Siracusa. Parcheggio del Molo, impossibile pagare la sosta per chi è in sedia a rotelle

Chi è costretto in sedia a rotelle non può pagare il parcheggio al Molo Sant’Antonio. Lo scalino su cui poggiano le casse automatiche le rende infatti inaccessibili a chi ha problemi deambulatori. La foto che rende evidente il problema finisce sui social e viene ripresa e rilancia dal presidente della Consulta Civica, Damiano De Simone. “Viste le palesi ed inaccettabili condizioni di inaccessibilità ai servizi, chiedo al sindaco di provvedere con celerità all’abbattimento delle barriere architettoniche. Potrebbe, nel frattempo, esonerare dal pagamento dei parcheggi comunali a tariffa oraria i disabili, quanto meno per tutta la durata del tempo utile ai lavori di adeguamento”.




Siracusa. Topi in città, riprende la campagna di derattizzazione: il calendario via per via

Continua, secondo un preciso cronoprogramma, l’attività di derattizzazione delle aree comunali a Siracusa. Il maltempo ha rallentato le operazioni nelle scorse settimane ma in ogni caso entro la metà di novembre dovrebbe essere completata l’operazione straordinaria avviata quasi a furor di popolo. Previsti interventi anche nelle zone balneari, a Belvedere, Cassibile e in Ortigia.
Questo il dettaglio del cronoprogramma degli interventi di derattizzazione per la quarta e quinta settimana di ottobre, e per la prima settimana di novembre.

Questa settimana:

Lunedì: Viale Teracati, via Malfitano, viale Tica e via Mazzanti;

Martedì: Via Spagna, via Regia Corte, viale Zecchino, via Olivieri, via Marabitti, via Laurana e via A. da Messina;

Mercoledì: Via Giarre, via Grammichele, via Riposto, via Ramacca, via Mascalucia, via Sant’Orsola, via Paternò, via
Misterbianco, va Vizzini, via Randazzo e via Augusta;

Giovedì: Via Politi Laudien, via Pordenone, Balza Acradina, via dell’Olimpiade, piazzale Ganci, via Alessandria e via Caldarella;

Venerdì: Via Torino, via Teramo, via Zara, via Udine, via Padova, via Pescara, via La Spezia, via Chieti, via Taranto, via Firenze, via Bari, via Genova, via Bologna, via Napoli e via San Giuliano;

Sabato: Via Arsenale, via Unità d’Italia, via Pisa, via F.lli Sollecito, via Privitera, via Moscuzza, vicolo Salice, via Ibla, via Fuggetta, via Eveneto, via Pitagora, via Eucleida e piazza Cappuccini.

Dal 28/10/2019 al 02/11/2019:

Lunedì: Via Puglia, viale Tunisi, vicolo Abruzzi, via Lombardia, largo Campania, via Grottasanta, via Delfica, viale Akradina, via Istria, via Alaimo da Lentini, via Dalmazia, via Piemonte, via Liguria, via Sardegna e via Val d’Aosta;
Martedì: Via Corsica, ronco a via Corsica, via Friuli, via Emilia, via Diodoro Siculo, via Toscana, via Romagna, via Sicilia, via Fillioley, via Giuliano, via Basilicata, via Calabria, vicolo a via Calabria, via Zangara e via Lazio;
Mercoledì: Via Algeri e via Umbria;
Giovedì: Via Boscarino, via Barresi, largo Russo, via Foti, via Sturzo, via De Caprio e via Patania;
Venerdì: Via Adorno, via Cassia, via Nanna e via Bordone;
Sabato: Via Borgia, via Danieli, via Monteforte, via Innorta, via A. Rizza, via G. Rizza, via Cannizzo, via Toscano, via Vinci, via Reale, via Bonanno, via Bozzanca e via Dumontier.
Dal 04/11/2019 al 09/11/2019:
 
