Conversazione su Tiresia non sfonda in tv: 2,4 milioni di spettatori su Rai 1

Non ha sfondato in tv il monologo di Andrea Camilleri “Conversazione su Tiresia”. Si tratta dello spettacolo unico andato in scena la scorsa estate al teatro greco di Siracusa. Oltre 4mila gli spettatori sui gradoni dell’antica cavea, tra cui anche Luca Zingaretti, e applausi scroscianti per l’emozionante Camilleri. Un evento eccezionale, riproposto in alcune sale cinematografiche con un buon seguito. Naturale che anche la tv si interessasse allo spettacolo inserito nella stagione scorsa della Fondazione Inda. Ed ecco che nasce l’idea di proporre in prima serata sull’ammiraglia Rai un insolito Camilleri, amato dal piccolo schermo come “papà” del commissario Montalbano. Lo spettacolo è stato prodotto dalla Palomar e trasmesso senza interruzioni pubblicitarie per volontà dello stesso scrittore 93enne.
Trasmesso in prima serata ieri su Rai 1, Conversazione su Tiresia è stata seguita da 2.430.000 spettatori pari al 9,9% di share. Su Canale 5, Sole a Catinelle con Checco Zalone va meglio con una media di 3,2 milioni di spettatori pari al 13,7% di share. Su Rai 2 Il Collegio ha interessato 2,4 milioni di spettatori e il 10,4% di share. Su Italia 1 Le Iene Show 11,5%. Su Rete4 Il Segreto 6,5% e Una Vita 5,8%. Su La7 DiMartedì 6% precede su Rai3 #Cartabianca 5,1%.
La rete generalista non premia la cultura, troppa tv tutta lustrini ha forse impoverito i gusti del pubblico che non ha valutato a pieno la bontà e la bellezza dell’evento andato in scena al teatro greco di Siracusa e riproposto su Rai 1.




Siracusa. Posto fisso di polizia al Pronto Soccorso, vertice in prefettura per potenziare la vigilanza

La riattivazione del posto fisso di polizia h24 al Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa tornerà al centro di un vertice in prefettura. Il prefetto, Luigi Pizzi, convocherà un  Comitato per l’Ordine e la Sicurezza , a cui parteciperanno anche i vertici dell’Asp, al fine di fare il punto della situazione. In realtà la strada da seguire potrebbe essere quella del potenziamento del servizio di vigilanza privata già attivo. Il tema è stato affrontato in consiglio comunale, con l’approvazione, all’unanimità, della proposta presentata dal consigliere Salvo Castagnino di Siracusa Protagonista, con cui si chiede di incidere presso il prefetto e i vertici delle forze dell’ordine per una riapertura “totale e una valorizzazione del presidio di polizia dell’ospedale Umberto I”. Motivo di soddisfazione per il segretario provinciale del Siulp, il sindacato della polizia, Tommaso Bellavia, da tempo impegnato nella medesima battaglia. “Giudico molto positivamente la “raccomandazione” votata all’unanimità -commenta Bellavia- preciso segnale che la città fornisce alle istituzioni competenti, dopo che il Siulp da anni si batte per una valorizzazione di quell’importante presidio di legalità tanto caro alla società civile ed ai cittadini siracusani”.




Siracusa. Rifiuti, momento critico: chi sbaglia a differenziare e netturbini in agitazione

Lo stato di agitazione dei netturbini di Tekra, scattato lunedì, mostra oggi i primi segnali. Si moltiplicano le segnalazioni di spazzatura non raccolta, differenziata ed indifferenziata. Da Ortigia a Belvedere, cittadini disorientati.
Il personale di Tekra si è astenuto ieri dal lavoro per due ore ogni fine turno, dando vita ad assemblee nel cantiere di viale Ermocrate. Lamentano il ritardato pagamento dello stipendio di gennaio. Problema vecchio, che ricorda da vicino quanto accadeva anche con Igm in un già visto rimpallo di responsabilità tra il Comune ed il gestore. Anche oggi prosegue lo stato di agitazione.
Nel mancato ritiro incide però anche la scelta di lasciare sul posto i rifiuti non correttamente differenziati, con tanto di avviso sul sacchetto. E’ una decisione adottata alla luce della difficoltà di conferire presso le piattaforme autorizzate frazioni di rifiuto non accuratamente separate e quindi non idonee al riciclo e riuso. “Da adesso i rifiuti saranno raccolti solo quando correttamente differenziati. Faccio l’esempio dell’organico: è successo spesso che ci è stato restituito dal centro di compostaggio, con aggravio dei costi, perchè conteneva rifiuti misti. L’idea che si lascia il sacchetto e questo deve essere raccolto per forza non funziona se non c’è impegno a differenziare bene”, il monito dell’assessore Pierpaolo Coppa.




