Siracusa. Il Comune ha deciso: avanti col rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali

Non si torna indietro sul rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali. Palazzo Vermexio ha sciolto gli ultimi nodi, dopo aver analizzato la situazione contabile e l’atto di indirizzo del Consiglio comunale che a larga maggioranza aveva chiesto l’annullamento di quel provvedimento.
Alla fine, anche dopo un confronto acceso in commissione Bilancio, è arrivata la decisione finale. Avanti come da ultima delibera e quindi i siracusani dovranno provvedere entro la fine di agosto a regolarizzare le concessioni scadute, come da regolamento del 1996.
L’assessore Alessandra Furnari, anche in commissione, ha spiegato che il bilancio è pronto per essere incardinato in aula e prescindere dai circa 600mila euro previsti per il 2019 dal rinnovo delle concessioni causerebbe un effetto dominio su avvio gare e servizi tale da far saltare l’intero impianto e quindi paralizzare la vita amministrativa dell’ente.
Cosa fare allora? E’ la domanda che in centinaia stanno rivolgendo in questi ultimi giorni agli uffici cimiteriali, allarmati per quella che in fondo è una novità. Non si era mai parlato prima d’ora di rinnovo concessioni dei loculi e molti sostengono di aver acquisito all’epoca un diritto reale di 99 anni.
Il rinnovo ha durata di 25 anni e “costa” 600 euro. Chi paga in unica soluzione entro il 30 settembre pagherà invece 450 euro, con uno sconto del 25%. Altrimenti, sei rate da 100 euro da settembre a febbraio del prossimo anno o tre rate bimestrali da 200 euro ciascuna (ottobre, dicembre e febbraio). Agevolazioni previste per eredi di più loculi e per chi ha un reddito Isee uguale o inferiore a 10mila euro.
Come già chiarito nei giorni scorsi, il termine entro cui presentare le richieste è il 24 agosto e non più – come in un primo momento – il 20 luglio.
Mugugnano l’opposizione e il comitato Gli Angeli. Una operazione di questa portata, in estate e senza troppa comunicazione preventiva non va proprio giù.




Rinnovo concessioni loculi, Progetto Siracusa grida allo scandalo

“Inopportuno che il sindaco e la giunta non tengano in alcun conto l’atto di indirizzo votato a grande maggioranza dal consiglio comunale sulla vicenda rinnovo delle concessioni cimiteriali”. Progetto Siracusa parla attraverso il presidente, Salvo Sorbello e il capogruppo in consiglio comunale, Paolo Ezechia Reale. “Esprimiamo sincero stupore -commentano- per la pubblicazione sul sito ufficiale del Comune dell’Avviso con cui l’amministrazione comunale chiede ai titolari di loculi cimiteriali “per i quali sono trascorsi venticinque dalla stipula o dal pagamento del loculo stesso” di esprimere entro il 24 agosto prossimo la “volontà di ottenere il rinnovo della concessione cimiteriale scaduta, con il pagamento della tariffa prevista dalla deliberazione di Giunta di aprile, con la successiva dell’11 luglio scorso,  o di rinunciare al rinnovo della concessione cimiteriale scaduta e in n tal caso verrà disposta l’estumulazione della salma con conservazione dei resti ossei in ossario comune”. Sorbello e Reale considerano  “intollerabile che, in pieno periodo estivo, si costringano le famiglie siracusane a dover fare i conti anche questo problema, che andava in ogni caso esaminato ed affrontato con estrema cautela e precauzione”.




Siracusa. Castello Eurialo ripulito in 24 giorni da 32 forestali: “gioiello da valorizzare”

Si avvicina il momento dell’attesa riapertura del Castello Eurialo. Il direttore del parco archeologico, Calogero Rizzuto, ha indicato la data del 31 luglio come quella buona per restituire alle visite la fortezza di epoca greca, unica nel suo genere. Determinante è stato l’intervento dei forestali, inviati dall’assessorato regionale all’Agricoltura, retto da Edy Bandiera, che hanno operato un massiccio diserbo e una decisa pulizia dopo mesi e mesi di incuria.
“La fruizione della fortezza rappresenta un volano importante per l’offerta turistica della regione e per i siracusani che si riappropriano di un sito dalle forti valenze storiche e culturali”, afferma proprio Bandiera. “In appena un mese d’intenso lavoro, che ha visto l’impiego di 32 unità di personale operaio per 24 giornate lavorative, è stata completata la manutenzione straordinaria della fortezza, gioiello da valorizzare, assieme ai numerosi siti archeologici di cui il territorio è denso”.
Nello specifico sono stati eseguiti interventi di manutenzione boschiva, come la potatura per favorire la ripresa vegetativa, il taglio di piante bruciate da precedenti incendi e lo sgombero del materiale di risulta. Ed ancora, su circa 7 ettari e mezzo di terreno non boscato, si è operata una manutenzione straordinaria con eliminazione del materiale erbaceo e arbustivo presente.
I terreni oggetto di manutenzione risultavano fortemente infestati da erbacce, in siti che presuppongono cautele operative in relazione all’importanza del sito archeologico per evitare danni a reperti e monumenti.




