Siracusa. Incubo bus in corso Umberto, sale la tensione: alla ricerca di un’alternativa

Va ulteriormente complicandosi la questione capolinea dei bus urbani ed extraurbani, spostato per consentire lo svolgimento dei lavori di rifacimento di via Crispi. L’ordinanza che prevede che i mezzi di trasporto utilizzino come capolinea la zona di corso Umberto tra le due bretelle di via Foro Siracusano starebbe continuando a creare parecchi disagi, agli autisti come agli operatori commerciali e agli automobilisti in transito. La prefettura ha chiesto, sollecitata dai sindacati dei lavoratori, chiarimenti al Comune. L’Ast ha suggerito una soluzione che ritiene valida: spostare il capolinea nell’area antistante la stazione ferroviaria di Siracusa, attualmente chiusa. E’ di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Sul piano delle interlocuzioni informali, non ci sarebbero ostilità a concederla, purché questo non comporti l’esborso di somme per la sistemazione dell’area, che quindi dovrebbe sostenere il Comune. Ci sarebbero, tuttavia, anche dei problemi di sicurezza. Ulteriore possibilità, secondo l’Ast, sarebbe il parcheggio Mazzanti. Anche in questo caso, tuttavia, gli interventi per renderlo utilizzabile non sono stati preventivati. Attualmente non si disporrebbe, dunque, di una valida alternativa immediatamente attuabile. I sindacati degli autisti restano sul piede di guerra. Non è escluso che possano organizzare a giorni un sit-in di protesta. In questo contesto si inserisce anche la protesta dei dipendenti dell’ex Provincia. Gli autobus sosterebbero anche in via Somalia, occupando pure gli stalli per i lavoratori diversamente abili. Non si tratterebbe, tuttavia, di una responsabilità degli autisti ma di indicazioni dei vigili urbani. Proteste, poi, da parte di alcune attività commerciali e dei tassisti. Giornate di lavoro, insomma, tra mille disagi e tensioni. A questo si aggiungerebbe il mancato rispetto, da parte degli automobilisti, dell’obbligo, provenendo da corso Umberto, di svoltare per via Foro Siracusano, cosi’ come il mancato rispetto del divieto di sosta laddove dovrebbero sostare soltanto i bus. Una situazione particolarmente complessa, che dovrebbe essere affrontata nei prossimi giorni con il nuovo assessore , Maura Fontana.




Tancredi, ok anche la seconda operazione. La mamma dagli States: “restateci accanto”

Tancredi Santangelo ha superato brillantemente anche il secondo intervento chirurgico al quale è stato sottoposto ieri in America. L’operazione è arrivata a distanza di 5 giorni da quella precedente ed è durata 9 ore e mezzo. Entrato in sala operatoria alle 14.30 ora italiana, è uscito intorno alle 23.30.
L’intervento è riuscito bene e il ragazzo si sta riprendendo. Ad attenderlo un periodo di convalescenza e di fisioterapia per un ciclo intenso che durerà almeno un mese.
Mamma Marzia, contenta ed emozionata, pronuncia dall’ospedale di New York parole di elogio per i medici e di ringraziamento per quanti hanno fornito il loro aiuto economico a Tancredi: “Un plauso – dice – all’equipe del dottor Bolognese e a tutto il personale sanitario e infermieristico per la premura con cui si sono curati di Tancredi. Un ringraziamento ancora una volta anche a tutti coloro i quali hanno contribuito con le varie raccolte fondi che si sono susseguite in alcuni paesi della provincia di Siracusa e a chi ha fatto un’offerta sulla piattaforma Go Found Me”.
Non basta ancora però, da qui il nuovo appello di Marzia: “Devono ancora essere completati i costi delle due operazioni – dice – oltre a tutte le altre spese che ci sono. Chiedo dunque a chi può di aiutarci, di versare in base alle proprie possibilità a favore di Tancredi sulla piattaforma internet”.
Domenica prossima a Floridia si terrà una nuova raccolta fondi con la partecipazione di tutte le associazioni no profit della città.




Siracusa. Le insidie delle strade del capoluogo, Comitato Scuole Sicure: “troppi rischi”

Nuova segnalazione del Comitato Scuole Sicure. Il direttivo punta la sua attenzione sul generico tragitto casa-scuola. A piedi, con lo scooter, in auto con i genitori o con il bus diverse sarebbero comunque le insidie quotidiane. “Strade impraticabili, che diventano fiumi da guadare in caso di avverse condizioni del tempo, voragini a tappeto, assenza di marciapiedi o ostacoli (alberi, pali, vegetazione) su quelli esistenti”, l’elenco del Comitato.
Il presidente, Angelo Troia, sbotta. “E’ uno scempio, frutto di inerzia e incoscienza. Il diritto alla sicurezza nostro e dei nostri figli viene ogni giorno violato. Se necessario, adiremo le vie giudiziarie per far emergere eventuali responsabilità penali”, aggiunge.
Nell’analisi del Comitato Scuole Sicure ci sarebbe “un’esposizione pericolosa a incidenti nel perimetro urbano di Siracusa e nelle aree prossime alle scuole”. E questo perché “nessuno ha provveduto alla loro messa in sicurezza”.