Siracusa. Lo spauracchio degli automobilisti: telelaser. Tutto quello che c’è da sapere

E’ diventato lo spauracchio degli automobilisti siracusani: il telelaser. Si tratta di una “pistola” laser in grado di misurare la velocità dei veicoli in transito e di sanzionare gli eventuali eccessi. Il telelaser viene utilizzato in queste settimane dalla Polizia Municipale di Siracusa in maniera intensiva.
Targia, viale Epipoli, Statale 115 per Cassibile, via Elorina: da giorni viene “avvistato” ciclicamente lungo alcune delle strade siracusane dove più diffusa è la cattiva abitudine di sfrecciare ben oltre il limite di velocità consentito. Una problematica di sicurezza che era stata anche affrontata in Prefettura.
Ma per gli automobilisti è “il Comune che vuol far cassa”. In realtà si tratta di un luogo comune che è il caso di smentire. Se davvero Palazzo Vermexio avesse voluto incassi facili garantiti dalle multe, avrebbe tirato fuori dal garage il puntatore laser già anni addietro. Invece, proprio per evitare di passare una idea “vessatoria” si è preferito lasciare l’attrezzatura a riposo. Ma dopo il proliferare di incidenti, alcuni anche mortali, è diventato inevitabile riprendere un discorso interrotto: quello dell’educazione stradale. A quanto pare, inutile insistere con cartelli e limiti di velocità sempre più visibili. L’unico deterrente è la multa. E va riconosciuto che in questo il telelaser sta facendo il suo in pieno. Automobilisti ordinatamente in colonna, anche se la pattuglia non c’è. La paura della multa funziona e induce prudenza.
A proposito di multe, la sanzione scatta oltre la soglia di tolleranza che è di circa 5km in più rispetto al limite di velocità. La multa che arriva a casa è di 42 euro. Il suo ammontare aumenta poi in base all’infrazione sulla base di tre scaglioni di massima: entro 40kmh oltre il limite, entro 60kmh oltre il limite e oltre 60kmh. Le somme incassate con le multe, anche per obbligo di legge, debbono poi essere reinvestite – in quota parte – in interventi per la sicurezza stradale e quindi anche rifacimento del manto di asfalto.
Più del telelaser può il buon senso: non correre quando si guida un’auto è il modo migliore per evitare una multa e per evitare guai ben peggiori.




Siracusa. Orti urbani, pollice verde in città: 35 lotti di terreno in concessione

Scadrà venerdì 8 marzo il termine per la presentazione delle domande per la concessione di uno dei 35 orti sociali urbani messi a bando dal Comune di Siracusa. Lotti di terreno da 73mq concessi a titolo gratuito in viale Scala Greca, tra il distributore di carburanti Q8 e l’Istituto di Istruzione Superiore Ipsia.
L’unica spesa consiste nel versamento, a titolo di rimborso del costo di attrezzamento della recinzione pari a 100 euro, e della corresponsione del costo delle utenze idriche a scopo irriguo che sarà quantificato in seguito.
Il Modulo per la richiesta di assegnazione dovrà essere presentato all’Ufficio Protocollo del Comune di Siracusa, Palazzo Municipale in piazza Duomo, piano terra, oppure all’Ufficio Protocollo dell’AREA 1, Settore Attività Produttive e Mercati – Sportello Unico Attività Produttive (S.U.A.P.) in via De Caprio, 56 al quarto piano, utilizzando esclusivamente lo schema di domanda predisposto dal Settore Attività Produttive, reperibile anche sul sito ufficiale del Comune di Siracusa Sportello del Cittadino oltre che direttamente presso il suddetto settore.




Siracusa Risorse, venerdì si discute il nuovo contratto di servizio

Nuovo contratto di servizio per Siracusa Risorse, se ne parlerà l’8 marzo alle 12 nella sede della ex Provincia. Il commissario straordinario, Carmela Floreno, ha convocato le parti. Punto di partenza della discussione, l’ultima proposta formulata dall’ente: contratto 2019 da 2,8 milioni di euro. “Siamo disponibili al dialogo ed al confronto che più volte noi stessi abbiamo richiesto e sollecitato. Siamo pronti a formulare proposte migliorative e disponibili a discuterle ed a confrontarle insieme all’amministrazione della società ed al Libero Consorzio di Siracusa”, spiega il segretario della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez.




Siracusa. Presidio di Polizia sempre attivo al pronto soccorso, il Consiglio dice “si”

Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato all’unanimità la proposta presentata da Salvo Castagnino. La raccomandazione prevede la richiesta agli enti interessati al fine di riattivare il presidio di Polizia al pronto soccorso 24 ore su 24. Oggi il servizio copre circa 12 ore al giorno, salvo diverse esigenze. Soddisfatto il proponente che ha ringraziato i colleghi per la votazione unanime.
Nelle settimane scorse, anche la stessa Azienda Sanitaria Provinciale aveva chiesto al prefetto Pizzi la di trattare in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica il tema del presidio di Polizia al pronto soccorso dell’Umberto I. Novità sono attese a breve.




