Siracusa. Rottamazione-ter, spiraglio per la proroga dei termini: “Forse al 31 maggio”

Potrebbero essere prorogati al 31 maggio prossimo i termini di presentazione delle richieste di rottamazione, scaduti il 30 aprile. Sembra che non sia andato a vuoto l’appello, lanciato nei giorni scorsi, anche dal presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Siracusa, Antonino Butera, allo scopo di rinviare i termini di scadenza, fissati allo scorso 30 aprile, per la presentazione delle domande per usufruire della rottamazione-ter (prevista dal DL fiscale 119/2018) e per il saldo e stralcio delle mini-cartelle esattoriali (introdotto dalla Legge di Bilancio 2019).
“ Sul tema – informa Butera- si sarebbero espressi Massimo Garavaglia e Massimo Bitonci, viceministro e sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Considerato- ricorda Butera- l’enorme successo e la scadenza del 30 aprile in coincidenza con le festività pasquali e i ponti, per andare ancora ulteriormente incontro alle esigenze dei contribuenti, e nello spirito della pace fiscale, avevamo proposto, anche noi, come altri ordini professionali, al ministro la riapertura del termine ultimo da inserire nel Decreto Crescita in fase di conversione. Pare, ma attendiamo conferme attraverso l’emanazione di un provvedimento ufficiale, confermante i rumors, che il termine potrebbe essere prorogato di un mese, quindi al 31 maggio 2019 ”.




Siracusa. “Via libera” della giunta al Bilancio di Previsione: al consiglio comunale la decisione finale

“Disco verde” della giunta comunale  alla bozza di Bilancio di previsione 2019 e al Documento unico di programmazione 2019/2021. L’approvazione da parte dell’esecutivo è arrivata martedì 30 aprile. “In largo anticipo rispetto alla consuetudine degli anni passati- fa notare il sindaco, Francesco Italia- Questo  è stato possibile grazie ad un proficuo lavoro operato da dirigenti e dalla giunta e con il prezioso ausilio del segretario comunale. La continua, progressiva riduzione dei trasferimenti statali e regionali verso gli enti locali sta provocando difficoltà senza precedenti di equilibrio di bilancio e colpendo bisogni primari dei cittadini. La priorità di oggi, nel contesto degli Enti locali siciliani che vede Catania e altri 90 comuni in dissesto o pre-dissesto, è di evitare situazioni dagli esiti imprevedibili con conseguenze devastanti soprattutto per i soggetti più deboli, per le famiglie, i lavoratori ed il tessuto imprenditoriale. Garantire gli equilibri di bilancio in un periodo di crisi profonda del sistema dei Comuni è un’operazione necessaria ed indispensabile per garantire l’avvio di un’azione incisiva per una gestione efficiente dell’Ente, per migliorare la qualità dei servizi e soprattutto per poter finalmente lavorare programmando senza inseguire solo le emergenze”.
Si parte dai correttivi richiesti dalla Corte dei Conti e deliberati dal consiglio comunale, che prevedevano innanzitutto un aumento medio del 20% dei proventi del Comune e del 36% del tasso di copertura dei servizi a domanda individuale. “Non si tratta solo di rispetto istituzionale nei confronti dell’organo di controllo contabile e dell’assemblea cittadina-evidenzia il sindaco-  ma di quel senso di responsabilità che ci obbliga ad anteporre l’interesse generale ed i principi di equità e giustizia fiscale. Significa, ad esempio, che si pagherà di più per le concessioni e per l’utilizzo degli immobili comunali e si comparteciperà con rette maggiorate al finanziamento dei servizi a domanda individuale. Gli aumenti delle rette di compartecipazione hanno comunque mantenuto fermo il principio di assicurare una progressività di aumento legata all’ISEE, assicurando alle fasce più deboli l’esenzione o rette sostenibili”. In alcuni casi si è intervenuti su tariffe e rette di compartecipazione bloccate da oltre 20 anni. Il primo cittadino spiega che “l’approvazione del bilancio in tempi utili potrà consentire l’utilizzo delle risorse extra comunali, già assegnate all’Ente, tra le quali quelle previste in favore del risanamento e della riqualificazione di alcune periferie cittadine. L’Amministrazione dedicherà un impegno straordinario al recupero dei crediti e all’efficientamento della riscossione dei tributi per affermare un principio fondamentale di equità e giustizia fiscale. È giusto e vero che tutti i cittadini hanno diritto ai servizi pubblici ma è altrettanto vero che tutti i cittadini hanno il dovere di contribuire secondo principi di equità fiscale. Governiamo da appena nove mesi e sappiamo che alcune decisioni vanno prese adesso. Le scelte di buon governo assunte oggi ci consentiranno di guardare ad un orizzonte lontano”.I provvedimenti saranno adesso trasmessi all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale per poi essere inviati al Collegio dei revisori dei conti e alle Commissioni per i relativi pareri. Dopo questi adempimenti sarà calendarizzata la seduta consiliare dedicata alla discussione generale, nel corso della quale saranno fissati i tempi per la presentazione degli emendamenti e la data della seduta di approvazione degli strumenti finanziari.




