Siracusa. Consuntivo 2018, “si” dei Revisori dei Conti: giovedì il passaggio in commissione

Arriva giovedì in commissione Bilancio la proposta di Conto Consuntivo 2018. Il collegio dei Revisori dei Conti ha espresso parere favorevole, trasmesso alla Presidenza del Consiglio, sulla base della  “road map” condivisa con il Commissario ad acta nominato dalla Regione siciliana. Il Presidente del Consiglio comunale facente funzione in questi giorni, Michele Mangiafico, ha trasmesso ieri stesso – senza l’urgenza – il parere ricevuto e l’intera proposta alla V Commissione consiliare, convocata dal presidente Salvo Castagnino per  giovedì 10 ottobre alle 12,30.  Il Consiglio comunale sarà convocato per l’approvazione del Rendiconto di gestione 2018 dalla Presidente Moana Scala dopo il suo rientro, previsto per la giornata di domani, secondo la tempistica condivisa dal Segretario generale e dal Commissario ad acta, ovvero entro il prossimo 28 ottobre 2019. Il Collegio dei revisori dei conti, a conclusione del parere espresso, ha attestato la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione e ha espresso parere favorevole.




Siracusa. Chiudere le scuole per pioggia? Niente ordinanza con allerta meteo gialla

“Ma perchè non sono state chiuse le scuole e gli uffici pubblici?”. Dite la verità, anche voi questa mattina – sotto l’intensa pioggia – vi siete domandati se non fosse stato il caso di emanare un’ordinanza in tal senso. Anche gli uffici comunali della Protezione Civile si sono posti la domanda ieri pomeriggio, dopo il bollettino regionale che segnalava per il settore siracusano l’allerta meteo di colore giallo. Secondo livello di allarme in una scala di quattro.
“Non ci sono le condizioni di rischio per valutare una eventuale chiusura cautelare delle scuole”, la conclusione della veloce riunione operativa, con i tecnici che quindi hanno informato l’amministrazione.
E’ bene anche ricordare che è divenuta prassi di questi anni disporre la chiusura delle scuole solo in presenza di un’allerta arancione se non rossa. Sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Siracusa ha ribadito che “la normativa prevede la chiusura delle scuole ed, eventualmente, degli uffici pubblici in caso di allerta rossa”.
Spesso, poi, con una allerta gialla si è poi presentata l’indomani una giornata soleggiata (nonostante le previsioni). Non era, chiaramente, il caso odierno e in fondo per il pomeriggio di ieri e fino alla mezzanotte era stata indicata allerta arancione per il settore regionale G, ovvero la provincia di Siracusa, poi alleggerita in giallo per martedì 8 ottobre.
La chiusura delle scuole e degli uffici pubblici è una misura cautelare a cui si fa ricorso per far si che, in presenza di condizioni meteo avverse, sia limitato il numero di auto in circolazione sulle strade e quindi diminuito il potenziale fattore di rischio per la popolazione.




Siracusa. Anagrafe canina, l’ambulatorio dell’ex Onp apre anche il lunedì pomeriggio

 

Apre in via sperimentale per i mesi di ottobre e novembre, anche il lunedì pomeriggio, dalle 15 alle 17, l’Ambulatorio veterinario dell’area ex ONP di contrada Pizzuta  per l’identificazione dei cani e l’iscrizione all’anagrafe canina regionale. A darne notizie è  il direttore del Servizio Igiene degli Allevamenti e delle produzioni Zootecniche dell’Asp di Siracusa Sebastiano Ficara che ha voluto estendere ad una seconda giornata il servizio, erogato tutti i venerdì dalle ore 9 alle 12 e da oggi anche il lunedì pomeriggio fino al 30 novembre, al fine di agevolare i proprietari dei cani e le Associazioni animaliste che operano per conto delle Amministrazioni comunali della provincia di Siracusa.Le operazioni di compilazione della scheda anagrafica e di impianto del microchip sono effettuate gratuitamente dal personale medico veterinario della Azienda sanitaria. Il tariffario regionale prevede il pagamento di un ticket di 2.50 euro, che i proprietari possono versare alla cassa di riscossione presente all’interno dell’ex ONP di traversa La Pizzuta




Siracusa. Box di souvenir del Teatro Greco: “Con la pioggia non si può aprire, copertura colabrodo”