Impianti pubblici per il trattamento di rifiuti: quasi 15 milioni e mezzo dalla Regione a Siracusa

15 milioni 450 mila euro a Siracusa per finanziare nuovi impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti. La giunta regionale presieduta da Nello Musumeci, ha approvato la proposta dell’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, di stanziare 103 milioni di euro per finanziare in Sicilia nuovi impianti. Le somme serviranno anche ad aumentare l’incidenza del pubblico nel settore in vista del 2021, quando la  differenziata dovrà raggiungere quota 65 per cento e la quantità di organico da trattare, che ne è la parte più consistente, raggiungerà le  600 mila tonnellate l’anno. La ripartizione è stata effettuata secondo una serie di criteri, fra cui le indicazioni contenute nel Piano Rifiuti. I finanziamenti saranno destinati alle Srr delle zone in cui si registra una maggiore carenza di impianti pubblici. Siracusa rientra certamente fra queste. Saranno poi le Sree e i comuni a decidere la localizzazione e la tecnologia da adottare. Il  30 per cento dei 103 milioni di euro previsti sarà destinato a Catania ( circa 30 milioni), il 25 per cento a Messina, il 30 a Palermo  e il  15 per cento a Siracusa.
Oggi gli impianti pubblici esistenti sul territorio sono in grado di trattare 111 mila tonnellate l’anno mentre i privati ne accolgono 233 mila. C’è una serie di impianti programmanti il cui finanziamento e la realizzazione determinerebbe al 2021 un totale di 321 mila tonnellate da trattare. La quantità però non basterebbe ancora e soprattutto resterebbe un grave deficit nelle province di Catania, Messina, Palermo e Siracusa. Per definire il quadro, dunque, l’assessorato all’Energia e servizi di pubblica utilità ha proposto di usare 53 milioni di fondi del Fesr 2014/2020 ancora non sfruttati, per destinarli a impianti pubblici di compostaggio. Si attende che il Comitato di sorveglianza si esprima sulla possibilità che la Regione utilizzi direttamente, quindi con procedura a titolarità, i fondi.  Altra fonte finanziaria sarà quella del Patto per lo sviluppo della Sicilia, nel quale ci sono ancora a disposizione 50 milioni di euro a disposizione sempre per impianti di trattamento rifiuti.   “Queste somme – scrive nella delibera l’assessore Pierobon – possono essere utilizzate per fronteggiare il gap delle tonnellate di rifiuti intercettate dal sistema pubblico, utilizzando come criterio di riparto la presenza o meno di impianti su base provinciale. Quindi destinando le somme a Catania,  Messina, Palermo e Siracusa, fermo restando che saranno le Srr a decidere l’esatta localizzazione e la tecnologia da adottarsi, secondo le indicazioni contenute nel piano rifiuti”. Si determinerebbe così una ulteriore capacità di 145 mila tonnellate annue che porterebbe nel 2021 la capacità pubblica a 466 mila tonnellate.




