Siracusa. Ritrovato in Calabria il ragazzo scomparso: ” Sta tornando a casa”

Ritrovato il quindicenne che all’alba si era allontanato da casa, lasciando solo un biglietto ai familiari. Davide è stato raggiunto in Calabria. È in viaggio con il padre verso Siracusa.Sta tornando a casa. Lieto fine per una vicenda che da tenuto per ore familiari e conoscenti con il fiato sospeso. Davide si era allontanato da casa questa mattina. Si era svegliato presto, teoricamente per andare a scuola, come sempre a bordo della sua moto. Al risveglio, i genitori e la sorella hanno rinvenuto un biglietto, in cui parlava di questioni familiari. Rinvenuti, poco dopo, la moto , nella zona di via Nino Bixio.




Siracusa. Autostrada Catania-Ragusa, domani la mobilitazione. Falcone: “Fatto il possibile”

Tutto pronto per la mobilitazione di sindaci, imprese, sindacati e lavoratori del Sud Est Siciliano per la costruzione dell’autostrada Catania-Ragusa. La Regione, attraverso le parole dell’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, si dichiara vicina a chi protesta ma fa anche una premessa, alla vigilia della mobilitazione, ricordando di aver fatto fino ad oggi “tutto il possibile” . «La marcia di protesta di domani muove da ragioni più che legittime e trova la totale vicinanza del Governo Musumeci- esordisce Falcone – Lo slogan scelto per la marcia, #nonpossiamopiùaspettare – ha proseguito Falcone – è il grido che, ormai da troppi anni, si solleva da un territorio mortificato dai ritardi della burocrazia e dalle incertezze della politica. Davanti a tutto ciò non ci sono più alibi per nessuno».«Bene, dunque, che si scenda in strada per sollecitare risolutezza nel Governo nazionale, cui chiediamo di interrompere la melina in corso e di far seguire alle parole i fatti. La Catania-Ragusa è un’opera irrinunciabile che garantirebbe una svolta per il territorio di ben tre province. Il Governo Musumeci – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture – ha finora fatto tutto il possibile per venire incontro al governo nazionale: ha assicurato le risorse necessarie per compartecipare alla costruzione dell’opera; ha avanzato l’idea di far scendere in campo il CAS per rafforzare la compagine societaria. Infine ha proposto la riprogrammazione di circa 450 milioni di euro per realizzare la strada, fosse il caso a totale carico del pubblico. La Regione – conclude Falcone – continuerà a restare in prima linea».




Linea Verde Life a Siracusa: le prime immagini. Domani la puntata su Rai Uno

Andrà in onda domani la puntata di Linea Verde Life dedicata a Siracusa. In onda, su Rai Uno, il promo, con cui si presenta il viaggio condotto tra i luoghi più suggestivi di Ortigia e non solo, i sapori, la storia della città di Siracusa, con Marcello Masi, Chiara Giallonardo e Federica De Denaro. Per vedere lo prime immagini del video che andrà in onda domani, clicca qui




Siracusa. Verifiche rischio sismico: fondi per il Fermi, il Quintiliano e il Tecnico per Geometri

L’assessorato regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, con proprio decreto, ha approvato le tre convenzioni presentate dal Libero Consorzio, riguardanti l’esecuzione di indagini diagnostiche e le verifiche tecniche allo scopo di individuare il rischio sismico di tre edifici scolastici.
I tre istituti ammessi a finanziamento sono: il “Fermi” (98.386 euro), l’istituto polivalente “Quintiliano” (46 mila 168 euro) e l’istituto tecnico per geometri (73 mila 123 euro).




Siracusa. La “prima” di Elena: con Livermore il Teatro Greco entra nell’era dell’hi tech

