Siracusa. Si chiude la vertenza Simply, esubero volontario per 11 lavoratori

Si chiude con 177 esuberi su base volontaria la vertenza regionale che riguarda i punti vendita Simply. Questi i numeri definitivi in attesa dell’appuntamento del 20 giugno al Ministero dello Sviluppo Economico dove si discuterà anche della cessione del marchio in Sicilia al gruppo Arena.
Tornando alla procedura di licenziamento collettivo con criterio di volontarietà, sono 11 i lavoratori dei punti vendita siracusani che hanno accolto la proposta che li accompagnerà alla vicina pensione. Interessati sono 3 dipendenti del punto vendita di viale Tisia, 2 a Priolo e 6 a Lentini.




Siracusa. Mafia e Politica, Caselli: “Legalità scelta vantaggiosa. Stop negazionismo”

“La legalità come scelta più conveniente”. Questo, secondo l’ex Procuratore di Palermo, Giancarlo Caselli, il giusto approccio per superare quelle che possono essere le ragioni per cui il malaffare resiste nella società di oggi. Il magistrato antimafia sarà tra i relatori di un convegno sul tema “Mafia e Politica” domani al Santuario della Madonna delle Lacrime. Questa mattina, Su FMITALIA, Caselli ha fatto delle importanti premesse. “E’ più comodo- spiega- avere l'”aiutino” della mafia per un politico che voglia  sopravanzare gli altri e la stessa cosa per vincere la concorrenza nel campo economico. In poche parole, c’è domanda”. Quello che serve è creare “anticorpi”. Per il magistrato “occorre partire dai giovani, dalla scuola.  I nostri programmi scolastici arrivano a malapena alla Seconda Guerra Mondiale. Di questi problemi, che hanno radici nell’immediato passato ma sono attuali, non si parla affatto. Di legalità- prosegue Caselli -si dovrebbe parlare,  non come fosse un problema astratto, teorico, da vuote nozioni per qualche interrogazione. Va spiegata , piuttosto, la legalità come scelta che conviene, da cui dipende la qualità della nostra vita, perchè significa recupero di risorse, meno evasione, meno corruzione, meno mafia. Vuol dire la possibilità di destinare cio’ che è rapinato dal malaffare alla collettività, con la speranza, quindi, di vivere meglio”. La legalità, insomma, come vantaggio e non di certo come problema di “guardie e ladri”.  Caselli evidenzia come “la fiducia nella giustizia sia venuta meno da parte dell’opinione pubblica, sia per i tempi estenuanti, sia per i costi elevati. Situazioni a cui si aggiunge una percezione che peggiora tutto, con gli scandali, la crisi del Consiglio superiore di Magistratura, i rapporti con alcuni politici. I fatti sono in fase di accertamento, ma la perdita di fiducia per la percezione che di tutto questo ha l’opinione pubblica è una certezza”. Il magistrato parla di “corto circuito, con  possibili derive illiberali”. Infine un passaggio sulla separazione delle carriere. “C’è chi vuole meno giustizia-sostiene Caselli- soprattutto se tocca i suoi interessi. C’è chi ha lo scopo di ridurre l’indipendenza della magistratura,cosicchè  possa comodamente intervenire. La separazione delle carriere sarebbe una iattura perchè, ovunque nel mondo, questo  significa che il pm riceve per legge ordini, direttive e orientamento dal ministero della giustizia, dal Governo. Un patrimonio dei cittadini andrebbe perso, che è il principio della legge uguale per tutti. Se il pm può ricevere ordini da qualcuno-chiarisce infine – si tradurrebbe in un appannamento della democrazia, da evitare in ogni modo”.

 




Siracusa. Marciapiedi lungomare di Levante, prove di carico per misurarne la tenuta