Siracusa. Ex Carcere Borbonico: un luogo del cuore diventa un’enorme pattumiera

Un cumulo di rifiuti. In un’unica parola: un’indecenza. Il Carcere Borbonico di via Vittorio Veneto versa in condizioni igienico-sanitarie pessime, frutto di abbandoni continui di rifiuti di ogni genere, in molti casi addirittura lanciati superando la recinzione della storica struttura di Siracusa. Una delle grandi incompiute della città, per la quale in passato erano stati ipotizzati utilizzi di prestigio, con interlocuzioni tra l’ex Provincia e il Comune, ciascuno per le proprie competenze, senza che il percorso sia mai arrivato ad alcun punto d’arrivo. Volontari, più volte, hanno ripulito l’area, sperando che questo bastasse a fare da deterrente. Al contrario, sembra quasi che quando “si fa spazio”, i soliti incivili ne gioiscano, immaginando di poterlo utilizzare per liberarsi di immondizia di ogni tipo senza alcun problema. A ridosso della struttura, nei giorni scorsi, un cittadino è stato sorpreso da un agente della Ambientale mentre abbandonava un sacco di rifiuti proveniente da un’attività commerciale della zona. In quel caso è scattata la denuncia. Il Carcere Borbonico è stato anche uno dei tesori da riscoprire in occasione di manifestazioni organizzate per aprire ai visitatori i luoghi della storia della città. Non è bastato a sensibilizzare, evidentemente. La struttura è di proprietà dell’ex Provincia e sarebbe stato posto tra i beni in vendita. A riportare alta l’attenzione sullo stato in cui versa l’immobile di Ortigia, uno scatto pubblicato da un utente su Facebook, molto più che significativo.

(Foto scattata da un utente di Fb)




Moon Day, cinquant’anni dallo sbarco sulla Luna: foto-omaggio anche da Siracusa

Il 20 luglio è il Moon Day: si celebra il cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna, momento epocale della Storia dell’umanità. Il piccolo passo di Neil Armstrong che diventa “a giant leap” per l’umanità. La Fondazione Inda, in occasione del Moon Day, ha voluto pubblicare una foto a tema. Una immagine che vede protagonista il teatro greco “illuminato” dalla Luna che campeggia brillante in alto, nel cielo di Siracusa, con il santuario e la città sullo sfondo. Lo scatto porta la firma di Franca Centaro.
Ma sono diverse le foto con hashtag #moonday che, anche da Siracusa, rendono omaggio alla Luna ed alla straordinaria impresa di cinquant’anni fa. E insieme al nostro satellite l’altra bellezza è Ortigia.




Siracusa. Appello dell’Ail : “Donate sangue anche in estate, in ballo cure importantissime”

“L’AIL di Siracusa, associazione italiana leucemie linfomi mieloma, lancia un accorato appello a tutti i donatori periodici affinché non facciano mancare, specie in questo periodo estivo, il loro prezioso dono ed a quanti, pur essendo idonei, non abbiano mai donato sangue o emocomponenti sino ad oggi affinché si convincano dell’importanza della donazione e si rechino presso le unità di raccolta, presenti diffusamente sul territorio provinciale, per sottoporsi ai controlli di idoneità propedeutici la donazione.”L’appello parte dal presidente Claudio Tardonato.
“La terapia trasfusionale -spiega – è di rilevante importanza per coloro che si sottopongono alle cure delle malattie tumorali ed, in particolare, per quanti sono in trattamento per le neoplasie del sangue. Soprattutto i concentrati di globuli rossi e di piastrine sono richiesti sia per contrastare gli effetti indesiderati dei farmaci antiblastici, sia per le manifestazioni intrinseche della malattia, sia per preparare il paziente al trattamento chemioterapico. In questi giorni, nella struttura trasfusionale dell’Azienda Sanitaria provinciale di Siracusa, si registra una grave carenza di sangue e di piastrine che pone in serio dubbio la possibilità di assicurare gli emocomponenti richiesti dalle persone assistite sia in regime di ricovero, che in assistenza domiciliare. Tale condizione non interessa solo la nostra realtà provinciale ma, bensì, investe tutto l’ambito regionale e di molte altre regioni italiane. Non potere ricevere le cure trasfusionali indispensabili -conclude- può comportare il peggioramento delle condizioni cliniche, della qualità della vita e può pregiudicare la praticabilità delle cure o i benefici attesi, con riduzione delle aspettative di sopravvivenza”.




