Una operazione negli Usa può salvargli la vita: un aiuto per il 19enne Tancredi

“Non ho grandi risorse finanziarie per poter affrontare i costi che la vita mi chiama a pagare per viverla dignitosamente e per questo ti chiedo un piccolo contributo che mi aiuterà a vivere”. Sono le toccanti parole con cui il 19enne floridiano Tancredi Santangelo presenta la sua campagna di crowfunding per potere raggiunger gli States e quella operazione che potrebbe rappresentare la salvezza.
Tancredi ha quasi 19 anni, è uno studente del Fermi di Siracusa e sta per conseguire la maturità in Informatica.
“Sono nato prematuro alla trentesima settimana. Sono tetraplegico dalla nascita per uno shunt artero-venoso, ma, grazie a una serie di interventi chirurgici, oggi posso camminare. All’età di dieci anni circa mi è stata diagnosticata una Chiari di tipo 1 con siringomielia, trattata chirurgicamente”, racconta senza veli nella pagina che ha creato per la raccolta fondi. “Tre anni fa circa i sintomi sono tornati e dopo vari controlli si è riscontrato che la siringomielia si è ripresentata, aumentando la sua ampiezza e la sua lunghezza, da un controllo all’altro”. Non ci sono strutture italiane capaci di proporre un intervento risolutivo ma Tancredi non vuole darla vinta alla rara sindrome che può condurlo prima ad uno stato vegetativo e poi inevitabilmente al decesso.
“Ho sottoposto la mia situazione clinica al Chiari Institut di New York, altamente specializzato e qualificato in questa patologia. Mi hanno dato una speranza: un intervento chirurgico con una percentuale di riuscita dell’80%”.
L’operazione è stata programmata per l’11 settembre 2019 ed ha un costo di circa 200mila euro a cui vanno aggiunte le somme necessarie per la permanenza negli Stati Uniti. In totale, almeno 250mila euro.
In appena 24 ore, la pagina Pro Tancredi su gofundme ha raccolto quasi 1.500 euro. Serve l’aiuto di tutti, e in fretta, per raggiungere la somma necessaria. Ogni contributo, anche piccolo, è fondamentale. Si può donare attraverso la pagina Pro Tancredi al link: https://www.gofundme.com/f/pro-tancredi?fbclid=IwAR01KZvFxTv3oVw1vap1XlOfifF9HV-JjCyQo2f_Rvf6Lok9MkSpShBuoXw




Siracusa. Nuova viabilità in piazza Archimede, ecco come funziona

Cambia la viabilità in piazza Archimede. Lo ha disposto il settore Mobilità e Trasporti, con un’ordinanza che – sivenuta divenuta effettiva – prevede la chiusura alla circolazione veicolare del tratto tra l’edificio della ex Banca d’Italia e il Bar Centrale, fatta eccezione per i veicoli dei residenti ma per il tempo necessario al raggiungimento delle loro rimesse private o all’uscita dalle stesse.
Nel tratto interposto tra il bar Centrale e l’intersezione con via Roma, sul lato destro del senso di marcia, viene istituito il divieto di sosta con rimozione coatta 0-24; e nella restante parte della piazza sarà in vigore il senso unico con direzione da corso Matteotti a via della Maestranza.
Revocati lo stallo per le persone diversamente abili ubicato davanti l’ingresso dell’Unicredit, e al suo posto previsti 2 stalli taxi da realizzarsi a pettine.
Cambia anche la fermata del bus, che sarà prevista in corso Matteotti, prima dell’intersezione con via Scinà, sul lato destro del senso di marcia, affiancata al marciapiede. Previsti ancora 2 stalli per le operazioni di carico e scarico merci, sul lato destro del senso di marcia, immediatamente dopo lo stallo fermata bus, da realizzarsi affiancati al marciapiede. Disposto inoltre che queste operazioni possano essere svolte solo nei giorni feriali, dalle 7 alle 10 e dalle 15 alle 17.
Prevista infine la chiusura alla circolazione veicolare in via dell’Amalfitania, nel tratto interposto tra via Landolina e piazza Archimede.




