Siracusa. Vertenza Sma/Simply, i sindacati proclamano lo stato di agitazione regionale

Lo spauracchio spezzatino pare prendere forma ed i sindacati lanciano l’allarme dopo l’apertura della procedura di trasferimento di ramo d’azienda inviato da Sma. “Si scherza col pane delle persone”, il commento a caldo del segretario provinciale Filcams, Alessandro Vasquez. “Il gruppo Sma/Simply ha formato 4 newco alle quali conferire i vari rami aziendali e niente trasferimento diretto in capo al gruppo Arena. Da adesso è ufficiale, si andrà incontro ad un vero e proprio spezzatino, temo che verranno create delle good company e delle bad company con meno garanzie ovviamente per i lavoratori interessati da tali cessioni”.
Una mossa legittima che, però, per i sindacati finisce per tutelare l’azienda subentrante più che i lavoratori. Per questo hanno proclamato lo stato di agitazione regionali. “Attendiamo che venga esperita la procedura in questione. Prevedibile che vedremo transitare i punti vendita con i nuovi marchi senza omogeneità nella cessione”.




Siracusa. “Big data: persona e mercato”, convegno con i vertici di Corecom e Agcom

“Big data: persona e mercato”. Un tema importante, che sarà al centro del convegno di sabato prossimo a Palazzo Vermexio. Interverranno i vertici del Corecom e dell’Agcom
Il Corecom Sicilia, il Comitato regionale per le comunicazioni, presieduto da Maria Annunziata Astone, ha scelto, quest’anno, Ortigia per ospitare, il prossimo fine settimana, due giornate di alta formazione, approfondimento e confronto su alcuni aspetti specifici dell’informazione.
Con il patrocinio  dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), della Regione Siciliana, dell’Ars, del Comune e della Camera di Commercio di Siracusa, del Consiglio Nazionale Forense (CNF) della Scuola Superiore dell’Avvocatura italiana, e dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia
Nel capoluogo convergeranno relatori provenienti da tutto il territorio nazionale, ma anche da altri paesi europei.
Sabato 22, a partire dalle 9.30, si svolgerà nel salone “Paolo Borsellino” di Palazzo Vermexio, sede municipale di Siracusa, il convegno dal titolo “Big Data: persona e mercato”. Interverranno: Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana; il sindaco di Siracusa, Francesco Italia; il presidente Agcom, Angelo Marcello Cardani; il direttore Agcom, Marco Delmastro; il commissario Agcom Antonio Nicita e i commissari del Corecom Sicilia, Antonio Vecce, Alfredo Rizzo e Alessandro Agueci.
Il convegno sarà preceduto da due seminari che si svolgeranno venerdì 21, a partire dalle 9.30, nel salone della Camera di commercio, in via Duca degli Abruzzi. Il primo dal titolo “I Corecom d’Italia: ruolo, funzioni e prospettive”; il secondo dedicato alla “Disinformazione online e Regolamento di contrasto all’Hate Speech”.
I giornalisti e gli avvocati che parteciperanno all’evento di sabato 22 giugno matureranno tre crediti formativi. Gli avvocati che parteciperanno al seminario sulla Disinformazione online, venerdì 21 dalle ore 15,00, potranno conseguire altri tre crediti.
“Si tratta di un evento straordinario – dichiara la presidente, professoressa avvocato Maria Astone- sia per il luogo in cui si svolgerà, la città di Siracusa, sia per le autorità e i relatori che vi prenderanno parte. La presenza, infatti, del presidente dell’Autorità garante per le comunicazioni, prof. Angelo Marcello Cardani, del commissario Agcom, prof. Antonio Nicita nonché dei direttori dell’Agcom, conferisce all’evento una significativa rilevanza nazionale, che sarà rafforzata dalla partecipazione di numerose autorità e dei vertici istituzionali della Regione siciliana”.
“Il convegno del 22 giugno- continua la presidente- sarà l’occasione per riflettere su una questione di grande attualità, quale è quella dei big data, su cui l’Agcom ha condotto diversi studi, alla presenza dei massimi esperti del settore sia nel campo dei media sia dell’economia e del diritto”.
“Di grande interesse- prosegue la professoressa Astone- è pure il seminario che precede il convegno, poiché offre l’occasione per discutere del recentissimo Regolamento emanato dall’Autorità Garante per le comunicazioni, con la delibera 157/19/con del 15 maggio 2019, recante disposizioni in materia di rispetto della dignità umana e del principio di non discriminazione e di contrasto all’Hate Speech. Regolamento che rappresenta un’assoluta novità nel percorso dell’Autorità diretto a garantire i diritti delle persone umane e dei soggetti deboli dai rischi connessi all’uso della rete, con l’obiettivo di contrastare l’incitamento all’odio”.
“Il Corecom Sicilia- sottolinea la presidente- è onorato di avere qui gli autori e il commissario relatore del Regolamento, prof. Antonio Nicita, che, per la prima volta, illustreranno il contenuto di tale importante atto di autoregolamentazione, con l’obiettivo anche di verificare quale potrà essere nel prossimo futuro il ruolo dei Corecom con riferimento alla tutela della dignità umana”.
“Credo che il 21 e il 22 giugno – conclude la presidente – rappresentino due date fondamentali per il Comitato regionale per le comunicazioni che ho l’onore di presiedere, poiché la presenza sia di tanti rappresentanti istituzionali sia dei massimi esperti del settore testimonia sicuramente l’impegno che in questi due anni è stato profuso dalla sottoscritta e dai commissari che compongono il Comitato nello svolgimento delle attività dell’organo”.  Agli avvocati e ai giornalisti partecipanti saranno riconosciuti crediti formativi.




