Siracusa. Riqualificazione delle periferie, la richiesta di Avanti Insieme dopo la bonifica del campo rom

“Siracusa ha dimostrato di essere Città per la Pace e per i Diritti umani, non per mera definizione ma con tangibili segni di accoglienza nei confronti dei meno fortunati. Un altro passo avanti nella direzione di essere comunità è rappresentato dalla liberazione, e dalla successiva bonifica, dell’area di Contrada Pantanelli dove, almeno negli ultimi trent’anni, si erano stanzialmente stabilite famiglie di etnia diversa”. E’ il commento di Avanti Insieme per l’Italia dopo l’avvio delle operazioni di bonifica del campo rom di contrada Pantanelli.
“E’ bene dire che i servizi sociali del Comune hanno da sempre assistito – come dovuto – queste persone per qualsiasi esigenza avessero. In massima parte sono cittadini siracusani che vivono la nostra Città come qualsiasi cittadino. Questo in una ovvia e civile prospettiva di inclusione e coesione sociale, lontana anni luce da altre politiche propugnate da note parti politiche. Siamo assolutamente convinti-la posizione espressa dal direttivo-  che solo una politica inclusiva e comprensiva delle esigenze di ogni cittadino possa costituire la variabile di una formula vincente e tendente alla sicurezza sociale. In questa direzione si sono mossi l’Assessorato alle pari opportunità sociali e quello dei Lavori Pubblici e gli assessori Furnari e Coppa con i rispettivi Uffici, cui vogliamo rivolgere un plauso per il lavoro svolto e per la portata del risultato ottenuto. Si è – finalmente – restituita alla Città un’area che non rappresentava un bel biglietto da visita, nel massimo dell’ordine pubblico, senza inutili protagonismi o proclami. Si è garantita la ricollocazione di tutti i nuclei familiari che hanno deciso di rimanere in Città. Si è lasciato libero di raggiungere altre mete chi ha espresso tale volontà, per ricongiungimento familiare o per altre ragioni. Ciò è stato possibile per il lavoro di ascolto e mediazione portato avanti dall’assessorato, da circa un anno a questa parte, in massima parte svolto sottotraccia, e per la disponibilità della Caritas cittadina. Alcune  famiglie hanno aderito al bando di housing first vigente nella nostra Città, proprio come ogni avente diritto può fare, senza alcuna discriminazione. In questa direzione, riteniamo, debba continuare a muoversi l’Amministrazione Italia”. La richiesta è quella di “avviare un profondo screening, al fine di arrivare, nel più breve tempo possibile, ad un quadro di reale conoscenza che possa permettere le giuste scelte di intervento ma – soprattutto – la giusta programmazione per il rilancio delle periferie”.




Siracusa. Archiviazione per Gettonopoli, nel provvedimento del gip passaggi importanti

E’ a firma del gip Tiziana Carrubba il decreto di archiviazione relativo al caso Gettonopoli, che ha visto coinvolti 39 tra ex ed attuali consiglieri per abuso d’ufficio in concorso. Nel documento si ripercorre la vicenda, partita da una segnalazione del Movimento 5 Stelle, presentata nel 2015 e relativa alle spese eccessive sostenute dal Comune di Siracusa per le sedute delle commissioni consiliari, soprattutto se confrontate con quelle di altri comuni, anche di dimensioni maggiori rispetto al capoluogo. Seguirono le indagini affidate alla Digos e consistite soprattutto nel controllo dei verbali di tutte le sedute tenute dalle commissioni, dal settembre del 2013 e fino a febbraio 2015. Secondo quanto emerso i consiglieri hanno in effetti percepito gettoni non dovuti in violazione, ad esempio, di quanto previsto in tema di partecipazione alle sedute, 65,55 euro per ciascuna di queste. In molti casi sarebbe emersa la corresponsione anche per sedute non effettivamente svolte. Il Gip ha però posto in rilievo l’assenza di elementi anche solo “indiziari” relativi ad un accordo con i dirigenti amministrativi, che avrebbero dovuto procedere al controllo sulle spettanze. Non è emerso nulla che potesse far parlare di un accordo o di cifre eventualmente corrisposte agli stessi dirigenti amministrativi. I consiglieri, come da tesi difensiva, non hanno mai chiesto il rimborso riconosciuto per ogni sedura che è stato invece liquidato dai dirigenti che avrebbero dovuto operare, si legge nel provvedimento di archiviazione, una scrematura tra sedute utili ed inutili.
Vengono comunque tirate le orecchie ai consiglieri comunali (non erano ignari del fatto che con la moltiplicazione delle sedute avrebbe aumentato la spesa pubblica, scrive il gip) a cui il magistrato riconosce – pur in assenza di reato -una responsabilità politica. Il gip parla infatti di sedute “del tutto inutili” convocate e tenute, “sproporzionate rispetto alle attività da espletare”.
La vicenda passa, adesso, al vaglio della Corte dei Conti a cui le carte sono state trasmesse. L’ipotesi è quella dell’esistenza di un sistema volto alla trasformazione del munus publicum in occasione di guadagno perpetratosi per anni all’interno del Comune di Siracusa.




