Siracusa. Emergenza randagismo, incentivi fiscali per chi adotta

Incentivi fiscali per chi adotta un animale. E’ una delle novità che l’amministrazione comunale starebbe studiando per far fronte all’emergenza randagismo. Diversi aspetti saranno chiariti durante la riunione di domattina alle 10 a palazzo Vermezio.
“Viviamo un’emergenza dovuta a tanti fattori diversi e per questo serve il rilancio di una comune strategia che riguardi le sterilizzazioni, i rifugi, e le nuove strutture sanitarie e di accoglienza da predisporre. Bisogna rilanciare anche politiche adeguate di adozione degli animali anche attraverso incentivi fiscali- dichiara dichiara l’assessore Fabio Granata che aggiunge: “Non si può più procedere senza un coordinamento tra le diverse responsabilità. Sarà nostra cura coinvolgere le associazioni animaliste riconosciute, le guardie zoofile e i tanti volontari che rappresentano una risorsa di amore e attenzione verso gli animali e senza i quali tutti sarebbe ancora più difficile”.
Alla riunione saranno presenti, oltre ai tecnici dei settori Ambiente e Diritti degli animali del Comune, il direttore del dipartimento Veterinaria dell’Asp di Siracusa ed il comandante della Polizia municipale.




Scoperta del Fapab research center di Avola: “Il cranio di Sofocle? Non è il suo”

Una scoperta che ne annulla una ritenuta valida. Il reperto ritenuto il cranio di Sofocle, in realtà non lo è. Si inizio a parlarne nel 1893, sempre tra diversi dubbi. A dirlo, con la massima certezza, sono gli studiosi del Fapab research center di Avola, il centro di ricerca internazionale per lo studio dell’antropologia forense, della paleopatologia e della bioarcheologia . I risultati della ricerca sono stati presentati al XV congresso organizzato da SiciliAntica a Caltanissetta dal titolo “Teatro, Musica e Danza nella Sicilia antica”. Ed è stato proprio uno degli autori dello studio, il prof. Francesco Maria Galassi, paleopatologo di fama internazionale, associato alla Flinders University (Australia) nonché direttore del Fapab, a comunicare la notizia destinata a mettere un punto a oltre un secolo di ricerche e speculazioni.Chiari i motivi dell’esito dello studio e tanti gli spunti originali della ricerca, che si è avvalsa della collaborazione di Michael Edward Habicht, archeologo svizzero e collega di Galassi alla Flinders University. «Anzitutto – spiega il prof. Galassi – il cranio ritrovato dal funzionario danese Ludwig Münter, quando nel 1893 effettuò scavi ad Atene, apparteneva a un individuo adulto ma certamente non senile e tantomeno di 90 anni, età in cui morì Sofocle. Inoltre, sull’osso parietale destro del cranio è possibile individuare una “frattura depressa”, esito di un trauma che, vista la localizzazione anatomica, potrebbe ragionevolmente rappresentare la causa di morte di questo individuo. Secondo alcuni antichi aneddoti, invece, Sofocle sarebbe morto strozzato da un acino d’uva. Un’ulteriore traccia traumatica è riscontrabile sull’osso frontale, dove si nota anche un piccolo osteoma, ovvero un tumore benigno».Il prof. Galassi aggiunge: «Benché autorevoli studiosi abbiano scritto che il cranio, nel 1893, terminata l’esposizione di Chicago, dove era stato portato dal dottor Herman Mynter, fratello di Ludwig, sia finito in Danimarca, 8 anni dopo e cioè nel 1901, si trovava ancora negli Stati Uniti. E ciò si evince dal ritrovamento di un articolo in un giornale di lingua svedese, pubblicato a Worcester (Massachusetts) per la locale comunità scandinava. Il cranio fu quindi portato da Herman Mynter in un’altra Expo, quella Pan-Americana di Buffalo, nello Stato di New York. Ed è qui che la vicenda del cranio dello pseudo Sofocle e del dottor Herman Mynter si intreccia con un momento drammatico della storia americana: l’assassinio del presidente statunitense William McKinley da parte di un anarchico. Fu proprio Mynter a soccorrere e operare il presidente americano, cui nulla valsero tuttavia le cure. Dopo questi fatti, il reperto osteologico è caduto nell’oblio e se ne sono perse le tracce, ammesso che si sia preservato. Anche se – il prof. Galassi è certo – la possibilità di ritrovarlo e di sottoporlo a un esame multidisciplinare diretto arricchirebbe la comprensione di questa controversa pagina della storia bioarcheologica».

