Siracusa. Al via la stagione lirica al Teatro Greco: in scena Tosca e Turandot

Sarà presentato mercoledì alle 11, con un conferenza stampa nella sala “Archimede” di piazza Minerva 5, il programma lirico che sarà messo in scena nelle prossime settimane al Teatro greco con il patrocino del Comune.
Il cartellone prevede due opere di Giacomo Puccini: Tosca, organizzata dal Coro lirico siciliano, il 13 luglio, che rientra nell’ambito del “Festival dei teatri di pietra” della Regione siciliana; e Turandot, messa in scena dall’Accademia musicale IAP+, il 3 agosto, evento patrocinato degli assessorati regionali ai Beni culturali e al Turismo.
Alla conferenza stampa parteciperanno il sindaco, Francesco Italia; l’assessore alla Cultura e al Turismo, Fabio Granata; il tenore Marcello Giordani, Calaf in Turandot e anima artistica della Accademia YAP+; Alberto Munafò Siragusa, Giovanna Collica e Francesco Costa, rispettivamente presidente, direttore artistico e maestro di coro del Coro lirico siciliano.




A Siracusa la Rainbow Warrior di Green Peace: “Uniti per difendere il pianeta”

Due giorni a Siracusa per la Rainbow Warrior . Ormeggerà in banchina 4, al Porto Grande, domani e il 26 giugno. Visite gratuite a bordo dalle 16 alle 19.30 (25 giugno) e dalle 9.30 alle 12.00 (26 giugno). Prima di salire a bordo, sarà inoltre possibile visitare un vero e proprio “villaggio Greenpeace”, con un’area per bambine e bambini, una mostra sui cambiamenti climatici in Italia e in Europa (e sulle soluzioni per contrastarli), un angolo di realtà virtuale e un “rinfresco”, ovviamente #plasticazero. La Rainbow Warrior di Greenpeace è l’imbarcazione più famosa dell’organizzazione ambientalista, nel suo tour europeo tocca anche Siracusa. “Uniti per il clima” è lo slogan scelto, per sensibilizzare sui cambiamenti climatici e sugli impatti che questi hanno, anche in Italia, e per proporre soluzioni alla emergenza climatica in corso.
“I cambiamenti climatici sono ormai una realtà nella vita quotidiana di tutti gli italiani”, dichiara Luca Iacoboni, responsabile campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia. “Alluvioni, bombe d’acqua, siccità, non sono maltempo, ma le conseguenze del clima che cambia. Abbiamo bisogno di scelte politiche decise, che ci indirizzino verso un rapido abbandono dei combustibili fossili, ma chi ci governa continua a non voler abbandonare la principale causa della crisi climatica in corso”.




Incendi, bollino rosso: fiamme in città, situazione critica a Vendicari

Forte caldo e vento hanno alimentato un lungo fronte di fuoco che si è spinto sino a lambire il cortile di alcune abitazioni ed un box in via Santi Amato. Terreni incolti in fiamme, da via Immordini a via Italia. Vigili del Fuoco e Protezione Civile si alternano in una domenica particomarmente impegnativa, da nord a sud della provincia. A Lentini ed a Vendicari le situazioni più “calde” sul fronte incendi. Una quindicina alle 16.30 le richieste per incendio in coda nella infinita lista dei vigili del fuoco.




Siracusa. Fiume di scooter in sosta dove la sosta era vietata: chi comanda in Ortigia?

Una delle mosse studiate e messe in atto per cercare di snellire il traffico verso Ortigia ha mostrato tutti i suoi limiti. In Riva Forte Gallo erano stati eliminati gli stalli per gli scooter, in modo tale da garantire due corsie di marcia alle auto che, non potendo passare sul Santa Lucia (semaforo Ztl), si dirigono o verso il Talete o su corso Umberto direzione sud. Ma la stradina tra i due ponti si è presentata completamente invasa dalle moto in sosta, come se nulla fosse cambiato. Scooter posteggiati fin sopra il Santa Lucia.
E’ auspicabile una forte azione sanzionatoria da parte della Municipale perchè il rispetto dei segnali del codice della strada non è più “di moda”. Si possono studiare tutte le migliori soluzioni possibili per evitare l’asfissia del traffico da e per Ortigia, ma senza una decisa applicazione delle regole ogni tentativo è destinato a naufragare nell’indolente strafottenza generale.