Lunedì: Via Specchi, via Francica Nava, via Accolla, via Montorsoli, via Trevisano, piazza Sgarlata e via Bonincontro;
Martedì: Italia 103 e 105;
Mercoledì: Via A. da Messina, via Sgandurra, via Polizzi, via Costanzo, via Alì, via Vanvitelli, via Furnò, via Palma, via Serpotta, via Ruggeri e via Italia;
Giovedì: Via Irlanda, via Svizzera, via San Marino, via Ungheria, piazza Belgio, via Turchia, via Europa, via Unione Sovietica, via Lettonia, via Olanda, via Germania, via Francia, via Lussenburgo, via Inghilterra, via Danimarca, via Vaticano, via Principato di Monaco, via Lituania, via Svezia, via Grecia, via Andorra, via Cipro e via Austria;
Venerdì: Via Mons. Caracciolo, largo Prazio, via Amato, via Immordini, via Jugoslavia, via Carratore e ronco Maletto;
Sabato: Viale Santa Panagia (lato Tonnara), via Marzamemi, via Portopalo, via Buscemi, via Carlentini, via Ferla, via Francofonte, via Pachino, via Cassaro, via Rosolini, via Melilli, via Villasmundo e via Augusta.




Siracusa. Processi fermi, astensione dei penalisti contro l’abrogazione della prescrizione

Anche a Siracusa avvocati penalisti con le braccia incrociate. Iniziano oggi i cinque giorni di astensione proclamati dall’Unione delle Camere Penali Italiane per protestare contro la norma che ha di fatto abrogato l’istituto della prescrizione, dopo la pronuncia della sentenza di primo grado.
I penalisti della Camera Penale “Pier Luigi Romano” di Siracusa sono convinti che la partecipazione alla protesta sarà massima, per dare forza alla richiesta di revoca di una legge “insensata, che avrà come unico, devastante effetto quello di creare un processo infinito”.
Una recente ricerca dell’Eurispess pare confermare che i processi che si concludono con la prescrizione sono percentualmente irrilevanti e che le cause della lentezza della giustizia italiana sono altre, e comunque mai riconducibili ad istanze dilatorie provenienti dalla difesa.
“Mancano soltanto due mesi all’entrata in vigore di una riforma che eliminerà dal nostro sistema un istituto di grande civiltà giuridica. La società civile deve comprendere, ed è questo il vero obiettivo della protesta dei penalisti, che occorre porre rimedio ad una riforma che consentirà di tenere i cittadini, anche quelli assolti all’esito di un giusto processo di primo grado, per tutta la vita sotto processo”, spiega Silvestre Costanzo, presidente della Camera penale di Siracusa.




Siracusa. Nuovo direttivo per Arcigay: Simone Maiorca presidente, prende il posto di Caravini

E’ Simone Maiorca il nuovo presidente di Arcigay Siracusa. Armando Caravini cede, dopo sette anni di mandato, il testimone al suo ultimo vice presidente. il nuovo direttivo è quindi composto , oltre al presidente Maiorca, dal vice Angelo Carbona e da Nat Osman, Carmen Fiducia, Alba Bellofiore, Alessandro Augello. Confermate Maria Vittoria Zaccagnini e Lucia Scala, figure storiche di Arcigay Siracusa. L’Ufficio Stampa è affidato alla giornalista Alessia Zeferino. <Vogliamo restituire all’associazione una relazione vera con l’intera comunità – dice il neo presidente Maiorca – come vogliamo che sia la comunità LGBT la vera protagonista di questo mandato e che sia il volano di un nuovo approccio culturale e psicologico a noi stessi. Arcigay Siracusa non può discostarsi della valenza, anche simbolica, di una città come Siracusa che negli anni ha dimostrato la capacità di apparire trasversale ed ideale e pensiamo che anche l’associazione debba sentirsi parte di questa sfida. Ecco perché – conclude Simone Maiorca – lavoreremo per fare di Arcigay Siracusa un riferimento di libertà LGBT nel mediterraneo: inizieremo stabilendo rapporti strutturati con le associazioni  LGBT in Tunisia non dimenticando le altre importanti realtà presenti nel territorio che negli anni tanto hanno fatto>.




Siracusa. Sprechi idrici, il Comune: “razionalizzazione già in atto, bene le proposte”

