Siracusa. Incidente in contrada Targia, ancora un tamponamento: traffico a rilento

Ancora incidenti stradali in contrada Targia. Nuovo tamponamento nel pomeriggio di oggi in direzione siracusa, quasi all’ingresso di Scala Greca, tra due auto. Traffico in tilt. Si è reso necessario l’intervento della polizia municipale per i rilievi del caso e per gestire una circolazione veicolare che a metà pomeriggio è quotidianamente problematica, visto che coincide con la fine dell’orario di lavoro dei giornalieri impiegati nella zona industriale. Nessuna conseguenza seria, per fortuna. Soltanto ulteriori disagi e nervosismo tra gli automobilisti, costretti anche ad una sorta di gincana tra i “birilli” posti per delimitare l’area.




Siracusa. Il parco del museo Paolo Orsi in abbandono: erbacce, rifiuti, vialetti chiusi

Erbacce alte e incuria “nascondono” l’altrimenti bellissimo giardino che circonda il museo regionale Paolo Orsi. Passeggiare – gratuitamente – lungo i viali di quello che doveva essere un museo all’aria aperta, con reperti scenograficamente piazzati tra le piante e le storiche tombe (tra cui quella di Von Platen) è un colpo al cuore. Le condizioni dell’area a verde sono drammatiche: erbacce, alberi divelti, vialetti chiusi con nastri in plastica. Anche i custodi allargano le braccia, sconsolati. Vedono le facce delle scolaresche in visita e dei turisti. “Malissimo, siamo messi malissimo”, borbotta qualcuno. E ancora una volta tocca alla stampa lanciare un sos per un altro pezzo nobile inghiottito da questi tempi tristi: qualcuno salvi il parco di villa Landolina.




Priolo. Depuratore Ias, gara deserta. Cafeo: “Si applichi la Finanziaria”

Deserta la gara per la gestione del Depuratore Ias. I termini del bando di gara indetto dalla Regione sono scaduti e nessuna offerta è stata presentata. A darne notizia è il deputato regionale Giovanni Cafeo, Segretario della III Commissione ARS Attività Produttive.“A questo punto auspico finalmente un intervento risolutivo da parte del Governo Regionale – continua l’On. Cafeo – anche se in ritardo, potrebbe finalmente dare piena attuazione all’articolo della Finanziaria frutto dell’emendamento che porta il mio nome, come noto fatto proprio dall’assessore Turano ma mai effettivamente applicato”.“L’articolo della Finanziaria in oggetto – ricorda ancora Giovanni Cafeo – riguarda la gestione degli impianti idrici, fognari e di depurazioni di proprietà dei consorzi per le Aree di Sviluppo Industriale della Sicilia in liquidazione. In particolare, è prevista la possibilità per i commissari liquidatori di cedere in concessione d’uso gli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione, oggi di proprietà dei consorzi ASI in liquidazione, alle società di scopo che attualmente ne hanno la gestione, fino al definitivo subentro dei competenti gestori unici e fatto salvo l’ammortamento degli investimenti; in mancanza di società di scopo, gli impianti potranno essere trasferiti in concessione d’uso ai comuni maggiori utilizzatori”.“Spero che il modo con cui è stata gestita l’intera vicenda da parte del Governo non comporti ulteriori disagi ai lavoratori IAS e ai cittadini – conclude  Cafeo – e si possa finalmente dare seguito al rilancio della struttura, strategica per l’intero sistema industriale e civile del territorio”.




