Siracusa. Il Cga sospende i lavori per il residence che doveva prendere il posto di Villa Abela

Sospesi i lavori per la costruzione di un residence nell’area in cui sorgeva il villino Abela. Lo ha disposto il Cga di Palermo che si è pronunciato ordinando la sospensione del permesso di costruzione.
Il Cga in parte riformato il pronunciamento del Tar, in considerazione del fatto che “l’ordinanza appellata non impedisce che durante il tempo necessario per l’adempimento istruttorio – e, in ogni caso, durante quello corrente fino alla data fissata per la trattazione del merito della causa – la società appellata trasformi irreversibilmente i luoghi, determinando – così – un pregiudizio grave ed irreparabile”. Motivo per cui ha, alla fine, deciso per la sospensione del titolo edilizio
impugnato ovvero il permesso di costruzione n.168/2018 relativo alla pratica edilizia n.2210/A, rilasciato dal Comune di Siracusa.
La vicenda era già stata al centro delle cronache locali per via di una complessa battaglia condotta per evitare la demolizione del villino Abela.
A presentare il ricorso era stato il vicino condominio Residence Akradina che aveva chiamato in giudizio il Comune di Siracusa, il sindaco, la Soprintendenza e l’Assennato Costruzioni che si stava occupando del cantiere.




Nuovo ospedale di Siracusa, le anticipazioni di Razza fanno arrabbiare Vinciullo

L’intervista realizzata da FMITALIA e SiracusaOggi.it con l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, riapre il dibattito sull’area su cui costruire il nuovo ospedale di Siracusa. Razza, tra le righe, lascia intendere una più che probabile bocciatura della Pizzuta, individuata dal Consiglio comunale nel 2017. E si inizia a parlare di opzioni studiate dal professor Pellitteri, incaricato di una superperizia tecnica, una in particolare con un vantaggio economico notevole per gli espropri.
Il presidente emerito della commissione bilancio Ars, Enzo Vinciullo, non ci sta. Impegnato in diverse iniziative negli anni per arrivare alla costruzione del nuovo ospedale, sbotta contro Razza reo – peraltro – di aver anticipato conclusioni che spetterebbero all’Asp di Siracusa. “Si profila l’individuazione di una nuova area, a prescindere dal Consiglio Comunale di Siracusa. Ma la legge non consente a nessuno, se non ai Consigli Comunali, di individuare aree ed apportare modifiche ai prg. Sia chiaro che non siamo ancora colonia di Catania ed il Consiglio Comunale di Siracusa opera autonomamente ed in assoluta sovranità”, sbotta. “Ad oggi non è stato fatto alcun calcolo del costo dell’area individuata nel luglio 2017, in quanto una parte è di proprietà comunale e una parte è di proprietà dell’Asp, quindi non riusciamo nemmeno ad immaginare come fa l’assessore Razza a dire che il costo della nuova area sia inferiore del 70% a quella, ancora ad oggi, individuata dal Consiglio Comunale di Siracusa. Di fronte a questa dichiarazione dell’assessore, dobbiamo pensare che lo stesso non solo conosce il nuovo sito, ma sa pure quanto costa. Ma questi – dice ancora Vinciullo – sono dati che dovrebbe elaborare il Rup, cioè il Responsabile Unico del Procedimento, e non la politica a cui la legge vieta di occuparsi di aspetti Tecnico-burocratici. E poi, per fare un raffronto occorrono i due dati ma, non esistendo il primo dato, come si può calcolare il risparmio solo sul prezzo della nuova area?”.
Per correttezza, è giusto precisare che il dato contestato da Vinciullo non è frutto di conclusioni dell’assessore Razza o dei suoi uffici ma è contenuto nella già citata superperizia tecnica redatta dall’esperto nominato dall’Asp di Siracusa. E proprio l’Asp di Siracusa nell’atto di nomina dell’esperto ha mosso più di una critica all’area scelta dal Comune. “Vorrei ricordare che i vari Consigli Comunali di Siracusa non hanno mai scelto autonomamente il sito ove costruire il nuovo ospedale, ma hanno rispettato sempre la volontà dell’Asp di Siracusa, l’ultima richiesta è del maggio/giugno 2017”, dice Vinciullo come a lasciar intendere che nell’ultimo anno qualcosa è cambiato anche per l’Azienda Sanitaria ora guidata dal commissario Salvatore Lucio Ficarra.
Ma all’ex deputato regionale siracusano hanno dato fastidio, e non poco, alcune valutazioni di Ruggero Razza che ha parlato di “polemiche politiche che mi sembrano orientate” intorno all’area su cui costruire l’ospedale. “I dubbi legittimi, le perplessità e le considerazioni personali rese forti da fatti concreti tanto da ingenerare il sospetto vanno denunciati, con l’urgenza dovuta, alle autorità competenti che, in questo caso, è la Procura della Repubblica di Siracusa. Se i rappresentanti delle istituzioni hanno dubbi e perplessità devono essere conseguenziali, ricordando che, in questo specifico caso, i vari Consigli Comunali che si sono succeduti dal 1985 al 2017 non hanno mai operato autonomamente, ma si sono sempre attenuti alle richieste prima dell’ospedale generale Umberto I e poi dell’Asp di Siracusa”.




