Vasto incendio tra Priolo e Siracusa, le fiamme vicino alla centrale Archimede e Ciapi

E’ visibile anche dal capoluogo, a chilometri di distanza, l’alta nube di fumo che si alza nei pressi della zona industriale. Un incendio piuttosto esteso si è sviluppato nei pressi della centrale elettrica Archimede e del Ciapi di Priolo. Sul posto Vigili del Fuoco insieme a uomini e mezzi della Protezione Civile. Le altissime temperature di queste ultime ore non aiutano.
La centrale viene comunque definita “in sicurezza”. Le fiamme si sono sviluppate all’esterno, lato est e non minacciano al momento gli impianti. Notizia in aggiornamento.




Ospedale di Siracusa, nelle carte della Regione c’è l’indicazione: “sarà Dea di II livello”

Ecco la delibera regionale che segna una più che probabile svolta nell’iter di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Due le novità, anticipate ieri mattina da SiracusaOggi.it: più soldi per l’infrastruttura sanitaria siracusana e la qualifica di Dea di II Livello inserita in un documento ufficiale e non più a parole. E’ una sorta di impegno in prospettiva al momento, per la verità. Ma non più una generica promessa a parole quanto, piuttosto, un risultato da assicurare.
Nell’allegato “A” della deliberazione si legge espressamente che “corre l’obbligo evidenziare che la complessiva attività di rivisitazione della programmazione del nuovo ospedale di Siracusa costituisce presupposto strutturale propedeutico alla futura individuazione del presidio come DEA di II livello”. Il nuovo nosocomio, quindi, si vede riconosciuto il diritto di nascere già promosso al livello massimo di offerta sanitaria pubblica. Una promozione possibile però solo una volta avviata la costruzione. Fonti vicini all’assessore Razza ed al governatore Musumeci confermano la volontà di dotare Siracusa di un Dea di II livello, anche a rischio di penalizzare Catania. Una mossa politicamente impopolare per chi ha nella città e nella provincia etnea una sua roccaforte ma giudicata necessaria e non più rinviabile.
Quanto all’area su cui costruire il nuovo ospedale di Siracusa, nessuna novità. “La giunta regionale ha conferito all’assessore alla Salute il mandato di convocare le parti interessate alla della definitiva e condivisa individuazione dell’area di sedime del nuovo ospedale (l’area su cui costruirlo, ndr). In tal senso, a seguito di proficue interlocuzioni con gli organi di governo e con i comuni interessati, l’ASP di Siracusa beneficiaria dei finanziamenti ha nominato un ingegnere esperto in pianificazione urbanistica per valutare i costi benefici delle possibili aree dove realizzarlo. Il tecnico incaricato ha predisposto il rapporto individuando tra le aree oggetto di analisi quella più idonea in contrada Tremilia, in relazione ai minori costi di esproprio, all’accessibilità e all’infrastrutturazione necessaria. Allo stato sono tuttora in corso le interlocuzioni tra Asp e Comune”. E’ un altro passaggio contenuto nel documento regionale. Ufficialmente, la Regione ha passato la palla al Consiglio comunale di Siracusa, organo deputato alla scelta dell’area. Ma se non dovesse arrivare in breve tempo una definizione chiara della vicenda, da Palermo sono pronti a prendere il controllo delle operazioni per procedere con una approvazione in variante e in deroga in quanto progetto di interesse sovracomunale. Per garbo istituzionale non è stato dato un ultimatum al Consiglio comunale di Siracusa ma poco cambia la sostanza della vicenda. Di fatto è sotto osservazione regionale. E lo conferma la nota con cui Musumeci ricorda sibillino che “adesso tocca al Consiglio comunale di Siracusa”.
La Regione da l’impressione di volerlo davvero il nuovo ospedale. Ed ha persino aumentato lo stanziamento economico con fondi ex articolo 20, deliberati dal Cipe: 160 milioni di euro. Venti milioni in più rispetto al precedente pronunciamento. Come si arriva a questa cifra? E’ un conteggio tecnico complesso, con la parametrazione del costo a posto letto a circa 450.000 euro. Ovvero il costo a posto letto del nuovo ospedale San Marco a Librino, attualizzato con un incremento medio dei 15% e costi teorici di costruzione e manutenzione Ires della Regione Piemonte. Si arriva così allo stanziamento di 160 milioni di euro per Siracusa.