Premio Tonino Accolla: la madrina è Emanuela Rossi, voce sensuale e grande ironia

A Siracusa era già stata per riceverlo il premio Tonino Accolla. Quest’anno Emanuela Rossi è la madrina del talent dedicato ai giovani doppiatori italiani. Voce sensuale e grande ironia, non si è fatta pregare due volte ed ha subito accettato la “chiamata” siracusana.
Doppiatrice tra le più amate, ha dato voce (italiana) a Michelle Pfeiffer, Emma Thompson, Cate Blanchett, Robin Wright e tante altre. Da brava madrina dispensa consigli ai finalisti del premio Accolla, diverte con i suoi aneddoti ma non dimentica di vestire i panni anche della presidentessa di giuria: giusta ma non severa.

In un contest dedicato ai giovani talenti del doppiaggio non può mancare il giovane doppiattore. Alessio Nissolino ha 29 anni e può già vantare 25 anni di “carriera”. Una avventura iniziata da piccolo, con il papà fonico di doppiaggio della Fono Roma.




Siracusa. “Sepolto” dalle polemiche il pagamento rinnovo loculi: verso rinvio scadenze

Dopo giorni in cui la polemica è montata, il tema del rinnovo delle concessioni dei loculi al cimitero di Siracusa approda in Consiglio comunale. E’ stata presentata una mozione per una convocazione urgente di una seduta dedicata al tema.
Il Comune ha chiesto il pagamento (a partire da fine luglio) dei canoni di concessione, scaduti per circa 14.000. La somma per il rinnovo valido per altri 25 anni è stata fissata in 600 euro. Una decisione impopolare (ma in punta di diritto corretta) che nessuno prima aveva politicamente voluto percorrere. Ed è stata “sepolta” dalle critiche: a guidare la fronda il comitato Gli Angeli (“non pagheremo, al cimitero non c’è nessun servizio”) ma adesso monta anche il dissenso in Consiglio comunale.
Cantiere Siracusa spinge per una rateizzazione “di 12 mesi e la creazione di uno specifico capitolo in entrata e uscita, al fine di indirizzare l’intero incasso delle concessioni per lavori di manutenzione del cimitero e per la creazione di nuovi ossarietti”. I consiglieri Trigilio e Russoniello (M5s) anticipano la presentazione di un emendamento al Regolamento di polizia mortuaria comunale “per aumentare da 25 ad almeno 35-40 anni la concessione dei loculi”.
Anche dalle forze di centrosinistra si leva un suggerimento. “Diamo atto all’amministrazione di aver dato seguito ad un obbligo regolamentare, necessario per  attivare alcuni interventi utili alla riqualificazione del cimitero ma riteniamo utile qualche riflessione sul tema”, dicono i consiglieri Gradenigo e Gentile. “E’ fondamentale pagare il rinnovo per avviare un serio percorso di riqualificazione e riordino del disastrato camposanto di Siracusa, però è anche vero che alcuni utenti, avendo più loculi in concessione, si ritrovano a dover far fronte ad un esborso piuttosto elevato al quale difficilmente poter assolvere con un così breve preavviso. Chiediamo al sindaco e alla giunta  di valutare l’eliminazione per il primo anno della perentoria scadenza al 20 luglio 2019, aumentando contestualmente il periodo di rateizzazione per l’anno in corso e avendo cura di inoltrare gli avvisi di pagamento per tutte le concessioni in scadenza a partire dal prossimo settembre”.




Siracusa. Tavolo Ambiente in Prefettura sui miasmi: un’App per segnalarli

E’ tornato a riunirsi questa mattina il Tavolo tematico Ambiente sulla qualità dell’Aria, convocato dal prefetto Luigi Pizzi con i sindaci di Augusta, Priolo, Melilli, gli Industriali di Siracusa, il Cnr e i rappresentanti di Arpa Sicilia. Ribadita la bontà del progetto “Studio sull’impatto odorigeno” elaborato dal Cnr per indagare sull’origine dei miasmi e sulle modalità di trasmissione di questi. L’Associazione degli Industriali ha manifestato disponibilità a finanziare il progetto, ma dopo un censimento delle attività che potrebbero essere all’origine delle emissioni moleste. Altri incontri tecnici seguiranno nelle prossime settimane. Si partirà intanto con un’App che i cittadini potranno utilizzare per segnalare odori molesti, indicando anche la posizione geografica, l’intensità e gli eventuali effetti sulla salute.