Siracusa. Gettonopoli, indagine chiusa con l’archiviazione: nessun reato commesso

Si chiude con un’archiviazione da parte del gip del Tribunale di Siracusa l’indagine sulla presunta Gettonopoli. I 39 consiglieri comunali (molti ex, alcuni oggi ancora in carica) non commisero alcune reato, caduta la contestazione di abuso d’ufficio in concorso e continuato.
Il caso scoppiò nel 2015 sull’onda mediatica dei numeri relativi alle riunioni di commissione ed il loro costo per le casse pubbliche, con rimborsi anche per sedute rinviate o poco produttive. Una vicenda che colpì profondamente l’opinione pubblica siracusana e nazionale, con quotidiani e trasmissioni come L’Arena (Rai Uno) e La Gabbia (La7) che dedicarono molto spazio alla vicenda. Anche la Procura decise di vederci chiaro, avviando una indagine. Pure la Regione volle approfondire, inviando un ispettore. Progetto Siracusa decise di rinunciare integralmente ai rimborsi, destinati a capitoli di spesa di utilità sociale.
Nel frattempo, si dimisero i presidenti delle commissioni consiliari e cominciò un iter che ha portato alla profonda revisione delle norme che regolano composizione e riunioni, con un taglio netto al passato. Ed oggi quei numeri sono nettamente diversi (più bassi) rispetto al passato. Non è stato commesso reato, dice l’archiviazione odierna. Ma forse è anche vero che una cattiva prassi è stata comunque corretta.




Le lacrime di Maria a Siracusa: 66 anni fa la scienza si inginocchiò alla religione