Incidente sulla Siracusa-Catania: auto contro moto

Incidente stradale nel pomeriggio sull’autostrada Siracusa-Catania. L’impatto si è verificato tra un’auto e una moto. L’incidente ha causato feriti, fortunatamente in maniera lieve. Lo scontro,nel primo  pomeriggio,tra una Peugeot con a bordo due donne di Giarre,e una moto Honda su chi viaggiavano un 56enne e una 50enne.Ferite lievi per le donne che viaggiavano sull’auto,una 29enne e una 38enne. L’uomo e la donna sulla moto sono stati condotti in ospedale.Prognosi di 30 giorni per la passeggera,mentre il conducente se la caverà in 10 giorni

 




Siracusa. Primo Maggio: due navette in più per tenere le auto lontane da Ortigia

Al fine di limitare il flusso veicolare verso Ortigia, per la giornata di oggi mercoledì 1 maggio è stato potenziato il servizio di bus navetta con la previsione di due nuove corse verso il centro storico.
La prima partirà dal Parco archeologico, la seconda dal parcheggio Von Platen.
Questi i percorsi e gli orari:

Parco Archeologico dalle ore 10.00 alle ore 18.00(ultima corsa di arrivo), con frequenza di circa 25 minuti.

1. Molo S. Antonio (Capolinea di partenza);
2. Via Sen. Maielli;
3. Via Malta;
4. Riva della Darsena;
5. Corso Umberto;
6. Viale Regina Margherita;
7. Via A. Diaz;
8. Viale Luigi Cadorna;
9. Viale Teocrito;
10. Casina Cuti (Parco Archeologico);
11. Via Cavallaro;
12. Corso Gelone;
13. Via Catania;
14. Via Bengasi;
15. Via Rodi (Molo S.Antonio);

Parcheggio Von Platen (Navetta di trasferimento con Ortigia) dalle ore 18.00 alle ore 01.00(ultima corsa di arrivo), con frequenza di circa 25 minuti.

1. Parcheggio Von Platen (Capolinea di partenza);
2. Viale Luigi Cadorna;
3. Viale Regina Margherita;
4. Corso Umberto;
5. Riva Garibaldi;
6. Via Chindemi;
7. Via XX Settembre;
8. Piazza Pancali ( Capolinea di arrivo);
9. Corso Umberto;
10. Viale Regina Margherita;
11. Via A. Diaz;
12. Viale Luigi Cadorna;
13. Parcheggio Von Platen(Capolinea di arrivo e ripartenza);

Si invitano i cittadini a limitare l’uso dell’autovettura in direzione del centro storico di Ortigia e di parcheggiare negli appositi parcheggi autorizzati con priorità assoluta del “Von Platen”, sito in prossimità della caserma dei Vigili del Fuoco in via Von Platen, al fine evitare ingorghi e file verso l’Isola di Ortigia.
Il prezzo della sosta al parcheggio “Von Platen” è di €. 1,00 per ogni ora e 10,00 €. per l’intera giornata.




