Siracusa. Donne denunciate al Pronto Soccorso, i complimenti del Siulp agli agenti

Il segretario provinciale del Siulp, Tommaso Bellavia, si complimenta con l’agente in servizio al Posto di Polizia dell’Ospedale e con gli altri colleghi intervenuti lo scorso 8 marzo per bloccare due donne intente a truffare i presenti. “L’immediata azione condotta con la consueta perizia dal collega ha evitato che gli utenti, già provati dalla loro presenza per questioni di salute presso l’Ospedale, venissero importunati e frodati da due truffatrici prive di scrupoli. Questo esempio rappresenta un ulteriore tangibile segnale della grande utilità della presenza dell’Ufficio di Polizia presso l’Ospedale Umberto I di Siracusa, con buona pace di chi continua ad affermare che il Poliziotto effettua in quel luogo una mera opera di vigilanza. Mi complimento con l’agente intervenuto tempestivamente e con gli altri colleghi delle Volanti giunti subito dopo facendo piena luce sull’accaduto e denunciando le due donne”.
Come ricorderete, due donne – spacciandosi per operatrici volontarie di una fantomatica associazione che raccoglie fondi per le persone sordomute – si erano recate al Pronto Soccorso dell’Umberto I importunando i pazienti ed i loro familiari con richieste di offerte per la pseudo associazione che millantavano di rappresentare. Sono state denunciate.




L’assessore regionale Tusa tra le vittime della tragedia aerea dell’Ethiopian Airlines

C’era anche l’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa a bordo dell’aereo dell’Ethiopian Airlines precipitato questa mattina. Lo dichiarano fonti Ansa, secondo cui Tusa stava seguendo un progetto in Kenya con l’Unesco. La conferma è arrivata dalla Farnesina, in contatto con il presidente della Regione, Nello Musumeci. Lo schianto è avvenuto alle 8.44 locali, sei minuti dopo il decollo da Addis Abeba. La tragedia ha causato 157 vittime




La scomparsa di Tusa, il sindaco Francesco Italia: “Siracusa vicina alla famiglia”

“Esprimo a nome dell’Amministrazione Comunale di Siracusa, i più accorati sentimenti di cordoglio per la scomparsa dell’Assessore Regionale ai Beni Culturali ed Archeologo di fama internazionale, Sebastiano Tusa, e di tutte le vittime, che hanno perso la vita nel tragico incidente aereo verificatosi poche ora fa in Etiopia”. Questa la dichiarazione del sindaco, Francesco Italia dopo la tragedia aerea.
“Ci stringiamo alla famiglia dell’Assessore Tusa-conclude Italia-  manifestando la vicinanza dell’intera comunità siracusana”.




Corsi universitari a Siracusa: il Consorzio Archimede e la Kore di Enna verso l’attivazione

Corsi universitari a Siracusa. E’ la strada tracciata dal Consorzio Universitario “Archimede” insieme all’Università “Kore” di Enna e al Comune. Dopo la sottoscrizione dell’accordo che prevede una sede distaccata dell’università ennese nel capoluogo, come punto di riferimento per gli studenti fuori sede, nei prossimi mesi alcuni corsi potrebbero essere attivati proprio nel capoluogo, per aggiungersi all’offerta formativa legata ai corsi di Architettura. Una sorta di ritorno al passato, ma potenziato, si deduce da quanto anticipa il presidente del consorzio, Silvano La Rosa. Diversi anni fa a Siracusa era stato attivato un corso di Laurea in Beni Culturali, legato all’Università di Catania. Terminata quell’esperienza, il progetto di quel grande Polo Universitario di cui si parlava come di un’iniziativa possibile, poi mai realizzata, la realtà universitaria a Siracusa è rimasta limitata alla scuola di Architettura e a poche altre esperienze. La tempistica non dovrebbe essere lunga. “Nel giro di qualche mese potremmo già avere i primi sviluppi concreti- anticipa La Rosa- E ‘ interesse di tutti dare agli studenti siracusani la possibilità di una formazione di qualità anche in casa loro”.




