Giornate del patrimonio, visite gratuite al Paolo Orsi, alla villa del Tellaro e Palazzo Cappelani

Anche il Parco archeologico di Siracusa, Eloro e villa del Tellaro aderisce alle giornate europee del patrimonio 2019. Sabato 21 e domenica 22 settembre, aperture straordinarie serali in alcuni siti del parco per visite gratuite.
Sabato 21 settembre, dalle 20.00, apriranno le loro porte il museo archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa, Palazzo Cappellani a Palazzolo Acreide e la villa romana del Tellaro a Noto.
Previsti anche momenti di intrattenimento e spettacolo. Al museo “Paolo Orsi” spettacolo con pupi e attori in carne ed ossa: Il mito di Alfeo e Aretusa. Raffaele Schiavo e Rossella Raudino invece presenteranno
“BEATA VISCERA Viaggio a ritroso in terra di Sicilia. Furie di Madri e pianti di Madonne” .
Alla Villa romana del Tellaro (Noto), intrattenimento musicale a cura di Christian Forte (Sax contralto solista), Istituzione musicale “Città di Noto”.
Domenica 22 settembre al museo “Paolo Orsi” sono previste visite didattiche a pagamento a cura di Civita Sicilia.




Siracusa. Si restaura la Carrozza del Senato, progetto ed intervento donati dal Rotary

La Carrozza del Senato sarà restaurata grazie al Rotary Club Siracusa del presidente Franco Tabacco. E’ stato siglato il protocollo grazie al quale il club service donerà il progetto e le attività per la manutenzione straordinaria di un simbolo cittadino finito purtroppo in un angolo.
La Carrozza è esposta in una teca all’interno del complesso di Palazzo Vermexio. Negli ultimi anni si erano levati allarmi legati alle sue condizioni. Dall’ammaloramento del legno al rischio di perdere per sempre le decorazioni pittoriche originali. Tra i primi a studiare da vicino la berlina, il professore Teodoro Auricchio dell’Istituto Europeo del Restauro. Alcuni anni fa, durante la mostra dei sarcofagi egizi a Siracusa, visionò la Carrozza del Senato e ad un primo esame emersero tutte le criticità (qui l’intervista dell’epoca).
Sarà proprio Auricchio a guidare l’intervento di restauro finanziato dalla donazione del Rotary Club Siracusa e da sponsor privati (Sonatrach, Erg e Siamo). Il Fai e la Deputazione della Cappella Santa Lucia hanno aperto sottoscrizioni e campagne di crowfunding per sostenere ulteriormente la dispendiosa iniziativa. Occorreranno oltre 40mila euro.

“E’ un progetto che nasce dall’idea di affermare i valori di servizio proprio del Rotary, a sottolineare la ricorrenza del 70.o anniversario. Abbiamo scelto un simbolo siracusano per un restauro di qualità che vuole essere anche un momento formativo. Per questo abbiamo coinvolto anche l’istituto Gagini ed i suoi studenti. E grazie alle realtà del territorio che hanno compreso lo spirito dell’iniziativa e accettato di buon grado di contribuire, insieme al Rotary, alla sua riuscita”.
Il primo “nemico” della Carrozza del Senato è la teca che la custodisce. Non è idonea, in base a quanto Auricchio ha appurato nel 2017. Non consente il riciclo dell’aria e aumenta quindi la possibilità che l’umidità attiri insetti e muffe dannosi per il legno. Occorre intervenire su due fronti. Il primo, proprio la vetrina, creando delle aperture. Il secondo, più importante, riguarda invece uno specifico trattamento a gas. La Carrozza è infestata dai tarli e dai millepiedi, la pittura si sta distaccando e senza un intervento risolutivo la questione non può che farsi più complessa e onerosa.




Siracusa. Caccia in zona vietata, controlli della polizia provinciale: sanzioni per mille euro

Controlli della polizia provinciale, dalle prime luci dell’alba di domenica, per vigilare sul rispetto del calendario venatorio. Controllati 47 cacciatori nelle zona pianeggianti e collinari della provincia.Nel corso dell’attività di controllo, orientata principalmente a verificare la regolarità della specie cacciabile, sono state elevate in violazione alla Legge 157/92 e Legge Regionale n. 33/97, 4 sanzioni amministrative per un totale di 1.024 euro, per lo più per mancata annotazione dei dati sul tesserino regionale e per caccia in zona vietata.