Con questi dettagli il Fapab research center demolisce quella che il prof. Galassi non esita a definire «una prassi assai consolidata nel secolo decimonono, quella di voler identificare come autentici, nonostante la scarsità di elementi probanti, resti umani antichi rinvenuti nel territorio o nelle vicinanze del luogo di sepoltura dei grandi personaggi del passato. Ci siamo imbattuti in situazioni simili durante lo studio del presunto cranio di Atalarico, re degli Ostrogoti, e durante l’analisi delle presunte spoglie di Malatesta Novello, signore di Cesena: in entrambi i casi dimostrati essere dei falsi».

Il prof. Galassi ricorda: «In effetti Ludwig Münter ricevette aspre critiche per il metodo di indagine archeologica assai poco rigoroso, ma non si fece intimidire da ciò e anzi coinvolse nella ricerca il patologo Rudolph Virchow, un vero e proprio mostro sacro della scienza a quei tempi. Benché non potesse certificare i resti come quelli di Sofocle, Virchow parlò comunque di un individuo morto nella seconda metà della vita e affetto da una deformazione cranica patologica nota come plagiocefalia. Questo carattere, secondo Virchow, era indice di una predisposizione alla criminalità o di eccentricità poetica! L’analisi morfologica moderna precisa che, se si tratta veramente di plagiocefalia, che nulla ha a che vedere con la criminalità, questa può essere solo della tipologia acquisita e non congenita».

Oltre a queste considerazioni, Virchow lasciò nella sua pubblicazione del 1893 litografie molto accurate del cranio in questione. Proprio a queste immagini, sui cui si è fondata la ricerca attuale, si deve un altro grande risultato di Galassi e Habicht: la ricostruzione del volto del presunto cranio di Sofocle. «Sulle litografie di Virchow – rivelano i due studiosi – abbiamo applicato la tecnica dell’approssimazione facciale per tentare di recuperare la morfologia del volto di un individuo a partire dal cranio. Questa tecnica è di frequente utilizzo anche oggi in contesti forensi e da parte della Polizia quando realizza l’identikit di una persona scomparsa. Nei prossimi mesi, all’approssimazione facciale, verrà aggiunta una vera e propria ricostruzione facciale computerizzata e si restituirà così un volto al presunto cranio di Sofocle».

«La nostra comprensione della storia – commenta Elena Varotto, antropologa dell’Università di Catania e vicedirettrice del Fapab – passa anche dallo studio dei resti mortali dei nostri predecessori. Le loro spoglie e la ancora spesso inesplorata documentazione a disposizione rappresentano archivi di straordinario valore».




Una siracusana a “L’Eredità”: ieri in onda la puntata su Rai Uno

Una siracusana a “L’Eredità”. Tra i concorrenti della puntata di ieri, in onda su Rai Uno e condotta da Flavio Insinna, Tiziana Laurettini, avvocato. A lei il compito di dare prova della sua cultura, del suo intuito e della velocità nella risposta, contendendo agli altri l'”Eredità” in palio. Tiziana Laurettini non è arrivata alla fase finale del quiz televisivo. Ha, comunque, ben figurato e archiviato una bella esperienza.

Per guardare la puntata de “L’Eredità”, clicca qui




Siracusa. Torneo di lettura per le scuole: martedì la finale di “Attenti al …libro”

Si svolgerà martedì 21 maggio, dalle 9,30 alle 12, nella piazzetta antistante la Biblioteca comunale di via Santi Coronati 46 la finale del quarto torneo di lettura “Attenti al…libro” organizzato dalla biblioteca in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Provinciale. Le quattro squadre finaliste: “Silvio Pellico” di Pachino, “Danilo Dolci ” di Priolo, “Paolo Orsi” di Siracusa e “Salvatore Raiti” di Siracusa si affronteranno in una serie di giochi aventi per oggetto i testi letti e il mondo dei libri in generale. Alle classi partecipanti saranno donati libri per ragazzi per la biblioteca scolastica.




