Siracusa. Partono i lavori nelle 11 scuole ancora chiuse per maltempo: lunedì riaprono

Non riapriranno prima di lunedì prossimo gli undici plessi scolastici ancora chiusi a Siracusa per i danni causati dal maltempo. Si tratta della Vittorini di via Regia Corte, dell’Archimede di via Nassirya, della Martoglio di via mons. Caracciolo, del Brancati di piazza Eurialo (Belvedere), del Falcone-Borsellino di via della Madonna (Cassibile), della Lombardo Radice di via Archia, della Archia di via Monte Tosa, della Rairi di via Pordenone, della Costanzo di viale Santa Panagia, del Verga di via Madre Teresa di Calcutta e del plesso di via Nazionale del Falcone-Borsellino (Cassibile).
I lavori da eseguire non appaiono particolarmente impegnativi però necessari per garantire la piena sicurezza delle scuole. Da domani cantieri aperti. E gli studenti dei comprensivi interessati possono godersi una settimana di vacanza “extra”.




Siracusa. Cimitero, riaperto il primo cancello: alcune aree ancora interdette

Da questa mattina riaperto anche l’ingresso principale del cimitero di Siracusa. Noto come “primo cancello”, era rimasto chiuso negli ultimi giorni per i danni causati all’interno dalla recente ondata di maltempo. Non c’erano le condizioni di sicurezza minime per garantire l’apertura, in una struttura peraltro già alle prese con tanti problemi legati ad una manutenzione non puntuale negli ultimi 20 anni almeno. Rimane, invece, ancora interdetto l’accesso a parte del cimitero.




Siracusa. Asili nido comunali, da marzo finalmente il via al servizio

Da marzo, superati i limiti imposti dal bilancio ed espletate le formalità di gara, saranno operativi tutti gli asili nido comunali. Lo comunicazione arriva dal settore Pubblica Istruzione del Comune di Siracusa. Sono ancora disponibili alcuni posti nelle strutture di via Regia Corte e di via Cassia.
Quanti ancora avessero bisogno di usufruire del servizio, potranno presentare le relative domande direttamente presso gli uffici del settore Pubblica Istruzione, presso l’Urban Center.




76 anni fa il bombardamento su Piazza Santa Lucia: “56 morti dimenticati”

76 anni fa piazza Santa Lucia veniva bombardata. La Seconda Guerra Mondiale era in corso e l’esercito anglo-americano lanciò le sue bombe su Siracusa. La piazza della Borgata era piena di bambini in quel momento. Morirono a causa di quel bombardamento 56 persone. Una data da non dimenticare, tanto che nel 2011 il consiglio comunale istituì il 27 febbraio come Giornata della Memoria.  Protesta, tuttavia, “Fratelli d’Italia”, che attraverso il coordinatore, Paolo Cavallaro punta l’indice contro l’amministrazione comunale “che in nessun modo ricorda un evento tragico per la città di Siracusa. Una data- aggiunge- che dovrebbe essere raccontata anche perchè sia un monito per il futuro e per preservare il ricordo delle vittime innocenti di quella guerra”. Questa mattina Fratelli d’Italia ha voluto organizzare un momento per raccontare quel 27 febbraio 1943. In piazza Santa Lucia, distribuzione di volantini ai passanti, con l’auspicio che per il prossimo anno e per i prossimi anni il Comune possa attenersi a quanto indicato a suo tempo dal consiglio comunale




Siracusa. Deliberata la richiesta dello stato di calamità naturale

La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Francesco Italia, ha deliberato poco dopo le 20.00 di questa sera la richiesta di dichiarazione dello “stato di calamità naturale” a seguito dei danni al patrimonio pubblico e privato causati dalle eccezionali condizioni meteo verificatesi sul territorio nelle giornate di sabato e domenica scorse.
Tutti i cittadini che hanno subito danni accertati nei giorni scorsi, potranno presentare richieste attraverso i moduli prestampati da inviare al servizio di protezione civile di via Elorina anche tramite Pec, entro lunedì 11 marzo.
“Torniamo alla normalità ha detto il sindaco Francesco Italia – facendo un resoconto dei danni causati dall’abbondante pioggia e dalle forti raffiche di vento, che hanno messo a dura prova gli uffici comunali della Protezione civile, impegnati ad affrontare l’emergenza maltempo dei giorni scorsi, attraverso l’apertura del Centro operativo di via Elorina. Appena stileremo la lista e la quantificazione dei danni – ha ancora detto il sindaco Francesco Italia – ci attiveremo con la Regione per chiedere lo stato di calamità naturale.Un ringraziamento ai nostri uffici, a tutte le associazioni ed ai volontari di Protezione civile, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia municipale e alle squadre di pronto intervento dell’Enel, impegnati a rispondere a tutte le richieste di pronto intervento”.