Siracusa. Asili nido, gara da cinque milioni di euro: tre lotti da aggiudicare

Tre lotti, da circa un milione 600 mila euro ciascuno, per i 7 asili nido comunali di Siracusa. Il bando è stato pubblicato e prevede la distribuzione del servizio secondo precisi criteri. Il primo lotto riguarda gli asili del Tribunale, di via Spagna e di via Cassia per un importo di un milione 643 mila euro circa. Il secondo lotto , per un milione 591 mila euro, è relativo agli asili nido comunali di via Specchi e di via Basilicata. Stesso importo per l’ultimo lotto, in cui sono inclusi gli asili di via Regia Corte e di via Servi di Maria. La novità principale riguarda i tempi. Una volta affidato, infatti, il servizio non scadrà al termine di ogni anno scolastico. La durata è triennale, con scadenza il 30 giugno 2022 e la possibilità di procedere con una proroga dei termini per il tempo necessario a concludere le procedure. I prezzi di aggiudicazione rimarranno fissi e invariabili per tutta la durata del servizio,secondo quanto inserito nel capitolato d’appalto. A fine ottobre si procederà con l’apertura delle buste. Successivamente si passerà alla fase di valutazione e, quindi, all’affidamento. Non è escluso che l’avvio del servizio, con l’apertura degli asili nido comunali, possa quindi slittare agli inizi del prossimo anno.




Siracusa. Tariffe per gli impianti sportivi, gli aumenti “spaventano” società e famiglie

Monta la polemica per l’aumento delle tariffe richieste alle associazioni sportive dilettantistiche per l’utilizzo di impianti sportivi pubblici. Campi di calcio, di atletica, palestre e via dicendo: in alcuni casi, lamentate tariffe raddoppiate se non addirittura quadruplicate. Le piccole società sportive senza fine di lucro protestano e si vedono costrette a ribaltare l’aumento sulle famiglie. Ecco così che s’impennano i mensili chiesti per assicurare la pratica sportiva ai giovani siracusani. Così spiegano alcuni dirigenti e presidenti di asd.
Mentre vengono definiti i bandi per l’affidamento dei campi di calcio di Belvedere e Cassibile e si studia il da farsi per il malandato De Simone, il Comune di Siracusa alza la voce con i gestori degli altri impianti sportivi pubblici e invita al rispetto dei patti e quindi a calmierare le tariffe. Ma per alcuni impianti sportivi, è stato lo stesso Comune ad aver disposto degli aumenti, contenuti ma pur sempre al rialzo.
Se da una parte è giusto ed intoccabili il principio che per l’utilizzo di una struttura pubblica bisogna pagare (costi servono per garantire manutenzione e funzionamento), dall’altro occorre anche parametrare i canoni alla realtà economica locale, che florida non è. Ed a meno di non voler trasformare lo sport in una prerogativa delle elite, è il caso di aprire un dibattito sul tema.
“Io e Roberto Trigilio abbiamo presentato e protocollato diverso tempo fa una richiesta per discutere di questi aumenti in Consiglio comunale ma ad oggi il tema non è stato calendarizzato e neanche sappiamo se e quando lo sarà”, lamenta la consigliera Silvia Russoniello (M5s). Il problema – che tocca famiglie e piccole Asd – pare non interessare la politica, è l’accusa che sembra partire dall’ex candidata sindaco pentastellata.
Per dovere di cronaca è anche giusto riportare che gli aumenti non sono

Nella foto, la pista del camposcuola Di Natale




Siracusa-Catania. Ancora calcinacci giù da un cavalcavia, uscite obbligatorie in autostrada

Ancora un episodio di caduta calcinacci da un cavalcavia. Questa volta, il distacco di alcuni pezzi ha interessato il cavalcavia nei pressi dello svincolo Siracusa nord. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed Anas ha deciso per sicurezza di chiudere il tratto. Da qui, lunghe code sino alla grande rotatoria all’ingresso di Belvedere.
Chi viaggia da Catania verso Siracusa ha obbligo di uscita a Floridia mentre chi si muove da Cassibile verso Siracusa, a Siracusa nord.
Pochi giorni fa, erano caduti calcinacci anche dal cavalcavia 26 nei pressi dello svincolo di Priolo Gargallo.

foto relativa al precedente intervento sul cavalcavia 26




Siracusa. Compostaggio domestico: la domanda c’è, le compostiere no. “Richieste inevase”