Videoproiezioni e un mare da cui riaffiorano un relitto e memorie. Si alza così il sipario sulla stagione 2019 degli spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa, con Elena di Euripide. Scene che si presentano subito ad effetto perchè con Davide Livermore il Teatro Greco entra nell’era dell’hi tech. Durante i lunghi minuti di applausi finali il regista torinese si apre ad un sorriso con cui abbraccia tutti i suoi attori. L’Elena di Livermore è spettacolare, un compendio di teatro e di generi d’arte varia, di citazioni e contaminazioni. Alcune scene filano come si fosse davanti ad un film.
Accompagnate da musiche ed effetti, battute divertenti e danze. Un purista avrà forse da ridire, ma questa Elena è davvero tanta roba. Ci sono anche baci appassionati per la prima volta al teatro greco, tra Elena e Menelao. E poi nacchere che suonano in una studiata colonna sonora capace di cambiare sempre forma, seguendo i momenti in scena ed innovare nell’uso dell’acqua come strumento musicale.
Abiti da sera e paiette per le protagoniste femminili e persino per i dioscuri. E poi c’è anche una palpatina, neanche troppo accennata, tra elementi scenici che si muovono di continuo riempiendo e ridisegnando sempre le scene. Il risultato è da spellarsi le mani dagli applausi. Livermore di teatro ne sa, e questo era noto. Con stilettate e tanti saluti ad una politica che nutre l’idiozia, tra porti chiusi ed un re che sa di essere tale solo se segue la giustizia. Parole di Euripide, rilanciate filologicamente da Livermore.
Laura Marinoni è una strepitosa Elena: leggera, sapientemente arguta, perfetta in ogni soffio. I duetti con Menelao/Sax Nicosia intorno alla poltrona sono persino divertenti, pure nel brindisi di morte. Ironica Mariagrazia Solano, con una trovata che vede una sigaretta spuntare a sorpresa. E poi c’è Simonetta Cartia che raccoglie applausi nella sua Teonoe versione operetta. E Giancarlo Judica Cordiglia è un Teoclimeno versione cicisbeo che da ancor più il senso del tragicomico su cui anche Euripide si era divertito a scrivere secoli orsono. Assolutamente da vedere.




Siracusa. Miasmi, vertice in prefettura: “Uno studio per risalire all’origine”

Si chiama “Studio dell’impatto odorigeno nel territorio di Siracusa-Priolo-Melilli-Augusta” e , tradotto in parole semplici, vuol dire uno studio attraverso cui sarà possibile individuare da dove provengono i miasmi della zona industriale. E’  il progetto illustrato oggi al tavolo della Prefettura e che si “propone l’obiettivo di evidenziare le modalità di diffusione dei miasmi”. All’associazione degli industriali è stato chiesto di sostenere economicamente il progetto. La risposta dovrebbe arrivare in tempi rapidi.I Comuni, invece, si sono detti disponibili a mettere a disposizione tutti i dati in loro possesso. Su questo  il Tavolo tematico Ambiente sulla qualità dell’aria ha focalizzato l’attenzione questa mattina, durante il vertice presieduto dal prefetto, Luigi Pizzi con i  rappresentanti dei comuni di Siracusa, Augusta, Priolo,  del Libero Consorzio Comunale, dell’ Associazione Industriali , dell’ASP 8 di Siracusa, dell’ARPA; i Segretari Generali provinciali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.
Alla riunione hanno partecipato anche rappresentanti del Consiglio Nazionale delle Ricerche — CNR e dell’Istituto di Scienze dell’ Atmosfera e del Clima — ISAC.
Paolo Bonasoni, Dirigente di ricerca, del CNR ha illustrato il Progetto dal titolo:
L’Arpa ed il Libero Consorzio Comunale di Siracusa “hanno manifestato l’interesse ad aderire al progetto proposto, contribuendo alla sua realizzazione con la messa a disposizione dei dati in loro possesso”.
All’Associazione Industriali di Siracusa è stata formulata la richiesta di farsi carico del finanziamento del progetto. Una risposta in tal senso è stata assicurata in tempi molto brevi.




Siracusa. La foto dei ragazzini in gita: “mancanza di decoro? No, è lo scatto dell’anno”