Prove di carico per i marciapiedi a sbalzo del lungomare di Levante. Nel tratto tra forte Vigliena ed il Maniace ci sono circa 100 metri di affaccio sul mare vietati al transito pedonale. Il provvedimento risale ad agosto dello scorso anno. La settimana prossima saranno effettuati test di tenuta statica, affidati con relativa procedura pubblica. Una misura di scrupolo per decidere le prossime mosse.
Se le prove di carico dovessero confermare un rischio per la pubblica incolumità, verrà riconfermato il divieto di transito pedonale aggiungendo una recinzione più decorosa ed in qualche modo integrata con il panorama. Una prima ipotesi vedrebbe l’impiego di pannellature in legno a varie altezze e comunque non oltre il metro, colorate in maniera tenue.
Quei marciapiedi a sbalzo, di ceto, non possono essere lasciati così: armature in ferro a vista, tondini piegati, distacco di elementi. Esiste una indicazione, contenuta nel piano particolareggiato di Ortigia, circa la loro eliminazione. Nessuna amministrazione ha però mai dato seguito a quel passaggio ppo del centro storico. I marciapiedi vennero realizzati negli anni 70, innestandoli direttamente sui bastioni di Ortigia.
Esiste un ampio progetto per il consolidamento e la protezione proprio dei bastioni. Gli ultimi lavori vennero realizzati in occasione del G8 Ambiente del 2009. Poi quel piano redatto nel 2002 è tornato nel cassetto. Oggi bisogna rimettere mano alla progettazione, da aggiornare, ed alla ricerca di fondi (regionali o europei) per una operazione tanto necessaria quanto costosa. In Regione potrebbero esserci risorse disponibili intanto per l’aggiornamento del progetto. Su questa altra vicenda si misurerà la capacità di intervento della macchina pubblica siracusana. La preoccupazione di molti, però, è che l’interdizione dei marciapiedi del lungomare di Levante possa divenire pressochè eterna.




Siracusa. Solarium da Ortigia a Mazzarrona, variazione di bilancio per la realizzazione

Entro il mese di giugno dovrebbe essere montati ed operativi i quattro solarium pubblici di Siracusa. Da Ortigia a Mazzarrona, per consentire di godere del mare anche in città, secondo una bella tradizione ormai pluriennale. Una serie di tecnicismi, però, stava rischiando di rallentare l’operazione. Pur essendo infatti prevista la spesa nel bilancio di previsione, questo non è ancora approvato. Cosa che avrebbe fatto slittare avanti nel tempo la realizzazione dei solarium.
Problema risolto con la collaborazione piena del Consiglio comunale che ha approvato la mozione illustrata in aula dal consigliere di Forza Italia, Ferdinando Messina. “Con questo atto abbiamo messo l’amministrazione comunale nelle condizioni di procedere ad una variazione di bilancio per liberare somme della tassa di soggiorno già postate in capitoli e disponibili. Superato così quello che poteva diventare un problema per la città”, dice Messina che parla di “un momento di condivisione di obiettivi comuni”.
Quanto alle tempistiche, la palla passa ora alla giunta per la variazione di bilancio. Dopodichè si potranno avviare le procedure di gara per i lavori di realizzazione dei solarium. Nel montarli si terrà conto di un ordine di priorità ovvero si partirà da quelli con maggiore afflusso turistico per poi andare pian piano ad allestire gli altri. Si comincerà da Ortigia, quindi, poi Sbarcadero, Du Frati e infine Mazzarrona. “Abbiamo anche previsto la realizzazione di rampe, pedane e attrezzature varie per rendere possibile l’accesso e la fruizione anche ai diversamente abili”, annuncia ancora l’esponente di Forza Italia. Escluso da questa operazione, per oggettive difficoltà tecniche, è il solarium di Forte Vigliena.
Il tecnicismo che rischiava di bloccare la realizzazione dei solarium pubblici viene ben illustrato dal consigliere Michele Buonomo. “La questione deriva dalla presentazione, in fase di bilancio 2018, di alcuni emendamenti su macroaggregato che faceva riferimento a spese di rappresentanza, organizzazioni di eventi ed altro. Nello stesso macroaggregato pare fosse presente, inconsapevolmente, la voce per la realizzazione dei solarium finanziato con proventi della tassa di soggiorno, che senza rendersi conto fu svuotata all’unanimità dagli emendamenti stessi. La mozione di ieri sera votata da quasi tutti i consiglieri porterà ad operare una variazione di bilancio, utilizzando sempre proventi della tassa di soggiorno, appostati in altri capitoli che non sono stati ancora impegnati. Il Consiglio dovrà poi, se lo riterrà, ratificare la variazione di bilancio. Con tempi celeri si procederà dunque, come ogni estate, alla installazione dei quattro noti solarium pubblici”.




Siracusa. Forte Vigliena inibito per ragioni di sicurezza, Buonomo: “interventi subito”

Lavori subito per rendere nuovamente fruibile il tratto di Forte Vigliena inibito nei giorni scorsi per il parziale cedimento di una ringhiera. A chiedere immediata risoluzione del problema è il consigliere comunale Michele Buonomo. “Il cedimento di una parte di ringhiera ha giustamente indotto la giunta a far delimitare il punto della scalinata. Un fatto però, questo, che va affrontato con estrema risolutezza. Siamo appena all’inizio della stagione turistica. Impedire la splendida vista del mare ai visitatori di Ortigia e ai siracusani sarebbe un vero sacrilegio. Ho chiesto pertanto al sindaco di poter intervenire con urgenza anche attingendo dal suo fondo di riserva”.