L’insegnante sospesa per le slide su Salvini, i docenti del “Fermi” in sua difesa

“La scuola è il luogo naturalmente deputato alla formazione di una intelligenza critica, al rispetto ed al confronto civile ed alla possibilità di esprimere liberamente il proprio pensiero”. Il dirigente scolastico Antonio Ferrarini e il Collegio Docenti dell’istituto Fermi di Siracusa scendono in campo in maniera chiara contro la sanzione decisa dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo ai danni dell’insegnante Rosa Maria Dell’Aria, punita per “non aver vigilato” sul lavoro svolto da alcuni dei suoi studenti in occasione della giornata della memoria. Si tratta dell’insegnante di Italiano sospesa, perchè i suoi alunni hanno presentato un video in cui accostano il Decreto Sicurezza del ministro Matteo Salvini alle leggi razziali del 1938 . Una decisione assurda, per il dirigente e gli insegnanti dell’istituto superiore siracusano. In un documento, i docenti “esprimono con fermezza la loro contrarietà a qualsiasi forma di censura che viola in maniera così palese gli articoli  3-21-33-25 della Carta costituzionale. Parlano di censura ed elencano i singoli articoli e ciò che prevedono.
“1) ART. 3, 1° comma, Cost.: “ Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti
alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali.”
2) ART. 21, 1° comma, Cost.: “ Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero
con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
3) ART. 33, 1° comma, Cost.: “ L’ arte e la scienza sono libere e libero ne è l’ insegnamento.”
4) ART. 35, 4° comma, Cost.: La Repubblica “ riconosce la libertà di emigrazione salvo gli
obblighi stabiliti dalla legge nell’ interesse generale…”
Il corpo docenti del “Fermi” dichiara “il diritto ed il dovere di potere difendere i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana in ogni sua sede pubblica e privata e contro qualsiasi soggetto pubblico o privato che attenti a scardinarne le fondamenta”. Entrano, poi, anche nel dettaglio di alcuni aspetti. E reputano “contrario all’articolo 35 associare la figura del migrante sic et simpliciter ad un criminale; Contrario all’ articolo 3 discriminare i cittadini per razza diversa;
Contrario all’ articolo 21 e 33 impedire il diritto di esprimere liberamente un’ opinione e limitare la
libertà di insegnamento”. A tutto questo segue la condanna di “quei soggetti pubblici o privati che stanno disseminando un clima di paure e di odio verso l’ altro, il diverso, lo straniero, in quanto contrari ai principi fondamentali che ogni giorno vengono applicati dalla comunità scolastica dell’ I.T.I. “ E. Fermi” di Siracusa”.
La richiesta, indirizzata all’Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo, è quella di annullare in autotutela il provvedimento disciplinare emesso e a provvedere “immediatamente alla reintegrazione della professoressa Rosa Maria Dell’Aria.




Siracusa. Volantinaggio contro l’ordinanza del Prefetto: “limita il diritto allo sciopero”

Per protestare contro l’ordinanza prefettizia che limita il ricorso ai blocchi alle portinerie della zona industriale, azione di volantinaggio promossa questa mattina dal Movimento Aretuseo per il Lavoro. In piazza Archimede, a pochi metri dal palazzo della Prefettura, piazzato uno striscione mentre gli attivisti hanno distribuito ai passanti un documento nel quale attaccano la decisione del prefetto Pizzi, definita “gravissima” e per la quale chiedono un ritiro immediato. Per il Movimento per il Lavoro l’ordinanza limiterebbe il diritto allo sciopero dei lavoratori che chiedono rispetto dei contratti.
A dar manforte al presidio anche la Cgil, con il segretario provinciale Roberto Alosi. Nei giorni scorsi i sindacati avevano criticato il provvedimento: “riteniamo assai rischioso innescare una pericolosa deriva regressiva dei diritti dei lavoratori e delle libertà sindacali”.
La Prefettura aveva già chiarito che non si tratta di misura lesiva del diritto costituzionale allo sciopero. Ufficiosamente sarebbe stata richiesta anche maggiore responsabilità ai sindacati. I blocchi, spesso, non sarebbero stati comunicati e autorizzati dalla forza pubblica, come richiesto per legge, e nati da iniziative autonome dei lavoratori. Una situazione di deregulation che avrebbe condotto all’intervento del Prefetto per ripristinare il corretto protocollo.




Siracusa. Notte dei Musei, suggestiva apertura del Maniace ed altri appuntamenti

Appuntamenti con la Notte dei Musei anche a Siracusa. Questa sera sarà possibile, ad esempio, visitare gratuitamente ed in notturna il castello Maniace. Forti suggestioni dalle 20 alle 2. Saranno fruibili la “Sala Ipostila”, l’Antiquarium e la “Sala delle Cartografie” nella quale saranno proiettati filmati inerenti la storia del monumento, dal punto di vista architettonico e geologico, corredati da ricostruzioni in 3D del Castello e delle fortificazioni di Ortigia.
Biglietto ridotto per Archimede a Siracusa, la mostra interattiva alla Galleria Montevergini, dalle 19 alle 23. Biglietto ridotto fino alle 24 per i residenti anche per l’esposizione “Per una crocifissione di Sant’Andrea”, al palazzo della Soprintendenza, in piazza Duomo a Siracusa.