Siracusa. Migliorare la capacità di reazione alle calamità, parte progetto innovativo

Diffondere e promuovere una cultura della prevenzione, della sicurezza e della protezione civile mediante la formazione dei volontari e l’informazione nei confronti della popolazione. Questa la missione del progetto “A scuola di Resilienza Aretusea”, illustrato all’Urban Center dall’assessore alla protezione civile, Giusy Genovesi. Nelle intenzioni degli organizzatori, si tratta di un percorso virtuoso di “resilienza” collettiva alle calamità naturali ed antropiche, indirizzato alla popolazione ed in particolare ai volontari siracusani per accrescere la capacità di affrontare situazioni di crisi ed emergenza derivanti da calamità naturali in luoghi ad alta densità abitativa.
Un’iniziativa promossa dal Coordinamento Associazioni di Volontariato Forza Intervento Rapido (F.I.R.), dagli assessorati alla Protezione Civile, Pubblica Istruzione e Servizi Sociali del Comune di Siracusa, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile regionale ed il Centro di Servizi per il Volontariato Etneo.
Nel corso della mattinata sono state illustrare le metodologie e le opportunità che consentiranno di “istruire per istruire”: saranno in particolare i volontari iscritti all’Elenco Territoriale di Protezione Civile a formare gli studenti e le associazioni della comunità coinvolte ad acquisire un grado di “First Responder della Resilienza” ovvero la consapevolezza di saper cosa fare, dove andare e soprattutto come aiutare i soggetti più vulnerabili di fronte al verificarsi di calamità. Un focus specifico sarà attuato anche sul comportamento da adottare per il recupero del patrimonio artistico e culturale attraverso un’attività formativa e addestrativa.
Un’iniziativa innovativa, che impegnerà i volontari sino a stagione estiva inoltrata. La prima fase del progetto prevede la costituzione dell’impianto organizzativo e di coordinamento finalizzato alla pianificazione e all’organizzazione delle attività; una seconda fase vedrà la selezione di destinatari e target della comunità su cui svolgere l’attività esercitativa; le altre fasi seguenti punteranno sulla campagna di informazione e sensibilizzazione e sulle attività addestrative attraverso la realizzazione di un “campo di resilienza” in cui saranno coinvolti a campione tutti i destinatari del progetto.
“Trovo interessante a partire dal titolo questa attività formativa che si rivolge ai più giovani ed al resto della popolazione per migliorarne la capacità di risposta autonoma al verificarsi di una calamità naturale o di una situazione di rischio”, afferma soddisfatto Calogero Di Chiara, responsabile del Servizio Volontariato e formazione del Dipartimento regionale della Protezione civile. “Confermiamo anche con questo progetto la nostra attenzione al mondo dell’infanzia – afferma il sindaco Francesco Italia – la resilienza è quella capacità tipica dell’essere umano di trovare la forza di andare avanti e ricostruire quanto è stato distrutto soprattutto nei momenti più duri, come dimostra l’attività della Protezione Civile in Italia, grazie alla quale possiamo ricordarci come che tutto ciò che non si dona è perduto. Ciò che più ci preme è trasmettere ai nostri ragazzi la volontà di affrontate anche ciò che ci spaventa e addolora, con l’atteggiamento di chi sa che esiste un bene superiore per il quale vale la pena rialzarsi e ricominciare. Mi fa piacere perciò – conclude – che si possa comunicare soprattutto tra i ragazzi l’opportunità di servire il proprio territorio attraverso la cultura del volontariato e soprattutto l’esempio delle sue attività”
Per il presidente del CSVE, Salvo Raffa, si tratta di “un lavoro di sinergia con gli attori coinvolti che da anni predichiamo e cerchiamo di attuare: i diversi attori proponenti lavorano insieme per promuovere la cultura della prevenzione soprattutto nei confronti dei ragazzi a partire dai banchi di scuola e tra i gruppi del volontariato, con il linguaggio giusto e gli esempi più concreti per un territorio che deve educarsi alla resilienza. Di fatto la nostra lunga esperienza come CSVE in materia anche di protezione civile assicura al progetto personale qualificato e grande disponibilità: lo stesso FIR arriva da una grande storia di esperienza e abnegazione, costituendo un’espressione forte che testimonia l’efficacia di un lavoro di squadra già collaudato”.