Nessuno spreco, nessun “watergate”. Dopo la denuncia di Forza Italia che, con i suoi consiglieri comunali, ha parlato di sprechi idrici in scuole, impianti sportivi e fontane con bollette troppo salate per il Comune, la risposta di Palazzo Vermexio è affidata all’assessore Pierpaolo Coppa. “I plessi scolastici del Comune di Siracusa sono 40, affidati a 15 istituti comprensivi, con oltre 12.500 studenti e centinaia di docenti, personale amministrativo ed ausiliario. Se si divide la spesa di 350mila euro all’anno per il numero degli studenti, si comprenderà che utilizzare i termini Watergate o scandalo è errato. Aggiungerei anche che alcuni istituti comprensivi sono dotati di palestre che vengono utilizzate nelle ore pomeridiane dalle associazioni sportive. In ogni caso, per razionalizzare l’uso delle risorse idriche nelle scuole, il 12 giugno 2019 il Comune di Siracusa ha rinnovato l’invito ai dirigenti scolastici a disporre la chiusura, ove possibile, dei rubinetti generali ovvero del contatore idrometrico nel periodo di chiusura delle scuole”.
Quanto alle bollette degli impianti sportivi, in premessa l’assessore ricorda ad esempio che”la Cittadella dello sport è un impianto polivalente con piscina, palazzetto dello sport, pista di pattinaggio, spazi sportivi all’aperto. Tutti i giorni migliaia di siracusani e non solo frequentano gli impianti sportivi. Tutte le domeniche si svolgono manifestazioni sportive”. La struttura è gestita dall’Ortigia e “il capitolato per l’affidamento prevede che nei primi tre anni tutti i consumi devono essere corrisposti per il 50 % dal gestore e successivamente per intero. Quindi è già in essere da tempo una razionalizzazione della spesa”.
Ma i toni sono distesi, lontani dalla polemica. Anzi, “ben vengano le sollecitazioni, comprese quelle del gruppo di Forza Italia”, dice ancora il vicesindaco Coppa. “Però l’analisi dei dati deve essere completa e sulle misure di razionalizzazione e di efficienza vi deve essere la consapevolezza che serve la collaborazione di tutti, nessuno escluso: uffici comunali, giunta e consiglio ed utenti. Ogni goccia d’acqua sprecata – dice ancora Coppa – produce danni all’ambiente e toglie risorse alla collettività. Le misure proposte vanno nella giusta direzione e siamo pronti ad accoglierle”.




Siracusa. Via dei Mergulensi, telecamere contro gli schiamazzi notturni

Urla, schiamazzi e bottiglie rotte. Si moltiplicano le segnalazioni di disturbo della quiete pubblica nel piazzale antistante la scuola di via dei Mergulensi, in Ortigia.
Il consigliere comunale Salvo Castagnino ha depositato un atto di indirizzo con il quale chiede l’installazione di telecamere di videosorveglianza nella piazzetta, divenuto abituale luogo di ritrovo nelle ore notturne anche di chi non intende rispettare le regole del quieto vivere.




Siracusa. L’agorà di via Adorno in consiglio comunale: “cosa ci fa e a cosa serve?”

“Cosa ci fa ed a cosa serve quella arena di cemento in via Adorno?”. A chiederlo all’amministrazione comunale di Siracusa è la consigliera del Movimento 5 Stelle, Silvia Russoniello.
Sul caso, ben più ampio, della via del quartiere Grottasanta ha presentato una interrogazione comunale che attende risposta al question time del prossimo 25 ottobre.
“Nel 1988 il Comune di Siracusa realizzava una bretella di collegamento che prolungava la via Adorno (strada privata, ndr) alla via Foti. Questa bretella è stata inserita nel Piano di Emergenza approvato dal Consiglio comunale nel 2004 e veniva percorsa pure dalle linee urbane del trasporto pubblico locale”, ricorda la Russoniello.
“Nel 2013, un’ordinanza del dirigente del settore mobilità e trasporti del Comune disponeva la chiusura della via Adorno per l’attuazione di un Piano di Riqualificazione Urbana di Mazzarona. A ridosso dei palazzi, la ditta incaricata dei lavori realizzava una struttura a gradinate in cemento armato, attorno ad una piattaforma quadrata. Venne battezzata agorà. Ma nel tempo è diventata luogo di ritrovo di perditempo, dediti a schiamazzi e spesso al consumo e allo spaccio di droga. Ed ha creato difficoltà logistiche di spostamento dei mezzi privati e di quelli del soccorso, contribuendo a a continui allagamenti nei periodi delle piogge. Le proteste dei residenti sono state continue ed hanno anche prodotto un ricorso al Cga di Palermo, una interrogazione regionale in Ars a firma di Stefano Zito e continue richieste di intervento all’amministrazione Garozzo prima e Italia ora. Richieste rimaste inascoltate. Ma in questi anni, al di la di una nuova bretella parallela alla vecchia strada, ad oggi nulla è cambiato”, spiega Silvia Russoniello.
“C’è poi da verificare se l’agorà sia stata costruita, come sostengono molti, sul piano di passaggio dei sottoservizi. Se vero, sarebbe grave oltre che contrario a diverse norme e regolamenti. La strada, peraltro, è ad uso pubblico e l’amministrazione comunale avrebbe potuto acquisirla per usucapione e risolvere così una delle concause del problema. Ma non c’è notizia di mosse in tal senso. In ogni caso – puntualizza la consigliera del Movimento 5 Stelle – servono notizie precise sulla situazione generale della strada e su come si intenda intervenire per garantire il rispetto delle norme sull’ambiente e sulla sicurezza”.