Siracusa. Istituti comprensivi, restano chiusi 11 plessi: l’elenco

Undici plessi scolastici su 40 rimarranno chiusi anche domani a Siracusa. Servono interventi di messa in sicurezza dopo l’ondata di forte maltempo. Lo ha deciso il tavolo tecnico convocato a Palazzo Vermexio dopo i sopralluoghi delle scorse ore, coordinati dall’assessore alla Protezione Civile, Giusy Genovesi.
Si tratta della Vittorini di via Regia Corte, dell’Archimede di via Nassirya, della Martoglio di via mons. Caracciolo, del Brancati di piazza Eurialo (Belvedere), del Falcone-Borsellino di via della Madonna (Cassibile), della Lombardo Radice di via Archia, della Archia di via Monte Tosa, della Rairi di via Pordenone, della Costanzo di viale Santa Panagia, del Verga di via Madre Teresa di Calcutta e del plesso di via Nazionale del Falcone-Borsellino (Cassibile). Regolarmente riaperti tutti gli altri.




Siracusa. Da domani riaprono le scuole superiori, attesa per i comprensivi

Da domani riaprono regolarmente le scuole superiori di Siracusa e provincia. Cessata l’emergenza maltempo e completati gli opportuni accertamenti compiuti nelle ultime ore, riprendono domani le lezioni.
Attesa per le decisioni del Comune sugli istituti comprensivi. Si va verso una riapertura parziale.




Siracusa. Distacco calcinacci, chiusa temporaneamente Riviera Dionisio

Chiusa temporaneamente Riviera Dionisio il Grande attorno alle 18.30. Interventi dei Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza il prospetto di un palazzo. Segnalata caduta di calcinacci ed ulteriori elementi a rischio distacco.
È una delle “eredità” della recente ondata di maltempo, con un forte vento che ha sferzato Siracusa e la sua provincia, causando più di un danno. Interventi ancora in coda per i vigili del fuoco, ormai da giorni costantemente in prima linea.




Siracusa. Piano delle Opere Pubbliche: partner privati per finanziarle

Spazio ai privati per la realizzazione delle opere pubbliche. Il Comune è pronto a utilizzare alcuni strumenti messi a disposizione dalla legge per riuscire a realizzare lavori che le sole risorse di palazzo Vermexio non consentirebbero di sostenere. La bozza di Piano Triennale delle Opere Pubbliche approvata dalla giunta e adesso sottoposta al vaglio del consiglio comunale, prevede l’intervento di partner privati, soprattutto per interventi di efficientamento energetico.  “La novità di questa proposta- spiega l’assessore Pierpaolo Coppa- è l’utilizzo di un partenariato pubblico-privato. Preso atto che le risorse comunali non sono sufficienti, che è vero che esistono i finanziamenti nazionali ed europei, ma con una tempistica che non sempre va di pari passo con le necessità, abbiamo pensato di intervenire sul patrimonio pubblico, ad esempio per l’efficientamento energetico, utilizzando questo strumento. Le vie perseguibili sono diverse. Un’ipotesi è quella di un canone da versare in cambio dell’investimento sostenuto dal privato. Esiste, poi, l’ipotesi di un contributo. Svariate le forme, tutte previste dalla legge. L’aspetto fondamentale è che, seppur è ovvio che i privati propongono interventi mirati a realizzare utili, il Comune deve avere un vantaggio altrettanto importante”. Palazzo Vermexio potrà, dunque, bandire delle gare specifiche. In alternativa, i privati potrebbero presentare spontaneamente le proprie proposte all’amministrazione comunale. Un’idea che si potrebbe decidere di perseguire potrebbe risolvere un problema di edilizia scolastica da anni lamentato. L’Isola non ha ancora un suo plesso scolastico. Per costruirlo si potrebbe decidere di aprire le porte all’intervento privato,magari in cambio della gestione di uno dei servizi di cui comunque la zona non è ancora dotata. Il riferimento ai “privati” non sarebbe, tuttavia, soltanto legato a imprenditori, ma anche, per fare un esempio,ad associazioni.




Siracusa. Stato di calamità, verifiche lungo le coste: oggi la prima stima dei danni

Non solo gli oltre 40 plessi scolastici di Siracusa, anche l’intera linea di costa è monitorata in queste ore dei tecnici della Protezione Civile comunale. A coordinare i lavori è l’assessore Giusy Genovesi che ha disposto le ulteriori verifiche. Da verificare anche in questo caso danni a strutture pubbliche e private (i lidi, ad esempio) ed alla situazione connessa al rischio di dissesto idrogeologico.
Nonostante si stia andando verso la chiusura del Centro Operativo Comunale (Coc, la cabina di regia per le emergenze, ndr) rimane sotto pressione la macchina comunale, chiamata a dare risposte entro le 12 di quest’oggi quando è previsto un briefing alla presenza di tutti i dirigenti tecnici e gli assessori. Un momento di confronto al termine del quale verrà stilata una prima lista dei danni da allegare alla deliberazione della richiesta dello stato di calamità, attesa per il primo pomeriggio. Tutto l’incartamento partirà alla volta di Palermo, con la Regione chiamata in tempi brevi a predisporre la declaratoria che dovrà poi passare dal governo centrale. A Roma come a Palermo, i deputati siracusani di Pd e M5s hanno già anticipato il loro pieno supporto alla richiesta dello stato di calamità per Siracusa (e la sua provincia).