Era il 29 agosto del 1953 quando da un quadretto raffigurante la Madonna, in una casa di via degli Orti, a Siracusa,sgorgarono lacrime umane. Quest’anno, 66esimo anniversario del pianto di Maria a Siracusa, come da consueto la giornata è iniziata con la messa delle 8 proprio nella casa di Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusto, alla Borgata. La Santa Messa è stata celebrata dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo. Antonina, Antonina, in attesa del primo figlio, aveva una gravidanza difficile e ricorrenti abbassamenti della vista quando verso le tre di notte del 29 agosto la vista scomparve del tutto, per tornare normale alle 8.30 del mattino, quando vide lacrime scendere sul viso della Vergine Maria. La Messa di questa mattina è stata proprio celebrata in suffragio dei coniugi Iannuso. Il Rosario delle 7,30 e la messa delle 8, del 31 agosto, saranno trasmessi in diretta nazionale su Radio Maria dalla Casa del Pianto.
Sempre oggi, l’arcivescovo di Catania e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, Salvatore Gristina, presiederà la solenne celebrazione delle 19, dedicata agli ammalati, con l’Unitalsi, il Movimento Apostolico Ciechi, i Gruppi di Volontariato, i Ministri Straordinari della Santa Comunione e dei gruppi della Pastorale della Salute. Durante la Celebrazione sarà offerto il servizio di interpretariato Lis, che permetterà la partecipazione della comunità sorda. Domani, Giuseppe Schillaci, vescovo di Lamezia Terme, presiederà la celebrazione delle 19, durante la quale saranno benedette le donne in gravidanza e le mamme presenti. Sabato 31, Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, presiederà la Celebrazione delle 19. Domenica 1 settembre, Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova Evangelizzazione, presiederà la solenne concelebrazione eucaristica concelebrata dagli arcivescovi e vescovi della Sicilia, dai sacerdoti, religiosi e diaconi dell’Arcidiocesi, durante la quale in collaborazione con l’Ufficio di Pastorale Famiglia, alcune famiglie faranno l’atto di affidamento alla Madonna delle Lacrime. Al termine, l’Arcivescovo Metropolita di Siracusa, Salvatore Pappalardo, affiderà l’Arcidiocesi al cuore immacolato e addolorato della Madonna delle Lacrime.
Nella sua omelia di questa mattina, l’arcivescovo Pappalardo ha ricordato il messaggio di speranza consegnato a Siracusa dalla Madonna.  “Volentieri ne facciamo memoria -ha detto Monsignor Pappalardo  – non solamente per far nostri i sentimenti di viva emozione e stupore di coloro che ne furono testimoni, ma soprattutto per cogliere il messaggio spirituale che quel segno ancora oggi ci consegna. Le lacrime sono un segno fortemente espressivo; le lacrime di una madre poi rivelano l’intensità dei suoi sentimenti verso i propri figli. Anche le lacrime della Madonna, nostra Madre celeste, si iscrivono in questa logica propria dell’amore materno. In tal senso papa Pio XII, con esplicito riferimento all’evento della lacrimazione di Siracusa, affermava: «Senza dubbio Maria è in cielo eternamente felice e non soffre né dolore né mestizia; ma Ella non vi rimane insensibile, ché anzi nutre sempre amore e pietà per il misero genere umano, cui fu data per Madre, allorché dolorosa e lacrimante sostava ai piedi della Croce, ove era affisso il Figliolo”.
Le lacrime della Madonna manifestano dunque “amore e pietà” per il genere umano, cioè per ciascuno di noi che siamo suoi figli. Sono lacrime che interpellano la nostra vita di cristiani: esse non possono lasciarci nella indifferenza, devono invece suscitare in noi adeguati sentimenti di filiale devozione. Per questa ragione, i Vescovi di Sicilia, prendendo atto di quanto si era verificato a Siracusa nei giorni 29-30-31 agosto e 1 settembre di quell’anno 1953 e riconoscendo la straordinarietà dell’evento, formularono l’auspicio che «tale manifestazione della Madre Celeste ecciti tutti a salutare penitenza ed a più viva devozione verso il Cuore Immacolato di Maria».
È. questo, sorelle e fratelli carissimi, il messaggio che ancora oggi ci viene consegnato dalle lacrime della Madonna.
La “salutare penitenza” comporta la conversione del cuore e della vita: la conversione del “cuore” innanzitutto, perché – come insegna Gesù nel Vangelo – “dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi” (Mt 15,18), e, viceversa, proclama: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8). Il cuore è la culla dei nostri sentimenti, buoni o cattivi. Dobbiamo perciò vigilare perché nel nostro cuore non alberghino sentimenti e propositi malvagi; viceversa, dobbiamo custodire e coltivare sempre i buoni pensieri e i propositi di una condotta irreprensibile, secondo gli insegnamenti del Vangelo, una condotta degna della vocazione propria di ogni discepolo di Gesù, che è la vocazione alla santità.
La “viva devozione al Cuore Immacolato di Maria”, mentre ispira in noi sentimenti di filiale fiducia in Colei che si è stata data come Madre, ci spinge pure a far nostri i sentimenti nobilissimi del suo Cuore.
Ella, Maria santissima, è la Vergine dal “cuore puro”, che senza alcuna remora ha accolto il progetto di Dio nella sua vita, dal primo momento della annunciazione fino al pieno compimento sul Calvario, e, così, ha potuto sperimentare le “grandi cose” che il Signore ha compiuto in Lei.
Venerare Maria, coltivare “una più viva devozione al suo Cuore Immacolato” significa dunque imparare a vivere come Lei: accogliendo nella nostra vita il progetto che il Signore ha disposto per ciascuno di noi, pronti a seguire Gesù sul calvario, con la certezza di sperimentare anche noi, le “grandi cose” che il Signore compie in noi e per noi.
Per le sue sante lacrime, Maria Santissima, nostra Madre celeste, ci ottenga dal Signore la grazia della “salutare penitenza” e la gioia di vivere la beatitudine proclamata da Gesù per tutti i suoi discepoli: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8)”.