Siracusa. Carrellati e mastelli mancanti a Tiche, nuovo tentativo anti-discariche

È una delle immagini simbolo degli ultimi giorni difficili a Tiche, sul fronte differenziata. Nonostante le ripetute bonifiche, continua a proliferare la spazzatura tra viale Santa Panagia e via Marzamemi.
La spiegazione, fornita nei giorni scorsi da SiracusaOggi.it, ha suscitato reazioni sorprese. Cosa è successo? Nonostante siano stati rimossi i cassonetti ed avviato il sistema del porta a porta, non tutti i condomini sono stati dotati di carrellati e non tutti i residenti hanno provveduto a ritirare i mastelli. Un cortocircuito informativo ed operativo che ha generato altre scene simili nella zona alta.
Dagli uffici comunali sono partite le prime telefonate di convocazione per sollecitare il ritiro gratutio dei mastelli o concordare la consegna dei carrellati. Altre 95 famiglie riceveranno nei primi giorni della prossima settimana una lettera-invito al ritiro dei kit per la differenziata, “da tempo disponibili” assicurano dagli uffici comunali mentre però diversi residenti raccontano di viaggi a vuoto per dotarsi degli strumenti base per la differenziata.




Siracusa. Piazza Santa Lucia, allerta igiene: La situazione rischia di sfuggire di mano

Condizioni igieniche pessime in  piazza Santa Lucia. La denuncia parte dai residenti della zona, stanchi di dover convivere con una situazione che, più passa il tempo, più assume proporzioni che preoccupano i cittadini che vivono nel cuore della Borgata, ad un passo dalla Basilica dedicata alla Patrona di Siracusa. Non sono più soltanto le cartacce e quanto resta del mercato settimanale della domenica  nessuno andrebbe poi a ripulire l’area). Si tratterebbe anche di animali morti, insetti che rendono difficoltoso anche semplicemente un dialogo, le siringhe, abbandonate da chi, evidentemente, utilizza piazza Santa Lucia anche come luogo in cui drogarsi. I cittadini parlano perfino di prostituzione in quella piazza, che di giorno è , però, la piazza in cui i bambini giocano, la piazza in cui gli anziani trascorrono i loro pomeriggi. La richiesta è quella di un intervento immediato, risolutivo e soprattutto  duraturo. C’è anche chi si mette a disposizione, come volontario, per garantire il rispetto di uno dei luoghi del cuore della città, che si trova in una zona che sarebbe l’estensione del centro storico da piano regolatore, ma che vive una serie di problematiche che poco hanno a che fare con il decoro e con la valorizzazione.




La scomparsa del Siracusa calcio, il retroscena: “c’è qualcosa che non torna…”

Il Siracusa sarebbe finito schiacciato da una situazione debitoria pesantissima. Al punto da fare scappare a gambe levate un imprenditore pronto ad investire nella società calcistica. A svelare il retroscena è il sindaco Francesco Italia, chiamato al capezzale della compagine societaria guidata dal patron Alì. “Confermo una lunga e positiva interlocuzione con un socio. Ma la situazione debitoria molto, molto compromessa lo ha fatto tirare indietro. Avevo anche interessato due sponsor, disponibili a sostenere la società azzurra ma certo con cifre che non sarebbero state sufficienti da sole a garantire la stagione”, racconta al telefono su FMITALIA.
“Non voglio entrare nei dettagli ma ho visto i documenti di prenotazione della fidejussione. Ho fatto corse folli per completare documenti necessari per iscrivere la squadra fino alla tarda serata di venerdì. Vorrei a questo punto capire cosa è accaduto nelle ultime ore. Mi si è parlato di cifre abbordabili e ora pare che le cifre siano totalmente diverse. Nel rispetto di tutti, bisogna avere rispetto della maglia e della storia del Siracusa e dei suoi tifosi. Serve una operazione verità per capire come mai da un giorno all’altro sia cambiato così velocemente lo scenario. C’è qualcosa che mi sfugge se un giorno mi si dice che serve 10 e il giorno dopo si scopre che serve 1.000”, aggiunge il sindaco di Siracusa. “Ho bisogno di capire cosa è mancato alla fine, pretendo chiarezza”, il suo messaggio diretto proprio al patron Alì, invitato ad un incontro faccia a faccia.
“E’ una sconfitta per la città. C’è sta molta confusione in queste ultime settimane e non ha agevolato. Più serietà e riserbo non avrebbero guastato. Nel complesso è mancata la risposta complessiva”.




