Il sindaco incontra papa Francesco, preghiera per Giulia. “Santità, venga a Siracusa”

Al termine dell’udienza generale di questa mattina, il sindaco di Siracusa si è soffermato per qualche minuto con papa Francesco. “Un’emozione indescrivibile”, scrive nella sua pagina pubblica il primo cittadino.
“Dal Papa ho ricevuto la benedizione per la nostra città ed a lui ho consegnato in preghiera i tanti messaggi ricevuti in questi giorni e affidatemi dai miei concittadini. Nel cuore, una benedizione particolare per la nostra piccola Giulia, affinché possa vincere la sua battaglia”. Il riferimento è alla bimba di 7 anni che, insieme alla sua coraggiosa mamma, sta combattendo per la vita tra il Gaslini di Genova ed il Meyer di Firenze.
“Il santo padre ha ricordato il miracolo della Madonna delle lacrime, l’ho invitato a visitare la nostra città benedicendola con la sua presenza e la sua parola”.




Siracusa. Uso del Tensostatico: nervi tesi tra scuola, gestore e Comune

Protesta l’istituto comprensivo Wojtyla di via Tucidide, a Siracusa. Il consiglio d’istituto lamenta il mancato utilizzo, dall’inizio dell’anno scolastico, del vicino pallone tensostatico della Cittadella che, da convenzione, dovrebbe essere usato dalla scuola per le ore di educazione motoria. Impossibile, tuttavia, fino ad oggi, accedere – dicono dalla scuola – vista la mancanza della necessaria documentazione ai fini della sicurezza dei bambini.
Solo che la documentazione c’è. In un primo momento, si supponeva infatti che il gestore della Cittadella dello Sport non stesse rispettando gli accordi, salvo poi scoprire questa mattina che l’8 ottobre scorso le certificazioni sono state inviate via pec al Comune, che non ha però provveduto a dare seguito all’iter.
E senza la nota comunale, la dirigente scolastica Giusy Garrasi non può predisporre l’uso del pallone, peraltro di recente ricostruito e rimesso a nuovo dal gestore della Cittadella, con un investimento di circa 150mila euro.
Altro nodo del contendere, il “no” all’uso gratuito del tensostatico dopo le 13. Per l’ultima ora, anche la scuola (e quindi i genitori) dovrebbe pagare. La convenzione con il Comune prevede, infatti, che l’orario in cui il pallone è riservato alle scuole è quello compreso nella fascia 8.00-13.00.
A questo punto si attendono le mosse del Comune. Purtroppo il plesso di via Tucidide non ha una palestra sua. Per il momento, educazione fisica in cortile.




Siracusa. Asili nido comunali: 4 offerte per tre lotti, gara da 5 milioni di euro

Quattro offerte per i tre lotti in gara. Scaduti i termini per la presentazione della richiesta di partecipazione alla gara per l’affidamento degli asili nido comunali, le proposte pervenute sono state, dunque, 4 da parte di altrettante cooperative. Lo stesso giorno la dirigente Loredana Caligiore ha avanzato richiesta al segretario comunale di nominare il presidente della Commissione di gara e all’Urega, l’ufficio regionale gare, che subentra in casi di appalti con cifre consistenti, di indicare gli altri due componenti. Si attendono adesso, quindi, i tempi tecnici, che verosimilmente comporteranno l’avvio del servizio di asilo nido comunale nel capoluogo agli inizi del prossimo anno. Si tratta di tre lotti da circa un milione 600 mila euro ciascuno per i 7 asili nido comunali.  In totale si tratta di poco meno di cinque milioni. Entrando più nel dettaglio, il primo lotto riguarda gli asili del Tribunale, di via Spagna e di via Cassia per un importo di un milione 643 mila euro circa. Il secondo lotto , per un milione 591 mila euro, è relativo agli asili nido comunali di via Specchi e di via Basilicata. Stesso importo per l’ultimo lotto, in cui sono inclusi gli asili di via Regia Corte e di via Servi di Maria. La novità principale riguarda i tempi. Una volta affidato, infatti, il servizio non scadrà al termine di ogni anno scolastico. La durata è triennale, con scadenza il 30 giugno 2022 e la possibilità di procedere con una proroga dei termini per il tempo necessario a concludere le procedure. I prezzi di aggiudicazione rimarranno fissi e invariabili per tutta la durata del servizio,secondo quanto inserito nel capitolato d’appalto.




