Siracusa. Spariti i divieti di sosta, in via Taormina slittano i lavori per le strisce blu

Fuoriprogramma fastidioso in via Taormina. Lungo la strada della frazione di Fontane Bianche, parallela di viale dei Lidi ed a due passi dalla spiaggia, viene tracciata in questi giorni la nuova segnaletica orizzontale per regolamentare gli spazi di sosta che stanno diventando blu (a pagamento). Ma ignote manine hanno fatto sparire i 6 cartelli di divieto di sosta che erano stati piazzati per poter consentire le relative operazioni. Cosa che ha creato più di un malinteso con i residenti che, in assenza di indicazioni (rubate), avevano regolarmente posteggiato accanto alla loro villetta. In linea teorica, appropriarsi di un segnale stradale può essere considerato furto perchè appropriazione di bene altrui (Comune).




Siracusa. Radiografie “difficili” al Pronto Soccorso: in arrivo il nuovo macchinario

Scadrà il 13 maggio prossimo il termine per la presentazioni delle offerte relative all’acquisto del nuovo macchinario di Radiologia destinato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa. L’Asp 8 ha disposto l’acquisto dopo il guasto che, anche valutando l’ipotesi di una riparazione, non avrebbe avuto costi contenuti, tanto da rendere più conveniente, anche in termini di dotazione tecnologica, l’acquisto del nuovo macchinario. L’operazione non sarà fine a se stessa. Rientra, invece, nell’ambito della preventivata ristrutturazione del Pronto Soccorso. Per la Radiologia significherà, tra l’altro, una razionalizzazione degli spazi. Sarà creata una vera e propria Radiologia di Pronto Soccorso, collocata lungo il medesimo corridoio. Nonostante in queste settimane non sia stato possibile utilizzare il macchinario in Pronto Soccorso, il servizio è stato assicurato ricorrendo all’Unità Operativa di Radiodiagnostica, diretto da Giuseppe Capodieci. Il reparto dispone, tra gli altri macchinari, di 3 Tac a 64 strati di ultima generazione analoga a quella che nelle scorse ore è stata inaugurata al Pronto Soccorso dell’ospedale San Carlo di Milano.




Siracusa. Venerdì 3 maggio il sorteggio dei 498 scrutatori per le Elezioni Europee

La Commissione Elettorale Comunale, presieduta dall’assessore ai servizi demografici, Fabio Moschella, e composta dai consiglieri comunali Sergio Bonafede, Andrea Buccheri, Carlos Torres e dal segretario Giacomo Alia (responsabile del Servizio Elettorale), venerdì 3 maggio procederà alla nomina degli scrutatori che saranno destinati agli uffici elettorali di sezione per le elezioni di domenica 26 maggio. Gli scrutatori sorteggiati, che saranno destinati nelle 123 sezioni elettorali più le tre speciali, saranno 498.




Siracusa. Simply, il giorno dello sciopero: “28 licenziamenti”, le paure dei lavoratori

Sono seriamente preoccupati per il proprio futuro occupazionale i i lavoratori dei supermercati Simply a cui l’azienda ha comunicato l’avvio della procedura di licenziamento. Il problema riguarda 264 lavoratori in tutta la Sicilia; per la provincia di Siracusa si parla di 28 esuberi: 6 per il punto vendita di Scala Greca (su 24 lavoratori), 8 su 25 per il punto vendita di viale Tisia, 9 su 31 a Lentini, 5 su 11 a Priolo. Protestano i lavoratori, in sit- in davanti agli ingressi dei supermercati. A supportarli, i sindacati di categoria. Negli ultimi anni, secondo quanto sostenuto dall’azienda, si sarebbe registrata una perdita costante, 18 milioni di euro nel 2018. La tempistica è breve: 120 giorni entro i quali i licenziamenti dovrebbero diventare effettivi. Nessuna alternativa, al momento, prospettata dal gruppo Sma. I punti vendita sono aperti, ma i lavoratori non sono all’interno. Lo sciopero è stato proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. La richiesta è quella di avere subito notizie chiare sul futuro. Il dubbio emerso è che dietro tutto questo possa esserci una trattativa per la cessione della rete di vendita.