Zona industriale: secondo giorno di blocchi degli ex Pontisol ai cancelli Isab

Secondo giorno di blocchi da parte dei lavoratori ex Pontisol alla portineria di Isab sud, nella zona industriale di Siracusa. Autocisterne impossibilitate ad entrare ed uscire dalla raffineria: è il modo scelto dai circa 70 lavoratori della fallita società che dovrebbero essere assorbiti da una nuova ditta dell’indotto. Ma la contrattualizzazione al ribasso nella commessa, lamentano, rischierebbe di avere ripercussioni anche sulla loro busta paga oltre che sulle condizioni di lavoro. Uno dei motivi per cui è scatta una protesta che non accenna a scemare. In realtà, però, non c’è nessuna ditta all’orizzonte e pronta a subentrare alla Pontisol che ha chiuso dopo aver completato dei lavori in subappalto. Isab ha creato le condizioni per favorire l’assunzione di una parte di lavoratori in altre aziende dell’indotto e starebbe cercando una soluzione per gli altri.
Il ricorso al sistema dei blocchi rischia di far ancora alzare la tensione. Il rischio è quello di un banco che salta, con problemi a cascata per tutti i lavoratori ex Pontisol.




Siracusa. Segnaletica stradale e verde pubblico, lavori utili ma che bloccano il traffico

Proseguono in pieno giorno i lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale e la contestuale installazione di dissuasori di velocità su via Unità d’Italia e Riviera Dionisio il Grande. “Per una viabilità stradale sicura e a misura di cittadino”, si legge sulla pagina facebook del sindaco di Siracusa, Francesco Italia. I lavori sono cominciati ieri ed hanno subito attirato qualche critica.
Tutti concordi sulla loro utilità ma l’avere scelto di effettuare tutte le operazioni negli orari con maggior traffico – incluse contemporanei lavori di cura del verde (finalmente) – hanno causato un imbottigliamento che di sicurezza stradale sa proprio poco.
Il problema è atavico ed è legato all’affidamento del servizio di manutenzione stradale. Per farla breve, per come è stato concepito (ed economicamente quotato) non permette operazioni in notturna che, di sicuro, permetterebbero di risparmiare tempo sulla durata dei lavori e stress ulteriore ad un sistema di viabilità prossimo di suo al collasso. Gli automobilisti chiedono anche maggiore pubblicità ad operazioni simili, in modo da poter scegliere strade alternative anzichè ritrovarsi imbottigliati e senza via d’uscita.




Noto. Infiorata, Primavera Barocca e la nuova Card per i turisti: ecco le novità

Saranno svelati sabato 11 maggio i dettagli della quarantesima edizione dell’Infiorata di via Nicolaci, a Noto. Appuntamento alle 11.30 nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio . L’Infiorata è quest’anno dedicata ai Siciliani in America. Torna anche la Primavera Barocca, il contenitore degli eventi organizzati a Noto tra maggio e giugno.Per l’occasione, inoltre, sarà presentata la NotoCard, la nuova carta turistica dedicata alla città Barocca e destinata ai suoi visitatori. L’Infiorata entrerà nel vivo venerdì 17 maggio, quando è previsto il via alla realizzazione dei bozzetti infiorati su via Nicolaci e l’inaugurazione di Casa America, quest’anno allestita dall’Accademia delle Belle Arti di Catania nella Sala Gagliardi di Palazzo Trigona.Il tappetto colorato di via Nicolaci sarà visitabile da sabato a lunedì. Sono previsti una serie di appuntamenti collaterali, con mostre, spettacoli e momenti teatrali ispirati al tema scelto quest’anno dell’amministrazione comunale, con l’immancabile sfilata in abiti d’epoca del Corteo Barocco domenica pomeriggio.

Tutti i dettagli saranno svelati sabato mattina nella conferenza stampa nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio a cui parteciperanno il sindaco Corrado Bonfanti, il vicesindaco Frankie Terranova e l’assessore al Turismo Giusi




Siracusa. Un bosco in viale Santa Panagia e in prospettiva una “cerniera” con Scala Greca