Siracusa. Cinque detenuti lavoreranno a scuola: al Gargallo ed all’Einaudi

Cinque detenuti del carcere di contrada Cavadonna lavoreranno in due licei siracusani. L’intesa sarà siglata domattina, alle 10.00, al liceo classico “Tommaso Gargallo” di via Luigi Monti a Siracusa.
Attività di lavoro di pubblica utilità che vedrà impegnati i detenuti al liceo scientifico “Einaudi” e al liceo classico “Gargallo”. I detenuti si occuperanno di pulizia, giardinaggio, piccoli lavori di manutenzione. L’accordo rientra nell’ambito del progetto Legalità promosso dalla Caritas diocesana.
Alla firma domani saranno presenti il direttore del carcere Aldo Tiralongo, il direttore dell’Ufficio esenzione penale esterna Stefano Papa, il direttore della Caritas don Marco Tarascio e le dirigenti scolastiche Maria Grazia Ficara e Teresella Celesti.




Siracusa. Sacco di spazzatura per “tappare” una buca, curioso caso in viale Tisia

Le buche, si sa, sono spesso un problema. Una estemporanea soluzione si è “materializzata” in viale Tisia, a Siracusa. Mani anonime hanno depositato un sacchetto di spazzatura proprio all’interno di una buca che si era aperta sulla carreggiata, proprio di fronte ai cassonetti per l’indifferenziata, ancora presenti.
Provocazione? Inciviltà? Fatto sta che dopo pochi minuti sul posto è arrivata una pattuglia della Municipale per segnalare il pericolo su strada, con una squadra di Siram pronta all’intervento di riparazione. Un rattoppo di emergenza, con il sacchetto di spazzatura finito dentro i contenitori, scortato da uno degli operai intervenuti.




Auto elettriche: la provincia di Siracusa seconda in Sicilia per numero di vetture

L’elettrico è il futuro della mobilità e pian piano sembra prendere piede anche nel siracusano. Secondo l’analisi di Facile.it su dati Aci, a dicembre 2018 le autovetture elettriche e ibride presenti nella provincia di Siracusa erano 716, vale a dire lo 0,27% del totale. La percentuale, seppur bassa rispetto al valore nazionale (0,66%), vale comunque il secondo posto nella graduatoria siciliana. Il dato relativo alla provincia di Siracusa migliora se si considerano anche le altre tipologie di alimentazione più sostenibili per l’ambiente, ovvero quelle a Gpl e a metano. Sommando queste alle elettriche e ibride si arriva, complessivamente, a poco più di 9.680 vetture, ovvero il 3,7% del totale parco auto circolante nella provincia.
Al primo posto della classifica siciliana (auto elettriche) si posiziona la provincia di Ragusa, dove lo 0,28% delle automobili è elettrico/ibrido. Poi Siracusa (0,27%) e quindi, a chiudere il podio, Palermo (0,25%).
Attardate le province di Catania (0,15%), Messina (0,14%) e Trapani (0,13%). Un doppio primato negativo, infine, spetta alle restanti province siciliane: Caltanissetta (0,09%), Agrigento (0,07%) ed Enna (0,06%) che guadagnano non solo le ultime posizioni della classifica regionale ma anche gli ultimi tre posti in quella nazionale.




Siracusa. Modificata la viabilità in via Po e in via Monti: ecco cosa cambia

Cambia la viabilità in via Monti , alla Pizzuta e in via Po. Modifiche al sistema di circolazione veicolare stabilite da due diverse ordinanze del settore Mobilità e Trasporti. Alla Pizzuta, dunque, è stato istituito  il senso unico a partire da largo Guido Carnera e fino a largo Caduti del terrorismo. I mezzi che arrivano in via Monti, se provenienti dalle vie Lo Surdo e Randone dovranno dare precedenze e svoltare a destra; se provenienti dalle vie Asbesta e Canonico Nunzio Agnello dovranno dare precedenza e svoltare a sinistra.
Per quanto riguarda via Po, è stato invertito il senso di marcia nel tratto tra compreso tra corso Gelone e via Tevere. I mezzi che percorrono quest’ultima , giunti all’incrocio con via Po potranno girare a destra e dirigersi verso corso Gelone, all’altezza del quale dovranno dare precedenza e girare a destra.