Inizia la stagione delle piogge e i commercianti dei box per la vendita di souvenir di Casina Cuti, accanto alla biglietteria per l’ingresso al Parco Archeologico, non possono nemmeno aprire i loro negozietti. Piove sulle bancarelle, sulla merce  e ovviamente sui turisti e gli operatori.   Non è soltanto un imprevisto legato al maltempo di queste ore, ma l’acuirsi di un problema strutturale che i commercianti denunciano da tempo. La copertura è danneggiata. L’incendio dello scorso anno ha creato una sorta di colabrodo e nessun intervento di ripristino, nonostante le ripetute richieste, è ancora stato predisposto dal Comune. I commercianti pagano un canone per potere occupare i box di souvenir, quest’anno- secondo quanto evidenziano- con un aumento di 50 euro al mese. La manutenzione spetterebbe all’amministrazione comunale. La situazione diventa, invece, sempre piu’ difficile. Lo scenario è di merce fortemente danneggiata, fughe per ripararsi dalla pioggia, l’esigenza di utilizzare protezioni di plastica da stendere in fretta sui banchi, turisti che, anzichè ripararsi sotto la struttura, fuggono. L’aspetto legato alla manutenzione della struttura dipenderebbe dal settore Patrimonio (l’assessore di riferimento è Rita Gentile), mentre gli aspetti legati alla commercializzazione dei prodotti dipendono dalle Attività Produttive, assessorato attribuito di recente a Cosimo Burti. Anche sulla possibilità di vendere determinati prodotti è in corso da tempo una querelle. I commercianti ritengono di essere in possesso di licenze che consentirebbero loro di vendere anche cibi confezionati e bevande. L’unica possibilità concessa riguarda invece prodotti gastronomici confezionati.




Dove costruire il nuovo ospedale: è una partita (con tifosi) tra la Regione e il Comune

Ma ora che alcuni dei grossi nodi relativi alla costruzione del nuovo ospedale sono risolti, chi deve scegliere dove costruirlo? E dove?
Iniziamo dall’ultima domanda. Ancora nel luglio del 2017 il Consiglio comunale di Siracusa rinnovava la scelta della Pizzuta. Una scelta superata dagli eventi. Il nuovo ospedale è un grande Dea di II livello, con 420 posti letto, struttura modulare, pista elisoccorso e servizi accessori che richiedono una estensione ben diversa rispetto a quella lì disponibile. E poi c’è l’indicazione oramai universalmente accettata secondo cui, essendo una struttura sovracomunale, deve essere vicina alle grandi vie di comunicazione. E la Pizzuta proprio non lo è.
Allora restano tre possibilità: nelle immediate vicinanze dello svincolo della SS 114 – A 18; contrada Pantanelli, nell’area dove il Prg aveva immaginato il nuovo stadio; contrada Tremilia, lungo la provinciale 77 a 700 metri dall’incrocio con via Bandini.
La super-perizia commissionata dall’Asp di Siracusa aveva indicato quest’ultima come la più adatta. Ma le polemiche roventi seguite, in particolare circa l’esistenza di vincoli derivanti dall’istituzione del parco archeologico, hanno convinto l’Azienda Sanitaria a disporre ulteriori approfondimenti tecnici su tutte le quattro aree individuate. E’ questione di giorni, forse settimane, prima di avere qualche certezza in più. E’ ipotizzabile che, questa volta, non si assisterà al solito cordone di polemiche e distinguo dopo l’individuazione della nuova area dove costruire l’ospedale. Avere ottenuto il Dea di II livello con valenza di bacino e 420 posti letto “placa” fiere opposizioni.
Semmai ci sarà da litigare sulla procedura da seguire per la scelta della nuova area. In via ordinaria, dovrebbe provvedere il Consiglio comunale di Siracusa con una variante ordinaria. Tempi mediamente lunghi e rischio “imboscate” sempre dietro l’angolo. Ci sarebbe allora l’alternativa tutt’altro che remota di un’approvazione del progetto in variante, direttamente da parte della Regione. L’assessorato regionale Territorio e Ambiente può avocare a se la procedura, in quanto progetto sovracomunale. Tempi più spediti ma completo esautoramento del civico consesso siracusano. Da destra e da sinistra invocano il ricorso a questa procedura. Lo ha fatto il centrodestra locale in maniera esplicita. Ma anche il deputato regionale Giovanni Cafeo (Pd) propende per questa soluzione, “dopo vent’anni poco produttivi di politica siracusana”. E ancora prima era stato il Movimento 5 Stelle ad immaginare la possibilità. Chi non è assolutamente d’accordo è, comprensibilmente, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che non può certo permettere l’uscita dalla scena del Comune in un passaggio storico o quasi.




Siracusa. Giornate d’Autunno del Fai, apre per la prima volta al pubblico il Semaforo

Le Giornate Fai d’Autunno compiono otto anni e per l’edizione 2019 sono pronte a regalare nuove sorprese ai siracusani. Itinerari tematici e aperture speciali per scoprire luoghi insoliti e straordinari in un weekend unico: sabato 12 e domenica 13 ottobre. Lo slogan è “Ricordati di salvare l’Italia”, con tanto di raccolta fondi per il Fai attiva a ottobre.
Tra le novità di queste Giornate d’Autunno 2019 c’è sicuramente l’apertura – per la prima volta al pubblico – del Semaforo Belvedere di Siracusa. Con questo nome si indica il maestoso poggio nella frazione siracusana di Belvedere con in cima una piccola costruzione che ricorda vagamente un castello medievale. Il misterioso edificio, di proprietà del demanio, custodisce al suo interno segreti militari e per questo motivo non è mai stato aperto al pubblico. E poi Villa Reimann, legata alla figura della ricca infermiera danese Christine Reimann che decise di vivere a Siracusa negli anni trenta. Adiacente alla villa sarà possibile visitare eccezionalmente il giardino segreto – mai aperto al pubblico – della Latomiuncola conosciuta anche con il nome di Latomia dei Carratore, dal cognome degli attuali proprietari.
Le visite sono gratuite ma gradito è un contributo facoltativo a sostegno dell’attività del Fai.