Siracusa. Controlli sulla filiera del tonno, campionamenti Asp al mercato di Ortigia

Il Servizio Veterinario  dell’Asp di Siracusa ha avviato un servizio capillare di controllo sulla filiera del tonno con il prelievo di campioni trasmessi all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, per attestare la genuinità del prodotto e della sua buona conservazione. I primi campionamenti sono stati eseguiti nel capoluogo al mercato di via De Benedictis e in alcune pescherie a campione anche dei distretti di Avola e Noto e di Augusta e Lentini.
“Si parla tanto di sicurezza alimentare e quindi di attribuire agli operatori del settore alimentare la responsabilità primaria di una produzione sicura – spiega il coordinatore del Dipartimento Veterinario Angelo La Vignera -. A ciò si aggiunge l’esecuzione di appropriati controlli ufficiali da parte del Servizio Veterinario ex Area B per accertare la corretta applicazione dei requisiti sanitari con la capacità di attuare rapide ed efficaci misure di salvaguardia della salute umana di fronte ad eventuali situazioni di emergenza. E’ indispensabile promulgare a tutti una buona educazione sanitaria, per cui il consumatore deve essere informato su cosa mangia. Per fare ciò occorre molta prevenzione. A tutti i consumatori mi sento di dire di mangiare il tonno in quanto è un ottimo alimento ma rispettando i requisiti previsti dalla legge, temperatura di conservazione da 1 a 4 c° e tracciabilità del prodotto. Si ricorda, infine, che il tonno, essendo un alimento altamente deperibile alle alte temperature, deve essere trasportato in borsa frigo”.
Come è noto, con l’arrivo dell’estate, si aggravano i problemi di sicurezza alimentare legati alla eventuale cattiva conservazione del tonno da parte dei pescatori, dei rivenditori e degli stessi acquirenti il cui rischio è che si formi l’istamina che, ad elevate concentrazioni, causa la sindrome sgombroide.