Palazzolo. Morto suicida l’imprenditore Gallo: ideò il progetto Marina di Archimede

Si è tolto la vita l’imprenditore Paolo Gallo, di Palazzolo, autore del progetto del  porto turistico di Siracusa «Marina di Archimede», poi ceduto alla Acqua Pia Antica Marcia del gruppo Caltagirone. Secondo indiscrezioni, Gallo soffriva di depressione. L’imprenditore si è impiccato nella sua abitazione. Non avrebbe lasciato alcun biglietto. Nessuna spiegazione, dunque, per motivare l’estremo gesto.  Con Armando Pizzo, che insieme a lui aveva ideato il progetto, Gallo aveva partecipato alla cerimonia di posa della prima pietra del porto turistico con Francesco Caltagirone. Dopo le vicissitudini che hanno riguardato il gruppo Caltagirone, anche il progetto, sequestrato, si è arenato.




Siracusa. Disagio psichico: “Linee regionali insufficienti, emendamento in commissione Sanità”

Delusione per le “Linee di indirizzo regionale per il fabbisogno delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale”. La esprime l’Afadipsi, l’associazione dei familiari per il disagio psichico di Siracusa, che propone, attraverso la presidente, Carmela Carbonaro, una serie di modifiche da apportare. La sollecitazione è rivolta all’onorevole Giorgio Pasqua, componente della Commissione Sanità all’Ars. Proposte di emendamento, quindi, al documento. Una di queste modifiche suggerite riguarda i parametri per i servizi ospedalieri del servizio psichiatrico di diagnosi a cura, affinchè da 0,35 si passi a 0,40 medici per posto letto. Per gli infermieri, si dovrebbe passare, secondo l’associazione, da 0,96 a 1,4 per posto letto.
“Questo-spiega la presidente-  per rendere possibile quell’elemento centrale delle nostre battaglie che è il mantenimento di condizioni di dignità, non contenzione e no a Tso, trattamenti sanitari obbligatori impropri. Tutto ciò, assicurando un personale adeguato per numero e formazione con turni di lavoro meno stressanti e con minori rischi per il paziente e per il personale.
Anche in questa struttura bisogna prevedere altre figure professionali ( Psicologo, Assistente Sociale).  Per i servizi territoriali, l’Afadipsi chiede una psichiatria di comunità, con una integrazione socio sanitaria ed equipe multiprofessionali.  Per i centri di salute mentale, i parametri proposti per i medici  (tra 0,10 a 0,20 per 1000 abitanti) e per Infermieri e OSA OTA ( tra 0,11 e 0,28 per 1000 abitanti) a nostro avviso vanno bene anche se applicati al minimo. Bisogna necessariamente aggiungere Psicologi: 0,07 ogni 1.000 abitanti. Assistenti sociali: 0,07 ogni.1.000 abitanti. Terapisti della riabilitazione: 0,01 ogni 1.000 abitanti”. Richieste,infine, per il centro diurno. Per Siracusa sono previsti due medici, uno psicologo, un assistente sociale, 4 infermieri e due Ota. Il numero dei terapisti della riabilitazione, tuttavia, per l’Afadipsi, deve essere portato a 2.




Siracusa. Quindici nuovi anestesisti e rianimatori per gli ospedali della provincia