Siracusa. Definizione agevolata delle ingiunzioni: esecutivo il regolamento comunale, ecco chi riguarda

Approvato e immediatamente esecutivo  il “Regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzione di pagamento”. Il “si” è arrivato ieri dal consiglio comunale.
Rispetto al testo giunto in aula, il provvedimento è stato modificato con alcuni emendamenti migliorativi della V Commissione, illustrati in aula da Cetty Vinci su richiesta del presidente della stessa, Salvatore Castagnino, che vi aveva rinunciato a causa di un leggero malessere all’inizio della loro trattazione.
Il Regolamento ammette alla “definizione agevolata” quanti non hanno pagato le ingiunzioni, anche rateizzate, notificate dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017; e quanti hanno proposto ricorso avverso le ingiunzioni fiscali che siano state notificate entro la stessa data, a condizione che rinuncino alla prosecuzione della lite e alle relative spese di giudizio. Il termine per aderire è perentorio ed è fissato al prossimo 30 settembre. Per farlo occorre un’istanza su un modello predisposto dall’Ente che va presentata o direttamente al protocollo, o per raccomandata A/r o Pec,.
Relativamente alle entrate comunali i debitori potranno estinguere il debito, senza corrispondere le sanzioni determinate dalle vigenti norme in materia, versando le somme ingiunte a titolo di capitale ed interessi, le spese relative alla riscossione coattiva di detti importi, quelle relative alla notifica dell’ingiunzione di pagamento, e quelle spese derivanti da eventuali procedure cautelari o esecutive sostenute. Per le sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, queste disposizioni si applicano limitatamente agli interessi, comprese le maggiorazioni di cui all’articolo 27, sesto comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. L’Ente, entro 30 giorni dal ricevimento dell’istanza comunicherà agli utenti le somme dovute per la definizione agevolata. Il versamento delle somme da corrispondere potrà essere eseguito o in unica soluzione, entro il 20 novembre, oppure essere rateizzato, secondo una dilazione che va da 2 a 5 rate. Nel dettaglio, in caso di pagamento in due rate, la prima sarà pagata entro il 30 settembre, la seconda entro il 31 dicembre; in caso di tre rate alle due si aggiunge la terza, da pagare entro il 29 febbraio 2020; infine la rateizzazione può essere su cinque rate: in questo caso la quarta andrà pagata entro il 30 giugno e la quinta entro il 30 novembre del prossimo anno.
Se l’importo è superiore a 10mila euro occorre inoltre una polizza fideiussoria o una fideiussione bancaria. La definizione non produce effetti in caso di mancato, tardivo o insufficiente pagamento dell’unica rata o di una di quelle per le quali è stata concessa la rateizzazione, mentre le somme versate varranno come acconto dell’importo complessivo dovuto. Il gruppo consiliare di “Progetto Siracusa” contesta le scelte compiute, ritenendo che “il regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni  non porterà grandi somme nelle casse del Comune”. Per i consiglieri di opposizione “minima sarà la platea dei cittadini che aderirà, cittadini che attendono la possibilità di definire le situazioni debitorie dei tributi locali mediante una rottamazione dei ruoli, che purtroppo ad oggi non è prevista dalla normativa nazionale. Rimane la speranza -concludono i consiglieri di Progetto Siracusa “. di un condono dei ruoli dei tributi locali che porterebbe lustro all’Ente e potrebbe dare la possibilità di estinguere di debiti dei tributi locali a titolo di Ici, Imu, Tares e Tari”.
Martedì la seduta di aggiornamento riprenderà con la trattazione degli emendamenti al nuovo “Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare dell’Ente”, il cui iter di approvazione era stato rinviato qualche settimana fa dopo l’approvazione dei primi 8 emendamenti della I Commissione. Altri punti all’ordine del giorno sono tre atti di indirizzo, due di Carlo Gradenigo sul “Collegamento intermodale Ortigia Plemmirio” e sulla “Rifunzionalizzazione dell’asse ferroviario Siracusa-Fontane Bianche- Avola-Noto”; ed uno della I Commissione sulla “Gestione della Casa del Pellegrino”.




