di insinuazioni d’interesse mio privato lanciatomi da politici siciliani per il mio voto libero nella trasmissione dei borghi e dopo aver ricevuto minacce d’ogni genere e anche di morte a me e alla mia famiglia, mi sono trovato pure inseguito da una iena della nota trasmissione, ex candidato sindaco di Palermo, che mi ha posto una serie di tranelli. Mi ha fatto ribollire il sangue e ho sbottato come lui sperava che facessi. Non tollero i ricatti, dal nord o dal sud. E ho reagito in un modo ironico che ha generato confusione e da parte di spiriti malversati reazioni spropositate. Al Presidente della Regione Sicilia che ha dato una intervista contro di me sul Giornale di Sicilia nella quale esige la mia espulsione dagli schermi della Rai ho scritto una lettera aperta”.
Una lunga lettera dal tono ironico nella qual ricorda i suoi anni siciliani, da insegnante alla Facoltà di Architettura a Palermo e consulente per il festino di Santa Rosalia. “Ho più d’una volta in Sicilia litigato con dei siciliani; sono umano e sanguigno come lo erano i miei parenti svevi ed è forse la mia quota sveva che mi ha reso possibile intendere la complessità dell’animo siciliano, nel bene sempre e nel male talvolta”, scrive tra l’altro, rivendicando subito dopo con fierezza la sua origine francese ma il suo essere italiano al tempo stesso. Quanto al caso dei casi, le votazioni per la scelta del Borgo dei Borghi con Bobbio preferito a Palazzolo Acreide, “anche gli altri due componenti della Giuria hanno votato a favore di Bobbio: ritenere che siano stati influenzati da me è un drammatico insulto alla loro professionale competenza e alla loro rispettabilità. Sono l’una olimpionica con varie medaglie d’oro, la gentile signora triestina Margherita Granbassi e il geologo Mario Tozzi, il quale ha votato pure per Rotondella in provincia Matera, dove ha lavorato per anni (sarà quindi anche lui mosso da conflitto d’interesse per via del martelletto da geologo?) e per la quale ho votato pure io (c’eravamo forse messi d’accordo con dei pizzini passati sottobanco?). La cultura del sospetto e delle insinuazioni è repellente”. Daverio richiama la libertà di espressione e di pensiero, citando l’articolo 21 della Costituzione, e si rammarica di non poter più lavorare in Sicilia dove il clima d’odio nei suoi confronti avrebbe partorito persino minacce di morte via social.
“Le scuse a tutti i siciliani le faccio con sommo piacere, e so che alcuni mi capiranno, almeno quelli non troppo suscettibili ai pizzicotti critici”. Basterà per chiudere la polemica?




Siracusa, alta vincita al Lotto: quasi 39mila euro per una giocata da 50

Una giocata da 50 euro “premiata” dalla dea bendata con una vincita al Lotto con quasi 39 mila euro. A Siracusa è stata così registrata la vincita più alta dell’ultimo concorso con sei ambi, quattro terni e una quarte. Il fortunato giocatore ha puntato 50 euro complessivi sui numeri 5-16-19-31-57 su tutte le ruote.
Ad Avellino, invece, è stato centrato un terno secco (22-69-73 su Napoli) da 22.500 euro. Sul podio anche la vincita da 21.660 euro di Vercana (CO).
Si ricorda di giocare con moderazione.




VIDEO. Siracusa, lavori a rate per Targia: tocca alla segnaletica orizzontale

Lavori a rate per Targia. Adesso tocca alla segnaletica stradale orizzontale. Da questa mattina in corso i lavori per rendere evidenti le demarcazioni di corsia e la striscia continua, doppia per lunghi tratti, che indica l’impossibilità di attraversare la carreggiata.
Per completare gli interventi pensati per migliorare la sicurezza lungo l’arteria nord del capoluogo mancano adesso i marker stradali, le testine catarinfrangenti piazzate lungo la linea continua.
Dopo la pressione dell’opinione pubblica, seguita alla scia di incidenti anche mortali che si sono susseguiti a Targia, si sono decisi diversi interventi ma non lo spartitraffico. I tratti maggiormente degradati sono stati riasfaltati. Poi è arrivato il telelaser. Quindi è stata la volta dei segnalatori di velocità. E adesso, la segnaletica orizzontale.




Asili nido ancora chiusi, Siracusa Protagonista: “Ritirare il bando in autotutela”

“asili nido ancora chiusi ed enormi disagi per le famiglie”. I consiglieri comunali Salvo Castagnino, Fabio Alota e Mauro Basile tornano, insieme all’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo, sul tema dei ritardi nell’avvio del servizio, attualmente in fase di gara d’appalto (offerte già presentate). “La scorsa estate- ricordano i rappresentanti di Siracusa Protagonista- l’amministrazione comunale aveva accusato l’opposizione di non aver fatto approvare il bilancio, cercando di addossare ad altri responsabilità che, invece, sono proprie del sindaco e della sua giunta”. Secondo Vinciullo, Castagnino, Alota e Basile, ad ogni modo, il bando va ritirato in autotutela per evitare che sia il Tar a bocciarlo. “Comprendiamo -proseguono-che sarebbe l’ennesima bocciatura da parte dei Giudici Amministrativi e che, quindi, avendo ormai fatto il callo, l’Amministrazione Comunale non prova vergogna, ma noi, anche in questo caso, cerchiamo di dare una mano, facendo presente alcune incongruenze che, se esaminate, in seguito a possibili ricorsi, da parte della Giustizia Amministrativa, avranno conseguenza nefaste sulla città. In particolare, lascia alquanto stupefatti leggere di introduzione di criteri volti a premiare le “maggiori quantità prestazionali” già ampiamente contestate dall’ANAC, quanto soprattutto il fatto che i costi orari per il personale siano inferiori al CCNL delle Cooperative Sociali, creando così il rischio di pagare le operatrici ad un prezzo inferiore ai costi previsti per i lavoratori, dalle tabelle ministeriali del maggio 2013″.