Quindici nuovi anestesisti e rianimatori per l’Asp di Siracusa. Si tratta di una prima tranche di anestesisti precari che erano già in servizio a tempo determinato nei presidi ospedalieri di Siracusa, Avola-Noto, Lentini ed Augusta che hanno partecipato al concorso pubblico di Bacino per la Sicilia orientale indetto come capofila dall’Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro di Catania.
Per l’Asp di Siracusa complessivamente il concorso di Bacino ha previsto l’assunzione a tempo indeterminato di 35 dirigenti medici di Anestesia e Rianimazione per effetto delle opzioni esercitate dai candidati in ordine all’Azienda sanitaria di assegnazione, su 37 posti vacanti in organico. Ai restanti 20 assegnatari sono già state inviate le comunicazioni a mezzo pec e l’Azienda è in attesa dell’accettazione della loro nomina in ruolo.
Il direttore generale Salvatore Lucio Ficarra nel corso della cerimonia del giuramento ha rivolto il suo augurio di buon lavoro ai nuovi assunti ponendo l’accento sulla umanizzazione dei servizi: “E’ un rito, quello del giuramento – ha detto – che richiama ai doveri della Pubblica amministrazione che devono fare parte delle motivazione che ogni medico deve portarsi dentro nell’assolvere ai propri compiti nei confronti dei pazienti con spirito di servizio, professionalità, umanità e abnegazione”.
Alla cerimonia del giuramento solenne hanno partecipato assieme al direttore generale Salvatore Lucio Ficarra il direttore dell’Unità operativa Gestione Risorse umane Corradina Savarino con il suo staff, il direttore del Dipartimento dell’Area Emergenza Michele Stornello e i direttori e i responsabili di Anestesia e Rianimazione Maurilio Carpinteri, Salvo Tinè, Gioacchino Di Stefano e Giuseppe Vaccaro.
“Stiamo proseguendo nel processo di adeguamento della dotazione organica di questa Azienda – ha aggiunto il direttore generale – grazie alla determinazione dell’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, che sta consentendo soprattutto di dotare i servizi sanitari di personale stabile, abolendo il precariato e riducendo il tempo determinato secondo le direttive assessoriali in materia, dando sicurezza di lavoro e stabilità all’organizzazione dei reparti ospedalieri, migliorando la risposta alle esigenze sanitarie del territorio. Non appena le procedure di assunzione previste nel concorso di Bacino saranno completate – ha aggiunto – provvederemo alla copertura degli ulteriori posti che dovessero risultare ancora vacanti in organico, nel rispetto di quanto stabilito dalla nuova rete ospedaliera e secondo quanto previsto dalle direttive assessoriali in materia di risorse umane”.

I NOMI:
OSPEDALE AVOLA NOTO
1. LUIGI LO NIGRO
2. MARIA ROBERTA GUARINO
3. MASSIMILIANO SARDO

OSPEDALE UMBERTO I SIRACUSA
1. MARIA MUSARRA
2. ELISABETTA MARIA BRANCATO
3. GIUSEPPE MARINO
4. STEFANIA TRIOLO
5. LORENA MARIA NOVELLO
6. LAURA PALMIERI

OSPEDALE AUGUSTA
1. CRISTINA SANTONOCITO

OSPEDALE LENTINI
2. LAURA RESTUCCIA
3. CLAUDIA MANAGO’
4. VALENTINA SCHIRO’
5. FABIOLA VERDE
6. VALERIA PRIVITERA




Siracusa-Catania, caduta calcinacci da un cavalcavia: lunghe code in autostrada

Ancora problemi con un cavalcavia che minaccia di perdere pezzi nel tratto in prossimità del capoluogo aretuseo dell’autostrada Siracusa-Catania. Tecnicamente si tratta della ss114. Dal cavalcavia 26 in direzione Siracusa si sono staccati dei calcinacci.
Sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Siracusa che hanno provveduto alle operazione volte a garantire sicurezza. Una delle due corsie in direzione Siracusa è stata chiusa per consentire i lavori. Sul posto la Polizia Stradale ed Anas. Segnalate code e forti rallentamenti anche a causa del precedente cantiere per riasfaltare il tratto Sortino-Melilli.