Siracusa. Thysia: percorso sensoriale all’Orecchio di Dionisio illuminato di notte

Un percorso sensoriale, un connubio tra teatro e ricerca, un momento studiato per rivivere esattamente le emozioni dei fedeli di un santuario greco. Questo sarà “Thysìa. Il rito segreto: un’esperienza sensoriale nella religione della Sicilia greca”. Si tratta dell’’evento in programma all’Orecchio di Dionisio dal 24 al 26 giugno, con ingresso libero, organizzato da Fondazione Inda e Istituto per i Beni archeologici e monumentali del Centro nazionale delle ricerche in collaborazione con il Polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici e la Erg.
Nella settimana in cui la Latomia del Paradiso al parco archeologico della Neapolis è resa ancora più suggestiva dall’illuminazione serale, il pubblico sarà condotto per mano attraverso una performance teatrale degli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico, lungo un cammino emozionale che consentirà di scoprire e rivivere l’esperienza religiosa individuale dei fedeli nella Sicilia greca.
«La Fondazione Inda – ha dichiarato Mariarita Sgarlata, consigliere delegato dell’Istituto nazionale del dramma antico – partecipa al progetto nel quale le tecniche del teatro immersivo si contaminano con quelle del laboratorio di ricerca, mettendo a disposizione le grandi capacità dei suoi addetti alle scene e ai costumi, tra gli altri in particolare Enzo Campailla, Tony Fanciullo e Marcella Salvo, e coinvolgendo gli allievi e le allieve della sezione Fernando Balestra dell’Accademia d’arte del dramma antico coordinata da Sebastiano Aglianò, con la partecipazione dei docenti Serena Cartia, Mariuccia Cirinnà, Michele Dell’Utri, Elena Polic Greco e Giulia Valentini. Alla società Erg va il merito di avere assicurato un fondo che l’INDA ha destinato alla realizzazione del progetto. Tradizione e innovazione è il binomio inscindibile per il nuovo corso inaugurato dalle rappresentazioni classiche e dalle attività collaterali della Stagione 2019».
Thysìa. Il rito segreto è nato da un’idea di Antonella Pautasso e Fabio Caruso, due ricercatori dell’IBAM-CNR, con il contributo scientifico di Angela Bella, ricercatrice Marie Curie IBAM-CNR, esperta in archeomusicologia che ha curato l’aspetto della musica e della danza, e il supporto del team multidisciplinare dell’IBAM-CNR formato da Samuele Barone, Giovanni Fragalà, Silvia Iachello, Tania Marchesini, Giusi Meli e Danilo Pavone.
Dal 24 al 26 giugno i percorsi sensoriali sono previsti alle 21 e alle 22, con ingresso libero. Un’esperienza unica per vivere la Latomia del Paradiso nelle ore serali e per assistere a una performance che ha il suo punto di forza nel coinvolgimento emotivo dei partecipanti: performances e coinvolgimento emotivo sono elementi che sempre più frequentemente ritornano nella ricomposizione dell’esperienza religiosa greca e che implicano un’estensione della ricerca verso aspetti del rituale che il più delle volte non lasciano traccia concreta nella documentazione archeologica, ma possono essere ricostruiti attraverso un approccio filologico ad una serie di testimonianze (letterarie, epigrafiche, iconografiche, etno-antropologiche) che arricchiscono e completano il dato archeologico.




Siracusa. Premio Artisti di Sicilia, domani la cerimonia di consegna al Teatro Greco