Siracusa. Edilizia Scolastica, il Comitato Scuole Sicure: “Bocciati i progetti del Comune”

“Fallimentare la progettualità del Comune. Bocciate 4 istanze presentate nell’ambito dell’Avviso dell’aggiornamento della Programmazione degli interventi del Piano triennale di Edilizia Scolastica della Regione Siciliana”. Il Comitato Scuole Sicure non nasconde il proprio rammarico per l’esito di quella che era stata paventata come una buona opportunità per risolvere alcuni dei problemi di edilizia scolastica del territorio. Non solo rammarico, ma anche delusione scorrendo le graduatorie. “Pare che le quattro domande presentate per interventi di ristrutturazione- spiega il presidente Angelo Troia- siano state bocciate. Nessuna di queste è stata giudicata ammissibile”. Per la verità,  il Comune di Siracusa non è il solo della provincia ad essere stato escluso. “Stessa sorte sembra avere avuto un’istanza di Francofonte. Ammessi, invece, tre progetti di manutenzione straordinaria di Priolo ed alcuni interventi richiesti dal Comune di Noto”. Troia, esprimendo il proprio disappunto, precisa di non conoscere le ragioni del rigetto del Comune del capoluogo. Preannuncia, tuttavia, un inasprimento della posizione del comitato. “Non siamo più disposti -tuona il presidente del Comitato Scuole Sicure – a tollerare improvvisazione e superficialità da parte di quegli uffici preposti alla progettazione degli interventi necessari a garantire i minimi livelli di sicurezza e decoro in tutti gli edifici del territorio”.
“Purtroppo – spiega Troia – le nostre scuole, da quelle dell’infanzia a quelle superiori, sono ben lontane dal possedere i requisiti minimi richiesti dalle normative nazionali e comunitarie, con l’aggravante di trascurare il rischio sismico e quello industriale, per l’area in cui esse sorgono”. “Abbiamo – conclude- da tempo offerto la collaborazione gratuita, a tutti gli enti locali, del nostro staff specializzato in ingegneria strutturale e in progettualità, ma sembra che in alcuni uffici in particolare si preferisca procedere a tentoni piuttosto che centrare gli obiettivi della sicurezza”. Da queste considerazioni deriva la richiesta di un tavolo tecnico da istituire in prefettura. ” Si deve provvedere ora agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria -conclude Troia- e non interrompere un pubblico servizio perché non si è stati lungimiranti. L’alibi della mancanza di fondi non regge più”. Sullo stesso tema interviene l’ex presidente della Commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo. “Bontà loro (Regione)-argomenta-  viene confermato un contributo al Comune di Siracusa per un vecchio progetto, ma attingendo alle economie del mutuo 2016, quindi risalente alla scorsa Legislatura. All’anno 2020 vengono spostati i finanziamenti a due scuole di Lentini, ad una di Portopalo, a due di Sortino, a 3 di Priolo, ad una di Avola, ad una di Siracusa ed a due di Floridia.
Bocciati, invece, quattro progetti al Comune di Siracusa che ottiene l’oscar-ironizza Vinciullo –  come Comune con più progetti bocciati. Ricordo- conclude il leader di Siracusa Protagonista- che  negli ultimi sei anni la città di Siracusa, pur avendo i progetti approvati, lasciati da me, solo qualche volta, timidamente, ha fatto richiesta di finanziamento, rinunciando, di fatto, alle risorse disponibili a favore di altri Comuni”.




Siracusa. Via Agatocle, pulizia e bonifica dell’ex cintura ferroviaria: “Ora la recinzione”

Interventi di pulizia a bonifica nell’area di cantiere ex FS di via Agatocle, dove un tempo si trovavano i binari, attraversati dai treni. Ad annunciare il completamento dei lavori, l’assessore Giusy Genovesi. “Sono stati ripristinati – racconta attraverso la sua pagina Facebook- il decoro, le normali condizioni igieniche e sanitarie ed è stato eliminato il rischio che si potessero sviluppare, in quel tratto incolto,  degli incendi”. Si tratta di un’area a ridosso della quale si trovano anche diverse abitazioni. Gli interventi condotti non sono, comunque, gli unici in programma. L’assessore Genovesi preannuncia, infatti il prossimo passaggio: la recinzione.




Riaperto lo spazio areo dell’aeroporto Fontanarossa: partenze regolari

Riapre ma parzialmente lo spazio aereo dell’aeroporto di Catania. Alle 6.30 è arrivata la nuova comunicazione della Unità di Crisi. “A causa della diminuzione dell’emissione di cenere vulcanica in atmosfera, disposta la parziale riapertura dello spazio aereo dell’aeroporto di Catania. Fino alle ore 11 di oggi, sabato 20 luglio, sarà consentito l’arrivo di 6 aeromobili ogni ora: nessuna limitazione per le partenze, ma ovviamente tutti i voli potranno subire ritardi e disagi. Si pregano i gentili passeggeri di chiedere informazioni sui singoli voli esclusivamente alle proprio compagnie aeree”.