Siracusa. Porto Grande, banchina 2: fondali “ripuliti” entro l’estate, pescaggio sarà ok

I fondali del porto Grande di Siracusa saranno dragati nei pressi della lunga banchina 2 (oltre 300 metri), ormai in fase di completamento. Verrà così risolto l’attuale gap tra il pescaggio previsto del progetto (non meno di 10 metri) e l’attuale (8 metri circa). Nessuna preoccupazione particolare negli uffici comunali che stanno seguendo l’opera. Il contatto con la direzione dei lavori è costante e non ha sorpreso il dover “recuperare” un paio di metri di pescaggio circa. Una operazione che sarà svolta contestualmente al completamento della banchina 2, destinata a traghetti e grandi navi. “La pulizia del fondale e l’aumento del pescaggio sono cose già previste nel progetto. Tutto sarà fatto a breve, probabilmente completato entro l’estate 2019”, spiega l’assessore alle risorse mare, Giusy Genovesi. “Non però parliamo di fanghi, sul fondale ci sono da recuperare principalmente residui di lavorazioni di cantiere e saranno smaltiti come le procedure richiedono”.
Con la prossima apertura della banchina 2 – seppur in ritardo di un paio di anni sui tempi ipotizzati – il porto Grande di Siracusa si presenterà al meglio delle sue possibilità, triplicando i posti per navi da crociera e grandi imbarcazioni.

foto archivio




Siracusa-Malta, quella voglia matta di collegamento via mare. “C’è una trattativa”

Da anni si parla di ripristinare il collegamento via mare tra Siracusa e Malta. Tema sempreverde, tornato d’attualità negli ultimi mesi “complici” anche i lavori di riqualificazione del porto Grande di Siracusa. Ma cosa c’è effettivamente di vero dietro i “si dice” e “pare che”? A rispondere alla domanda è l’assessore alle risorse mare, Giusy Genovesi. “C’è in corso una trattativa. Il sindaco ha incontrato diversi operatori del settore”, spiega al telefono su Fm Italia. Confermata quindi l’esistenza di una interlocuzione con la compagnia che si occupa già, da Catania e da Pozzallo, dei collegamenti da e per Malta. Pare, però, che prima di poter concretizzare una possibile intesa, si voglia attendere il completamento dei lavori di riqualificazione del porto Grande con la lunga banchina 2 che dovrebbe esser pronta entro la fine dell’estate. Da quel momento si potrebbe finalmente andare a chiudere una intesa.
Ad ottobre, l’assessore alle attività produttive, Fabio Moschella, aveva incontrato una delegazione maltese e poi i vertici della Capitaneria di Porto. “In entrambi i casi ho registrato la massima disponibilità e volontà a realizzare quegli interventi attraverso cui il collegamento tra Siracusa e Malta possa essere attivato”, aveva spiegato alla nostra redazione.
Gli interventi da realizzare potrebbero in realtà ridursi alla realizzazione della rampa che consenta anche alle auto di salire/scendere a bordo dell’aliscafo. La spesa non è ingente, si aggira intorno ai 100 mila euro e l’Autorità di sistema, così come la Camera di Commercio, “si sono dette disponibili ad intervenire se necessario” aveva detto sempre Moschella.
La Virtu Ferries non nasconde l’interesse ma al momento non ha assunto una posizione ufficiale in attesa che le tante interlocuzioni degli ultimi mesi diventino qualcosa di più concreto. Il ritorno del collegamento Siracusa-Malta, non è un mistero, “avrebbe benefici enormi in termini di scambio turistico con la vicinissima isola, riprendendo una vecchia linea che i siracusani ricordano come qualcosa di assolutamente positivo” dice Moschella.




Siracusa. Sparita la spiaggia di Costa del Sole, mareggiate e correnti cambiano litorale

Le ultime mareggiate dopo il forte maltempo che ha colpito la provincia di Siracusa, hanno finito per cambiare parzialmente il volto del litorale. All’Arenella, ad esempio, è quasi del tutto sparita la spiaggetta di Costa del Sole. Piccola insenatura libera e per questo amata e frequentata da tanti in estate, si presenta oggi ridotta quasi solo ad una scogliera. Le correnti hanno “strappato” la sabbia finita centinaia di metri più distante, nell’area del golfetto dove peraltro è pressochè impossibile scendere. Non è, in prospettiva, l’unico problema per Costa del Sole: a maggio si ripresenterà il nodo scivolo per consentire l’accesso a ciò che è rimasto della spiaggia libera.
Servirebbe un’operazione di repascimento (posizionamento di nuova sabbia) ma i costi sono proibitivi. In passato, due anni fa, una operazione simile venne effettuate dal resort privato poco distante.