Ha riacceso il dibattito su decoro ed “uso” dei monumenti in città la foto che ritrae ragazzini in gita che mangiano un panino seduti sullo stilobate dell’antico tempio che è poi diventato la Cattedrale di Siracusa. Trovato un cono d’ombra sul lato di via Minerva, in maniera disordinata si sono “accomodati” sulle secolari pietre. E in molti hanno gridato allo scandalo ed all’affronto, lamentando mancanza di regole e di chi le fa rispettare.
Va controcorrente Paolo Giansiracusa che oltre ad essere uno affermato storico dell’arte è stato anche assessore comunale al decoro. “Questa è la foto dell’anno. Ci mostra quello che la città dovrebbe essere: generosa, accogliente, materna, solidale, a misura dei più piccoli. In questa foto c’è tutta la tenerezza di una città-madre che, come oltre duemila anni fa, sa accogliere ancora i suoi ospiti sui gradini più nobili della civiltà trascorsa, quelli del tempio di Athena. L’allegra, gioiosa presenza di questi fanciulli che, all’ombra delle colonne doriche, consumano il loro panino, mi fa dimenticare il fracasso volgare di certe bettolacce spennagalline. Viva la spensieratezza di questi ragazzi, viva la mia città che sa farsi casa per loro”, ha scritto su Facebook. E conferma tutto parola per parola, raggiunto dalla redazione di SiracusaOggi.it.
“Non ci vedo alcuna mancanza di decoro. I monumenti sono fatti per essere usati. Si badi bene, usati e non abusati. Ne abbiamo fatto carne da macello a Siracusa ben venga questa immagine quasi tenera: i ragazzini seduiti non fanno niente di male. E’ un uso tenero del monumento, bellissimo. Ci sono tavoli ovunque in Ortigia ma non un solo spazio pubblico pensato per chi vuole rifocillarsi all’ombra, nei pressi delle nostre bellezze. Dove si mettono i piccoli che vengono in gita? Quale luogo di accoglienza sappiamo offrire?”, si domanda Giansiracusa. “I ragazzini seduti su quei gradoni ci dicono, con spontaneità, cosa dobbiamo fare per migliorare la nostra città”.
Non la pensa così l’archeologa Flavia Zisa che, sempre sul noto social network, mostra il suo dissenso: “capisco lo spirito umano, ma nessuno deve poter bivaccare sullo stereobate di un tempio. Non accade in nessuna parte al mondo, neanche nella povera Grecia. Solo da noi”.
Non si può però non sottolineare la particolarità della situazione: è sì un tempio greco, ma da secoli è inglobato in una basilica cristiana (il Duomo) aperto a tutti e vissuto anche all’interno, dove si trovano le antiche colonne greche. Non per questo, con migliaia di mani protese ogni giorno verso quelle colonne, si grida allo scandalo o alla mancanza di tutela del luogo.




Siracusa. Turismo sostenibile: intesa tra Comune e Patto di Responsabilità Sociale

Un turismo sostenibile, gestito in maniera unitaria, da tutti gli attori del settore. Lo prevede il protocollo d’intesa tra il Comune e il Patto di Responsabilità Sociale. E’ finalizzato ad elaborare e rivedere proposte che conducano all’attuazione di un turismo sostenibile nella provincia. Il documento sarà presentato ai partecipanti nel corso di un incontro in programma martedì 14 maggio, alle 16, al Salone Borsellino.
Il protocollo è stato di recente approvato dalla Giunta comunale e fa seguito alla presentazione del “Libro Bianco sul turismo nella provincia di Siracusa” elaborato di recente dal “Patto”, cui ad oggi aderiscono 63 tra associazioni ed enti.
Dopo l’introduzione del sindaco, Francesco Italia, sono previsti gli interventi del sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, su “Offerta Unica Comuni del Sud-Est”; di Guido Meli su “Valore aggiunto prodotto dal Patrimonio Unesco”; di Antonio Calbi su “Inda ed economia”: e di Vittorio Pianese su “Turismo e nuove professionalità”.
Le conclusioni saranno affidate all’assessore alla Cultura Fabio Granata.




Siracusa. Anche l’Ordine dei Commercialisti perplesso per le scelte della Floreno