Un bosco in città , nella zona alta, con i primi alberi piantumati entro il prossimo autunno. La proposta del Comitato Aria Nuova, che racchiude numerose associazioni e comitati cittadini, lanciata lo scorso anno, dovrebbe essere concretizzata a partire da novembre. E’ la risposta fornita dall’assessore Giusy Genovesi ad un’interrogazione del consigliere comunale Michele Buonomo. Si tratterà di un bosco, e non di un parco, dunque con dinamiche ben differenti, anche nella sua composizione, oltre che gestione. L’area individuata è di proprietà comunale e si trova tra viale Santa Panagia e viale Scala Greca, in quella fetta di campagna attualmente inutilizzata (salvo che per il pascolo di mucche). Il progetto, condiviso da associazioni e comitati locali (nel dettaglio:Comitato Stop Veleni, Naturalchemica, Rifiuti Zero, Natura Sicula, Legambiente, Lipu, Slow Food e Auser) prevede, in realtà, semplicemente l’applicazione della legge del ‘92 che vede l’albero come risposta naturale, economica e semplice per contrastare l’inquinamento. Un albero per ogni nuovo nato, lo slogan. La collocazione del bosco nella zona alta della città contribuirebbe all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico. Gli alberi hanno la capacità di assorbire anidride carbonica e di ripulire l’aria dalle polveri sottili e dai gas novici,  Del resto, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità evidenzia la necessità di avere in città almeno 60 alberi ogni 100 abitanti. La piantumazione dei primi alberi potrebbe anche coincidere con la Giornata nazionale dell’Albero, che si celebra il 21 novembre. Ma ogni previsione è puramente indicativa. Bonomo ha anche lanciato un’ulteriore proposta, in prospettiva futura. L’area indicata per la realizzazione del bosco, infatti, si troverà a ridosso di un nuovo supermercato, adesso in costruzione, all’incrocio tra via Bufardeci, viale Santa Panagia e, dall’altro lato, via Mazzanti. L’idea è quella di chiedere all’azienda di farsi carico della realizzazione di un’opera di urbanizzazione (con i relativi oneri), per rendere più fluido il traffico veicolare una volta avviata l’attività. Tra le ipotesi emerse, quella di una rotatoria e, comunque, di qualcosa che poi riconduca anche al futuro boschetto, perchè possa essere quanto più accessibile possibile, con sentieri e quello che servirà. Quell’area , tra l’altro, secondo un vecchio progetto avrebbe dovuto veder realizzata una bretella di collegamento diretto tra viale Scala Greca e viale Santa Panagia. “Quella che stiamo immaginando è quindi una modifica importante dal punto di vista urbanistico. Ovviamente non si tratterebbe di passaggi che possano essere previsti nell’immediato. Per la piantumazione dei primi alberi del nuovo bosco, invece, non servirà aspettare molto. Partiamo anche dal presupposto che alcuni alberi esistono già e che tutto il progetto si basa a partire dalle specie arboree che sono già in quella fetta ampia di terra incolta”.




Siracusa verso il secondo sciopero globale per il clima: assemblee di Fridays for the Future

Siracusa si prepara al secondo sciopero globale per il clima. Da venerdì, il gruppo  locale di “Fridays for future” organizzerà delle assemblee cittadine in vista del 24 Maggio. La seconda assemblea è dedicata ai luoghi della formazione e si propone di raccogliere tutti gli studenti, tutti i docenti e tutti i dirigenti in mobilitazione contro il cambiamento climatico. Ci vedremo giorno 10 Maggio alle 17,00 in Piazza Santa Lucia.