Sarà consegnato domani sera,  20 giugno, al Teatro Greco di Siracusa, il Premio Artisti di Sicilia 2019, giunto quest’anno alla sua terza edizione. Si tratta di una sezione inserita nell’ambito del Premio Stampa Teatro organizzato dall’Associazione Siciliana della Stampa, sezione di Siracusa, al suo diciassettesimo anno.
I giornalisti siracusani assegneranno una menzione speciale ad uno degli attori siciliani protagonisti del ciclo di spettacoli classici. Dopo Ficarra e Picone nel 2017 e Roy Paci lo scorso anno, il vincitore sarà svelato domani alle 18.45, prima che inizi la replica dell’Elena di Davide Livermore.
A consegnare il riconoscimento, il segretario provinciale dell’Assostampa, Prospero Dente, il presidente dell’Inda, Francesco Italia, il consigliere delegato, Mariarita Sgarlata, il sovrintendente della Fondazione, Antonio Calbi.
Il premio principale, l’edizione 2019 Stampa Teatro, verrà assegnato, invece, il prossimo 5 luglio, al termine delle segnalazioni dei critici teatrali delle maggiori testate nazionali e regionali accreditati.




Siracusa. Cittadella dello Sport e utenze: “Interlocuzione tra Comune e gestore”

Un approfondimento da parte degli uffici tecnici e di quello legale del Comune per individuare una soluzione alla vicenda legata al pagamento delle utenze da parte del gestore della Cittadella dello Sport. E’ quanto l’assessore allo Sport, Nicola Lo Iacono annuncia intervenendo sulla questione. “Come Amministrazione-puntualizza l’esponente della giunta retta dal sindaco, Francesco Italia-  stiamo seguendo con fermezza e rigore la vicenda del pagamento delle utenze da parte del gestore della Cittadella dello Sport. C’è un’interlocuzione avviata da mesi sulla base di alcune contestazioni di merito fatte al Comune da parte del gestore stesso che ha proposto anche una rimodulazione degli accordi”. La richiesta di chiarimenti era partita dal consigliere comunale Francesco Burgio del Movimento 5 Stelle. Lo Iacono fa, infine, un’ ulteriore precisazione. “Sul rispetto degli accordi contrattuali derivanti da una convenzione -assicura- questa amministrazione ha vigilato e continuerà a farlo, pronta a far valere in tutte le sedi l’interesse dell’Ente e della città, come ha sempre fatto”.




Nuovo ospedale di Siracusa, l’assessore Razza: “pensato per essere Dea di II livello”

Una delle battaglie collegate alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa è quella relativa alla sua qualificazione, in tema di servizi sanitari: Dea di I livello o la migliore etichetta di Dea di II livello?
Al momento, nel piano regionale, Siracusa è ancora Dea di I livello. Ma che possa (e debba) ambire al più presto alla massima qualità in termini di reparti e servizi sanitari lo si capisce dalle parole dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Raggiunto al telefono dalla nostra redazione conferma che “il nuovo ospedale di Siracusa è progettato e costruito per essere in fretta un Dea di II livello”. Nel progetto dell’assessore Razza c’è spazio per una super-dorsale della Salute che unisce il polo sanitario di Catania con l’ospedale nuovo di Siracusa, spingendosi sino a Ragusa. Strutture moderne, pubbliche e di qualità per una offerta sanitaria che dovrebbe presentarsi come la migliore dell’Isola.
Che l’ospedale di Siracusa possa vedere da vicino la promozione a Dea di II livello, una volta realizzata la nuova struttura, è certificata anche dalla perizia del’Asp che ricorda, nelle premesse, come “la localizzazione e la dimensione dell’area del nuovo ospedale di Siracusa dovranno essere adeguati anche nella previsione di una promozione della struttura a Dea di II livello, ovvero di una struttura che oltre alle prestazioni di Pronto Soccorso e di osservazione, breve degenza, rianimazione e interventi diagnostico-terapeutici di base (competenze delle D.E.A. di I livello) sia in grado di erogare anche prestazioni altamente qualificate legate all’emergenza specialistica. Per questo è prevedibile una futura espansione che, come detto in precedenza, è opportuno che avvenga in aree contigue a quelle occupate dal complesso da edificare”.
Lo scorso gennaio, l’ufficio tecnico dell’Asp di Siracusa ha predisposto un “metaprogetto” per il nuovo ospedale di Siracusa, “non applicato ad una localizzazione reale”, che poggia su “impianti planivolumetrici a blocchi con prevalente sviluppo orizzontale, variamente articolati e connessi da grandi spazi comuni attrezzati, limitando al massimo le altezze e/o i piani fuori terra per consentire future prevedibili espansioni senza soprelevazioni e/o interventi eccessivi sulle strutture esistenti”.