Le dichiarazioni della commissaria straordinaria della ex Provincia di Siracusa, Carmela Floreno, rischiano di inasprire il fuoco incrociato al suo indirizzo. Su FMITALIA, in merito alla indicazione di un professionista catanese (poi non eletto, ndr) per il cda della Sac, aveva spiegato di non aver individuato nessun siracusano perchè quando si mosse per Siracusa Risorse non ottenne risposte positive. E da quella esperienza avrebbe tratto la sensazione che era meglio “pescare” altrove, si potrebbe ipotizzare. Come poi è avvenuto con l’indicazione di un professionista della sua città, Catania. “Siracusa o Catania cambia poco, tanto non è stato eletto”, taglia corto la Floreno.
La sensazione di imbarazzo in sottofondo è però palpabile. Specie oggi, con le parole del presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Siracusa, Massimo Conigliaro. “La Floreno interpellò me per Siracusa Risorse, nessuna formale richiesta di disponibilità è pervenuta all’Ordine, diversamente ci saremmo mossi come avviene nei casi del genere. Mi chiese un incontro urgente perchè bisognava sostituire in un amen l’amministratore delegato di Siracusa Risorse”, ricorda Conigliaro. Era una fase molto calda, con tre amministratori cambiati in pochi mesi.
“La carenza di fondi, l’incertezza sui trasferimenti regionali ed altre valutazioni mi spinsero a riservarmi la decisione di accettare l’incarico. Dall’esame dei bilanci emerse infatti una situazione che non permetteva di coprire i costi di gestione. Ascoltate le motivazioni che spinsero alle dimissioni un collega che aveva svolto per poco tempo il ruolo di amministratore, ho detto alla Floreno che non ero disponibile all’incarico. Bisognava operare licenziamenti in un personale non idoneo in larga parte a svolgere le mansioni per le quali era destinato. Comunque – prosegue Conigliaro – segnalai che l’Ordine a Siracusa vanta oltre 600 iscritti, tutti potenzialmente disponibili ma che avrebbero dovuto valutare con scrupolo la situazione prima di accettare. Da lì a poco ho saputo della nomina di un professionista di un’altra città”. Ma da qui a dire che non c’erano siracusani disponibili per la Sac (situazione completamente diversa) ce ne passa.
“Si poteva chiedere la nostra disponibilità per il cda e per il collegio sindacale Sac, dove Siracusa è parimenti assente”, sottolinea Conigliaro. “Sono convinto che proprio la competenza tecnica dei commercialisti sia da sfruttare. Per le situazioni complesse che prevedono analisi di bilancio e business plan, la professionalità è da valorizzare”, dice il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Siracusa. “Si, siamo sorpresi della scelta della Floreno. Può essere alle volte comprensibile scegliere qualcuno da un’altra provincia, per evitare condizionamenti territoriali. Ma in questa occasione, come per Siracusa Risorse, non vi erano condizioni tali da operare scelte di questo tipo. Almeno il passaggio formale, una richiesta di disponibilità all’Ordine dei Commercialisti di Siracusa, andava fatto”.




Siracusa. Aumentano le tasse, Lo Iacono: “Colpa delle gestioni miopi del passato”

“L’aumento proposto per la Cosap, come per gli altri servizi, è la conseguenza di vent’anni di amministrazione miope”. L’assessore al Bilancio, Nicola Lo Iacono motiva così la decisione (che dovrà comunque essere ratificata dal consiglio comunale) di incrementare il costo della tassa sul suolo pubblico, con aumenti variabili dal 20 al 200 per cento. Una decisione che preoccupa i commercianti e gli esercenti del capoluogo, oltre ad alcuni esponenti dell’opposizione (Salvo Castagnino di “Siracusa Protagonista” grida allo scandalo e promette battaglia). “Ci siamo insediati 10 mesi fa- ricorda Lo Iacono- ereditiamo una situazione che, dal punto dei vista dei conti, è particolarmente seria, tanto che anche la Corte dei Conti è intervenuta su questo tema, dando delle indicazioni precise sui cambiamenti da apportare in merito alla gestione economica dell’ente. La giunta prima, il consiglio comunale successivamente, hanno seguito le indicazioni dell’organismo e deciso che i servizi che prevedono la partecipazione del singolo cittadino vengano erogati ad un costo più alto del 36 per cento. Per gli altri servizi, aumento del 20 per cento. Nel caso della Cosap, incrementi anche più significativi, quelli che la bozza di Bilancio di Previsione approvata dalla giunta comunale propone. Il consiglio deciderà. La causa è sempre la stessa”. Lo Iacono difende il “modus operandi” dell’amministrazione Italia. “Siamo sempre stati chiari e trasparenti. Cosa che forse altre amministrazioni, in passato, si sono guardate bene dal fare. Dal 2000 al 2014, 400 milioni di euro  di evasione sono un numero che, già da solo, rende l’idea della situazione. Questa città sconta dei danni significativi, rilevanti, che purtroppo molti hanno interesse a fare passare sotto silenzio”. Secondo quanto spiegato da Castagnino, “l’aumento della Cosap, nel centro storico, arriverebbe al 101 per cento e, se nell’area tra piazza Duomo, via Minerva e via Maestranza, del 200 per cento. In denaro, chi paga 2 mila euro oggi, dovrebbe arrivare a versarne 4 mila. Chi, nelle zone di pregio, versava 3 mila euro, si ritroverebbe a pagarne 9 mila”.