Iniziato il recupero a Malta del motopesca Zaira. Forse sabato i funerali

Dovrebbero tornare a Siracusa nella giornata di venerdì le salme di Luciano Sapienza e Zakaria Toumi. Sono le due vittime dello Zaira, il motopesca siracusano inabissatosi a Malta nelle prime ore dello scorso sabato mattina. Atteso nelle prossime ore il via libera al ritorno in Sicilia, dopo l’espletamento delle ultime formalità. Probabilmente sabato i funerali.
Intanto, sono cominciate a Marsascala le operazioni di recupero dai fondali dell’imbarcazione. Come aveva anticipato a SiracusaOggi.it l’assessore regionale Edy Bandiera, la volontà è quella di riconsegnare l’imbarcazione alla famiglia. A seguire le operazioni, il figlio di Luciano, Fabio Sapienza. Lo Zayra è indispensabile strumento di lavoro. Misure di sostegno per gli sfortunati marittimi siracusani sono comunque al vaglio degli uffici regionali.
Una volta tirata in secco l’imbarcazione, si potrà recuperare la “scatola nera” così da fugare ogni dubbio sui soccorsi. L’inquietante interrogativo di fondo è: sono stati tempestivi? Si potevano salvare Luciano Sapienza e Zakaria Toumi? Secondo il capitano del motopesca, Fabio, le autorità maltesi sarebbero state allertate in ritardo dalla sala centrale della Guardia Costiera italiana. Ha raccontato di aver lanciato almeno una decina di mayday prima che lo Zayra finesse ad otto metri di profondità. Il sospetto è che non sia stata subito compresa la gravità della situazione. La Capitaneria Italiana sostiene, invece, di essersi mossa tempestivamente. La strumentazione di bordo potrà dire di più su questo importante aspetto.




Siracusa. Sac, fuoco sulla Floreno: “Ma per Siracusa Risorse non trovai professionisti siracusani”

“Nessun invito ufficiale ricevuto dal consiglio comunale di Siracusa. Solo alcune dichiarazioni rilasciate da consiglieri comunali alla stampa”. Il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale (Ex Provincia), Carmela Floreno chiarisce alcuni aspetti della vicenda, legata alla composizione del nuovo cda della Sac, la società che gestisce l’aeroporto Fontanarossa, che non vede, tra i nuovi componenti, alcun siracusano. Il nominativo indicato dall’ex Provincia era di un professionista catanese, che non è, comunque, entrato a far parte del consiglio d’amministrazione. Al commissario Floreno, diversi esponenti politici contestano, a prescindere dall’esito delle votazioni, il fatto di non aver indicato un siracusano, rappresentante del territorio,nonostante l’ex Provincia sia socia della Sac, così come la Camera di Commercio. “Di questo ha parlato anche il presidente della Camera di Commercio, Pietro Agen -ricorda Floreno- sottolineando come l’aspetto legato all’appartenenza territoriale non abbia alcuna importanza in casi come questo. Servono persone capaci , in grado di assumere decisioni importanti per il futuro dell’aeroporto di Catania. La privatizzazione o meno, tra l’altro- fa notare l’ex prefetto- non è una scelta del Cda, che potrà solo avanzare una proposta all’assemblea, a cui spetterà la decisione finale e che ha, al suo interno, una componente siracusana”. Sulle prese di posizione politiche, Floreno si dice “non interessata alle dietrologie politiche”. Poi un ulteriore passaggio, che non è passato inosservato, tanto da causare il risentimento di alcuni commercialisti del territorio. “Quando cercavo un commercialista siracusano perchè Siracusa Risorse aveva bisogno di un amministratore unico – racconta- mi sono rivolta al presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Siracusa. Non ho trovato alcun professionista disponibile. Non credo che sia così grave che io abbia indicato per la Sac un professionista catanese, che tanto non è stato eletto, come non sarebbe stato eletto nel caso in cui fosse un siracusano”. Infine un ulteriore puntualizzazione. “Prima che l’assemblea si riunisse- fa presente il commissario dell’ex Provincia- i nomi dei nuovi componenti del Cda erano già stati anticipati dai giornali. Per questo motivo non ho ritenuto, in garbata contestazione, partecipare all’assemblea che si svolgeva nel pomeriggio, visto che le scelte erano evidentemente già state compiute altrove”. Nessuna preclusione alla partecipazione ad una seduta del consiglio comunale, precisa Carmela Floreno, “anche se non capisco se l’intenzione sia quella di dare vita ad una sorta di processo dell’inquisizione. Per quale colpa? – conclude- Non credo di aver fatto nulla di così grave”.