Siracusa. Il maltempo danneggia la rete idrica, possibili disagi in parte della città

A causa della pioggia del tardo pomeriggio di ieri si sono riscontrate improvvise interruzioni di energia elettrica con conseguenti fermate degli impianti di pompaggio. Ciò ha causato una rottura sulla tubazione di mandata che approvvigiona il serbatoio di Bufalaro alto, con il conseguente abbassamento del livello. E’ quanto comunica la Siam, la società che gestisce il servizio idrico integrato a Siracusa. Sono in corso i lavori di riparazione ma a causa delle operazioni connesse e alla sospensione del pompaggio verso il serbatoio, si potrebbe verificare una riduzione della pressione idrica durante l’arco di tutta la giornata odierna, 29 agosto, nella zona medio alta della città (viale Epipoli, via Necropoli Grotticelle, viale Tica, via Tisia, viale Zecchino, via Filisto e zone limitrofe), a Belvedere e in contrada Sinerchia.




Siracusa. Centro storico nel degrado urbanistico e ambientale, Ortigia Sostenibile sul piede di guerra

Il Comitato Ortigia Sostenibile torna sul piede di guerra. Per domani sera alle 19 ha indetto un’assemblea pubblica, nella saletta di piazza Copaci, a cui sono invitati i residenti, gli avventori, i gestori di esercizi pubblici, gli albergatori e gli operatori turistici. Al centro del confronto, la qualità della vita nel centro storico,   a partire dall’utilizzo e dell’abuso “di suolo pubblico, la diffusione di musica ad alto volume senza limitazioni di orari, invasione di auto causate, tra altro, dall’eccessivo rilascio di pass, concessione dei dehors, paninerie, pizzerie, friggitorie e ristoranti in continua crescita”. Il comitato parla di “degrado urbanistico e ambientale di fronte all’indifferenza dell’amministrazione comunale”. Per questo parte la richiesta/provocazione di revoca dalla lista dei siti patrimonio Unesco. Tra i motivi di protesta, il proliferare di dehors, l’inaccessibilità di alcuni monumenti per via delle auto in sosta, l’occupazione dei sagrati di chiese antiche da tavolini. Nel corso dell’incontro sarà illustrata la proposta di un nuovo regolamento e misure  per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico.




Torna il Treno del Barocco: partenza da Siracusa domenica mattina verso il Sud Est