Siracusa. Black-out nella notte, doppio guasto sulla rete: sovraccarico da gran caldo

Migliaia di siracusani sono rimasti al buio e senza aria condizionata nella notte scorsa. Tutta colpa di un sovraccarico della rete che ha portato ad un doppio guasto che ha letteralmente “spento” gran parte di Bosco Minniti, Zecchino e Santa Panagia.
Con il caldo intenso, aumenta il “prelievo” di energia elettrica richiesta per alimentare climatizzatori ed ogni altro apparato che possa aiutare a “respirare”. Al punto da mandare in sofferenza gli impianti e causare – come accaduto ieri – un doppio guasto sulla rete.
Pronto intervento di Enel in strada per tutta la notte. In una prima fase si è tamponato con il ricorso ad una power station da 2 megawatt ed a due gruppi elettrogeni collegati alle cabine elettriche. Sono stati così in parte limitati i disagi. In contemporanea, si è ricercato il doppio punto di guasto e, una volta individuato in viale Teracati, sono iniziate le operazioni su strada per scavare ed intervenire. Solo attorno alle 7 del mattino l’emergenza è stata dichiarata conclusa ed è tornata alla normalità la distribuzione di energia elettrica. Ma poche ore dopo il disagio si è ripresentato. Decine al momento le segnalazioni di utenze di nuovo prive di erogazione elettrica.

foto dal web




Contenzioso Igm-Comune di Siracusa: battaglia su entità dell’eventuale risarcimento

Il contenzioso tra Igm ed il Comune di Siracusa rischia di affossare ancor più i conti di Palazzo Vermexio. In queste ore ci si aggrappa alla parziale buona notizia, per il Municipio, arrivata dal Cga: accolto l’appello proposto dal Comune di Siracusa sulle modalità di determinazione della quantificazione dei danni che il passato gestore lamenta. Il contenzioso riguarda il periodo 2010-2016 per tutta una serie di servizi svolti da Igm e che non sarebbero stati correttamente riconosciuti dal Comune di Siracusa. Di fatto, con l’appello del Comune viene ridimensionato in maniera importante l’importo dell’eventuale risarcimento, rispetto alle richieste di controparte.
Nel dettaglio, il Giudice di secondo grado ha statuito definitivamente che deve essere riconosciuta l’operatività della franchigia contemplata dal precedente contratto di appalto (“segnatamente, una franchigia per le variazioni quantitative del servizio del 5 %, elevata al 10 % con riferimento al servizio di manutenzione del verde pubblico”).
Questo elemento non è di poco conto nella determinazione delle somme eventualmente dovute, anzi è verosimile che sarà decisivo. Altresì, il CGA ha disposto un supplemento di consulenza tecnica d’ufficio per “degli approfondimenti istruttori”. La quantificazione dell’eventuale risarcimento dei danni dovrà tenere conto, entro limiti circoscritti, di un raffronto con la gara indetta nel 2015.
Infine i consulenti tecnici d’ufficio dovranno illustrare al CGA per quali ragioni hanno ritenuto di riconoscere alla Igm sia la revisione Istat del prezzo, sia l’adeguamento del costo del lavoro: due voci di presunto danno che il Comune ha contestato, ravvisando una duplicazione.
È difficile oggi ipotizzare con certezza come si concluderà la vicenda, “tuttavia non possiamo che essere fiduciosi rispetto a quanto si prospettava alla fine del giudizio di primo grado, ovvero una quantificazione dei danni che verosimilmente avrebbe comportato per la città di Siracusa il pagamento di rilevanti somme che l’amministrazione ritiene non dovute”, si legge nella nota ufficiale di Palazzo Vermexio.




Ore 12: Siracusa è la città più calda di Sicilia, oltre 40°C. Bollente anche la provincia

I dati ufficiali della rete di monitoraggio Sias “incoronano” già a mezzogiorno Siracusa come città più calda di Sicilia. Rilevata una temperatura di 40,6° C ed è la più alta registrata in tutta la regione nel giorno dell’ondata di calore che rischia di spingere la colonnina di mercurio sino ai 42° C.
Nelle ore scorse, la Protezione Civile comunale ha diramato l’allerta di livello 2 (su 3) per le alte temperature. Vale sempre il solito corredo di consigli: uscire di casa nelle ore meno calde della giornata, evitando la fascia 11-18; indossare un abbigliamento leggero e comodo; rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro; bere molti liquidi, mangiare molta frutta, evitare alcolici e fare pasti leggeri. Attivo il piano operativo dell’Asp per fronteggiare l’emergenza ondate di calore con attenzione particolare per i soggetti deboli (anziani, bambini, diversamente abili).
Anche in provincia si boccheggia. A Noto temperatura alle 12.00 di 39,3° C; 38,4 ad Augusta; 37,8 a Lentini, 34,5 a Palazzolo Acreide.