VIDEO. Uno sguardo dentro il cimitero di Siracusa, tra migliorie e soliti problemi

A pochi giorni dalle festività di Ognissanti e dei Defunti, lavori in corso al cimitero comunale. Questa mattina le telecamere di SiracusaOggi.it hanno fatto ingresso nell’area cimiteriale per una sorta di “sopralluogo” prima che il grande flusso di visitatori si riversi all’interno della struttura comunale. Al nostro arrivo, diverse le squadre al lavoro per la sistemazione del verde, la pulizia dei campi, la potatura delle aiuole. L’aspetto, in generale, se ne avvantaggia. Non mancano, però, purtroppo, i problemi strutturali, anche molto seri. Ci sono parti del cimitero in cui gli attesi interventi non sono stati effettuati. Lì lo scenario resta quello di strutture con problemi di distacchi, con ferri scoperti, con pezzi di muro a terra. Anche le condizioni del manto stradale, in alcuni punti, presenta elementi di pericolo, come ci hanno segnalato alcune donne, anziane, che quotidianamente o quasi vanno a trovare i loro mariti defunti. Chi si reca in questi giorni al cimitero, per evitare la ressa dell’1 e del 2 Novembre, ci racconta sensazioni in chiaro-scuro. Non manca qualche “chicca” che suscita un sorriso, seppur amaro.




VIDEO. “Una palla blu nel cielo di Siracusa”: era un bombardiere. Ricostruita la storia

Due anni dopo la scoperta del relitto di un bombardiere inglese Vickers Wellington nelle profondità del mare siracusano, riemerge anche la sua storia. E’ stata ricostruita, pezzo dopo pezzo, dallo stesso team di ricercatori e studiosi che lo aveva individuato in mare a 36 metri di profondità. L’esatta ubicazione è stata correttamente comunicata alla Soprintendenza del Mare ed alla Capitaneria di Porto.
“Il Wellington apparteneva al 37.o squadrone e, partito dalla Tunisia, venne a bombardare obiettivi militari a Siracusa”, racconta Fabio Portella, il diver siracusano che ha guidato tutte le fasi dell’operazione storica. “Il bimotore venne abbattuto alle 2 del mattino del 9 luglio 1943, proprio la notte dello sbarco degli Alleati in Sicilia: l’operazione Husky. Capofila di un gruppo di Wellington, il suo compito era quello di illuminare gli obiettivi mediante traccianti luminosi. Testimoni infatti videro cadere l’aereo completamente avvolto da una maestosa e innaturale luce blu. Il bombardiere si schiantò in mare davanti alla falesia di Capo Murro di Porco e proprio li è stato ritrovato”, dice ancora lo studioso.
A bordo del Wellington X HE 756 c’erano 6 ragazzi, di età compresa tra i 22 e i 28 anni: 4 inglesi, 1 australiano e 1 canadese. “I sei aviatori vennero dichiarati MIA ovvero missing in action, vale a dire dispersi in azione, senza tomba”. Ma ora, grazie al lavoro della squadra di ricerca siracusana, coadiuvata da Nicola Giusti e Ian Murray, sono stati identificati ed hanno un nome. “W. L. Ball, C.M. Tweedle, J.D. Lammin, K.T.R. Lucas, J. Williams, T. Kerr”, elenca Portella. “Il mare di Siracusa è diventato la loro tomba. E per me non passa giorno che, navigando su quel punto, non pensi a loro e alle atrocità di ogni guerra”.




Social housing a Cassibile, c’è l’ok del Consiglio comunale per il piano da 7 milioni di euro

Approvato in Consiglio comunale il progetto di social housing a Cassibile. Un grande investimento da 7 milioni di euro – gran parte a carico della Regione – per realizzare 32 alloggi di diverse dimensioni (bivani, quadrivani e pentavani), un grande parco urbano e la realizzazione della condotta delle acque bianche per evitare allagamenti nella zona di via Nazionale.
Per quanto riguarda il collettore delle acque bianche, interverrà anche il Comune per il 20 per cento dell’importo (200 mila euro circa). Il parco sarà pubblico. Ci saranno poi spazi comuni, per la socializzazione, fra cui uno spazio bricolage.
Larghissima maggioranza in Consiglio comunale per il primo progetto di social housing a Siracusa, che sorgerà in contrada Longarini. Il progetto è stato battezzato “Casa Archimede 2”.
Il social housing si colloca a metà tra l’edilizia popolare e le vendite private. Il canone è calmierato e non dovrebbe superare il 25 o al massimo il 30 per cento dello stipendio degli acquirenti. Si tratta di progetti che hanno anche uno scopo sociale a favore della comunità e per lo sviluppo dell’integrazione, come l’utilizzo di spazi e servizi comuni.
Si rivolge a famiglie o coppie di ceto medio, che non possono magari permettersi un’abitazione a prezzo di mercato ma al contempo hanno un reddito troppo alto per potere accedere all’edilizia popolare. Il social housing, secondo la sua definizione (ma si deve poi mettere in conto qualche variabile, caso per caso) dovrebbe poter consentire l’acquisto anche a lavoratori privi di contratto a tempo indeterminato.