Siracusa. Ritorna sul portone di Palazzo Vermexio il restaurato stemma della città

Restaurato, è tornato questa mattina al su o posto – sopra il portone di ingresso a Palazzo Vermexio – lo stemma del Comune di Siracusa. “Ringrazio il Lions Club Siracusa Host e la sua presidentessa Teresina Peluso per questa iniziativa. Bella, e di contenuto simbolico, l’idea di restaurare l’antico stemma cittadino, ma ancora più bella e condivisibile la decisione di coinvolgere gli ospiti della Fondazione Sant’Angela Merici. Sono i veri protagonisti di questa giornata e il loro laboratorio artistico è una realtà che merita di essere scoperta e valorizzata”. Lo ha detto il sindaco Francesco Italia questa nel corso della cerimonia di ricollocazione dello stemma .
Lo stemma è stato riposizionato, dopo il restauro del quale si è fatto carico il Lions Club Siracusa Host, che proprio oggi festeggia 60 anni dalla sua fondazione. Nell’ambito di questo anniversario il Club Siracusa Host festeggia anche l’elezione di Franco Cirillo a secondo vice Governatore nella storia del Club. L’intervento è stato realizzato dal laboratorio artistico della Fondazione Sant’Angela Merici.
Alla cerimonia di questa mattina, insieme al sindaco Francesco Italia, erano presenti, la presidente del club, Teresina Peluso, e il presidente della Fondazione, don Alfio Li Noce.
La Fondazione Sant’Angela Merici si occupa di assistenza alla persona e il laboratorio artistico è rivolto ai soggetti diversamente abili o con problemi neuropsichici che lavorano seguendo le direttive di due maestri d’arte.




Siracusa. Presenze turistiche, il sindaco Italia: “Trend positivo, altri dati non veritieri”

“I dati sulle presenze turistiche a Siracusa sono quelli registrati dagli albergatori, dagli operatori del settore, dalle guide turistiche e dicono che il trend è positivo. Qualsiasi altro numero non corrisponde alla realtà”. Il sindaco, Francesco Italia smentisce senza “se” e senza “ma” i dati diffusi dall’Osservatorio Turistico della Regione, che parlano di presenze in sensibile decremento tra il 2017 e il 2018. “Se è vero che i numeri vanno sempre letti, interpretati e compresi, in questo caso- prosegue il primo cittadino- non c’è nulla da dover interpretare. In maniera unanime, chiunque lavori in qualche modo nell’ambito turistico, in maniera diretta o indiretta, parla di incremento. Non di certo del contrario. Con un “boom” vero e proprio nel 2017 e un volume molto più che significativo  nel 2018 e con un record, quest’anno, quanto, per fare un altro esempio, per le navi da crociera”. Poi il sindaco aggiunge altre considerazioni. “Non voglio darmi spiegazioni diverse da quelle algebriche, ma assicuro che la situazione è cosi’ come la si percepisce, con un’attenzione sempre maggiore per il nostro territorio e feed back  positivi che arrivano da ogni luogo. Abbiamo un’opportunità che va cavalcata -conclude Italia – per tutte le categorie produttive, lasciando emergere il meglio che la nostra città può offrire”.




Siracusa. Spiagge Pulite: Legambiente ripulisce la spiaggia di Ognina con gli studenti

Torna l’operazione Spiagge Pulite e torna con un duplice appuntamento e un nuovo obiettivo. La campagna di Legambiente sarà dedicata, domani mattina, alla spiaggetta di Ognina, sotto Torre Ognina. A partire dalle 9,30, i volontari dell’associazione, insieme a quanti vorranno unirsi, ripuliranno il tratto. Punto di ritrovo, via Mar di Giava. Impegnati nell’iniziativa anche i ragazzi dell’istituto  comprensivo “Costanzo”. Contemporaneamente, su iniziativa delle associazioni “Io Amo Fontane Bianche” e “Pane e Biscotti”, partirà una passeggiata alla scoperta di Ognina. Intanto si studia, con il coinvolgimento anche dell’associazione Pro Arenella e del Comune un’iniziativa in programma per il 31 maggio prossimo, quando sarà resa fruibile un tratto di costa attualmente inaccessibile. #spiaggefondalipuliti 2019.