Rifiuti: “Il Primo Maggio per il Comune esiste solo Ortigia”, affondo di Barbagallo

“Raccolta delle utenze non domestiche, spazzamento e svuotamento dei cestini solo in Ortigia per il Primo Maggio”. Una decisione che piace a metà ,quella adottata al Comune, alla vice capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Federica Barbagallo.
“Nulla da togliere all’isola di Ortigia, abitata da chi indirettamente vive in bilico tra gioie e dolori trovandosi in una zona sempre affollata e piena di turisti che da una parte è viva e meravigliosamente bella ma dall’altra è caotica, chiassosa e senza abbastanza parcheggio per residenti e lavoratori-la premessa della consigliera comunale -Concordo pienamente con l’idea dell’amministrazione di garantire oggi il servizio di raccolta delle utenze NON domestiche in Ortigia e lo spazzamento, nonostante non fosse schedulato in principio. Si tratta di un’area in cui è previsto un grande afflusso durante la giornata, un’area dove andranno soprattutto i visitatori… non si può dare una cattiva immagine della città.  Ma come nelle migliori case, se la polvere del salotto si nasconde sotto al tappeto bisogna sperare che gli ospiti non abbiano mai bisogno di andare in bagno o in altre stanze dell’appartamento”. L’esponente di minoranza entra nel dettaglio e argomenta il punto di vista espresso.  “Mi chiedo -dice- se l’amministrazione ha considerato che in genere in queste giornate i siracusani son soliti ad organizzare scampagnate in spiaggia o nelle villette. E non parlo della spiaggia o delle villette di Ortigia. E il resto della città? E le zone balneari? Veramente non si è tenuto conto della spazzatura che si accumula nelle aree extra urbane della città in queste giornate? Veramente ci siamo ridotti con la casa sporca ma il salotto apparentemente pulito?” Una serie di domande che servono per rendere evidente la non condivisione della decisione assunta dal Comune. Infine una proposta, che ha più il sapore di una provocazione. “Non far pagare la tassa sui rifiuti a chi vive in aree extraurbane e, anzi, dare a questi cittadini un incentivo economico, visto che le loro zone fungono indirettamente da discarica”




Camion sbanda e cade da viadotto sulla A19: a bordo due siracusani di 59 e 30 anni

Sono siracusani i due uomini a bordo del camion che stamani, sull’autostrada A19 Catania – Palermo, è caduto da un viadotto nell’Ennese, dopo essere sbandato.
L’incidente è stato causato da un furgone dal quale si sono staccati due pneumatici. Le due gomme, al centro della carreggiata, hanno fatto da trampolino di lancio al camion.
I due, di 59 e 30 anni, sono ricoverati in gravi condizioni uno in un ospedale di Catania, dove è stato trasportato con l’elisoccorso, e l’altro nel nosocomio di Enna. Sul posto la polizia stradale. L’autista del furgone è rimasto illeso.

foto dal web




Siracusa. Incredibile ma vero: rubati i dissuasori ad arco che “proteggevano” la Graziella

Da non crederci. Eppure è successo davvero: ignoti hanno rubati i dissuasori ad arco che erano stati installati dal settore Mobilità del Comune di Siracusa all’inizio di via Arizzi. Avrebbero così dovuto “proteggere” quella parte di Graziella dall’invasione e dal pericoloso scorrazzare di moto e scooter. Lodevole l’iniziativa, meno il finale: in meno di 48 ore sono stati smontati e finiti chissà dove. Evidentemente davano fastidio a “qualcuno” che si è sentito libero di farli sparire. Una nuova perla per il già precipitato senso civico siracusano. Andare avanti così diventa praticamente impossibile. Ortigia e Siracusa non sono e non possono essere il libero regno di qualche “sperto”.