Treno Siracusa-Ragusa-Gela: “Biglietti venduti in overbooking, disservizi e paradossi””

“Biglietti venduti in overbooking e, per i turisti che acquistano con la formula treno+bici, ai piedi del treno, la notizia che il due ruote non può essere portato a bordo”. Sono alcuni dei paradossi che la Cisl, attraverso il segretario generale Paolo Sanzaro mette in evidenza, sollecitando “Trenitalia e la  Regione ad avviare una seria campagna di marketing per sfruttare questo mezzo”. «Quanto accaduto negli ultimi giorni-prosegue Sanzaro, insieme ad Alessandro Valenti, segretario del presidio Fit Cisl territoriale- conferma soltanto quello che avevamo denunciato, dopo averlo vissuto in prima persona, il 25 marzo scorso. Quel treno che viaggia lungo il sud-est ha una sua valenza e oggi, alla vigilia, della stagione estiva, con una media passeggeri giornaliera che si aggira intorno alle 80 presenze al mattino, la Regione, che ci sembra “strabica” riuscendo a guardare soltanto l’asse Catania-Palermo e non l’intera Sicilia, e Trenitalia devono prendere atto che bisogna cambiare il contratto di servizio.»  Gli esponenti del sindacato protestano dopo i disagi a cui sono andati incontro, nei giorni scorsi i passeggeri del Regionale 12824, in partenza da Siracusa alle 10.32 in direzione Ragusa e, quindi, Gela.
«Con la nostra iniziativa di marzo – continuano i due segretari – avevamo sperimentato tutte le criticità di un servizio fuori dal tempo. È impensabile gestire la tratta ferroviaria del sud-est siciliano con un treno del 1976 che ha una capienza di appena 68 posti a sedere e di altri 30 posti in piedi, distribuiti nei tre corridoi. I turisti, come avevamo visto con i nostri occhi, vogliono essere viaggiatori e usare il treno. Noi, invece, mettiamo a disposizione vecchie littorine, prive di aria condizionata e senza un cestino per gli eventuali piccoli rifiuti. È incredibile che la tolleranza del totale passeggeri – come ci venne riferito dai tecnici – sia legata al peso complessivo delle persone a bordo.
Giovedì scorso si è ripetuto lo scenario ormai frequente. La cosa incredibile è che soltanto l’insistenza delle persone che avevano acquistato il biglietto per il treno delle 10.30, ha convinto Trenitalia a mettere a disposizione un Minuetto che, per puro caso, si trovava ricoverato presso i Pantanelli e che ha una disponibilità di 150 posti a sedere.
Continuiamo a sostenere come fondamentale il prolungamento fino al sabato dei cosiddetti treni “Lavorativi” – hanno concluso Sanzaro e Valenti – e il ripristino di alcune corse nei festivi. Studenti, operatori scolastici, turisti ed impiegati potranno solo trarne beneficio. Si pone rimedio, così, ad una evidente ed incomprensibile mancanza.
Abbiamo sempre sostenuto – concludono Sanzaro e Valenti – che il treno può rappresentare il mezzo migliore per legare il sud est e, soprattutto, offrire occasioni migliori per i visitatori. I numeri dei viaggiatori lo dimostra »




Simply licenzia: 264 posti in meno in Sicilia. A Siracusa 28 lavoratori in esubero

Sma ha aperto la procedura di licenziamento per ridurre il suo organico in Sicilia di 264 unità. Non viene risparmiata la rete di distribuzione siracusana: coinvolti il punto vendita Simply di viale Scala Greca, quello di viale Tisia e poi Lentini e Priolo. Una perdita costante negli ultimi anni (17 milioni di euro nel 2018) alla base della decisione del gruppo milanese che, per riequilibrare i conti, non ha trovato alternative alla procedura di licenziamento collettivo.
Gli esuberi a Siracusa riguardano 6 lavoratori del punto vendita di viale Scala Greca su 24 complessivi, 8 su 25 in viale Tisia, 9 su 31 a Lentini e 5 su 11 a Priolo. In totale, 28 posti di lavoro in meno, 14 nel capoluogo ed altrettanti in provincia.
I licenziamenti, comunicati ai sindacati ed ai vari punti vendita interessati, scatteranno entro 120 giorni. Il gruppo Sma non ha previsto ulteriori misure per fronteggiare le conseguenze sul piano sociale dell’attuazione del programma di riduzione del personale.
Rumoreggiano i sindacati che hanno già avviato le prime azioni di protesta: sciopero domani proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. All’azienda viene chiesta chiarezza sul futuro, dopo le voci sempre più insistenti di trattative per la cessione della rete di vendita.




Siracusa. Cimitero, oltre il danno la beffa: chi paga per l’azione dei predoni senza morale?