Siracusa. Giochi per bambini, interventi di manutenzione: “ci sia più rispetto”

Sono stati eseguiti alcuni lavori di manutenzione sui giochi per bimbi di piazza San Giovanni. A richiedere l’intervento erano stati i consiglieri comunali Gaetano Favara, Michele Mangiafico e Carlos Torres del gruppo “Amo Siracusa”. L’attività proseguirà la prossima settimana con la ripitturazione dei giochi stessi.
“Stiamo prestando attenzione alle aree servite da giochi per bambini presenti in città. Si tratta di luoghi per la cui manutenzione e per il cui arredo sono previsti in bilancio poco più di diecimila euro. Con queste esigue risorse sono comunque stati garantiti alcuni interventi come il riposizionamento e la tinteggiatura dell’altalena per disabili a San Giovanni, il posizionamento di alcuni giochi per bimbi al Monumento ai Caduti e l’inserimento di nuovi giochi al parco Ozanam. Ma è nostro intendimento, in fase di bilancio di previsione 2019, rimpinguare ulteriormente le risorse a disposizione dell’amministrazione per consentire un’attività più consona alla volontà di avere una città a misura dei bambini”, dicono i tre consiglieri.
“Dobbiamo tuttavia anche registrare, con amarezza, l’uso improprio che spesso caratterizza questi giochi, come nel caso delle due altalene per disabili, oggetto a volte della presenza di un cospicuo numero di bambini normodotati che ne determinano il danneggiamento. Per questo invitiamo anche ad un utilizzo più rispettoso”.




Siracusa. Formazione professionale al Comune, intesa con Osservatorio P.A.

E’ stato siglato questa mattina presso il protocollo di intesa tra il Comune di Siracusa e l’Osservatorio sulle Pubbliche Amministrazioni. Suo scopo è quello di avviare attività formative e aggiornamento professionale, senza oneri per l’Ente.
Per il Comune ha firmato il segretario generale, Danila Costa e per l’Osservatorio, Antonio Maria Ligresti.
Erano presenti anche i dottori Giuseppe Lentini e Antonio Maria Gaeta per l’Osservatorio e Salvatore Cortesiana per il servizio Formazione del Comune.
Tutto nasce dalla proposta dell’Osservatorio sulle Pubbliche Amministrazioni, associazione culturale senza scopo di lucro, che ha offerto la propria collaborazione gratuita per la realizzazione, in sinergia con il Servizio Formazione dell’Ente, di iniziative seminariali inerenti alla trattazione tecnico-normativa delle funzioni istituzionali del Comparto Autonomie Locali, con particolare riferimento ai nuovi profili di responsabilità disciplinare, amministrativa e penale introdotti dalle recenti riforme.
L’Osservatorio metterà a disposizione a titolo gratuito le professionalità e le collaborazioni scientifiche con docenti universitari, specialisti nel settore della Formazione del pubblico impiego e delle libere professioni, per progettare e attuare eventi formativi.
Fra i temi che saranno affrontati: diffusione della cultura della trasparenza dell’azione amministrativa e dell’anticorruzione, appalti e contratti, procedimento amministrativo e istituti di semplificazione, pubblico impiego e reati contro la PA, materie afferenti alla corretta implementazione ed attuazione dei piani di prevenzione della corruzione e della trasparenza, urbanistica, diffusione della cultura della trasparenza dell’azione amministrativa e dell’anticorruzione, appalti e contratti, procedimento amministrativo e istituti di semplificazione, pubblico impiego e reati contro la PA, implementazione ed attuazione dei piani di prevenzione della corruzione e della trasparenza, urbanistica, altre tematiche ritenute di rilievo e pertinenti alla P.A. locale.




Siracusa. Finanziamento perduto per il canale di gronda, la replica del dirigente Fortunato

Riceviamo e pubblichiamo richiesta di replica a quanto affermato da Michelangelo Giansiracusa, capo di gabinetto del sindaco di Siracusa, in merito alla vicenda della perdita di un finanziamento da 6,2 milioni di euro per il canale di gronda di Epipoli. Nell’intervista con Giansiracusa si parla di un trasferimento di un dirigente, avvenuto in precedenza, e parrebbe anche per quanto accaduto in questa vicenda. Su questo punto interviene l’ingegnere Emanuele Fortunato, dirigente del Comune di Siracusa attualmente al Comune di Melilli.