Siracusa. Parchetto Fanusa: due coraggiose testimoni contro i vandali

Vandali in azione al parchetto Fanusa, realizzato dai volontari dell’associazione Tfm. Steccati ed attrezzature divelti, banner e targhe danneggiate, cestini smontati ed altri episodi di stupidità. “Fa male ritrovarsi con queste sorprese”, l’amaro commento dell’ex presidente dell’associazione, Francesco Santuccio.
L’attuale responsabile di Tfm, Luca Miceli, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Ci sarebbero dei testimoni, delle ragazze, che avrebbero visto tutto e riconosciuto l’autore dei danneggiamenti. Si tratterebbe di un minorenne, non del posto.
Rilanciata la richiesta di telecamere per aumentare la vigilanza su di un’area recuperata grazie ai volontari e, in collaborazione con il Comune, valorizzata a beneficio non solo dei residenti della contrada.




Siracusa. La scomparsa di Nuccio Cappadona, il cordoglio della politica siciliana

“Sono profondamente addolorato per la scomparsa dell’onorevole Nuccio Cappadona che dal momento del mio insediamento ho potuto apprezzare come un coraggioso e capace imprenditore della sanità privata. Era molto malato e, tuttavia, non mancava mai di fare sentire la sua presenza in ogni riunione, con lo spirito sempre giovane di chi avrebbe avuto ancora molto da realizzare. A tutti i familiari desidero rivolgere un commosso pensiero, unitamente ai sentimenti del mio personale cordoglio”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale per la Salute, Ruggero Razza, raggiunto dalla notizia della scomparsa dell’ex deputato regionale siracusano ed imprenditore.
“Ho appreso con dispiacere della scomparsa dell’onorevole Cappadona, che in passato ha ricoperto ruoli politici nel nostro Ente. Se n’è andato un uomo che si è speso nel sociale e nella professione e che avrebbe potuto dare ancora molto. Da parte mia, dell’amministrazione e della città esprimo cordoglio alla famiglia”. Queste le parole del sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
“La prematura scomparsa di Nuccio Cappadonna ha scosso la città e lasciato sgomenti quanti lo conoscevano e apprezzavano. E’ stato un uomo che ha vissuto il lavoro e la politica con passione e coerenza; una persona che alla politica ha dato molto più di quanto ha ricevuto. Lo ricorderemo sempre con il suo sorriso contagioso e aperto, con la sua voglia di fare, per la sua dedizione verso la sua famiglia e con il suo forte e sincero senso dell’amicizia che non veniva mai meno”, scrive Stefania Prestigiacomo, parlamentare di Forza Italia.




Siracusa. Loculi al cimitero, per il rinnovo passa la linea morbida: 6 rate e altre agevolazioni

Nuove regole sul rinnovo delle concessioni ai titolari di loculi al cimitero di Siracusa. La giunta, presieduta dal sindaco Francesco Italia, ha emesso oggi una delibera che modifica quella emessa lo scorso 23 aprile relativa alle modalità di pagamento e, in più rispetto alla precedente, prevede di avviare l’iter per la realizzazione di nuovi ossari singoli all’interno del camposanto. Confermate le anticipazioni di domenica scorsa di SiracusaOggi.it
Fermo restando l’importo, pari a 600 euro, il pagamento può avvenire secondo due modalità: in un’unica soluzione entro il 30 settembre, e in questo caso la somma da corrispondere sarà di 450 euro, cioè con uno sconto del 25 per cento; oppure a rate. Per chi sceglie questa seconda strada, la dilazione sarà: in 6 rate mensili da 100 euro ciascuna, a decorrere dal 15 settembre fino al 15 febbraio 2020 oppure tre rate bimestrali da 200 euro con scadenza 15 ottobre, 15 dicembre e 15 febbraio.
Un’ulteriore agevolazione è stata concessa a coloro che hanno un reddito Isee uguale o inferiore a 10 mila euro e a coloro che devono rinnovare le concessioni per più di un loculo. In questo caso la dilazione sarà in 8 rate mensili da 75 euro, dal 15 settembre al 15 aprile 2020, oppure in 4 rate bimestrali da 150 euro con scadenza 15 ottobre, 15 dicembre, 15 febbraio e 15 aprile.
Altre novità riguardano la modalità di pagamento e la data di presentazione delle richieste di rinnovo e di revoca delle concessioni. Nel primo caso è stato eliminato il versamento attraverso conto corrente postale ed è stato confermato solo il bonifico bancario (Iban: IT84Z 02008 17103 000300120054) intestato a Comune di Siracusa, causale: rinnovo concessione loculo, seguito dal numero e dall’identità dell’avente diritto; nel secondo caso, la nuova data entro la quale presentare le richieste è il 24 agosto, e non più il 20 luglio, ma con le stesse modalità previste nella precedente delibera. Confermata anche la previsione di invio, da parte degli uffici comunali, di una lettera raccomandata a tutti coloro che non presenteranno istanza di rinnovo o di rinuncia.
“Con la nuova delibera – commenta l’assessore ai Servizi cimiteriali, Alessandra Furnari – andiamo incontro alle richieste avanzate in questi giorni dai cittadini, a cominciare da chi è in difficoltà. È stato importante, inoltre, dare mandato agli uffici alla realizzazione dei nuovi ossari. Anche questa è una richiesta arrivata da cittadini che può rappresentare, per le famiglie, un’alternativa più economica rispetto al normale loculo”.