Nuovo ospedale a Tremilia? Servirà anche variante urbanistica in Consiglio comunale

Perchè l’area di contrada Tremilia, individuata nella super-perizia dell’Asp come “idonea”, possa diventare quella “indicata” per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa, serve un passaggio in Consiglio comunale. Domattina si riuniranno i capigruppo per individuare la prima data utile per una seduta sul tema.
La volontà, della maggioranza in particolare, è di fare in fretta. Il pensiero ricorrente è che prima si indica quell’area – correggendo il precedente pronunciamento del luglio 2017 – prima si sblocca anche l’iter di progettazione e finanziamento per il quale, assicurano dalla Regione, “non ci sono problemi”.
Ci sono però tempi tecnici da rispettare, come ad esempio quelli necessari agli uffici comunali per le relazioni che devono accompagnare l’atto in aula. Ma se anche si dovesse arrivare all’individuazione della nuova area prima della pausa estiva di agosto, non sarebbe ancora finita per il Comune. I terreni da espropriare in contrada Tremilia risultano da Prg, in parte, “aree agricole” (E1). Bisognerebbe quindi procedere ad una variante urbanistica per cambiarne la destinazione d’uso in “attrezzature ospedaliere”.
Solo che l’operazione non si presenta veloce: occorrerebbero infatti anche studi geologici e perizie che porterebbero via altro tempo prima che Regione ed Asp possano dare il via ai bandi per progettazione e costruzione.
La vicenda del nuovo ospedale di Siracusa assomiglia sempre più ad un grande gioco dell’oca. Se la relazione dell’Asp segna un passo avanti nello stallo degli ultimi due anni, pare però spingere l’iter complessivo indietro di tre caselle (Consiglio comunale, variante urbanistica, perizie).




Siracusa. Pronto Soccorso rinnovato in 5 mesi, pronti gli interventi: si attende il via

Verranno aggiudicati nei prossimi giorni i lavori di ristrutturazione e ampliamento del Pronto soccorso e dell’Unità di Terapia intensiva coronarica dell’ospedale Umberto I di Siracusa. La durata prevista dei lavori è di circa 5 mesi per un costo totale di circa 1 milione di euro. “Siamo assiduamente impegnati, malgrado i limiti strutturali esistenti – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra – a migliorare il confort e i livelli di servizio dei reparti dell’ospedale aretuseo con particolare riguardo prioritario a quelli deputati alla emergenza”.
I lavori di ristrutturazione e adeguamento del Pronto soccorso dell’ospedale di Siracusa, progettati dall’Ufficio Tecnico aziendale, sono finalizzati a rendere più funzionali ed adeguati gli ambienti con il rinnovo delle finiture dell’edificio, manutenzione e ristrutturazione di tutti i locali esistenti, ridistribuendone le funzioni e gli spazi, apportando modifiche interne senza alterare volumi e superfici.
Gli spazi destinati al triage saranno ristrutturati con la realizzazione di un’attesa deambulanti posta all’interno del reparto per consentire il monitoraggio e la supervisione del paziente che attende il proprio turno in funzione della priorità del codice assegnatogli, così come gli spazi destinati alla gestione delle emergenze e gli ambulatori, le stanze di osservazione breve intensiva, i locali destinati al deposito ed alla refertazione e quelli destinati al lavoro infermieri e all’isolamento. Sarà realizzata una completa ristrutturazione con ammodernamento di pavimentazioni, infissi ed impianti elettrici, speciali e di trattamento dell’area.
L’effettivo inizio dei lavori sarà condizionato da attività logistico-organizzative preliminari necessarie per il trasferimento del reparto interessato dall’intervento progettuale nei locali attualmente destinati ad ambulatori di Ostetricia e Ginecologia, nel medesimo piano all’interno del presidio, in maniera tale da mantenere l’operatività del reparto. “La complessità dell’intervento – spiega il direttore generale – è legata a svariati fattori che hanno comportato un’attenzione particolare alla pianificazione e progettazione delle opere che si intende realizzare. Basti pensare alla necessità di continuare a mantenere funzionale l’attività sanitaria del pronto soccorso con tutti i servizi essenziali che offre alla collettività, prestando particolare attenzione all’interferenza del cantiere oggetto degli interventi con l’accesso al pubblico”.
Gli importanti lavori di ampliamento e manutenzione straordinaria anche nel reparto Utic dell’ospedale di Siracusa consentiranno la realizzazione di 8 posti letto di Terapia intensiva coronarica e servizi accessori con la ridistribuzione degli ambienti e l’ammodernamento di pavimentazioni, infissi ed impianti elettrici e speciali.