Siracusa. Sciopero dei lavoratori della Giustizia: “Rischio vuoto d’organico entro il 2021”

Sciopero dei dipendenti della Giustizia domani anche a Siracusa. Come nel resto d’Italia, i lavoratori dell’amministrazione giudiziaria incroceranno le braccia “per la dignità dei lavoratori” e per fare presente un rischio concreto e imminente: “vuoto d’organico entro il 2021”. Non sono di certo preoccupazioni nuove. Al contrario il tema è stato affrontato nel 2017, con un accordo siglato il 27 aprile e con una scadenza: proprio il 28 giugno. Scelta, dunque, non casuale quella della giornata per indire uno sciopero nazionale. A Siracusa i dipendenti della Giustizia effettueranno un sit-in davanti al Tribunale, in viale Santa Panagia. “Giustizia Anno Zero” lo slogan che sintetizza una serie di passaggi ben noti al ministero.Insieme ai dipendenti, i sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa. I dipendenti dell’amministrazione giudiziaria sono quelli che, tra i dipendenti pubblici, guadagnano meno. Al centro della protesta, infatti, anche la mancata valorizzazione del personale “anziano, demotivato e pagato meno di tutti gli altri dipendenti pubblici”. Le richieste sono le stesse che avevano ottenuto la condivisione e sulle quali erano state fornite garanzie. “Integrale scorrimento delle graduatorie per i funzionari, il passaggio degli ausiliari in seconda area, il passaggio dei giuridici all’interno dell’area, bandi per informatici, contabili e linguisti, sblocco della mobilità, ferma da anni, posizioni organizzative per i lavoratori di terza area”. I sindacati evidenziano un aspetto fondamentale. “In ballo- fanno notare- ci sono i sacrosanti diritti dei lavoratori e la funzionalità di uno dei settori più importanti dello Stato”.I componenti della Rsu, Barbagallo, Biondini, Bonini, Bottaro, Curcio, Nava, Milici, Monaco, Muti e Seguenzia entrano nel dettaglio. “Al 7 gennaio di quest’anno -spiegano- le vacatio di organico ammontano quasi al 22 per cento ed entro il 2021 potrebbero arrivare a superare il 50 per cento. Abbiamo chiesto in tutte le sedi il rispetto dell’accordo del 26 aprile 2017 ( rimodulazione dei profili professionali esistenti in ordine ai cambiamenti nell’organizzazione dei processi, rispetto alle crescenti esigenze di digitalizzazione ed alle accresciute competenze degli uffici; interventi per la revisione delle piante organiche.
La riqualificazione, già attuata in altri ministeri, è appena iniziata e alla stessa non sono state destinate le risorse economiche sufficienti
La formazione insufficiente ed intempestiva da sempre-aggiungono i dipendenti-  non ha registrato nessuna accelerazione in un mondo che cambia con una velocità vertiginosa.Abbiamo affermato in maniera decisa l’obbligo per il governo di pensare ai dipendenti esistenti che sono sempre meno, che ormai superano abbondantemente, in media, i cinquant’anni di età e sono costretti a sostenere carichi di lavoro sempre più gravosi.Abbiamo chiesto contratti più vicini alle esigenze delle famiglie e degli utenti, incrementi del salario accessorio, percorsi di crescita professionale ed economici più snelli, investimenti per innovazione tecnologica e di sicurezza sul lavoro. Abbiamo tentato-concludono- una inutile conciliazione presso la sede del Ministero del lavoro. Si è dovuto proclamare lo sciopero della Giustizia”.