Tornano nel week end in Sicilia i  Treni storici del Gusto . Siracusa tra le stazioni da cui partiranno i percorsi studiati. Dal capoluogo partirà il Treno del Barocco domenica alle 8.50. La prima tappa del viaggio sarà Ispica dove i viaggiatori verranno accompagnati in una escursione nel cuore antico della città. Alle 12 il treno storico ripartirà alla volta di Ragusa con arrivo previsto per le 13.20. Qui sono previsti il laboratorio del gusto a cura della locale Condotta Slow Food ed escursioni guidate nei quartieri storici della città. Il treno di ritorno partirà dalla stazione di Ragusa alle 17.30 con arrivo a Siracusa alle 19.30. Il costo del biglietto è di 20 euro per gli adulti e 10 euro per i ragazzi. I biglietti sono in vendita nelle biglietterie e self service di stazione, agenzie di viaggio abilitate e su trenitalia.com. Sarà possibile acquistarli anche a bordo treno, senza alcuna maggiorazione di prezzo, in relazione alla disponibilità dei posti a sedere. Informazioni dettagliate consultando la sezione “viaggi ed eventi” del sito web fondazionefs.it o le fanpage ufficiali della Fondazione FS su Facebook e Instagram.I Treni storici del gusto sono promossi dall’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo: il programma è realizzato con la collaborazione della Fondazione Ferrovie dello Stato e Slow Food Sicilia, utilizzando i finanziamenti del Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020. Altre partenze per altri tour, da Trapani, Agrigento e Palermo. Nel dettaglio  Sabato 31 agosto, con partenza alle ore 16 dalla stazione di Agrigento, è in programma Il Treno dei Templi diretto a Tempio di Vulcano. Il convoglio fermerà anche nella stazione di Agrigento Bassa (16.10). Il programma turistico prevede la possibilità di effettuare una visita guidata all’interno del Giardino della Kolymbethra – gestito dal Fondo Ambiente Italiano – e di esplorare i magnifici tesori custoditi nel cuore del leggendario Parco Archeologico di Agrigento. Alle 18.10, in prossimità della Fermata di Tempio Vulcano, sarà offerto un caratteristico aperitivo a tutti i viaggiatori. Il treno di ritorno partirà da Tempio Vulcano alle 19.00, con arrivo previsto ad Agrigento Bassa alle 19.20 e ad Agrigento Centrale alle 19.30. Il costo del biglietto è di 8 euro per gli adulti e 4 euro per i ragazzi. Domenica 1 settembre da Palermo a Cammarata e Mussomeli viaggerà Il treno della frutta e conserve d’autunno nei Monti Sicani. La partenza dalla stazione di Palermo Centrale alle 8.48: previste fermate intermedie a Bagheria (9.02), Termini Imerese (9.20), Roccapalumba/Alia (10.18) e arrivo a Cammarata per le 10.37. Da qui un bus condurrà i viaggiatori all’antico Castello di Mussomeli dove è in corso la tradizionale fiera. Il laboratorio del gusto, organizzato dalla Condotta Slow Food di Caltanissetta prevede degustazioni di lenticchie di Villalba accompagnate da pane di grani antichi “cunsatu” a cura del Comune di Mussomeli. Il treno di ritorno partirà dalla stazione di Cammarata alle 18.10 con arrivo a Palermo Centrale alle 19.34. Il costo del biglietto è di 20 euro per gli adulti e 10 euro per i ragazzi. Infine, sempre domenica 1 settembre da Trapani a Marsala e alle isole dello Stagnone viaggerà Il treno dei sapori del sale e del mare. Si parte dalla stazione di Trapani alle 8.52 con arrivo a Marsala alle 11.30: da qui il viaggio proseguirà a bordo di un battello diretto all’Isola di Mozia. Non mancheranno, come di consueto, i laboratori del gusto a cura della locale Condotta di Slow Food. Il rientro a Trapani è programmato per le 21.07. Il costo del biglietto è di 20 euro per gli adul nti e 10 euro per i ragazzi.