Siracusa. La fotografia: scoglio dell’elefante “salutato” da uno star trail in cielo

Lo sguardo attento dei fotografi siracusani verso le bellezze del territorio permette di puntare gli obiettivi anche sugli scorci forse meno reclamizzati ma di sicuro impatto. E a rendere ancora più affascinante lo spettacolo, contribuisce il ricorso a particolari tecniche fotografiche come quella dello star trail.
Come nel caso dello scatto realizzato al termine di una intensa giornata di lavoro e appostamento da Kevin Saragozza. Al centro dell’immagine, il cosiddetto scoglio dell’elefante, al Plemmirio. La roccia che ricorda nelle forme un pachiderma proteso verso il mare viene salutata in cielo dal sentiero delle stelle, ovvero il tracciato luminoso che le stelle lasciano al loro passaggio nel cielo notturno. Vada sè che il cielo è fermo ed è la Terra a ruotare su se stessa.
Per ottenere l’immagine, Saragozza ha utilizzato una posa bulb da 18 minuti. E alle 21.48 dello scorso 17 ottobre è finalmente lo scatto perfetto.




“Siracusa hub del Mediterraneo”: panel tematici per tracciare occasioni di crescita

La performance musicale di Carlo Muratori dedicata al tema delle frontiere ha concluso ieri sera, all’Antico Mercato di Siracusa, la due giorni organizzata da Res e dall’associazione Insieme “Siracusa hub del Mediterraneo, una città tra due sponde”.
Una buona partecipazione di pubblico, impegnato ad ascoltare interventi autorevoli su molti temi legati allo sviluppo economico e socio-culturale di Siracusa, ha caratterizzato tutti i panel previsti nel corso della giornata, a cominciare dai due focus sulla città introdotti dall’architetto Francesco Pappalardo. Il primo, dedicato al rapporto con il mare, è stato declinato sia dal punto di vista delle aree manifatturiere della costa, con particolare riferimento al grande potenziale di Targia, sia da quello ancora inespresso del golfo di Siracusa. Presenti al dibattito Mauro Nicosia, presidente di Confetra, Rosario Pistorio di Confindustria Siracusa e Marco Romano, docente di Economia e Gestione delle imprese all’Università degli Studi di Catania.
Il focus sulla città e la cultura ha visto partecipare Antonio Gerbino, giornalista e scrittore, il direttore del parco archeologico di Siracusa Calogero Rizzuto e il direttore del servizio regionale Parchi Giuseppe Parello. Molti gli spunti emersi dal dibattito, al quale ha partecipato anche il sovrintendente dell’Inda Antonio Calbi e il sindaco di Siracusa Francesco Italia; in particolare si è discusso degli obiettivi previsti per il rilancio del parco e dell’intenzione, sempre sostenuta dal sindaco, di continuare a collaborare con le imprese culturali per migliorare la gestione dei siti, attraverso lo strumento dei bandi pubblici.
A proposito della riqualificazione dei contenitori culturali, un tema molto sentito anche a Siracusa, è intervenuto Raphael Pascal Leone, rappresentante del Valletta Design Cluster, l’organizzazione comunitaria culturale maltese che si è occupata del recupero di uno storico ex mattatoio facendolo diventare un centro di aggregazione e di co-working polifuIl pomeriggio è stato caratterizzato dalla presentazione della scuola di formazione politica “Costruiamo il futuro”, attraverso un vivace dibattito con i giovani sui temi del lavoro, ambientali e generazionali, moderato da Carmen Sambito, insieme al professor Marco Romano e a Salvo La Delfa, giornalista ed esperto di tematiche ambientali, Fabio Cilea, direttore della riserva saline di Priolo Gargallo e Claudio Geraci di Confindustria Siracusa.
I giovani presenti si sono poi confrontati in maniera diretta con Egidio Ortisi, tre volte deputato regionale nonché docente e preside a Siracusa.
L’ultimo panel della giornata ha visto confrontarsi sul tema delle frontiere intese come limite da superare suor Antonietta Potente, teologa, il professor Giulio Giorello, filosofo, il professore e sociologo cosmopolita Vincenzo Cicchelli e il sociologo Mabrouk Mehdi, ex ministro della cultura tunisino.
Moderati da Prospero Dente, gli autorevoli ospiti sul palco hanno coinvolto il pubblico presente, provando a spiegare come, nei fatti, quando si affrontano le grandi questioni, non possono esistere frontiere nel tentare di risolverle.
Molto soddisfatto per il risultato della manifestazione sia in termini di presenze sia soprattutto di contenuti l’On. Giovanni Cafeo, promotore di Res e coordinatore del progetto ReStart: “affrontare i grandi temi legati allo sviluppo della città in una due giorni così intensa è stata una grande scommessa che però possiamo dichiarare vinta”.
“Si tratta di un successo non certamente personale – prosegue Cafeo – ma di una intera comunità, desiderosa di confrontarsi per immaginare insieme un futuro migliore e soprattutto un nuovo approccio ai problemi della città. Per questo abbiamo già in cantiere altre iniziative, organizzate per rispondere a specifiche richieste dei cittadini – conclude Cafeo – nelle quali la politica cessa di essere protagonista in quanto tale ma torna ad assumere il nobile ruolo di servizio per la comunità”.