Siracusa. Pulizia straordinaria alla Fontana Aretusa, un “taglio” al papiro ed ai rifiuti

Pulizia straordinaria per la Fontana Aretusa, in Ortigia. Nelle acque del monumento simbolo del centro storico siracusano sono tornati i volontari dell’associazione di protezione civile Ross. Insieme al presidente Carmelo Bianchini si sono presi cura del papiro e delle alghe cresciute a dismisura nella vasca. Ripulito anche il perimetro e la parte monumentale. Liberati anche i canali che garantiscono lo scambio di acqua con l’esterno.




Siracusa. Iniziano i lavori alla fine di corso Gelone: venduta area ex Fs, sarà parcheggio

Sono cominciati i lavori all’interno della spazio verde di circa 3.000 metri quadri che ricade nell’area della stazione ferroviaria. Siamo alla fine di corso Gelone, vicino a Largo Nicola Calipari. Il terreno era stato messo in vendita un anno fa sul sito del gruppo Ferrovie dello Stato (dalla società FerServizi), tra qualche perplessità come quella dell’associazione Rifiuti Zero Siracusa che aveva chiesto ad FS una immediata marcia indietro.
Nell’area dovrebbe ora nascere un parcheggio privato a pagamento, al posto del palmeto esistente. Diverse piante (una ventina circa) sono già state abbattute. La vendita dell’area verde, segue la vendita della casa del custode.
Lo spazio venduto si trova in una zona residenziale, caratterizzata prevalentemente da condomini multipiano con consistente presenza di attività̀ commerciali, vari alberghi e in area filtro per l’ingresso alla Ztl di Ortigia.




Prevenzione incendi, c’è l’ordinanza “pulisci-terreni”: da sempre la meno osservata

Come ogni anno, arriva puntuale l’ordinanza che dispone le misure per prevenire gli incendi. Una su tutte: la pulizia dei fondi incolti o abbandonati, “con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità delle persone e dei beni”.
Dal 15 giugno e fino al 30 settembre è fatto divieto di accendere fuochi in prossimità di boschi, terreni agrari e/o cespugliati, lungo le strade Comunali, Provinciali, Regionali e Statali e lungo le sedi autostradali e ferroviarie ricadenti sul territorio comunale. Il divieto, tecnicamente, è esteso anche al “fumare, gettare fiammiferi, sigari e sigarette e/o compiere ogni altra operazione che possa generare fiamma libera, con conseguente pericolo di innesco” ed anche all’esercizio dell’attività pirotecnica senza autorizzazione. Vietato anche
parcheggiare su aree in presenza di erba secca.
Sin qui i divieti. Ma il documento di protezione civile ordina anche ai proprietari e gestori dei fondi rustici, di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, ai proprietari di villette e agli amministratori di stabili con annesse aree a verde di “provvedere ad effettuare le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione antincendio consistenti negli interventi di pulizia, a propria cura e spese dei terreni invasi da vegetazione, mediante rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica, in particolar modo provvedendo alla estirpazione di sterpaglie e cespugli”. Insomma, sana attività di diserbo in particolare nei pressi dei cigli delle strade, per una fascia di almeno 10 metri dalla banchina che deve essere sgombra da covoni, cereali, erbe, ramaglie, foglie secche o altre materie combustibili. Tutto quanto potrebbe essere veicolo di incendio dovrebbe sparire dalla sede stradale e dalle sue vicinanze.
Previste multe da 51 a 258 euro per ogni ettaro o frazione di ettaro incendiato. Nel caso di mancato diserbo di aree incolte interessanti fronti stradali di pubblico transito sarà elevata una sanzione di 169 euro. Nel caso di procurato incendio a seguito della esecuzione di azioni e attività determinanti anche solo potenzialmente l’innesco delle fiamme, sarà applicata una sanzione amministrativa da 1.032 euro fino a 10.329. Gli inadempienti rischiano anche una denuncia penale.
Stanti le difficoltà nel far applicare una norma che richiederebbe di fatto un esercito per il controllo effettivo del territorio, rimane da anni la “pecca” del mancato esempio comunale con vaste aree pubbliche lasciate incolte ed una attività di diserbo strade a rilento di suo durante l’anno.