E’ stata presentata questa mattina ai Carabinieri di Siracusa la denuncia per l’increscioso raid notturno al cimitero, avvenuto nella notte tra il 26 ed il 27 aprile. I danni non sono ancora stati quantificati con precisione e proprio per avere una visione quanto più dettagliata possibile è stato predisposto dalla direzione della struttura un modulo cartaceo per la segnalazione di danneggiamenti subiti. Ancora non è chiaro chi pagherà i lavori per riparare, ricostruire e sostituire le lapidi. Il Comune, che pure sta fornendo ampia disponibilità a chi lamenta danni, difficilmente si sostituirà ai singoli assegnatari dei loculi che, in sostanza, dovranno provvedere di tasca loro. Il costo di una lapide si aggira sui 100 euro a cui vanno aggiunti gli accessori.
Una prima conta parla di circa 60 lapidi distrutte e di un numero ancora imprecisato di oggetti in rame e bronzo depredati, praticamente da ogni settore: dall’ala monumentale alle palazzine. Chi è entrato in azione sapeva cosa andare a prendere e magari non era neanche solo. Forse, ma è poco più di una ipotesi, sempre gli stessi che poche settimane prima hanno portato via il rame utilizzato per la costruzione dei nuovi loculi anche in quel caso causando notevoli danni alle lapidi dei defunti. C’è da sperare che l’esperienza possa servire da insegnamento sulla scelta dei materiali da impiegare in futuro. Ormai dappertutto il rame viene sostituito dall’allumino, dotato di caratteristiche simili e decisamente meno amato da ladri e predoni.
Anche le forze dell’ordine, intanto, segnalano la necessità di utilizzare misure di sicurezza come le telecamere a guardia dell’intero perimetro e dei cancelli, in particolare il quarto. Quest’ultimo sarebbe, infatti, semplice da scavalcare. Dall’inizio dell’anno sono già 5 i raid/furti all’interno del cimitero di Siracusa.




Siracusa. Ritorna la spazzatura in strada alla Borgata: il rione da solo non ce la fa

Sono ritornati i cumuli di spazzatura alla Borgata. Sacchetti su sacchetti depositati sui marciapiedi, lungo le strade del rione popolare. Immagini che sembravano ormai un ricordo, dopo il traumatico passaggio al sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti. E invece, purtroppo, poche settimane dopo la conclusione delle vigorose operazioni di contrasto del fenomeno, rieccolo prepotentemente in scena.
Gli ispettori del nucleo ambientale della Polizia Municipale non avevano lesinato sforzi: controlli a campione tra la spazzatura, censimento porta a porta delle utenze, agenti in borghese e pioggia di multe. Sforzi vanificati dall’immediato ritorno in campo della inciviltà di massa una volta allentata la morsa della Municipale.




Arriva a Siracusa la marcia per il Trigona di Noto: corteo il 2 maggio per l’ospedale

La protesta per il Trigona si sposta da Noto a Siracusa. Giovedì 2 maggio nuovo corteo, dopo quello di due settimane addietro, e questa volta proprio nel capoluogo con sit-in davanti alla sede dell’Asp di corso Gelone. Una mobilitazione che non conosce soste quella dei cittadini di Noto a difesa del Trigona e contro la rimodulazione dei reparti disposta dal piano sanitario regionale. Su tutto, poi, il mancato rientro dei reparti di Pediatria e Ginecologia.
I partecipanti raggiungeranno Siracusa con bus che partiranno da Noto alle 9. Poi alle 11 la partenza del corteo, dal piazzale della Stazione per raggiungere corso Gelone – percorso in entrambi i sensi – fino alla sede dell’Azienda Sanitaria. Previsti disagi alla circolazione.
Sulla vicenda dell’ospedale riunito Avola-Noto è in corso anche un duro braccio di ferro politico senza esclusione di colpi tra i sindaci dei due centri, Bonfanti e Cannata, e i vertici della sanità regionale. Un tutti contro tutti che non pare conoscere sosta.




Siracusa. Indagini subacquee: veicolo filoguidato della Marina a Santa Panagia

Operazione di ricerca e indagini della Marina Militare nelle acque al Largo della Baia di Santa Panagia. Sono partite all’alba di oggi per concludersi nel tardo pomeriggio del 10 maggio prossimo. Nel dettaglio, alle 18 di quella giornata. Lo prevede un “bando di pericolosità” pubblicato dalla Capitaneria di Porto. Le operazioni saranno svolte attraverso un veicolo subacqueo, autonomo e filoguidato. Per questa ragione l’area è interdetta alla navigazione, alle attività subacquee, sosta, pesca e mestieri affini in quanto dichiarata pericolosa. Le unità di navigazione dovranno mantenersi ad una distanza di almeno un miglio. Le operazioni, invece, si svolgeranno nell’ambito di un raggio di 3 miglia nautiche.