Siracusa. Differenziata, mostre, spettacoli e parcheggi: info per turisti nel Welcome Kit

Il “Welcome Kit” è un prodotto informativo per turisti nato dalla collaborazione tra la Fondazione di Comunità Val di Noto e il Comune di Siracusa. Materialmente si tratta di una carpetta che contiene informazioni turistiche sulla città che verrà distribuita alle strutture ricettive extralberghiere.
All’interno saranno disponibili, tra l’altro, informazioni sui parcheggi, sul sistema di raccolta differenziata (anche in inglese e francese), dei voucher per ritirare gratuitamente mappe con contenuti di realtà aumentata presso il Centro di servizi turistici della Fondazione, info su mostre, gli spettacoli e molto altro.


Parcheggio Molo S.Antonio

Lancio del Welcome Kit questa mattina all’infopoint “Siracusa tourist center”, il Centro di servizi turistici della Fondazione a Siracusa in piazza Minerva 4.
Insieme al presidente della Fondazione, Giovanni Grasso, sono interventi il sindaco Francesco Italia, il suo vice Giovanni Randazo e l’assessore alla cultura, Fabio Granata.




Siracusa. Oasi Fanusa abbandonata, rabbia dei residenti: “Il Comune batta un colpo”

“Disinteresse totale per le zone costiere”. L’associazione Terrauzza Fanusa Milocca torna a denunciare “il degrado generale con cui bisogna fare quotidianamente i conti”. L’associazione Tfm ha realizzato un file dossier con tutte le informazioni necessarie, da “girare” al sindaco, Francesco Italia, per riportare il parchetto “Oasi Fanusa” nelle adeguate condizioni. Si tratta di quel parchetto, interamente costruito da volontari cinque anni fa, e sistemato sempre da residenti della zona,  e sempre senza alcun intervento da parte del Comune. “Abbiamo sistemato il parco per renderlo fruibile e sicuro, sborsando somme, senza sostegno delle amministrazioni. Oggi il parco versa in condizioni igieniche pessime- denuncia Francesco Santuccio- e l’associazione lancia un appello al Comune affinchè se ne prenda cura in maniera definitiva. E’ proprio inconcepibile che si stia ancora a parlare di manutenzione del parco, doveva essere un’azione automatica dell’Amministrazione dopo l’installazione dei giochi comunali (Amministrazione Garozzo), non si capisce se il comune venne ad installare  altalene e scivoli giusto per sedare la rabbia dei residenti abbandonati oppure non riuscì più ad organizzarsi per la manutenzione. La pulizia del parco non è di certo la soluzione dei problemi della zona, ma sarebbe un segnale per sensibilizzare.”
La Tfm chiede un intervento entro il primo maggio prossimo.




Siracusa. Fanusa e il suo piccolo parco da sistemare: “non tocca a noi, ma lo faremo”

Se dall’associazione Tfm chiedono al Comune di battere un colpo sulla manutenzione del parchetto Oasi Fanusa, l’assessore al verde pubblico non si tira indietro. E così Giusy Genovesi accetta di buon grado di “chiarire” il caso. “Posto che stiamo lavorando per risolvere il problema, ricordo però che quando venne meritoriamente creata quell’area con investimento dell’associazione, l’accordo con l’amministrazione Garozzo prevedeva che la manutenzione sarebbe stata a cura della stessa associazione. Mettendo questo da parte, lavoriamo insieme con disponibilità e massima attenzione per risolvere il problema”, spiega la responsabile del verde pubblico.
C’è però un problema di fondo: quel terreno è di proprietà del demanio. E per mettere in piedi un’operazione di pulizia – che peraltro prevede anche il coinvolgimento dei forestali – serve una pila di carte bollate ed interlocuzioni. La Regione, tramite l’assessore Bandiera, è già disponibile all’invio dei forestali si deve ora trovare la giusta intesa anche con il Demanio militare. “Stiamo lavorando per riuscire a mettere tutti d’accordo. Abbiamo ricevuto più volte i responsabili dell’associazione e con loro abbiamo anche svolto dei sopralluoghi. Mi spiace che abbiamo deciso di attaccare frontalmente l’amministrazione pur sapendo come stanno le cose…”.
E le “cose” prevedono anche la necessità di predisporre un progetto per mettere in sicurezza l’area sottostante: è venuto già il bunker, scivolando verso il mare. “Insieme ad Amp Plemmirio e Demanio stiamo definendo il progetto per la messa in sicurezza”, anticipa l’assessore Genovesi.