Siracusa. Via le sterpaglie dalle panchine del ponte Santa Lucia e dalla Marina

La foto delle panchine accanto al ponte Santa Lucia invase e ricoperte dalle erbacce ha fatto veloce il giro del web. Non poteva passare inosservata e così questa mattina sono partiti gli interventi di diserbo, per ripristinare decoro e pulizia.
Non solo sul ponte Santa Lucia ma anche sugli scaloni del palazzo della Camera di Commercio, dove erano state segnalate altre situazioni simili. E poi ancora alla Marina e sulla vicina scalinata che conduce su a Passeggio Adorno.
Si conferma la nuova attenzione ed “interventismo” verso una delle richieste più pressanti della popolazione.




Siracusa. Rischio crollo delle torri faro, chiuso il campo di calcio del Di Natale

Una delle torri faro del campo di calcio del Pippo Di Natale si è pericolosamente inclinata, sino a minacciare di cadere. Per fortuna è successo tutto nel fine settimana quando nell’impianto non erano in programma allenamenti o partite ufficiali. Ma la probabile causa solleva subito forti polemiche: il colletto alla base della torre faro sarebbe stato completamente corroso.
Un sopralluogo con la partecipazione degli assessori Buccheri e Coppa, insieme ai tecnici degli uffici, ha portato alla decisione di verificare la stabilità delle torri faro. Il rischio è che ci possa essere la necessità di abbatterne qualcuna.
Di recente, il campo di calcio del Di Natale è stato oggetto di lavori di riqualificazione che lo hanno dotato di un nuovo manto in sintetico. Le torri faro non sono state toccate. Ma sorprende che collaudo e verifiche tecniche eseguite prima del via libera all’apertura pubblica ed all’utilizzo dell’impianto non abbiano riscontrato una simile e pericolosa situazione.
L’assessore allo sport, Andrea Buccheri, è una furia. Come il suo collega di giunta, Pierpaolo Coppa. Nervi tesi con l’ufficio tecnico perchè un problema così non si sarebbe neanche dovuto presentare in un impianto che ha riaperto i battenti di recente.
E adesso è corsa alle economie per trovare fondi da investire nell’impianto di illuminazione.




Siracusa. Verifiche sul rischio sismico delle scuole, il Comune cerca professionisti

Verifiche sul rischio sismico degli istituti scolastici del capoluogo. Il Comune è intenzionato ad avviarle e per questo ha pubblicato un’indagine di mercato per verificare la disponibilità in tal senso di operatori del settore. Si tratterà  anche di studi geologici. Un lavoro da cui dipenderà l’aggiornamento della mappatura, elemento fondamentale per avere la situazione sotto controllo e stabilire se e quali provvedimenti adottare per garantire la sicurezza delle scuole che si trovano sul territorio comunale. L’intervento dovrebbe essere finanziato con il fondi messi a disposizione dell’Unione Europea (Fesr 2014-2020 Asse 10). Entrando nel dettaglio, si tratta dunque di servizi di ingegneria e geologia. I soggetti interessati possono manifestare la propria disponibilità entro il 25 ottobre prossimo. Il responsabile unico del procedimento è l’ingegnere Natale Borgione. L’avviso è pubblicato all’albo pretorio del Comune (scaricabile  attraverso il sito istituzionale dell’ente)




Truffa sui funerali di Giordani,falsa raccolta fondi sul web. La famiglia: “Non donate”

Una truffa la raccolta fondi che, dopo la morte del tenore Marcello Giordani, è partita sul web. Ignoti hanno avviato una raccolta, con l’obiettivo di raggiungere quota 5 mila dollari, per poter celebrare, secondo quanto scritto sulla piattaforma, i funerali dell’artista di 56 anni tragicamente scomparso lo scorso fine settimana a causa di un infarto. I truffatori indicano la moglie, Wilma Arhens come presunta organizzatrice dell’iniziativa. Nulla di piu’ falso, hanno spiegato i familiari, che hanno anche presentato una denuncia alla Polizia Postale. Non esiste alcuna raccolta, tanto che l’invito è quello di non versare assolutamente nulla su quella piattaforma on line. Sciacallaggio allo stato puro, insomma. Vicenda su cui i familiari intendono fare chiarezza nelle dovute sedi. I funerali di Marcello Giordani saranno celebrati oggi pomeriggio alle 16 nella Chiesa Madre di Augusta.