Siracusa. Solarium pubblici da Ortigia a Mazzarrona, il montaggio a metà luglio

I quattro solarium pubblici verranno montati solo a luglio. Forse entro la metà del mese, oltre nella peggiore delle ipotesi. Per provare ad accelerare i tempi, il Comune pare intenzionato a percorrere la strada di due distinte procedure di gara: una per i solarium Mazzarrona e ‘Ru Frati e un’altra per Sbarcadero e Forte Vigliena. In ogni caso, difficilmente si potrà fare prima di metà luglio.
“Il problema nasce con l’approvazione dell’ultimo bilancio, avvenuta solo a dicembre scorso e in piena corsa contro il tempo”, spiega il consigliere comunale Michele Buonomo. “Pensando di far risparmiare la collettività, abbiamo tagliato la voce ‘spese di rappresentanza’. Solo dopo abbiamo scoperto che le somme per il montaggio dei solarium erano state inserite proprio in quel capitolo di spesa. La fretta con cui abbiamo dovuto esitare lo strumento finanziario non ci ha aiutato. E’ pure vero che non era immaginabile pensare che i solarium potessero essere considerati spese di rappresentanza”. Un”problema” comunque risolto con il nuovo bilancio che dovrebbe presto arrivare in aula.
Ad inizio giugno è stata approvata la mozione che ha messo l’amministrazione comunale nelle condizioni di procedere ad una variazione di bilancio per liberare somme della tassa di soggiorno già postate in capitoli e disponibili. “Superato così quello che poteva diventare un problema per la città”, spiegava il consigliere Ferdinando Messina nelle settimane scorse. Prevista la realizzazione di rampe, pedane e attrezzature varie per rendere possibile l’accesso e la fruizione anche ai diversamente abili ad eccezione – per situazioni oggettive – del solarium di Forte Vigliena.




Siracusa. Avvocati in toga al teatro greco, solidarietà prima di Agon: processo ad Elena

Con indosso la toga, gli avvocati siracusani si sono “presi” la scena del teatro greco di Siracusa. Poco prima dell’inizio di Agon, il processo simulato ai protagonisti degli spettacoli classici proposti dalla Fondazione Inda, si sono stretti al presidente dell’Ordine siracusano, Francesco Favi.
L’iniziativa parte dall’Unione dell’Ordine Forense Siciliana ed ha trovato l’immediata disponibilità del Siracusa Institute (ex Isisc) che organizza l’evento, seguito da migliaia di spettatori ogni anno, insieme alla Fondazione Inda, Associazione Amici dell’Inda e Ordine degli Avvocati di Siracusa. “Un momento attraverso il quale esprimere chiara solidarietà agli avvocati siracusani che purtroppo sono stati ultimamente oggetto di intimidazione”, spiega Ezechia Paolo Reale, segretario generale del Siracusa Institute.
Proprio Favi, recentemente oggetto di un atto intimidatorio, ha preso la parola per richiamare i valori sociali dell’avvocatura libera e indipendente che rimane indispensabile baluardo anche per contrastare le deviazioni di potere. Applausi convinti da parte del numeroso pubblico presente.
Subito dopo, via al processo simulato. Agon quest’anno ha portato sul banco degli imputati Elena, interpretata nelle Troiane da Viola Graziosi. “Artefice o vittima della guerra di Troia?”, il quesito da cui ha preso le mosse il dibattito giuridico-sociale che ha visto l’ex magistrato Gherardo Colombo sostenere l’accusa contro Elena. Difesa affidata a Vittorio Manes, avvocato e professore ordinario di Diritto penale all’Università di Bologna mentre la giuria è stata presieduta da Livia Pomodoro, ex presidente del Tribunale di Milano, e composta da Giuseppina Paterniti Martello, direttrice del Tg3 e Loredana Faraci, docente all’Accademia delle Belle arti di Roma. Appassionate le “testimoni” Laura Marinoni, interprete di Elena nell’Elena di Euripide diretto da Davide Livermore, e Maddalena Crippa, Ecuba nelle Troiane con la regia di Muriel Mayette-Holtz.
Alla fine, Elena è stata “condannata”. Non i vent’anni chiesti da Colombo ma un più morbido affidamento ai “servizi sociali”: dovrà prendere la nave di Enea, raggiungere Siracusa e qui lavorare insieme ad una famiglia di pescatori all’essiccamento del pesce. Posizione non unanime in giuria, Paterniti e Faraci hanno infatti assolto Elena che, però, non ha convinto la presidente di giuria, Livia Pomodoro.




Big Data, come il web sa tutto di noi: a Siracusa l’Agcom traccia la strada per il futuro

Big Data, i rischi legati al flusso di informazioni che, sul web, vengono carpiti per la cosiddetta profilazione. Sono al centro dell’attenzione dell’Agcom, che oggi ha fatto il punto a Siracusa, nel corso di un convegno che fa seguito all’incontro di ieri, con il Corecom Sicilia, il comitato regionale per le comunicazioni, sulla disinformazione on line e sulle sfide che si pongono per l’immediato futuro. Il presidente Agcom, Angelo Marcello Cardani è stato chiaro: servono regole chiare ed è indispensabile informare quanto più possibile il cittadino sui rischi che corre e sulle strategie seguite per carpire le informazioni che lo riguardano come consumatore ma soprattutto come persona. Altrettanto importante il ruolo dell’informazione, ha spiegato il commissario Agcom, Antonio Nicita, che fornisce una serie di indicazioni.