Siracusa si prepara a promuovere il compostaggio domestico, ma per dare seguito a quanto previsto dal regolamento di recente approvato dal consiglio comunale mancano proprio le compostiere. Un piccolo paradosso che va superato subito, se non si vuol vanificare uno sforzo di sensibilizzazione che, a quanto pare, inizierebbe ad avere risultati in termini di attenzione da parte dei cittadini.  Chi deciderà di gestire l’organico autonomamente, attraverso il compostaggio, che riguarderà quindi scarti di cucina  e giardinaggio, potrà ottenere una riduzione sul costo della Tari, in base ad una serie di requisiti e passaggi contenuti nel regolamento. Occorrerà disporre, ad esempio, di un terreno di 80/100 metri quadrati per un nucleo di 3 o 4 persone.  L’Associazione Rifiuti Zero, presieduta da Emma Schembari, ha dichiarato la propria disponibilità a distribuire, con occasioni organizzate al  vivaio comunale, il sabato pomeriggio, le compostiere,  proponendo anche il corso necessario per il loro utilizzo. Questo, tuttavia, rimane soltanto un ottimo intento fino a quanto il Comune non acquisterà le compostiere stesse. Non solo quelle che serviranno nell’immediato futuro, per le richieste che saranno avanzate, ma anche quelle che erano già state richieste e che non sono mai state consegnate. Ne mancano ancora all’appello 76 di quelle chieste all’associazione , oltre a quelle richieste direttamente all’assessorato all’Ambiente. Rifiuti Zero ha quindi scritto al Comune, richiedendo la fornitura di 100/150 compostiere per potere evadere le richieste ancora in sospeso e proseguire con il nuovo ciclo, già dai prossimi giorni, se l’amministrazione comunale acquisterà le attrezzature. Molte delle richieste riguardano residenti delle contrade marine, che a breve saranno coinvolte dalle modifiche al sistema di raccolta differenziata, che sarà effettuato “porta  a porta” . Per la redazione dell’albo dei compostatori autonomi, previsto dal regolamento, potrà entrare in azione proprio l’associazione Rifiuti Zero, che ha dichiarato anche in tal senso la propria disponibilità.




Siracusa. Un bus elettrico in più per la flotta comunale: ci sono le offerte, via alle procedure

Via ai bandi di gara per l’acquisto di un nuovo bus elettrico e per l’affidamento della manutenzione della flotta navette del Comune di Siracusa. La prossima settimana saranno pubblicati gli atti relativi.
Dopo diversi tentativi purtroppo non sempre felici, pare che finalmente Palazzo Vermexio riuscirà a dotarsi di un nuovo mezzo elettrico da mettere subito in servizio sulle strade cittadine. Alla scadenza di inizio settembre hanno inviato la loro disponibilità diverse aziende specializzate che saranno ora invitate alla procedura di acquisto. I fondi sono in cassa da tempo e arrivano dal Ministero dell’Ambiente.
Quanto al servizio di manutenzione dei bus elettrici, attualmente curato dalla Rotak di Priolo, si è dovuta ripensare la gara dopo la nota di Anac sulla procedura di aggiudicazione ed il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa da preferire al maggiore ribasso tout court.




Siracusa. Nella “selva” di via Asbesta finalmente manutenzione del verde pubblico

Finalmente eseguiti i lavori di manutenzione del verde pubblico in via Asbesta. La strada della Pizzuta su cui insiste, peraltro, anche un frequentato istituto scolastico si presentava in uno stato di trascuratezza tale da destare più di una sorpresa.
Genitori e alunni, oltre che residenti, hanno segnalato a più riprese i marciapiedi impraticabili per la crescita a dismisura di alberi ed arbusti. Su pressing del neo assessore al verde pubblico, Andrea Buccheri, sono stati eseguiti questa mattina i necessari lavori.
Sorprende però, ancora una volta, che servano decine di segnalazioni, pressing di stampa ed intervento di assessori vari per un servizio che non riesce a decollare in automatico, quello del verde pubblico. A denti stretti, fonti vicine all’amministrazione ammettono forte malcontento per l’andazzo.




Siracusa. Funzionaria in pensione, niente carte d’identità in Ortigia

Sembra quasi un film di Checco Zalone, purtroppo però è la realtà. Chi risiede in Ortigia, per fare la carta d’identità deve andare alla Borgata. L’ufficio della circoscrizione centro storico, infatti, non può da diverso tempo provvedere. Il motivo? La funzionaria abilitata alla firma è andata in pensione. Per carità, legittimo. Non si è però pensato alla sostituzione e chi sta dentro l’ufficio di piazza Minerva non ha funzioni specifiche per l’emissione del documento d’identità. Con buona pace del senso stesso del decentramento amministrativo. Sia come sia, oggi chi vive in Ortigia deve raggiungere l’ufficio della circoscrizione Santa Lucia per la carta d’identità. O l’ufficio centrale di San Metodio.
Negli ultimi giorni sono aumentate le segnalazioni alla nostra redazione relative a questa paradossale vicenda. Quota100 sta svuotando gli uffici e servono misure per contrastare i disservizi. In corso vi sono diversi incontri con i sindacati e la prima soluzione individuata parrebbe essere l’aumento di ore di servizio per i part-time di Palazzo Vermexio. Il fabbisogno di personale, però, aumenta mese dopo mese. La vera sfida è riuscire a rimettere in moto la macchina dei concorsi pubblici e delle assunzioni.