Reggio Calabria. Al giornalista Aldo Mantineo il premio letterario Rhegium Julii

Prestigioso premio ad Aldo Mantineo. Il giornalista siracusano si è aggiudicato, insieme a Giorgio Interlandi di Acitrezza e  Vincenzo Ricciardi di Roma il Premio Letterario Rhegium Julii che l’Associazione reggina dedica ad Ernesto Puzzanghera, Gilda Trisolini e Emilio Argiroffi. Aldo Mantineo ha concorso con il racconto “Il capitano Zani”. Nel ricevere il premio, Mantineo  ha compiuto un gesto di grande generosità e altruismo comunicando la sua intenzione di devolvere l’assegno del vincitore in acquisto libri per le biblioteche delle case circondariali di Reggio Calabria.Le  Commissioni giudicatrici erano presiedute da Pino Bova e composta da Benedetta Borrata, Maria Florinda Minniti ed Elio Stellitano (per la poesia e la silloge) e da Franco Cernuto con Teresa Scordino, Rosaria Surace e Ilda Tripodi (per il racconto).
La consegna dei premi si è svolta al Circolo del tennis “Rocco Polimeni” , alla presenza del Sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, dei presidenti delle Associazioni che hanno collaborato alla stagione estiva del Rhegium: Igino Postorino del circolo ospitante, Angela Misiano del Planetario, Dina Porpiglia del Rotary Club Reggio Calabria, Gabriele Quattrone del Lions Club Magna Grecia, Nicola Pavone del Lions Club Host, Tonino Raffa del Panathlon Reggio Calabria, Enzo Vitale della Fondazione Mediterranea. Erano presenti, inoltre, l’assessore alla cultura del Comune di Taurianova Luigi Mamone, il presidente dell’Associazione Orchestra di fiati di Delianuova Franco Palumbo e della Fondazione Italo Falcomatà Rosetta Neto Falcomatà.
La serata è stata condotta  da Ilda Tripodi.
Per la sezione poesia inedita: segnalati con merito Rosario Aveni (Messina), Paolo Cardillo (Villa San Giovanni), Giulio Carini di Arco (Trento), Vincenzo Filardo (Reggio Calabria),), Mimma Licastro (Reggio Calabria), Maria Carmela Malara (Roma), Francesco Mazzitelli (Policoro), Giuseppe Sinopoli (Catanzaro). Terza classificata Pina De Felice di Reggio Calabria, seconda classificata Eleonora Scrivo di Reggio Calabria, primo classificato, premio “Ernesto Puzzanghera”, Giancarlo Interlandi di Acitrezza per la poesia “Voglio sopravvivere”. Al vincitore di questa sezione è andato un premio di 300 euro, la targa e il diploma.
Per la sezione silloge: segnalati Lucia Lobianco (Palermo), Maurizio Maisano (Reggio Calabria) Anna Maria Milici (Reggio Calabria). Terza classificata Stefania Raschillà di Genova per la silloge “Il viaggio”, secondo classificato Oreste Kessel Pace di Palmi per la silloge “Salus”, primo classificato, premio Gilda Trisolini 2019, Vincenzo Ricciardi di Roma per la silloge “Venti poesie”. Al vincitore di questa sezione è stata pubblicata l’intera silloge a cura della Fondazione Mediterranea presieduta da Enzo Vitale.
Per la sezione racconto: segnalati Francesco Ravenda (Reggio Calabria), Eleonora Scrivo e Tiziana Bianca Calabrò (Reggio Calabria), Caterina Silipo (Reggio Calabria). Terzo classificato Giuseppe Sinopoli di Catanzaro per il racconto “Questa è la mia famiglia”, secondo classificato Francesco Donato di Reggio Calabria per il racconto “Inleis”, primo classificato, premio Emilio Argiroffi,
Un riconoscimento speciale è stato consegnato dal presidente Pino Bova ai figli di Ernesto Puzzanghera Sergio e Rosamaria ed al figlio di Gilda Trisolini Andrea Esposito.
La cerimonia di consegna dei premi si è conclusa con un apprezzato concerto del Gruppo musicale “Armonie Mediterranee” coordinato da Martino Schipilliti (chitarra), Giamcarlo Mazzù (chitarra e Vincenzo Badessarro (contrabasso).




Siracusa. Via Crispi, lavori a rilento. Settembre mese verità per la tenuta del traffico

Procedono, ma con tempi che sono già slittati rispetto alle previsione, i lavori di riqualificazione di via Crispi e dell’area limitrofa, che include il tratto ammalorato di corso Umberto. Il cantiere, aperto il 10 luglio scorso, contava nella tarda mattinata di oggi, due operai al lavoro. Gli interventi hanno subito un rallentamento a seguito del rinvenimento di reperti archeologici. Il periodo delle ferie estive non ha certamente agevolato le operazioni, che tra qualche settimana condurranno alla modifica ulteriore della viabilità . Per il momento, ancora percorribile via Crispi.

Quando il cantiere si sposterà proprio sulla strada che conduce alla stazione ferroviaria, invece, per uscire dalla città si dovrebbe utilizzare la parallela (corso Umberto), mentre per accedere si dovrebbe utilizzare via Rubino, la strada che ospitava, fino a prima dell’avvio dei lavori, il capolinea dei bus extraurbani. Preoccupazione quella espressa dai residenti e da quanti utilizzano quel percorso, visto l’imminente inizio del nuovo anno scolastico e, comunque, la ripresa di tutte le attività lavorative.




Benvenuti a Siracusa: sotto lo svincolo Nord distesa di rifiuti come accoglienza

Quasi come se nessuno vedesse o a qualcuno interessasse. Sta crescendo così, nell’indifferenza generale, una nuova discarica abusiva di rifiuti urbani. Sacchi su sacchi abbandonati nei pressi dello svincolo autostradale Siracusa nord. Proprio sotto il cavalcavia, prima di imboccare la rampa d’accesso, o subito dopo aver lasciato l’autostrada si scorge facilmente la distesa di spazzatura.
Diversi lettori di SiracusaOggi.it hanno segnalato negli ultimi giorni il problema, noto per la verità da qualche mese. Le competenze sul tratto in questione sarebbero della ex Provincia. Urge una decisa operazione di contrasto di una sempre più diffusa cattiva abitudine, oltre ad una bonifica dei luoghi.