Siracusa. “Chiude la comunità alloggio di via Lazio, disabili lasciati al proprio destino”

“Il Comune di Siracusa ha scelto di chiudere le comunità alloggio per disabili. Lo ha già fatto nel silenzio generale e si prepara a farlo anche con la comunità alloggio di via Lazio”. Il leader di Progetto Siracusa, Paolo Ezechia Reale ha lanciato l’allarme, ieri, durante la seduta del consiglio comunale. Ha chiesto una marcia indietro da parte dell’amministrazione comunale, puntando l’attenzione sui disabili che usufruiscono del servizio. “Una scelta che ha finalità che ci sono sconosciute- ha detto Reale- Le stesse che hanno condotto allo smantellamento di un’altra comunità alloggio, gestita da un disabile, Maurizio Caliò, sulla sedia a rotella da quando aveva vent’anni, a causa di un proiettile che lo raggiunse in piazza Adda”. Per quanto riguarda la comunità alloggio di via Lazio, secondo quanto segnalato da Reale, la chiusura sarebbe imminente. “Il Comune è proprietario  dell’immobile -argomenta il leader di Progetto Siracusa- e sta agendo per mandare via tutti i disabili e riacquistare la disponibilità dei locali. Ci sono persone che si trovano in quella comunità da vent’anni. Alcuni potrebbero non trovare nessuno che possa occuparsi di loro dopo la chiusura”. In attesa di garanzie, il movimento politico potrebbe avviare una battaglia, anche attraverso proteste eclatanti.
Nel suo intervento di replica, l’assessore Alessandra Furnari ha ricordato “come non esista alcuna volontà di smantellare la struttura ma che l’azione amministrativa deve essere improntata al rispetto dei principi di legalità. In bilancio – ha detto tra l’altro Furnari- sono stanziate delle somme, ma i servizi finora erogati vanno messi a bando e non si può procedere con le proroghe come in passato. Tutela dei disabili e rispetto dei lavoratori devono quindi seguire il giusto percorso”. Per i proponenti la replica del consigliere Reale, che si è dichiarato “Profondamente deluso delle risposte, grigiamente burocratiche e poco rispettose delle persone”.




Siracusa. Via la sabbia da Villetta Aretusa, lavori per liberare il passaggio “invaso”

Lavori in corso questa mattina in villetta Aretusa, invasa dalla sabbia della vicina spiaggetta fino ad ingombrare la salita che conduce al belvedere ed alla fonte Aretusa. Con l’aiuto di una pala meccanica, all’indomani dell’articolo di SiracusaOggi.it, la sabbia è stata riposta sull’arenile, liberando il passeggio della villetta.
Purtroppo, una nuova mareggiata potrebbe tornare a causare lo stesso problema che non è di certo nuovo e per il quale vanno studiate adeguate misure di contrasto.

foto da Facebook




Siracusa. Asacom, vertice Confcooperative-deputati: “Stanziate somme fino a dicembre ma esigue”

Luci e Ombre per il servizio Asacom in provincia. Il tavolo convocato da Confcooperative Siracusa ha fatto emergere un dato positivo, senza però perdere di vista l’obiettivo finale. All’incontro hanno preso parte i deputati regionali Rossana Cannata, Giovanni Cafeo e Stefano Zito, i rappresentanti degli alunni disabili, con Anfass e Coprodis, l’associazione XX Novembre 1989. L’intento era ed è quello di individuare una strada che possa consentire, incidendo alla Regione, di risolvere definitivamente il problema che si ripropone ogni anno scolastico, con un servizio Asacom perennemente a intermittenza. Con la pubblicazione del decreto dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro il servizio Asacom è garantito fino al prossimo dicembre, con il milione e 75 mila euro circa destinato all’ex Provincia di Siracusa (19 milioni 150 mila euro l’importo totale per le province siciliane). La somma non è dunque stata incrementata e resta assolutamente esigua e insufficiente rispetto alle esigenze degli studenti disabili delle scuole superiori siracusane. Si continua a navigare a vista ed è proprio sulla programmazione, invece, che la deputazione regionale dovrà incidere. Positiva la condivisione di intenti emersa in tale direzione.Il diritto allo studio e il diritto al lavoro, entrambi strettamente connessi al servizio Asacom, non devono mai venire meno. In commissione Sanità dell’Ars, in base a quanto emerso, la questione potrebbe essere affrontata in maniera approfondita. L’obiettivo è quello di riuscire a incrementare le somme per il servizio, visto che le condizioni finanziarie dei Liberi Consorzi, e a maggior ragione dell’ex Provincia Regionale di Siracusa, fanno venir meno quella che sarebbe la quota parte di competenza degli enti. Un passaggio non semplice, questo. Nemmeno le casse della Regione consentono margini di manovra importanti. “L’impegno assunto dai deputati regionali -commentano il presidente di Confcooperative Siracusa, Enzo Rindinella, il vice Alessandro Schembari e il Direttore d’Area, Emanuele Lo Presti- è certamente motivo di soddisfazione. L’obiettivo sembra comune. Attendiamo, adesso, di vedere passi concreti nella tutela dei ragazzi diversamente abili delle scuole superiori, delle loro famiglie e dei lavoratori delle cooperative che con dedizione e senso di responsabilità svolgono il loro delicato e fondamentale lavoro”