Siracusa. Area pedonale della Giudecca, via le auto anche di giorno

Da mercoledì 10 luglio e fino al prossimo 10 ottobre, cambiano gli orari per l’area pedonale in via della Giudecca, nel tratto interposto tra via della Maestranza e piazza del Precursore. I nuovi orari sono dalle ore 11 alle 15 e dalle 18 alle 02 del giorno successivo di ogni anno. “Potranno accedere i residenti muniti di pass, per raggiungere gli stalli a loro dedicati e i titolari di stallo di sosta per diversamente abili. L’estensione alle ore del giorno dell’isola pedonale di via della giudecca è senz’altro un ulteriore passo in avanti verso la meta che ci proponiamo di raggiungere, ovvero la totale pedonalizzazione del centro storico e con essa il miglioramento delle condizioni di vivibilità e fruibilità degli spazi urbani e dei monumenti presenti. Con il provvedimento approvato oggi in giunta si intende sostenere il processo di rinascita della vita della strada che sta infatti recuperando il suo essere strada di botteghe e centro vitale del quartiere della giudecca. Oramai la riduzione del traffico veicolare nelle strade del centro storico è divenuta una richiesta ed un’esigenza largamente condivisa e siamo soddisfatti che tale sentire sia perfettamente in linea con gli obiettivi programmatici della nostra amministrazione. Pedonalizzare vuol dire avere cura di Ortigia e dell’ambiente, vuol dire dare voce alle esigenze di turisti, commercianti, artigiani, ma senza dubbio vuol dire migliorare e tutelare la qualità della vita di chi sceglie Ortigia come quartiere in cui abitare. In quest’ottica siamo intervenuti in piazza Archimede ed in quest’ottica sono in cantiere alcune interessanti novità che sono ad oggi al vaglio degli uffici e che presto saranno attuate”.
Lo hanno dichiarato il sindaco Francesco Italia e l’assessore al Centro storico Giusy Genovesi.




Siracusa e il nuovo ospedale, striscioni in corso Gelone “benvenuto” per la Commissione

Nottetempo sono comparsi degli striscioni con cui si chiede di accelerare per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Pare un’accoglienza studiata ad hoc per la commissione regionale Sanità che oggi si riunisce in delegazione a Siracusa, nella sede dell’Asp di corso Gelone. Gli striscioni sono stati affissi all’inizio della centrale arteria, proprio lungo la recinzione del “vecchio” Umberto I: “30 anni di chiacchiere non sono bastate/Siracusa aspetta il nuovo ospedale”, recita. Il secondo campeggia accanto al Pantheon, a due passi dalla direzione generale dell’Asp: “Speranza tradite, promesse vane…il nuovo ospedale è priorità provinciale”, vi si legge.
Gli striscioni non sono stati ancora rivendicati e restano “anonimi”. Di certo sono parole che rendono evidente il sentimento comune dell’opinione pubblica siracusana sul centrale tema della costruzione del nuovo ospedale: troppi anni, troppe proclami, nessun risultato. Della nuova struttura sanitaria oggi non è certa neanche l’area su cui costruirlo. Quanto all’iter, chiara la volontà regionale di accelerare sino al punto di pensare di prendere il controllo delle operazioni con una approvazione in variante. Il Consiglio comunale rumoreggia e rivendica il suo ruolo e le sue competenze in materia anche se lo stesso super-perito chiamato dall’Asp per valutare le quattro aree idonee alla costruzione del nosocomio, in una nota del 31 maggio, rivela come la legge potrebbe consentire alla Regione di approvare il progetto senza passare dalle sedi istituzionali di Siracusa, in quanto progetto sovracomunale.