Siracusa. Rifiuti, riportare ordine e decoro “con controlli incrociati e denunce penali”

“Ci sono tecniche di lavoro molto semplici da mettere in atto per riportare l’ordine in città sul fronte rifiuti”. A dirlo è Rino Tona, ex comandante della Municipale a Noto, ex comandante del nucleo di Polizia Giudiziaria a Siracusa e vicecomandante della Municipale sempre nel capoluogo.
Le multe e le fototrappole non spaventano e non sortiscono i risultati sperati. Ortigia, Borgata, Santa Panagia: le discariche proliferano in una sorta di sfida continua lanciata all’amministrazione pubblica. “Fino ad ora il Comune ha detto agli ispettori della Municipale di censire i soggetti o dare vita ad appostamenti per multare chi sporca. Un inutile dispendio di uomini e tempo. Serve altro”, spiega deciso Tona. “Non capisco perchè non si utilizzi un sistema semplice come quello dei controlli incrociati. Richiederebbe appena quattro agenti della Municipale, due di mattina e due di pomeriggio, e la collaborazione degli uffici. Faccio un esempio: in viale Xyz l’ufficio anagrafe sa che ci sono 500 residenti. Bene, si può cominciare con il verificare quante utenze Enel risultano in quel viale ed a chi sono intestate. Dopo si incrocia questo dato con quello dell’Ufficio Tributi comunale: c’è chi paga la luce ma non la Tari? E’ sospetto: si mandi la Municipale a verificare”.
Scovato l’evasore/zozzone (dove e come butta la sua spazzatura?) che si fa? “Niente multe. Non funzionano e si vede”, taglia corto Rino Tona. La soluzione è tra le pieghe dell’articolo 650 del codice penale. “Ci sono gli estremi per una diffida d’ufficio. E se si viene di nuovo sorpresi, scatta la denuncia penale da parte del Comando di Polizia Municipale”. Il rischio di un processo e di una condanna dovrebbero funzionare più e meglio di una multa che non si paga o contro cui ci si presenta ricorso.
“Vigili nascosti dietro un angolo che aspettano di multare qualcuno che abbandona la spazzatura? Sorrido. Bisogna stare al passo con i tempi. Questo significa che i servizi vanno cambiati in funzione delle esigenze della città”, continua Rino Tona, con una posizione che non mancherà di fare discutere.
“Sia chiaro che la colpa della situazione attuale non è della Municipale. Alla quale va data una cornice precisa dentro cui operare, ovvero una ordinanza che fissi e preveda le regole per i controlli incrociati ed il meccanismo diffida-denuncia, richiamando il contenuto dell’articolo 650 del codice penale”.
Cosa dice questo articolo è presto detto: “Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato [c.p. 336, 337, 338], con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 206”. E il provvedimento dell’autorità in questione è l’ordinanza che andrebbe emanata da Palazzo Vermexio.