Siracusa. Incidente autonomo in contrada Isola, passanti soccorrono giovane donna

Incidente autonomo in contrada Isola, nei pressi di Ostrica Park. Per cause ancora in fase di accertamento, la donna alla guida di una Ford avrebbe perso il controllo dell’auto. Ha sbattuto contro un muretto perimetrale a lato della strada – finito abbattuto per lungo tratto – per poi “rimbalzare” nuovamente sulla sede stradale.
A prestare i primi soccorsi, alcuni passanti che hanno aiutato la donna – comunque cosciente ed in apparenti buone condizioni – ad uscire dall’abitacolo. Sul posto in pochi minuti anche Polizia e Carabinieri, arrivati con anticipo rispetto all’ambulanza del 118.




Spettacoli al teatro greco, Stagione 2019 Inda: confermate le giornate siracusane

Confermate anche per la Stagione 2019 del Teatro Greco di Siracusa le agevolazioni per assistere agli spettacoli classici. Nella Stagione che vedrà la messa in scena dal 9 maggio al 6 luglio delle tragedie Elena e Le Troiane, entrambe di Euripide, e della commedia Lisistrata di Aristofane, sono confermate le “Giornate siracusane” con cinque date nelle quali chi risiede in provincia di Siracusa, esibendo un documento di riconoscimento che ne attesti la residenza, potrà acquistare fino a un massimo di due biglietti al prezzo di 15 euro ciascuno.
Le “Giornate siracusane” sono previste domenica 12 maggio e giovedì 13 giugno per Le Troiane di Euripide, domenica 19 maggio e domenica 16 giugno per Elena di Euripide e domenica 30 giugno per la commedia Lisistrata di Aristofane con la regia di Tullio Solenghi.
Come previsto nel regolamento di biglietteria visionabile sul sito internet della Fondazione Inda, www.indafondazione.org, sono poi previste agevolazioni per i dipendenti delle forze dell’ordine in servizio in provincia di Siracusa e per i dipendenti della Sovrintendenza ai Beni culturali, della Prefettura e del Comune di Siracusa. Esibendo un tesserino di riconoscimento si potranno acquistare fino a un massimo di due biglietti, al prezzo di 15 euro ciascuno nelle giornate del 12 e 20 giugno per Elena, del 26 maggio e 19 giugno per Le Troiane e del 2 luglio per Lisistrata.
Agevolazioni sono previste anche per i ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 14 anni che potranno acquistare, in qualunque data, un biglietto per il settore numerato al costo di 30 euro e per il settore non numerato al costo di 15 euro per gli spettacoli Elena, Le Troiane e Lisistrata. Infine, le scuole siracusane di ogni ordine e grado, presentando un elenco nominativo su carta intestata della scuola, potranno acquistare il biglietto a 15 euro sabato 11 maggio e giovedì 6 giugno per Elena, giovedì 16 maggio e martedì 11 giugno per Le Troiane.




Siracusa. Immobile confiscato alla mafia si prepara a nuova vita: fondi dal Ministero

Un bene confiscato alla mafia ed assegnato al Comune di Siracusa è pronto a “rinascere” grazie al progetto “La tela di Aracne”. Elaborato da Palazzo Vermexio, è stato finanziato per 836mila euro dal Ministero degli Interni.
Si tratta di fondi a valere sul “Pon Legalità 2014-2020”, asse 3, che stanza risorse per favorire “L’inclusione sociale attraverso il recupero di beni confiscati alle mafie”. I dettagli del progetto saranno resi noti mercoledì in conferenza stampa dal sindaco, Francesco Italia.




Siracusa in tv: Sereno Variabile da record e per i suoi 40 anni ripropone la puntata

“Sereno Variabile”, la popolare trasmissione di Rai Due, compie 40 anni e per la ricorrenza la Rai ha deciso di riproporre alcune delle puntate che negli anni hanno avuto maggiore successo di pubblico. Tra queste c’è anche quella su Siracusa trasmessa il 12 maggio del 2012. La messa in onda della replica è prevista per il 22 maggio prossimo.
La decisione coincide con il conferimento a “Sereno Variabile” del Guinness World Record come trasmissione televisiva condotta sempre dallo stesso autore, Osvaldo Bevilacqua. Lo stesso riconoscimento era già stato assegnato nel 2015 per i 36 anni di messe in onda.