E’ stata incautamente dichiarata una falsità dal capo di gabinetto del sindaco, Michelangelo Giansiracusa, come ho letto ieri sulla vostra testata on-line. Già da febbraio 2018 non dirigevo altro che il Settore Urbanistica e non dirigevo più, ancora da prima, il Settore Lavori Pubblici – Reti e Infrastrutture. Non ero neppure il rup di quei lavori, quindi non avevo neppure la responsabilità del procedimento.
Laddove il rup non sia stato esplicitamente nominato con determina del dirigente, tale incarico è “ope legis” del dirigente, in sella in quel momento, del Settore che gestiva il relativo peg che non ero io.
Pertanto “nessun trasferimento punitivo del Dirigente da parte di questa amministrazione” per la mancata perdita del finanziamento, visto che chi ha sbagliato è ancora saldamente seduto al suo posto.




Lotta alla mafia nel nome di Falcone e Borsellino, evento al Vermexio. Granata:”Impegno della città”

“Senza la consapevolezza del fenomeno mafioso, non può esserci  legalità e impegno su questo fronte. Per questo oggi abbiamo invitato una rappresentanza di studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, per fornire spunti di riflessione e strumenti per conoscere a fondo il crimine organizzato”.
Lo ha detto l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, intervenendo stamattina a palazzo Vermexio all’evento “La legalità comincia con la conoscenza. In memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, nato da un’idea dell’attivista civica Fanny Dipietro e organizzato dal Comune in collaborazione con la rivista Antimafia Duemila e con l’associazione “Themis e Metis”.
La mattinata è stata aperta da una lettura di brani su Borsellino da parte di Maddalena Crippa, protagonista, nel ruolo di Ecuba, delle Troiane in scena al Teatro greco. Ai lavori, moderati dalla presidente di “Themis e Metis”, Francesca Scoleri, sono intervenuti: Sebastiano Ardita, componente del Csm; Fabio Scavone, procuratore capo facente funzioni di Siracusa; Aaron Pettinari, giornalista di Antimafia Duemila; l’ex capo della squadra mobile di Siracusa, Angelo Migliore, che portò a termine alcune importanti operazioni antimafia tra gli anni Ottanta e Novanta; e Gaetano Scariolo, cronista di nera e giudiziaria del Giornale di Sicilia e collaboratore dell’Agi, al quale recentemente, come atto intimidatorio, è stata incendiata l’automobile.
“Abbiamo voluto una presenza così ampia – ha proseguito Granata – che riguardasse non solo uomini delle istituzioni e giornalisti ma anche il mondo della formazione e della cultura, per affermare che la lotta al crimine organizzato deve impegnare tutte le componenti sociali. La scuola, il teatro e la Fondazione Inda non sono avulse dalla vita cittadina e sono la testimonianza di una Siracusa che, assieme ai giovani, non vuole abbassare la testa nel nome di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.
Maddalena Crippa ha letto il brano “Paolo Borsellino, il discorso dell’amore” tratto dal libro “Meglio un giorno” di Fabio Granata e la lettera scritta da Agnese Borsellino al marito nel ventennale della strage.




Siracusa. La morte di Licia Gioia, disposta una nuova perizia: prossima udienza il 15 ottobre

Disposta una nuova perizia, di balistica e del medico legale, sul caso  del maresciallo dei carabinieri Licia Gioia, morta il 28 febbraio 2017 nella sua abitazione di contrada Isola, una villa nella quale viveva con il marito, il poliziotto Francesco Ferrari, unico indagato. Ieri il giudice per l’udienza preliminare, Salvatore Palmeri, ha nominato i due consulenti che eseguiranno ulteriori accertamenti sugli elementi a disposizione. Si tratta del perito di balistica Felice Nunziata e il medico legale Cataldo Raffino. Avvieranno il loro lavoro il 4 luglio prossimo. 90 giorni di tempo per concludere. Prossima udienza il 15 ottobre prossimo. Il Gup ha anche accolto la richiesta del legale di Ferrari,  l’avvocato Stefano Rametta, di eliminare dal fascicolo le annotazioni di servizio delle volanti intervenute la notte della tragedia e dei carabinieri redatte in ospedale, ritenute illegittime in quanto in assenza dell’avvocato del poliziotto.