Siracusa. Niente aria condizionata in Consiglio comunale, seduta interrotta per “afa”

Temperature roventi in Consiglio comunale a Siracusa e questa volta la politica non c’entra nulla. Con l’impianto di climatizzazione guasto, l’aula Vittorini raggiunge temperature insostenibili. Succede così, ad esempio, che la seduta consiliare di ieri sera sia stata interrotta per eccessivo calore. La mancanza di numero legale non c’entra nulla: faceva caldo, troppo caldo. Al punto che un consigliere, Salvo Castagnino, ha accusato una malore e non più stato in grado di partecipare ai lavori. Un momento di preoccupazione diffusa che non ha più consentito all’assise di lavorare con la dovuta serenità. Accelerazione su di un punto all’ordine del giorno, poi il rompete le righe.
Tutti in aula questa mattina alle 10.30. Tra i presenti c’è anche Salvo Castagnino, ancora abbattuto ma pronto al dibattito. “Ho interrogazioni importanti che attendono risposta”, dice.
Ma il caso rimane serio: si può costringere un Consiglio comunale a lavorare (male) in una sala con temperature percepite elevate, al punto da causare malori?




Siracusa. Pressing del centrodestra: “ospedale, si chieda la qualifica di Dea di II Livello”

Il Consiglio comunale chiede ufficialmente che il nuovo ospedale di Siracusa sia un Dea di II livello: il massimo dell’offerta sanitaria oggi possibile per reparti, posti letto e servizi offerti. Le semplici rassicurazioni di Regione ed Asp non convincono e il centrodestra compatto ha presentato un atto con cui chiede una delibera ad hoc per ottenere nero su bianco la qualifica di “Dea di II livello – Funzione di Hub”. Cantiere Siracusa è primo firmatario con Forza Italia, Siracusa Protagonista, Progetto Siracusa e Amo Siracusa.
I proponenti illustrano le loro ragioni con una serie di dati. Intanto la constatazione che nel bacino Catania-Siracusa-Ragusa i tre Dea di II livello sono tutti concentrati a Catania. Poi ricordano la presenza di un polo industriale nel siracusano, con i rischi connessi, e l’incidenza di malattie tumorali sul territorio. Infine l’annotazione relativa ai posti letto: secondo la Balduzzi, a Siracusa ne spetterebbero 1.499 mentre quelli assegnati dalla Regione sono 787.
Tutte motivazioni che spingono il centrodestra a chiedere un intervento in pressing dell’amminsitrazione comunale per ottenere con un documento, e non solo come generica rassicurazione, la qualifica di Dea di II livello.
La mossa è propedeutica alla discussione in merito alla scelta dell’area su cui costruire l’ospedale. Prima di ogni scelta, il centrodestra vuole la certezza che la struttura sia “promossa” e non che possa essere promossa in futuro.




Siracusa. Catrame nel mare di Stentinello, Arpa e Guardia Costiera avviano i controlli

E’ giallo sulla presenza di una sostanza viscosa, forse catrame, nelle acque di Stentinello, costa nord di Siracusa. Da ieri sera sul posto si alternano tecnici di Arpa, Guardia Costiera e agenti della Municipale. In corso anche prelievi per campionamenti ed esami di laboratorio.
La segnalazione circa la presenza di una sostanza viscosa in acqua risale al pomeriggio di ieri. Dopo un primo sopralluogo da terra, è stato chiesto l’intervento di Arpa e Capitaneria di Porto. Una motovedetta ha setacciato un tratto di circa 20 metri di mare lungo la linea di costa. Questa mattina gli uomini del comandante D’Aniello sono tornati sul posto.
In attesa dei risultati dei test di laboratorio condotti da Arpa, sono in corso anche verifiche sui documenti di presenza e passaggio di petroliere nella zona per capire se possa trattarsi di un eventuale sversamento o comunque “materiale” legato al loro transito nell’area, poco distante da un pontile industriale. Tra le ipotesi, quella dell’avvenuto (ma non consentito, ndr) lavaggio di vasca avvenuto nell’area. Da terra, il tratto interessato dalla presenza di presunto catrame è di circa 100 metri.