Siracusa. “Benvenuta Gardensia”, anche oggi e domani volontari Aism in campo

Anche oggi e domani, volontari Aism in piazza a Siracusa per “Benvenuta Gardensia”. E’ possibile scegliere una pianta di Gardenia o di Ortensia (o entrambe) per aiutare le tante persone che ogni giorno affrontano la sfida della sclerosi multipla. “Bentornata Gardensia” è la campagna di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, dedicata quest’anno alle donne con sclerosi multipla, nata per sostenere l’attività di ricerca sulle forme progressive e più servizi sul territorio per le donne con SM. Ricerca e assistenza sono le due facce della stessa medaglia, rappresentano l’impegno alla lotta alla sclerosi multipla.
Volontari e gazebo a Siracusa in piazza San Giovanni, in largo XXV Luglio, al supermercato Simply di via Tisia, al supermercato Conad di viale Epipoli, al centro commerciale Auchan, al supermercato Decò di viale Teracati. Anche in provincia sarà possibile effettuare la propria donazione, ricevendo in cambio una ortensia o una gardenia.
“Per la donna con Sm – spiega Carla Orecchia, presidente della sezione provinciale di AISM – la scelta di avere una gravidanza è un momento delicato, sussiste la paura di non riuscire ad affrontarla serenamente, si ha il timore di come l’aspettare un bambino possa interferire con la malattia e viceversa, inoltre, la scelta di interrompere o meno le terapie farmacologiche, l’andamento della gravidanza con la Sm e soprattutto non sapere cosa potrà accadere dopo il parto e come gestire il bambino, può generare tanta ansia e preoccupazione nella donna, mettendo in dubbio anche il proprio ruolo di madre. È di fondamentale importanza riuscire a garantire servizi di assistenza e supporti alla donna con sm in un momento delicato come questo in cui necessitano figure professionali di riferimento quali neurologi e psicologi per accompagnarla e supportarla in un periodo di forti dubbi e paure e di avvalersi anche di volontari per aiutarla nella gestione della vita quotidiana”.




Ex Provincia: “Non ci sarà un secondo dissesto”, stipendi entro la prossima settimana

Stipendio di dicembre e tredicesima entro la prossima settimana e nessuna intenzione di dichiarare il secondo dissesto. Dal commissario del Libero Consorzio Comunale, Carmela Floreno, sono arrivate queste rassicurazioni al termine di un incontro con i lavoratori della partecipata Siracusa Risorse.
Tiepido ottimismo quello che trapela dopo la riunione di ieri in via Roma. I sindacati sono stati ricevuti per discutere della in proposta di stanziamento per il contratto 2019 della partecipata Siracusa Risorse, 2.800.000  mila euro. Le organizzazioni di categoria hanno espresso totale dissenso e una serie di perplessità per somme ritenute insufficienti per garantire i servizi e il destino occupazionale dei lavoratori. “In effetti abbiamo affermato che il possibile combinato disposto di questa delibera con un ipotizzabile secondo dissesto avrebbe decretato la morte di Siracusa Risorse – afferma Alessandro Vasquez segretario generale della Filcams CGIL – non ci siamo limitati a manifestare la nostra contrarietà, ma abbiamo fornito proposte concrete per il miglioramento e per l’ampliamento dello spettro d’azione della società, nonché possibili nuove prospettive di entrate di capitale atte a sostenere non solo la sussistenza ma il rilancio della partecipata stessa. A fronte delle nostre rimostranze e proposte, cogliamo con favore alcune le rassicurazioni provenienti dal commissario e dall’Amministratore Unico della Società, Maurizio Circo”.




Siracusa. Le fotocamere trappola sono in servizio, caccia a chi abbandona rifiuti

Sono in funzione da alcuni giorni le prime 9 fotocamere trappola acquistate dal Comune di Siracusa. E stanno per essere “accese” anche le restanti 11. In totale, 20 occhi elettronici mobili che possono essere piazzati in ogni punto della città o dell’area extraurbana per garantire un servizio permanente anti-zozzoni.
La loro funzione è quella di deterrente al diffuso fenomeno dell’abbandono di rifiuti in strada. Vengono piazzate là dove serve: in questi giorni dopo è più diffuso il crearsi di mini discariche abusive sui marciapiedi o lungo la carreggiata. Dall’esame dei fotogrammi che vengono memorizzati sul supporto digitale, scatterà poi la caccia allo “sporcaccione” di turno che si vedrà rifilare una bella multa. Ricordiamo che con l’abbandono di rifiuti si rischia di dover pagare una contravvenzione pari anche a 600 euro.