Siracusa. Rinnovo concessioni dei loculi, il provvedimento finale

Come anticipato da SiracusaOggi.it, l’amministrazione comunale “ammorbidisce” il pagamento del rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali. La giunta ha deliberaro oggi le novità con cui sono state raccolte istanze e proposte di diversi consiglieri comunali.
Slitta al 22 novembre la scadenza dei termini per la presentazione delle istanze di rinnovo. Nel caso in cui si scelga il pagamento in un’unica soluzione, il termine slitta al 30 dicembre. In questo caso si pagano 450 euro e non 600.
È altrimenti possibile rateizzare l’importo, fino ad un massimo di 24 rate da 25 euro al mese. Indipendentemente dall’Isee, si possono comunque scegliere rateizzazioni diverse: 6 mesi (100 euro) 8 mesi (75 euro), 10 mesi (60), 12 mesi (50), 15 mesi (40), 20 mesi (30) e infine 24 mesi. L’importo, ovviamente, aumenta con il diminuire della durata della rateizzazione richiesta dall’utente.
Nella maggior parte dei casi, i loculi da rinnovare sono quelli concessi tra il ’73 e il ’93. Occorrerà, tuttavia, verificare se il singolo loculo è inserito nell’elenco, visto che in alcune zone, ad esempio quelle monumentali, sono in corso altri tipi di controlli. Il Consiglio comunale nei giorni scorsi ha bocciato la proposta della minoranza, che spostava di due anni la riscossione delle somme per il rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali. Intanto si pensa a realizzare ossarietti come alternativa ai loculi.




Siracusa. Contrada Pantanelli: sgomberato il campo rom, quale è il futuro dell’area?

Il campo rom di contrada Pantanelli non esiste più. Le persone che vi risiedevano, sono andate via: erano una quarantina, suddivisi in 8 nuclei familiari. Le baracche e tutte le costruzioni sono scomparse, completando l’operazione richiesta dalla Procura di Siracusa ed eseguita dal Comune al termine di una trattativa bonaria che ha permesso di evitare tensioni e sgomberi con la forza pubblica nelle fasi “calde” della bonifica dell’area.
Oggi si presenta come vedete nelle foto. E ci si interroga sul futuro di quella zona, a ridosso di via Elorina. Una delle prime ipotesi circolare, era quella di un parcheggio scambiatore in una area ad alta densità di traffico. Progetto da scartare in quanto irrealizzabile. L’ex campo rom sorgeva infatti a ridosso di un canalone ed il rischio idrogeologico era una delle cause per cui si era resa necessaria la bonifica. Con le forti piogge c’è concreto rischio di esondazione.
Si affaccia, allora timidamente, una idea diversa che – allo stato attuale – sembra anche l’unica realizzabile. Ed è quella di un polmone verde. Una piccola barriera arborea per dare una mano alla natura ed alla salubrità dell’aria. Gli alberi potrebbero, peraltro, rafforzare gli argini a ridosso del canale. Non esattamente un “parco”, per via del rischio idrogeologico che permane, piuttosto un “contributo” a madre natura.




Siracusa. Rifiuti, compostaggio domestico: riduzioni Tari per chi lo effettua

Con l’approvazione da parte del consiglio comunale, il regolamento per il compostaggio domestico e di comunità introduce nel capoluogo una serie di possibilità, in alternativa alla normale raccolta differenziata. L’obiettivo è ridurre, attraverso l’uso di compostiere, la produzione di rifiuti, alleggerire, quindi, i costi sostenuti dal Comune e acquisire, di conseguenza, il diritto ad un pagamento ridotto della Tari. Il compostaggio riguarda rifiuti organici provenienti da scarti di cucina e di giardinaggio, non certamente, però, da attività produttive. Occorrerà effettuarlo in terreni di proprietà o, ad ogni modo, nella propria disponibilità. Servono, infatti, determinati requisiti. Non necessariamente tali spazi devono trovarsi a ridosso dell’abitazione, purchè si dimostri che la pratica viene effettuata continuativamente. Le compostiere sono realizzata per trattare rifiuti di una famiglia di tre o quattro persone e uno spazio di 80 /100 metri quadrati. Lo sgravio riguarderà la parte variabile della Tari e sarà stabilito ogni anno. L’istanza dovrà essere presentata entro il 20 gennaio dell’anno per cui si chiede la riduzione della Tari. Sarà cosi’ redatto un apposito albo dei compostatori autonomi. L’amministrazione comunale organizzerà dei corsi di compostaggio. Le verifiche potranno essere effettuate in qualsiasi momento da parte di addetti del Comune. L’utente che aderisce al compostaggio domestico dovrà esibire un simbolo identificativo all’ingresso dell’abitazione.