Serata-evento dell’Ordine dei Medici con il prof. Giorgio Calabrese, premi e riconoscimenti

“Fare il medico è diverso da essere medico”. Nella frase il presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa, Anselmo Madeddu, il tema conduttore della quarta edizione de “L’Ordine incontra la città”, appuntamento che ha richiamato grande attenzione e partecipanti nel salone Laudien di Villa Politi.
Con una relazione dettagliata, Madeddu ha spiegato come il “dottor Internet” non possa assolutamente assumere il ruolo di diagnosta, perché alla base di una diagnosi c’è sicuramente la conoscenza, frutto di anni di studio e di esperienze sul campo, e questa deve essere filtro di ogni informazione, specie quando le notizie vengono spacciate per scientifiche dalla rete. Rete che può, dunque, nascondere insidie e creare “ansie”, spesso inutili, nei pazienti che credono di aver ottenuto un vero consulto, ma non posseggono la necessaria formazione per riconoscerle ed evitarle.
Da qui, la necessità di rinsaldare lo storico rapporto tra medico e paziente, che va corroborato e coadiuvato anche attraverso l’interazione digitale, senza però prescindere dal rapporto umano e di fiducia.
Nel corso della serata, dedicata anche all’approfondimento scientifico, sono stati consegnati i caducei d’oro ai medici laureati 50 anni fa ed i riconoscimenti ai primari emeriti. “Sfida” a cinque, invece, per aggiudicarsi il podio della 3° edizione del Premio Testaferrata. Destinato ai neo-laureati in medicina, è andato quest’anno a Maria Carmen Ponte, con la dissertazione di uno studio sul “Blood Brain Barrier: a new target for pharmacological intervention in Alzeheimer’s disease”. Al secondo posto Maria Lo Nigro, che ha parlato di fecondazione assistita. Tra i finalisti anche Edoardo Nobile, Alice Salamone e Paolo Randone. Vincitore della sezione Albo Odontoiatri è stato Giancarlo Sigari.
I primari emeriti premiati, invece, sono stati Antonio Cappellani, neuropsichiatra; Michele Stornello, medico internista e Giuseppe Daidone, nefrologo. La lectio magistralis è stata affidata, quest’anno, al noto nutrizionista Giorgio Calabrese, che ha sottolineato come accanto ad uno stile di vita sano, improntato su una dieta mediterranea, equilibrata, il segreto della longevità di ogni nazione sta proprio nella preparazione di una buona classe medica. “L’Italia- ha sottolineato il docente universitario e presidente della commissione Sicurezza alimentare del Comitato di Sicurezza alimentare del Ministero della Salute – gode di una delle migliori e più preparate classi mediche al mondo”.